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Xylella, Motta: "Errore tagliare gli ulivi"

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"L'Europa ha ricevuto una falsa interpretazione dei fatti sulla Xylella. E' stata tratta in errore da quanto rappresentato dalle istituzioni regionali con dati impropri". Sono queste le dichiarazioni rilasciate, questa mattina, dal procuratore Cataldo Motta nella conferenza stampa che si è tenuta per illustrare i risultati dell'inchiesta che ha portato al sequestro degli ulivi interessati dall'abbattimento, nei comuni di Brindisi e Lecce, come stabilito dal piano del commissario Silletti. Le indagini continueranno ad andare avavnti, e toccheranno anche i fondi sull'emergenza.


Lecce, scambio di auguri tra società giallorossa e stampa locale

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Tutto pronto in casa Lecce alla vigilia della sfida contro la diretta concorrente Benevento. Una partita importante, quella in scena domani pomeriggio alle ore 15 al "Via del Mare", che vedrà contrapposte due compagini appaiate a pari punti al terzo posto in classifica. Nonostante la delicatezza della gara, clima non così teso nell'ambiente giallorosso, come dimostrano la sicurezza e la serenità con cui i vertici societari hanno voluto accogliere i giornalisti della stampa salentina nel pomeriggio di ieri nelle sale dell'Hotel Tiziano, per i tradizionali auguri di fine anno. Erano presenti il patron Vincenzo Tundo, il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani, i vice presidenti Corrado Liguori e Stefano Adamo, oltre che il responsabile dell'area tecnica Stefano Trinchera, in rappresentanza della cordata che nei mesi scorsi ha provveduto a salvare le sorti del calcio a Lecce. La dirigenza giallorossa ha ringraziato la stampa locale, anche quella non benevola nei confronti dell'operato della società, per il lavoro svolto. Lo scambio di auguri per il nuovo anno dell'U.S.Lecce si è svolto in un clima disteso e di grande cordialità.

A proposito di gestione societaria, varie sono le iniziative collegate alla partita di domani pomeriggio. In occasione della gara con il Benevento, infatti, saranno presenti allo stadio circa 500 ragazzi di alcune Scuole Calcio del territorio e alunni dell'istituto Olivetti di Lecce. Prima dell'inizio della partita si terrà, in collaborazione con l'Associazione Passione Lecce, un incontro per lo scambio d'auguri di Natale tra i ragazzi e la dirigenza giallorossa.

Inoltre, sempre in occasione della gara di domani, i calciatori di entrambe le squadre e la terna arbitrale al loro ingresso in campo indosseranno le magliette di Cuore Amico, iniziativa di beneficenza promossa ormai da diversi anni dall'emittente televisiva Telerama: i protagonisti della partita saranno accompagnati dai bambini, che esporranno lo striscione dell'iniziativa recante la scritta CUORE AMICO. 

Cuoreamico Onlus è un'associazione senza fini di lucro che opera da tredici anni nella provincia di Lecce e da settembre 2008 anche nella provincia di Brindisi. Si è rivolto e si rivolge a sostegno di bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità, non risolvibili con interventi del Servizio Sanitario Nazionale e del sistema di assistenza sociale, le cui famiglie non sono nelle condizioni economiche di affrontare autonomamente.

I convocati di mister Braglia per Lecce-Benevento

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Sono 23 i giocatori del Lecce convocati da mister Piero Braglia per il match contro il Benevento. Nella sfida di domani pomeriggio al "Via del Mare" - fischio d'inizio ore 15, arbitrerà l'incontro il sig. Emanuele Mancini della sezione di Fermo - il tecnico toscano potrà fare affidamento su un organico praticamente al completo. Del gruppo non fanno parte, per scelta tecnica, soltanto Beduschi e Benassi. Partita importante, quella di domani, penultima giornata del girone d'andata ed ultima del 2015, a seguito della quale la squadra potrà usufruire di sette giorni di riposo in occasione delle festività Natalizie, per poi riprendere la preparazione il 28 dicembre in vista della ripresa del campionato, in programma il 10 gennaio. 

"E' una gara che può determinare molte cose - ha dichiarato al termine della rifinitura odierna Braglia - mi aspetto una grande partita e mi auguro che si possa dare una grande soddisfazione alla tifoseria". Di seguito, la lista dei convocati:

PORTIERI: Bleve, Perucchini;

DIFENSORI: Abruzzese, Camisa, Cosenza, Freddi, Gigli, Legittimo, Lo Bue, Liviero;

CENTROCAMPISTI: Carrozza, De Feudis, Lepore, Papini, Pessina, Salvi, Suciu, Vecsei;

ATTACCANTI: Curiale, Diop, Doumbia, Moscardelli, Surraco.

Guido dichiara guerra ai botti di Capodanno con una campagna web

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Anche quest’anno, in occasione della Notte di San Silvestro, il Comune adotterà tutte le misure necessarie per cercare di limitare l’uso non autorizzato dei fuochi d’artificio nei centri abitati. L’assessore Andrea Guido, in particolare, dichiara guerra ai fuochi pirotecnici dell’ultimo dell’anno. Lo fa on line con una campagna sul social Facebook dal titolo “Ogni botto è un’esplosione di Paura!”, e per strada con l’ausilio di vigili, ispettori ambientali e guardie eco-zoofile. Dalle corse in ospedale per ustioni e ferite causate dai tradizionali botti, passando per l’inquinamento dell’aria e arrivando al terrore provato da tutti gli animali domestici per i forti boati prodotti dai fuochi, di motivazioni il giovane amministratore ne ha davvero tante.

“L’art.91 del Regolamento di Polizia Urbana, dal lontano 1964 prevede che nell’ambito dei centri abitati nessuno può, senza speciale autorizzazione del Sindaco, accendere polveri o liquidi infiammabili, o fuochi artificiali in qualsiasi modo – dichiara Andrea Guido - Questo al fine di prevenire incendi o incidenti di qualsiasi natura. Oggi però, rispetto ai lontani anni 60, a quelle motivazioni se ne aggiungono altre di carattere ecologico ed etico. Le nuove coscienze ambientali ed animaliste che si sono consolidate negli ultimi anni in Italia e in Europa vanno ad aggiungersi all’esigenza di garantire la sicurezza dei cittadini e non possono passare in secondo piano nella nostra guerra ai botti di fine anno”.

“Ma in ballo non c’è solo la sicurezza dei cittadini e il benessere degli animali – continua Guido – occorre tenere presente anche l'impatto ambientale di tale pratica. I fuochi d’artificio sono azionati da polvere pirica nera (polvere da sparo). Questa sostanza è costituita da un ossidante (nitrato di potassio), un combustibile (carbone), e un acceleratore (zolfo). Per ogni 270 grammi di polvere nera usata, 132 grammi di biossido di carbonio vengono immessi nell’ambiente, soprattutto nell’aria, sotto forma di micropolveri sottili. Il resto si trasforma in solfuro di potassio ed azoto, sempre sotto forma di micropolveri sottili ed ultrasottili. Questo ci dà un’idea di quanto ci costa in termini d’inquinamento il Capodanno. La nube generata nelle ore successive alla mezzanotte del 31 avvolge il globo per alcuni giorni per poi depositarsi con il suo carico mortale di micropolveri sul terreno e nelle acque e, dunque, non ci si dovrebbe stupire se in tutto il mondo, nei giorni successivi al Capodanno, si rilevano morie collettive di animali sia a causa dei botti rumorosi sia a causa dell'inquinamento generato”.

“I botti di fine anno non portano mai nulla di buono – conclude l’assessore - ogni anno in Italia, secondo Pro Natura e WWF, sono circa 5000 gli esseri, fra cani, gatti, uccellini e animali selvatici, che non reggono al frastuono dei botti di capodanno, alcuni si smarriscono in seguito alla fuga a causa della paura del frastuono, altri muoiono di crepacuore. Non dimentichiamo che gli animali hanno organi di senso molto sviluppati, per cui è facilmente spiegato come il rumore dei botti possa generare in essi disorientamento e paura, emozioni talmente forti che possono causare fughe improvvise o gesti inconsulti. Gli uccelli, per esempio, si disorientano e si schiantano contro muri e tralicci. I cani o i gatti fuggono via e possono essere causa di incidenti stradali oltre che rischiare la loro stessa vita. Noi ci sentiamo di affermare che un capodanno senza botti può esistere".

#buttaibotti la campagna della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

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La notte di San Silvestro rappresenta sempre un momento di grande difficoltà per gli animali, che si spaventano a morte per i botti in particolare per via della loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana. A causa dello scoppio dei botti, gli animali sono preda di vero e proprio panico che li porta a perdere l’orientamento e li espone al rischio di smarrimento o di essere investiti dalle automobili. Ogni anno ci sono tantissime segnalazioni di cani smarriti a seguito della notte di Capodanno e numerosissimi ingressi nei canili, senza contare i cani e i gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali di ogni specie morti in seguito alla fuga dovuta al terrore scatenato dalle esplosioni.

Lega Nazionale per la difesa del Cane lancia un appello a tutte le persone sensibili e civili affinché non utilizzino i botti e convincano anche i propri familiari, amici e conoscenti a non farlo, in modo da evitare tanti incidenti, anche mortali. Durante la notte di San Silvestro, è importante che chi possiede un animale segua alcuni accorgimenti e prenda tutte le precauzioni necessarie affinché il Capodanno, anziché una festa, non diventi un evento angosciante per i loro amici e compagni.

Non lasciate i vostri quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure e soprattutto evitate di lasciarli all’aperto. E’ importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia. Un’altra regola fondamentale, ma che vale in realtà tutto l’anno, è di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito) e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o alla ASL.

I botti possono causare negli animali diversi stati d’animo: dal semplice disorientamento alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione. Ecco alcuni segnali o comportamenti che il vostro animale potrebbe avere in questa situazione:

• urinazione o deposizione di feci, incontrollate;

• fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l’orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa;

• mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;

• sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);

• abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione è provocata dall’incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito;

• mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;

• scarico della tensione in modo incontrollato;

• nascondersi in luoghi angusti;

• cercare morbosamente protezione dal padrone;

• non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

Cosa fare con un cane che sta all’aperto:

• sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attenzione ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;

• non tenerlo legato alla catena! Potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze;

• non lasciarlo sul balcone perché potrebbe tentare di gettarsi nel vuoto;

• se vive in un box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione, se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre;

• Durante i botti, se possibile, andare da lui e cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non proteggerlo o confortarlo e soprattutto non dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”, se il cane vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo. E lasciare qualche boccone appetibile quando ci si deve allontanare;

• Un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato:

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:

• lasciare le luci accese;

• lasciare le porte aperte;

• lasciare almeno due stanze a disposizione;

• il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;

• non lasciare oggetti che lo possano ferire;

• inibire i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;

• lasciare liberi i soliti nascondigli;

• lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;

• lasciare la ciotola dell’acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve );

• cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

Cosa fare quando il cane è a casa con te:

• informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;

• se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;

• Lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;

• inibisci i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli;

• se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito, se non ubbidisce significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;

• non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto;

• se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci. Non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;

• non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;

• se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;

• se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;

• se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;

• non tenere radio o televisione con volume molto alto;

• Attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;

• cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie.

Quest’elenco non rappresenta delle regole ferree da rispettare rigidamente ma semplicemente dei consigli per ricordare a tutti quali sono gli atteggiamenti e gli accorgimenti migliori da adottare, con responsabilità e buon senso, per fare del Capodanno una festa anche per i nostri animali. 

Il paese della rosa peonia di Federica Murgia

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“Il paese della rosa peonia - Sa 'idda de s'orrosa ' e padenti” è il titolo del libro di Federica Murgia edito da Il Raggio Verde  che sarà presentato domenica 20 dicembre ore 16:30 a Specchia nel Centro Capsda in piazza dei Caduti di Nāṣiriya. All’incontro, secondo appuntamento della rassegna “Libri con tè – dialogando con gli autori”, promossa dall’associazione culturale e20Cult, parteciperanno Rocco Pagliara sindaco di Specchia, Giorgio Biasco assessore alla cultura e il prof. Antonio Penna mentre dialogherà con l’autrice Federica Murgia la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile di Arte e Luoghi. Letture a cura di Maria Rosaria Scarcia presidente del Consiglio comunale di Specchia.  

Il libro, secondo della collana Natura e Storie, diretta da Giusy Petracca presidente della casa editrice, è uno spaccato del mondo contadino sardo, con le sue tradizioni che ancora resistono come buone pratiche su cui si innerva un forte senso della comunità. Quattro racconti introdotti da una breve presentazione dei protagonisti, in primis, il paesaggio che è parte della memoria non solo individuale ma collettiva e diventa un tassello unico e insostituibile. Lo anticipa visivamente la copertina con il dipinto dell’artista Luigi de Giovanni che ritrae uno scorcio di Dolianova. Il paese della rosa peonia - o come si dice in sardo Sa 'idda de s'orrosa ' e padenti non è solo il luogo geografico racchiuso tra il Gennargentu e il greto del Flumendosa, territorio dalla bellezza straordinaria con un patrimonio naturalistico tale da aver dato vita al primo Ecomuseo della Sardegna. É soprattutto una dimensione dell’anima dove l’amore per la famiglia include quello per la propria terra compresi gli esseri vegetali e animali che la popolano.

“Racconti di un mondo arcaico, lontano, del buon tempo antico, intrisi di fascino, di gioia di vivere e di spensieratezza: il mondo dei bambini. – si legge nella prefazione del genealogista Pino Ledda. Accanto a questo mondo, però, esiste il mondo dei grandi fatto di sofferenze, di privazioni, d’invidia e di cattiveria. Due mondi paralleli che Federica è riuscita a coniugare e a rappresentare magistralmente offrendoci uno spaccato di purezza che diventa, però, messaggio ed ammonimento e ci obbliga ad un duro esercizio di retrospezione”. A tutti i partecipanti saranno offerti tè e pasticcini. Ingresso libero. 

Federica Murgia è nata a Seulo, nella Barbagia, un paese della provincia di Cagliari situato nel pendio del monte Perdedu che fa parte del massiccio del Gennargentu. Lì ha vissuto l’infanzia e parte dell’adolescenza. Successivamente si trasferisce a Cagliari dove tuttora risiede nel quartiere di Villanova anche se trascorre lunghi periodi a Seulo e a Specchia (Lecce). Insegna, sino al 2010, nelle scuole primarie di secondo grado come docente di Educazione Tecnica e, dopo la specializzazione, come docente di sostegno. Appassionata e curiosa dell’arte scrive per artisti, italiani e stranieri, che espongono nella galleria d’arte “Mentana” di Firenze o in altri spazi pubblici o privati. É ideatrice del sito: www.murmurofart.com dove confluisce la sua passione per l’arte e per la natura.

Focara: accensione con la musica del fuoco e il funambolo jade kindar-martin

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Uno spettacolo nello spettacolo. Anche per il 2016 l’accensione della tradizionale “fòcara” di Novoli (Le), il falò più grande d’Europa e dell’area del Mediterraneo, si preannuncia suggestivo e ricco di novità con l’esibizione del funambolo di fama internazionale Jade Kindar-Martin e la suggestiva musica di Gabriele Panico, in arte Larssen, che con “Phoco” ripropone in forma musicale i suoni del fuoco e le voci della piazza nei giorni della festa. Il tutto immediatamente prima della spettacolare accensione pirotecnica del 16 gennaio che darà fuoco alla fòcara, il fuoco sacro di Puglia, eretta a devozione di Sant’Antonio Abate.

In Phoco, Larssen ha raccolto il suono dei fasci di tralci di vite che si accatastano, le voci dei costruttori, i crepitii del fuoco e delle faville del falò che brucia. Il tutto diventa la “musica della fòcara”, synth e suoni liquidi che rendono progressivamente sinfonica la composizione musicale. Un omaggio alla fòcara che brucerà in una sorta di “autocombustione” con la sua stessa musica.

Particolarmente suggestivo si preannuncia lo spettacolo Fire Wire del funambolo canadese Jade Kindar-Martin nato da un’idea di Boris Vecchio che sfiderà con il fuoco il proprio equilibrio sul cavo d’acciaio. Fire Wire è una vera opera artistica quasi surreale con un uomo che cammina sopra un cavo fiammante lungo 40 metri, a 12 metri di altezza, come a dirigere una sinfonia d’orchestra. Jade Kindar–Martin nel corso della sua “camminata fiammante “, avrà dei compagni di viaggio, una danzatrice che lo attenderà in alto e che destabilizzerà la solitudine del filo - contrapponendosi come l’amore terreno ma anche spirituale, un confronto di anime e visioni – e un musicista che narrerà questo spettacolo con una profonda e tenace colonna sonora.

“È un piacere ed un onore ospitare a Novoli uno spettacolo di tale originalità, con artisti di fama internazionale, che renderanno omaggio alla nostra “fòcara”, commenta il sindaco e presidente della Fondazione fòcara di Novoli Gianmaria Greco. “Uno spettacolo che contribuirà a rendere la tradizionale accensione ancora più suggestiva ed entusiasmante”.

PHOCO

Il titolo Phoco si compone di due termini al centro dell’opera. Fonìa con cui si qualificano genericamente le trasmissioni di suoni (radiofoniche, telefoniche, etc.). Comunità, un determinato insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico e tecnologico che per il tramite di una serie di vincoli assegnati diviene riconoscibile. Phoco richiama altresì l’antico foco, termine delle lingue proto italiane che lascia comprendere il rito del grande fuoco di Novoli nel corso dei secoli. Nel sottotitolo si sdogana la definizione di musicscape, come caratterizzazione musicale del termine audio tecnico soundscape.

L’opera audioinstallativa Phoco si compone di una serie di relazioni sonore di origine elettroacustica organizzate in un flusso organico crescente che mira a stimolare l’ascolto della comunità che circonda la focara. La costruzione sonora della composizione utilizza registrazioni di eventi e di paesaggi sonori minimi che verranno elaborati musicalmente , ricercando il più possibile una fusione con individui e ambienti della comunità . mezzi, strade, fascine, rami, attrezzi, voci: tutto ciò che costruisce, brucia e dissolve la fòcara sono contenuti nelle registrazioni ambientali che costituiscono il materiale musicale oggetto dell’opera. 

“Fire Wire – Le feunambule”, da un’idea di Boris Vecchio. 

Jade Kindar–Martin funambulo canadese da anni alle prese con grandi sfide ad altezze straordinarie, e che negli ultimi tempi ha deciso di sfidare con il fuoco il proprio equilibrio sul cavo d’acciaio.

Jade Kindar-Martin è il funambolo che ha eseguito le performance in altezza nel film The walk dedicato al grande Philippe Petit. Jade Kindar –Martin è un funambolo appassionato ed esigente, ha condotto la sua carriera con grande fermezza, il cielo e l’orizzonte sono dei limiti che lui supera facilmente. Appassionato e devoto alla sua arte, Jade ha un carattere ben temprato, è esigente con se stesso, ma anche con i suoi cari. Ha bisogno di trovare il difficile equilibrio tra terra e cielo, tra la solitudine del filo e il fermento della vita famigliare, tra le responsabilità di essere un padre di famiglia e il rischio delle grandi prodezze, come si suol dire vivere sul filo

La sua ultima sfida è quella di aver creato una camminata su un cavo in fiamme, non solamente un piccolo pezzo di fuoco, ma lungo il cavo di 40 metri a 12 metri di altezza. Jade è il solo al mondo ad aver tentato una tale sfida. E’ una grande performance mai vista e mai tentata da altri funambuli. Uno spettacolo del tutto nuovo: il fuoco portato sul cavo da dei tubi di propano e completamente controllato a terra da un efficiente quadro di controllo creato da Joel Hobbie, pirotecnico che lavora a grandi film Hollywoodiani. Il tutto è comandato da un piano, un piccolo tocco artistico che permette di giocare con il fuoco come si suona un brano musicale, così il fuoco può portarsi da destra a sinistra, essere acceso o spento immediatamente, una tecnica che permette a Jade di mantenere il controllo e di poter agire rapidamente in caso di bisogno.

Fire Wire è una vera opera artistica quasi surreale con un uomo che cammina sopra un cavo fiammante, come a dirigere una sinfonia d’orchestra, uno spettacolo stupefacente ed emozionante, che si sposa particolarmente bene con spettacoli di fuochi d’artificio e giochi di luce. Jade Kindar–Martin nel corso della sua “camminata fiammante “, avrà dei compagni di viaggio, una danzatrice che lo attenderà in alto e che destabilizzerà la solitudine del filo - contrapponendosi come l’amore terreno ma anche spirituale, un confronto di anime e visioni - un musicista che narrerà questo spettacolo con una profonda e tenace colonna sonora.

BIOGRAFIA 

JADE KINDAR – MARTIN

Nato nel mezzo delle aziende agricole del Vermont, dove sua madre lo cresce da sola, Jade scopre il filo in un piccolo circo per bambini. La sua vocazione lo porta alla Scuola Nazionale di Circo di Montréal dove impara a camminare sul cavo, ma preferendo la nobiltà delle grandi camminate ai giochi di equilibrio sul filo , parte alla volta della Francia, dove apprende il mestiere del Funambolo accanto al celebre Rudy Omankowski Jr appartenente all’ottava generazione di funambuli, nel quale trova la figura di un padre. In Francia incontra Didier Pasquette, con cui stabilisce un primo record del Mondo attraversando il TAMIGI in duo a Londra nel 1997. Poi nel 2000 si unisce al CIRQUE DE SOLEIL in Florida, dove incontra Karime, la quale diverrà la sua compagna, nasce così un nuovo duo, Jade la segue a Hollywood dove lei diventa un’acrobata, mentre lui inizia clandestine incursioni notturne all’assalto dei monumenti più insoliti da sperimentare per le proprie in camminate tra cielo e terra. Oggi è padre di tre figli, e conduce una vita che si divide tra la campagna dove ama vivere con la sua famiglia e le avventure sul filo che lo portano a viaggiare per il mondo, Seul, Parigi, Nuova Zelanda, Taiwan, Stati Uniti, Africa ecc.

BIOGRAFIA 

BORIS VECCHIO 

Autore, attore e direttore artistico di festival di teatro, circo e teatro di strada e dell'Associazione Culturale Sarabanda, il lavoro di Boris Vecchio spazia dal teatro alle forme più innovative del teatro fisico e del circo contemporaneo. Ha collaborato con i più importanti teatri nazionali quali: Teatro della Scala (Milano), Teatro Regio (Torino), Change Performing Arts (Milano) con il regista Peter Greenaway, Teatro della Tosse (Genova), Teatro dell’Archivolto (Genova), Teatro Metastasio (Prato). Ha lavorato presso i Festival di Teatro più prestigiosi in Europa tra cui: Festival Wroclav (2007, Polonia); festival “Cirque de Sciences” (Lussemburgo, Capitale Europea della Cultura 2007); Théâtre du Prato (Lille, Capitale Europea della Cultura 2004); Teatro Kammerspiele (1998, Vienna); Festival du Pont du BonHomme (2000, Francia). Gli ultimi anni lo hanno visto impegnato in diverse regie di spettacoli di Teatro e Circo, due produzione Italo Brasiliane dal titolo: Porto e Beleza, prodotte rispettivamente dalla Scuola di Circo Sociale Crescer e Viver di Rio De Janeiro, e dall’Istituto di Cultura Italiano di Rio De Janeiro; una produzione Franco – Italiana dal titolo Piccole Modifiche, prodotta dal Theatre de Grasse (Fr) nell'ambito del progetto europeo Alcotra “Terre Comuni, Terres Communes”. Boris Vecchio tiene diversi laboratori teatrali basando il proprio lavoro sulla figura del clown, è direttore artistico di Circumnavigando Festival dal 2001, Festeatrodistrada e di CIRCOSCIENZA® (nell’ambito del Festival della Scienza) a Genova, Italia. Con l'Associazione Culturale Sarabanda ha ricevuto il premio The Best Sciences Event – progetto europeo Wonders nel 2006 a Wroclaw – Polonia; ed ha partecipato ai progetti The Vagrant Commedia - progetto europeo /Cultura 2000 nel 2007, progetto triennale con Regione Liguria / Ministero Italiano della Cultura 2007-2009. Nell’ambito di Marsiglia 2013 Capitale Europea della Cultura, collabora attraverso il progetto CIRCOSCIENZA®, con il CREAC di Marsiglia, organizzatore del BIAC (Biennale Internazionale delle Arti del Circo) Attualmente con l'Associazione Culturale Sarabanda è impegnato in due progetti Europei 

ASSOCIAZIONE CULTURALE SARABANDA 

L’Associazione Culturale Sarabanda nasce nel 1996 e ha sede a Genova. Sarabanda volge il proprio lavoro alla promozione e la diffusione del teatro nelle sue varie accezioni con particolare attenzione al Circo Contemporaneo e il Teatro di Strada e di Innovazione ed è specializzata nella realizzazione di eventi culturali e attività formative, per istituzioni pubbliche e private, sul versante internazionale attualmente è impegnata in due importanti progetti europei: 2013- 2017 - CIRCUSNEXT CircusNext è una piattaforma di partner europei creata con gli obiettivi di organizzare a livello internazionale un programma annuale di sostegno artistico e finanziario, scoprire, accompagnare e sostenere la nuova generazione di autori di circo contemporaneo I co-organizzatori: Festival Circumnavigando (Genova, Italia), La Cascade - Maison des Arts du Clown et du Cirque (Bourg- Saint-Andéol, Francia), Les Migrateurs (Strasburgo, Francia), Festival Mirabilia (Fossano, Italia), La Central del Circ (Barcellona, Spagna), Centro Cultural Vila Flor (Guimarães, Portogallo), Circo Futures (Winchester, UK), Cirqueon (Praga, Repubblica Ceca). 2015 -2017 - Arts'R'Public. Euro-Mediterranean Laboratory for Arts in Public Spaces Arts'R'Public è un progetto che si pone come un percorso d’apprendistato transculturale e multidisciplinare destinato ad artisti intenzionati a sviluppare e condividere delle competenze per evolvere nel settore delle arti in spazi pubblici su scala internazionale. I co-organizzatori: HausDrei / STAMP Festival – Amburgo, Germania - Associazione Culturale Sarabanda /Circumnavigando Festival – Genova – Italia - Collectif Éclats de Lune / Festival Awaln’art- Marrakech, Marocco.

SARABANDA nel corso degli ultimi dieci anni ha comunque collaborato a differenti progetti internazionali, che hanno determinato le importanti sinergie con i paesi europei ed extraeuropei: - 2013-2014 Terre Comuni – Terres Communes/ Progetto Alcotra Italia - Francia in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile Ragazzi di Torino e il Théâtre de Grasse, Théâtre du Briançonnais, Théâtre Durance – Francia. - Nel 2010 ha collaborato con il Teatro Pubblico Pugliese ( Primavera dei Diritti 2010 con la scuola di Circo “Crescer Viver” di Rio De Janeiro). - 2009 - InVitro09 / in collaborazione con “Marsiglia 2013” e la compagnia francese Archaos, L’ENC/Funarte di Rio De Janeiro, EPCC Cirque Théâtre d’Elbeuf - dal 2007 al 2009 ha collaborato con il Teatro dell’Archivolto per le manifestazioni, Vivi Sampierdarena e Mondomare Festival. - dal 2001 è ideatrice e realizzatrice a Genova di Circumnavigando Festival Internazionale di Teatro e Circo, che quest’anno giungerà alla sua 15° edizione e si svolge a cavallo del mese di Dicembre e il mese di Gennaio. - 2006 -The Vagrant Comedy 2006 / con FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada) - dal 2005 al 2013 ha lavorato con il Festival della Scienza, curando il progetto CIRCOSCIENZA® di cui è ideatore.

Officine Cantelmo sold out per l'evento "Fashion Show and Ballet"

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Incredibile successo di pubblico per l'evento andato in scena ieri sera alle Officine Cantelmo: "Fashion Show and Ballet", nato dall'attiva sinergia tra la scuola di danza Kledi Dance Lecce e il marchio di abbigliamento Squillo Brand ha visto fondersi l'arte della danza alla passerella, l'acrobatica al canto, il tutto in un'atmosfera intrisa di creatività e calore.

L'evento ha infatti rappresentato l'occasione di mettere in scena varie discipline in un contesto pre-natalizio, fornendo agli spettatori un vero e proprio show corredato da performance spettacolari e ospiti veramente d'eccezione. Questi ultimi, al loro arrivo, sono stati accolti da un bagno di folla: Eleonora Scopelliti, ballerina professionista dei più noti programmi televisivi, tra cui Amici e il nuovo format di Massimo Ranieri su Rai Uno, intervenuta per la Kledi Dance Lecce, è stata ricevuta con ammirazione dalle allieve della scuola leccese e dai tanti seguaci del programma di Canale 5; delirio anche per Ernesto Javier Chevanton, l'ex attaccante dell'U.S. Lecce rimasto nel cuore di tutti i tifosi, presente ieri sera in qualità di testimonial di Squillo Brand.

Lo show è stato inaugurato da Aryanna Capone e la sua acrobatica aerea per poi proseguire con le coreografie della Kledi Dance Lecce, alternatesi nel corso della serata ai defilé della collezione Squillo, alle esibizioni del Balletto del Salento di Vera Giannetto, al bel canto di Chiara Corallo, talentuosa allieva della Kledi Dance Lecce e anche una delle protagoniste di “Io Canto”, senza dimenticare i valori della solidarietà con la presentazione del "fashion Calendary", il cui ricavato è destinato alla Onlus Cuore Amico.

Esito più che positivo dunque per la direttrice artistica della Kledi Dance Lecce Ilenia De Pascalis e per il designer di Squillo Brand Andrea Cillo che insieme hanno organizzato e diretto un evento che, oltre ad aver registrato un sold out, ha soprattutto dato dimostrazione concreta di come si possano creare manifestazioni d'interesse collettivo mettendo al centro la bellezza dell'arte in tutte le sue forme.

Entusiasta la direttrice artistica Ilenia De Pascalis che ha commentato l'ottima riuscita dell'evento: "Lo abbiamo studiato nei minimi dettagli e siamo quindi estremamente soddisfatti del risultato. Io e Andrea Cillo ringraziamo quanti vi hanno preso parte, tutti gli artisti che si sono esibiti, le mie allieve, i modelli e gli ospiti d'eccezione, Eleonora Scopelliti e Chevanton, che hanno riscaldato ancor di più la serata con la loro presenza. Con Fashion Show and Ballet abbiamo voluto ricreare un'atmosfera natalizia e allo stesso tempo artistica in un evento nuovo che a Lecce non si era mai visto".


Miss Mondo Italia, Greta Galassi quinta tra le top Model Mondiali

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Corona e fascia di Miss World 2015, il più antico concorso di bellezza del Pianeta, tornano in Europa. Ad imporsi a Sanya, splendida isola Cinese dove si è svolta la finale. è stata la modella spagnola Mireia Lalaguna. Bellissima ventiduenenne la spagnola studia Farmacia ed  è riuscita ad imporsi sulle altre 112 concorrenti della finale tra cui la nostra Miss Mondo Italia Greta Galassi, splendida e giovane Miss di Rovereto eletta lo scorso giugno a Gallipoli, che ha ben difeso i colori nazionali.  E' la prima volta che una Miss Spagnola, Mirei Lalaguina infatti è originaria di di Barcellona, si aggiudica il titolo di Miss World. Piazza d'onore per la Miss russa Sofia Nikitchouk e terzo posto all’indonesiana Maria Harfanti. Ora la giovane spagnola porterà per i prossimi 12 mesi la corona azzurra di brillanti che le è stata ceduta dalla sudafricana Rolene Strauss, vincitrice dell’edizione del 2014.

Esperienza davvero eccellente, di successo e soprattutto piena di soddisfazioni anche per la concorrente italiana Greta Galassi. La Galassi, incoronata Miss Mondo Italia nella finale nazionale che come da tradizione si svolge a metà di Giugno a Gallipoli, infatti ha raggiunto un risultato davvero ragguardevole. Anche in Cina la bellissima 17enne trentina infatti, si è fatta notare piazzandosi benissimo in molti contest previsti dal Concorso mondiale. Greta è giunta addirittura fra le prime cinque concorrenti nella categoria “Top model” e tra le prima dieci nel concorso per il miglior abito indossato. Le sue parole di soddisfazione Greta le ha affidate al suo profilo social.  «È passato un mese dal mio arrivo a Sanya  in Cina. Sinceramente non sapevo cosa mi aspettava -scrive Greta- certo l’emozione era tanta ma raccontare ciò che ho vissuto qui è impossibile. Ricorderò questi momenti come qualcosa di unico e irripetibile, per questo non ti dimenticherò mai Sanya». Così la studentessa con la passione della moda scriveva su Facebook tre ore prima che le luci della finale mondiale si accendessero. E i suoi ricordi saranno sicuramente unici visto che il suo piazzamento è il miglior risultato mai raggiunto dalle bellezze italiane che hanno partecipato a Miss World. Soddisfazione è stata espressa anche dalla Direzione Nazionale del Concorso di Miss Mondo Italia guidata da Antonio Marzano. Felicitazione e soddisfazioni anche  come detto anche per Erasmo Fiorentino che ha disegnato l’abito per la concorrente italiana: la sua creazione si è piazzata fra le prime dieci della finalissima.

Open day da Claudio Quarta: happy hour e acquisti senza IVA

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Un intero giorno da trascorrere in cantina fra botti, reperti antichi e opere d’arte, promozioni speciali e degustazione del vino sponsor dell’US Lecce. È l’Open Day natalizio di Cantina Moros, a Guagnano, che si svolgerà il 22 dicembre e che si concluderà con il consueto happy hour serale, anticipato per l’occasione al martedì.

Una lunga giornata non stop, dalle 9 del mattino sino alle 22, per provare, almeno per un giorno, a dimenticare la tanto odiata Iva: sugli acquisti effettuati in giornata infatti sarà applicato uno sconto speciale del 22%. Inoltre per ogni acquisto si riceverà in omaggio lo scaldacollo per Natale realizzato da "Made in Carcere" oppure una bottiglia di Qu.Ale  il primo vino democratico, targato Claudio Quarta Vignaiolo.

A fine giornata l’aperitivo serale con la degustazione di “Sud del Sud”, l’etichetta Claudio Quarta sponsor dell’US Lecce, in abbinamento a delizie gastronomiche a Km 0 (costo happy hour 10 euro, info e prenotazioni: 3429738931 - 0832704398 –info@cantinamoros.it). Cantina Moros è a Guagnano in via Provinciale, 222.

Voci per un presepe di Wilma Vedruccio e Rocco Nigro

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Proseguono gli appuntamenti con la presentazione di "Voci per un presepe", lavoro a quattro mani firmato da Wilma Vedruccio (testi) Rocco Nigro (musiche) e impreziosito dalle tavole del giovane illustratore Marco Musarò, edito da Kurumuny. Lunedì 21 dicembre alle ore 20,30  a Lecce, nella Chiesa di san Sebastiano (Vico dei Sotterranei - ingresso libero) la scrittrice Wilma Vedruccio e il musicista Rocco Nigro presenteranno "Voci per un presepe" con il giornalista Eraldo Martucci, il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni e l'editore Luigi Chiriatti. A seguire performance live con Wilma Vedruccio (voce narrante) e musica dal vivo di Rocco Nigro, le Cantatrici di Borgagne, Rachele Andrioli, Emanuele Licci, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga, Antonio Castrignanò, Ninfa Giannuzzi, Rocco De Santis e tanti ospiti.

PROSSIMA TAPPA

Mercoledì 23 dicembre ore 19,30

Chiesa Madre - Calimera 

Con gli autori interverrà Luigi Chiriatti.

A seguire performance live con Wilma Vedruccio (voce narrante) e musica dal vivo di Rocco Nigro, le Cantatrici di Borgagne, Rachele Andrioli, Emanuele Licci, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga, Antonio Castrignanò, Ninfa Giannuzzi, Rocco De Santis, Giulio Bianco e Giuseppe Spedicato.

ingresso libero.

Voci per un presepe è un libro con cd,  un’opera corale in cui parole, immagini, canti e suoni si fondono a raccontare un avvenimento millenario, parte imprescindibile della memoria storica occidentale, in chiave umana e contemporanea. Ai giorni nostri, in cui il Natale è spesso solo un fatto di corsa agli acquisti, vetrine rigurgitanti addobbi e paccottiglia, chiasso di ossessivi motivetti pubblicitari, i diverse armoniosi linguaggi di quest’opera tentano invece di restituirci un «Presepe dei Semplici, così difficile da mettere su per noi diventati così complicati, così “saputi” di tante cose tranne di quelle semplici e vitali»; noi che, nelle invocazioni religiose popolari musicate da Dario Muci in Bumbinieddhu, «no tinimu nuddhu preciu, / no spittamu cchiui Natale».

IL LIBRO

«C’era una volta il Natale», scrive Raffaele Gorgoni nella prefazione all’opera. «C’era una volta un’idea del mondo e il Natale era uno dei cardini sul quale quell’idea ruotava». Anche per chi vive tempi di disincanto e amaro esercizio di razionalità, il presepe e le sue figure di cartapesta hanno l’arcano inspiegabile potere di risvegliare la memoria del cuore: il ricordo incantato di colori, sapori, suoni delle feste dell’infanzia, quando «era pratica familiare che tramandava saperi e pupi». Le parole di Wilma Vedruccio, le tavole di Marco Musarò, la musica di Rocco Nigro ci restituiscono un Presepe dei Semplici, scavando nella retorica del superfluo alla ricerca del bandolo, linguistico e musicale, che attinga il senso dell’originaria espressione devozionale.

Nella notte dei prodigi, palpitante di misteri celesti ma anche di un’umanità curiosa e accogliente, prendono così vita dodici personaggi erranti, orchestrati dall’affabulante lirica prosa di Wilma. Allora come oggi, partono all’avventura oltre i limiti conosciuti, inseguendo una cometa, paradigma dell’umana speranza di un mondo migliore.

IL DISCO

Queste Voci per un presepe propongono e reinterpretano un repertorio popolare che tratta la Natività in tutti i suoi aspetti, dall’invocazione religiosa alla convivialità di una festa di speranza e rinascita, al più terreno canto di questua: un’antologia di brani, tradizionali e d’autore, affidati a una lunga schiera di magistrali interpreti della scena musicale salentina.

WILMA VEDRUCCIO scrittrice e operatrice culturale salentina. Donna colta, tenace, appassionata di tradizioni popolari e ferma sostenitrice del recupero della sua terra, ricca per natura, storia e cultura. Ama intensamente la vita cogliendone la bellezza nella natura, nella saggezza di chi opera per la salvaguardia delle cose semplici e vere.

Attivissima sul web con lo pseudonimo di Mitilo Salentino.

ROCCO NIGRO fisarmonicista e compositore che partendo dalla tradizione del sud Italia ha esplorato i territori musicali del tango, della musica balcanica, klezmer e sefardita, arrivando, nella sua costante ricerca, fino alla musica contemporanea. È impegnato in attività didattiche in istituti privati nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Ha composto musiche per film e cortometraggi, vanta una cinquantina di partecipazioni discografiche e numerose esibizioni in festival internazionali. Tra le collaborazioni si contano quelle con Vinicio Capossela, Cirque du soleil, Orchestra ICO Lecce, Nigunim I tal yà e Teatro naturale di Renato Grilli, Opa cupa, Giro di Banda, Tarantavirus e Zina di Cesare Dell'Anna, Antonio Castrignanò, Redi Hasa, Valerio Daniele, Maria Mazzotta, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga, i fratelli Rocco e Gianni De Santis, Nabil Salameh (Radiodervish), Enza Pagliara, Anna Cinzia Villani, Wilma Vedruccio, Skaddia. Attualmente disegna e realizza produzioni musicali con Rachele Andrioli (Malìe, Dodicilune), Francesco Massaro (Agàpi, DeSuonatori).

Dignità autonome di prostituzione: Emanuela Gabrieli al bellini di Napoli

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La cantante, attrice e performer salentina Emanuela Gabrieli, ancora protagonista in giro per l’Italia di “Dignità autonome di prostituzione”, il richiestissimo spettacolo di Luciano Melchionna che colleziona da anni sold out in tutti i teatri della Penisola. 

Dal 17 dicembre e fino a giovedì 31, al Teatro Bellini di Napoli, la compagnia metterà in scena un’edizione speciale dello spettacolo in occasione delle festività natalizie. Una bella maratona fino al gran finale, a Capodanno.

La grande novità è questa: Emanuela Gabrieli debutterà in una stanzetta a lei dedicata con un monologo di Luciano Melchionna recitato in salentino.

Un Capodanno particolare, quindi, per la Gabrieli e l’intera compagnia, con una festa targata DAdP: un party folle tra teatro, musica, brindisi, frizzi e lazzi che dalle 23 andrà avanti fino all’alba con incredibili soprese. Gli ospiti della celebre Casa Chiusa dell’Arte avranno a disposizione infiniti dollarini con i quali potranno acquistare innumerevoli Pillole del Piacere Teatrale, per poi divertirsi ballando per dare il benvenuto al neonato 2016.

Una perfetta idea per un Capodanno fuoriporta.

E’ possibile acquistare i biglietti al botteghino del Teatro entro martedì 29 dicembre oppure online su www.teatrobellini.it.

Povertà educativa in Puglia: i dati di Save The Children

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Quasi un quindicenne su 4 è sotto la soglia minima di competenze in matematica e 1 su 6 in lettura, percentuale che fra gli adolescenti del Sud che vivono in famiglie più svantaggiate raggiunge rispettivamente il 44,2% e il 34,5%: povertà economica e povertà educativa infatti si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. D’altra parte, notevoli sono le carenze di servizi e opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche: in Puglia, solo il 4% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido o usufruire di servizi integrativi, l’84% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno e il 74% dei minori non accede ad una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali. In particolare, il 55,7% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro nell’anno precedente, il 75,4% non ha visitato un sito archeologico e il 70% un museo, il 57% non ha svolto alcuna attività sportiva.

La povertà educativa, cioè la mancanza delle competenze necessarie per uno sviluppo adeguato e per farsi strada nella vita, è una mina innescata sul futuro di migliaia di bambini e adolescenti pugliesi. In riferimento al genere, le ragazze e i ragazzi meridionali sono più svantaggiati sia in matematica che in lettura rispetto ai coetanei settentrionali: la percentuale delle ragazze che non raggiungono le competenze minime in matematica è del 32% al Sud, il doppio delle coetanee del Nord (16%) e la stessa differenza percentuale si riscontra per i maschi meridionali (28%) e i loro coetanei settentrionali (14%). Altro fattore della povertà educativa è l’origine migrante dei genitori: il 54% degli adolescenti migranti di prima generazione che vivono al Sud è cognitivamente povero, contro percentuali che vanno dal 37 al 40% per le regioni settentrionali e il centro Italia. 

Lo rivela il nuovo Rapporto di Save the Children “Illuminiamo il Futuro 2030 - Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa”, che fornisce dati ed elaborazioni originali e lancia 3 Obiettivi, ambiziosi ma realistici – elaborati con il contributo di un Comitato Scientifico –, per eliminare entro il 2030 in Italia la povertà economica ed educativa, sull’esempio dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibili indicati dalle Nazioni Unite: 

1. Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni; 

2. Tutti i minori devono poter avere accesso all’offerta educativa di qualità; 

3. Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa. Ogni obiettivo è declinato attraverso l’individuazione di target specifici e obiettivi intermedi. 

L’offerta di servizi educativi di qualità.

L’analisi contenuta nel Rapporto indica che una maggiore offerta di servizi educativi di qualità determina minore povertà educativa: in Italia, i ragazzi provenienti da famiglie povere ma che hanno frequentato almeno un anno di scuola dell’infanzia superano i livelli minimi di competenze sia in matematica che in lettura a differenza dei coetanei che non hanno avuto questa possibilità. L’offerta di qualità si misura anche sul numero delle classi che garantiscono il tempo pieno e sulla disponibilità del servizio di mensa, fattore importante per promuovere le competenze cognitive e non cognitive, assente nel 53% delle scuole pugliesi.

Caratteristiche della scuola frequentata e qualità delle infrastrutture

Anche le caratteristiche della scuola frequentata, come la qualità delle infrastrutture, la connessione ad internet, la partecipazione ad attività extracurriculari, sono correlate all’incidenza della povertà educativa. Il Rapporto rileva che in Italia il 45% dei ragazzi che hanno aule con connessioni internet carenti non raggiunge le competenze minime in matematica e il 41% in lettura, percentuale che scende a 43% e 28% se le scuole sono ben connesse. In Puglia la percentuale di aule non connesse raggiunge il 29%. 

Anche la qualità degli edifici scolastici è fondamentale per lo sviluppo delle capacità di apprendimento, tuttavia in Puglia il 68% degli alunni di 15 anni frequenta scuole con infrastrutture insufficienti.  

Attività extracurricolari

Nel Rapporto viene anche evidenziata l’importanza delle attività extracurricolari per attivare percorsi di recupero nei minori più svantaggiati. C’è, infatti, una correlazione positiva tra la partecipazione ad attività sportive, musicali, di volontariato e l’incidenza della povertà educativa. Tuttavia in Puglia il 91% degli alunni di 15 anni frequenta scuole che non prevedono attività extracurricolari. A livello nazionale, differenze consistenti si notano tra i ragazzi che svolgono attività sportive e chi non può permettersele: il 52% degli adolescenti italiani che non fa sport non raggiunge le competenze minime in matematica e il 43% in lettura, contro il 35% e il 29% dei coetanei che lo pratica. Stesso discorso vale per le ragazze: chi fa sport mostra in media risultati significativamente più elevati in matematica. Quanto all’abitudine di leggere libri, il 48% dei ragazzi che hanno meno di 10 libri a casa non raggiunge i livelli minimi in matematica e il 42% in lettura, percentuale quasi doppia rispetto a chi può fare affidamento su più di 25 libri (26% e 22%). D’altra parte, i dati mostrano che i ragazzi che vivono in famiglie svantaggiate ma con una disponibilità tra 11 e 25 libri superano la soglia minima di competenze in lettura.

La Campagna “Illuminiamo il Futuro” e i Punti Luce.

Per contrastare la povertà educativa, nel maggio 2014 Save the Children ha lanciato la campagna Illuminiamo il Futuro e avviato l’apertura dei Punti Luce: 13 quelli inaugurati finora, in 8 regioni, a Catania, Palermo, Bari, Brindisi, Gioiosa Ionica, Scalea, Napoli (2 Punti Luce), Roma (2 Punti Luce), Genova, Torino, Milano. E sono in fase di istituzione altri tre Punti Luce a Sassari, Palermo (Zen 2) e Milano (Quarto Oggiaro). Si tratta di spazi ad alta densità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati delle città, all’interno dei quali i bambini tra i 6 e i 16 anni e le loro famiglie usufruiscono di diverse attività gratuite, tra cui sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, gioco e attività motorie, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, educazione alla genitorialità, consulenze pedagogiche, pediatriche e legali. I Punti Luce hanno finora accolto complessivamente 4.510 minori, di cui 2.854 iscritti e frequentanti regolarmente i centri. Inoltre sono state assegnate 300 doti educative, piani formativi personalizzati per bambini in condizioni accertate di povertà, che prevedono anche un contributo economico per l’acquisto, ad esempio, di libri e materiale scolastico, l’iscrizione a un corso di musica o sportivo, la partecipazione ad un campo estivo o altre attività educative individuate sulla base anche delle inclinazioni e talenti del singolo bambino. In Puglia, Save the Children ha aperto due Punti Luce a Bari e a Brindisi. Il primo, in collaborazione con Mama Happy, ha finora accolto 450 minori. Il secondo, in collaborazione con l’associazione Solidarietà e Rinnovamento, ne ha accolti 150.

L’idea creativa della Campagna “Illuminiamo il Futuro”, a firma dell’agenzia Grey/United, si sviluppa intorno al concetto dell’educazione come un cono di luce che può illuminare il futuro di bambini e adolescenti. L’immagine-simbolo della campagna è una lampada rossa che proietta la sua luce sulla strada percorsa da un bambino, a richiamare il ruolo e la funzione dei Punti Luce di Save the Children: spazi che accendono speranze e opportunità, illuminando il futuro di tanti bambini e adolescenti. 

Il Rapporto è disponibile al link: http://we.tl/YTCyC6HDyJ

Foto di bambini e famiglie in situazione di disagio, dei Punti Luce di Save the Children, al link:

http://media.savethechildren.it/?c=605&k=bd9a5ba20

Per sostenere i Punti Luce: http://www.illuminiamoilfuturo.it/punti-luce/.

Brown Effervescence: i colori della terra da Primo Piano LivinGallery

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Chiude il 2015 l’esperimento virtuale in 3D ideato da PRIMO PIANO LIVINGALLERY| Progetti & Servizi interdisciplinari per l’Arte Contemporanea (Lecce, Italia), con la piattaforma in 3D che ospita mensilmente un colore della scala cromatica. Questa VIII edizione di Project Room, curata come sempre da Dores Sacquegna, omaggia il colore marrone, con la mostra “Brown Effervescence: i colori della terra”. 

Dal 19 Dicembre 2015 e sino al 19 Gennaio 2016, followers e collezionisti di tutto il mondo, potranno visitare la galleria online 24/24h e no stop sino alla fine dell’evento. La simulazione delle opere allestite sui muri permettono una visione reale dello spazio architettonico che le ospita. Il visitatore/navigatore può esplorare gli spazi con il mouse e interagire con le opere e di pittura, fotografia e mix media di giovani talenti e artisti internazionali. La sua funzione propedeutica, permette una facile fruizione delle opere d’arte sia da parte di adulti che ragazzi. Nella virtual gallery ogni opera ha una sua scheda tecnica visibile nel momento in cui si clicca sull’opera. La si può ingrandire, vedere il nominativo dell’artista e la sua provenienza, il titolo dell’opera, la tecnica utilizzata e persino la quotazione. Questo metodo accorcia le distanze tra la galleria fisica e il mondo, creando connessioni e dialogo tra culture.

Ottenuto dalla combinazione del colore rosso e del giallo e del blu, il colore Marrone è simbolo di soddisfazione a livello fisico. Il marrone esprime emotività e sensualità, ma anche, equilibrio, buona salute e bisogno di soddisfazioni sensuali. E’ il colore della terra, del tronco degli alberi, della sicurezza, dell’amore per le proprie origini, della prudenza, della pazienza e tenacia. Protagonisti di questa ottava edizione sono 20 artisti nazionali e internazionali, diversi per generazione, background e concept esecutivo. Sulla natura e il paesaggio le opere di Sarah GIRNER, Doug BAIRD, D&S, Giovanni LAMORGESE, Pina DELLA ROSSA e Silvia SPEDICATO. Sul passaggio dimensionale tra il mondo fisico a quello sensoriale le opere di Monique ARIELLO LAUGIER, Caterina ANNOVAZZI, Cor FAFIANI, Nathan BRUSOVANI, Oscar GILLESPIE, Ricardo VILLAGRAN, Lara ANDROVANDI, Glenn MOUST, Lale ALTINKURT. Sul mondo urbano con contrasti pittorici e metafisici le opere di Andria SANTARELLI, Eugenio ALAZIO, Shilpa JOGLEKAR, Stefan HAVADI-NAGY. Sui ritratti le opere di Kamalky LAUREANO.

ARTISTI IN MOSTRA:  Sarah Girner|Usa;Doug Baird|Usa; D&S|Italia;Giovanni Lamorgese|Italia, Pina Della Rossa|Italia; Silvia Spedicato|Italia; Monique Ariello Laugier|Francia; Caterina Annovazzi|Francia; Cor Fafiani|Olanda; Nathan Brusovani|Israele; Oscar Gillespie|Illinois; Ricardo Villagran|Messico;Lara Androvandi|Italia;Glenn Moust|Danimarca; Lale Altinkurt|Turchia; Andria Santarelli|Francia; Eugenio Alazio|Italia; Shilpa Joglekar|India; Stefan Havadi-Nagy|Germania; Kamalky Laureano|Messico. 

Primo Piano LivinGallery 

BROWN EFFERVESCENCE 

Dal 19 Dicembre 2015 al 19 Gennaio 2016

VIII Edizione Project Room

A cura di Dores Sacquegna

Virtual Gallery|Catalogo online

http://www.primopianogallery.com/13608-brown-effervescence-3d/.

Tornano le #JungleFest del So What Festival

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Dopo il primo appuntamento bolognese tornano anche nel salento le #JungleFest del So What Festival. Una rassegna itinerante che toccherà molte città italiane e che ospiterà tanti artisti: un modo per stare insieme, per divertirsi e per finanziare il festival che si tiene ogni estate a Melpignano. Domenica 27 dicembre (ore 22 - ingresso 6 euro) all’Atlantide nella zona industriale di Martano appuntamento con il progetto Tridente. Zulù dei 99 Posse, Valerio Jovine, Speaker Cenzou propongono una performance di oltre due ore che include una selezione musicale - che spazia dall'hip hop al reggae alla drum'n'bass alla musica italiana indipendente, passando per la dubstep - e un'ampia parte cantata con le più note canzoni dei 99 Posse, oltre che i pezzi nati dalle collaborazioni che i tre artisti hanno reciprocamente intrapreso nel corso degli anni. 

La serata ospiterà anche alcuni interessanti progetti salentini: il rapper Aban si esibirà affiancato da Dj Spada. Classe ’79, Aban ha iniziato la sua carriera musicale quasi 20 anni fa e ha militato in varie formazioni, collaborando e dividendo il palco con numerosi artisti della scena reggae e hip hop come Sud Sound System, Club Dogo, Marracash, Inoki, Killa mix, Gue pequeno, Mazi, Deor, Noyz Narcos, Leman sharque, Deal Pacino, Izio Sklero, Don Joe & Shablo, Rasty Kilo, Barrecrude, Jake La Furia, Co’ Sang e molti altri. Nel 2006 si forma ufficialmente la crew South fam e nel 2007 nasce l’etichetta indipendente Sud Est Records con il quale ha prodotto i suoi dischi. Float a Flow è un collettivo hip-hop nato a Bologna ma formato dai tre rapper salentini D.one, Karlino e Neos e dal producer GSQ aka Ventreianca. In apertura Boundless Ska Project, band che pone le proprie basi nella musica ska degli anni '60, originaria della Jamaica e mescola sonorità che vanno dal reggae al rocksteady, dallo ska, fino al jazz, una fusione di suoni tale da essere adatta ad ogni tipo di contesto. La metà dell'incasso sarà destinata al finanziamento dell'Unione Sportiva Spartak Lecce, squadra di calcio ad azionariato popolare.

Martedì 29 dicembre (ore 18 - ingresso gratuito) nella Casa del turista (ex Fabbrica Tabacchi) a Melpignano appuntamento con la presentazione e proiezione del documentario "Puzzlestan. I confini sono i limiti dei popoli" del giornalista Ivan Grozny Compasso. Dopo la proiezione seguirà una tavola rotonda con Sara Montinaro (Rete Kurdistan Italia / Ass. Ya Basta), Pati Luceri (componente della Rete Kurdistan Lecce), Sonia Pellizzari (componente della Rete Kurdistan Lecce), Salvatore Specchia (So What Festival) con un contributo video dello stesso Compasso. L'ingresso sarà ad offerta libera, il ricavato sarà interamente devoluto al progetto per la costruzione di una scuola a Kobane intitolata ad Antonio Gramsci, curato dalla Rete Kurdistan Italia - Lecce.

Nel documentario immagini non realistiche ma reali. Dalla Turchia alla Siria e ritorno, Iraq e ancora Siria. Diversi viaggi con l’intento di raccogliere il maggior numero di tasselli di questo grande e complicato mosaico che si scompone e si compone a causa di conflitti, dichiarati o no. Storie di confine, dove questo muta e si definisce secondo quanto accade sul terreno di guerra. In mezzo, popoli e popolazioni, costrette alla fuga e le storie di quelli che hanno deciso di combattere, di resistere per ricostruire daccapo, come i combattenti curdi e l’anomalia che rappresentano in quella regione del mondo. Dicembre 2014: Kobane una settimana nella città sotto assedio, con i combattenti Ypj/Ypg. Soli contro l’Isis uomini e donne combattono insieme. Documenti originali sequestrati agli uomini in nero, immagini dal fronte e dalla città in rovina. Luglio 2015: tra gli sfollati Ezidi di Sinjar, i siriani fuggiti dalla guerra, i cristiani di Teleskof in fuga a Duhoq e quelli che resistono ad Al Qosh. Il racconto di com’era e di com’è questo nuovo Iraq. Agosto 2015: la liberazione di Hasseke, con immagini della battaglia per la liberazione, l’entrata nella città distrutta, i campi profughi di Deriq, gli ospedali e le città del Rojava liberate dai combattenti curdi.

Info

3294377310

sowhatfest@gmail.com

www.facebook.com/sowhatfest.


Tropical "Winter" Party alle Officine Cantelmo

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Mercoledì 23 dicembre (ore 22 - ingresso 5 euro) alle Officine Cantelmo di Lecce, in collaborazione con CoolClub, torna - in una speciale versione invernale - Tropical Party. Basse frequenze, ritmi caldi, ska, house, dub, tropical bass, hip hop, reggae, electro e molte altre sorprese: un modo caldo per affrontare un freddo Natale. In consolle si alterneranno La Bonnie, Sorge, Dub In & don Dub (Insintesi), Federico Primiceri, Manu Funk, Sandro, Miss Mykela, Sax Nocco e tanti altri.

Il premio Radici Restaurants al ristorante Aqua Le Dune

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Importante riconoscimento per il nuovo ristorante Aqua Le Dune di Porto Cesareo. È stato inserito nella guida “Radici Restaurants”  giunta alla XIV edizione, dedicata alla ristorazione di Puglia e dintorni, ed è stato valutato come il “miglior ristorante dell’anno” su 109 indirizzi recensiti, tra i ristoranti di Puglia, Basilicata e Campania.

L’ambito premio è stato consegnato il 9 dicembre scorso a Bitonto da Nicola Campanile -ideatore di Radici  del Sud, Festival dei Vitigni Autoctoni Meridionali e curatore delle Guide Radici (Wines, Restaurants, Pizzerias) - allo chef Cosimo Russo, alla presenza di Giovanni Grandioso proprietario del Gruppo Le Dune e di Giovanni Pizzolante, direttore de Le Dune Suite Hotel. “Questo riconoscimento è motivo di orgoglio non solo per il nostro ristorante, che punta a mantenere alto lo standard qualitativo e la soddisfazione degli ospiti italiani e internazionali, ma per l’intero Salento e in particolare per Porto Cesareo, un vero paradiso per una vacanza al mare all’insegna del relax e della buona tavola, che può ancora dare molto nel campo turistico-ricettivo” sostiene Giovanni Grandioso.

Aqua Le Dune sorge sulla splendida spiaggia di Porto Cesareo e ha convinto il curatore della guida, che così recensisce il ristorante: “La rivelazione dell’anno nasce in un angolo di paradiso del Salento da una sfida condivisa tra Le Dune di Porto Cesareo e il rinomato chef Cosimo Russo. La luminosa sala ristrutturata sui toni chiari anticipa una cucina di costrutto dai sapori naturali ma decisi. L’accoglienza è eccellente, a partire dal sincero sorriso di Cosimo e s’inizia con l’aperitivo di crudo di mare, eccellente per le marinature e temperature di portata, le puntarelle di cicoria ripiene di tartare di tonno e i gamberi rossi appena scottati sulla pietra. Poi le fettuccine del pastifico del Duca col gambero crudo, la scorza di limone e l’emulsione di prezzemolo, deliziose. Tra i secondi squisiti il trancio di rombo con olio alla vaniglia, sautè di funghi e patate e la guancia di manzo al negroamaro con purè di carota bianca e cicoria in tempura. Dolci ben eseguiti e carta dei vini accortamente distribuita sul territorio pugliese e nazionale”.

Nella stessa serata sono state presentate, presso il Convivium Sancti Nicolai di Bitonto, le nuove edizioni di Radici Wines -  dedicata alle 72 etichette di vino che hanno conquistato nella scorsa edizione del Salone del Vino da Vitigno Autoctono Meridionale gli ambiti riconoscimenti nelle varie categorie esaminate -  e Radici Pizzerias dedicata alle 91 pizzerie individuate tra le più rappresentative nell’intera regione. 

Il Gruppo Le Dune  di Porto Cesareo include Le DuneSuite Hotel a pochi metri dalla spiaggia con 48 camere con balcone vista mare, parcheggio riservato, una spa con hammam, sauna, doccia emozionale, cascata del ghiaccio, vasca idromassaggio, cabine per i trattamenti e zona relax - tisaneria. Hall, bar, ampio ristorante e Blu Sky in terrazza con solarium, piscina e American Bar. Le Dune Stabilimento balneare con bar e ristorante a buffet, Aqua Le Dune, spazioso e raffinato ristorante sulla spiaggia e Tabù stabilimento balneare, ristorante e hotel. Info: tel. 0833.565355, www.ledunesuitehotel.it

Cosimo Russo: classe 1984, tarantino, è uno chef preparato, originale e appassionato, con importanti esperienze a Milano (al Four Season Hotel con Sergio Mei) e a Parigi, prima di rientrare in Puglia.

Xylella, Casili: "Ora la Regione riveda bandi sulla ricerca"

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"Il Governo regionale adesso riveda urgentemente i bandi mirati per attività di ricerca per la prevenzione e il contenimento del CoDiRo per una copertura finanziaria complessiva di 2 milioni di euro". Lo dichiara il consigliere regionale M5S Cristian Casili all’indomani della notizia del blocco delle eradicazioni da parte della Procura di Lecce e dell'iscrizione nel registro degli indagati anche di diversi ricercatori, oltre che allo stesso commissario Silletti.

Il riferimento è ai tre bandi per attività di ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione per la prevenzione e il contenimento della Xylella fastidiosa presentati in ottobre dall’assessore alle Risorse agroalimentari Leo Di Gioia e previsti dal documento “Linee guida per il Parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione e al contenimento del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CODIRO)”, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1410 del 12 giugno 2015.

“Questo investimento importante - prosegue Casili - adesso deve coinvolgere tutti i ricercatori e le Università che fino ad ora non hanno avuto spazio e che più volte hanno duramente criticato l'approccio dell'osservatorio fitosanitario regionale, del CNR e dello IAMB che hanno sempre sostenuto un piano degli interventi che oggi è al vaglio della magistratura. Le risorse pubbliche siano destinate adesso ad una ricerca di campo multidisciplinare che sia allargata a tutti gli scienziati che in questi mesi hanno valutato con serenità tutti i fattori che entrano in gioco nel disseccamento degli ulivi con un approccio sostenibile senza utilizzo di pesticidi e senza abbattimenti”.

Rock 'n' Roll Party il 26 Dicembre al Dopolavoro

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Inizia da Brindisi il Rock'n'Roll Party “Christmas Tour”, la versione on the road di Erchie Rock 'n' Roll Party, il più grande festival del sud Italia che da ormai dieci anni fa impazzire, ballare e divertire tutti gli appassionati del genere.

Sabato 26 Dicembre, al Dopolavoro, prima tappa di uno strepitoso tour, per rispolverare lo stile vintage anni '50-'60 così apprezzato e anche un po' rimpianto dagli amanti del rock 'n' roll e della buona musica.

Grandi musicisti, starlet del burlesque, pin up ammiccanti, personaggi eccentrici e storie pazzesche saranno protagonisti di una serata da sballo, fatta di rockabilly a go-go, musica e ambientazioni dei “fabulous fifties”.

E se il rock 'n' roll è davvero uno stile di vita, allora il trucco e parrucco è pronto con tantissime postazioni dedicate, per azzardare una nuova pettinatura, un ciuffo alla Elvis o un colpo di brillantina che renderà indimenticabile una serata da capogiro.

Il piatto forte, come sempre però, resta la musica. E ce ne sarà in abbondanza grazie alla presenza dei Marilù, band siciliana capace come poche di stupire, accattivare e divertire il pubblico con un ritmo che naviga tra il twist e il doo-wop, con una spruzzata di surf. 

Insieme a loro, a infiammare il palcoscenico del celebre club brindisino, la strepitosa Debby Lou e la sua band, i The Rockers.

Reduce dalla partecipazione al talent televisivo “The Voice” che l'ha vista giungere alle fasi finali della competizione, regalandole fama e il riconoscimento a livello nazionale della sua bravura, la cantante salentina ha fatto innamorare l'Italia intera della sua voce coniugando perfettamente arte e tecnica, talento e capacità, in una miscela appassionante di swing blues e rockabilly. 

Durante la serata spazio anche a Miss Betty Cuore, eccellente rappresentante del burlesque di qualità e performer di grande successo, con la sua straordinaria capacità di cogliere in pieno lo spirito burlesco e scanzonato della parodia, recuperando le origini del burlesque di fine '800. I suoi spettacoli sono densi di sottile e maliziosa ironia, condita da una straripante e coinvolgente femminilità.

A completare il cast, sul palco, anche lo stage diver Elvis, l'uomo che vola sulla gente, colui per il quale lo stage diving è una passeggiata e il rock 'n' roll uno stile di vita.

La tappa del Dopolavoro è solo la prima di quattro straordinarie date nei più rinomati club pugliesi. Rock 'n' Roll Party sarà infatti protagonista il 27 Dicembre al Demodè di Modugno (BA), il 28 Dicembre al Villanova di Pulsano (TA), per chiudere in bellezza il 29 Dicembre al Womb di Cavallino.

INFO 

Erchie Rock 'n' Roll Party Christmas Tour

Dopolavoro Live Club – Piazza Crispi, Brindisi 

Infoline: 3497546883

Prevendita Salta Coda (con ingresso riservato): 7 €.

Concerto d’Epifania con arrivo dei Re Magi a cavallo

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L’Associazione di Promozione Sociale “MediterraneaMente” (affiliata Endas) insieme al Comune di Porto Cesareo organizzano per martedì 5 gennaio 2016 la 4a edizione del CONCERTO D’EPIFANIA.

“Un evento culturale – riferisce il prof. Cosimo Damiano ARNESANO, Direttore Artistico e Presidente dell’Associazione MediterraneaMente - attraverso il quale, in una chiave innovativa, creando sinergie e puntando su artisti salentini, si vuole trasmettere ai cittadini alcuni valori tipici del periodo natalizio, quali la pace, la solidarietà, la gioia, la speranza”.

Il dott. Salvatore ALBANO, Sindaco di Porto Cesareo, aggiunge: “Da sempre l’Amministrazione Comunale da me guidata dimostra di avere sensibilità e attenzione al Natale, creando un clima di festa e distinguendosi per il ricco calendario di appuntamenti. Quest’anno, in particolare, oltre agli originali eventi come questo, che vedono la collaborazione delle diverse realtà associative, molto apprezzate sono le luminarie, con il gigantesco albero in piazza e la totale illuminazione della Torre Capitana.”

Alle ore 19.00 circa, tre cavalieri rappresentativi dei Re Magi, partiranno in sella ai loro cavalli da piazza Nazario Sauro, e, dopo aver attraversato le vie del centro cittadino giungeranno in chiesa intorno alle ore 19.30 per rendere omaggio al Bambino Gesù con oro, incenso e mirra. Al loro seguito, un corteo di bambini e adulti, che doneranno a Gesù vino, olio, grano, pesce ed altri prodotti tipici del Salento. Sull’altare della chiesa, quindi, ci sarà la rappresentazione vivente della sacra famiglia (Maria, Gesù e San Giuseppe). Particolarmente suggestiva sarà la scenografia curata da Idee Fiorite di Annarita VALENTINO, dai ragazzi dell’AGESCI, dell’Azione Cattolica, dell’Emotion Dance di Cristina PARENTE e della Ferrari Dance di Alessandra FERRARI. Il servizio audio-luci sarà gestito da Davide RIZZELLO.

Con l’arrivo dei RE MAGI e dopo i saluti delle autorità presenti, avrà inizio il Concerto. Per l’occasione, artisti di ampio e riconosciuto consenso eseguiranno celebri brani natalizi ed alcuni pezzi tratti dal repertorio classico, alternando esibizioni da solista con formazioni di trio, duo, quartetto e quintetto: Gloria ARNESANO con Raissa DEL PRETE, Joele MICELLI, Matteo Costantini, Denise INGROSSO e Francesco ARNESANO; Maria Chiara INDIRLI con Fabio ARIANO; Simone FANIZZA con Stefano CARLINO dei NEVENERA; Andrea SEQUESTRO con Noemi PURICELLA. Molto attesi, dopo il successo in Germania, i Fratelli Lino ed Enrico FILIERI.

La serata, condotta da Fabiana PACELLA (Il Nuovo Quotidiano di Puglia) e da Dalila PELUSO (Il Quotidiano Web Paisemiu), vedrà l’esibizione del coro di voci bianche “Covo di Mozart” diretto da Anna Lucia ALBANO e Marco PETRELLI, che eseguirà brani della tradizione natalizia conosciuti in tutto il mondo.

Alla buona riuscita dell’evento collaborano oltre al Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Porto Cesareo, le associazioni: Cavalieri d’Arneo 7 Nani, MANOINO e GER-protezione Civile.

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