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La stanza di Ezechiele. Una mostra sentimentale su Ezechiele Leandro

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Un momento di dialogo e confronto con critici, artisti, collezionisti e operatori culturali, attorno alla fondamentale figura di Ezechiele Leandro, a quasi due anni dalla mostra La stanza di Ezechiele e a pochi mesi dall’importante retrospettiva, promossa dalla Soprintendenza BSAE di Bari, ospitata nel museo nazionale di Bitonto, nel museo Castromediano di Lecce e alla Distilleria De Giorgi di San Cesario. 

“Moltissimo è stato fatto e molto altro siamo pronti a fare per contribuire a valorizzare sempre più l’Opera di Leandro impedendo che il suo messaggio possa fermarsi qui”, è il commento di Andrea Romano, sindaco di San Cesario. Mentre per l’assessore all’industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone: “Ci riempie di gioia aver potuto contribuire a questo straordinario progetto che non è solo una testimonianza dell’opera di uno dei più importanti artisti del nostro territorio ma anche uno stimolo a promuovere l'enorme patrimonio di cui la nostra regione è ricca”. Daniela Litti, assessore alla cultura del comune di San Cesario sostiene che “La stanza di Ezechiele rappresenta un’ulteriore fondamentale tappa del progetto di rilancio e valorizzazione della figura e delle opere di Leandro che l'Amministrazione comunale ha voluto fortemente intraprendere”. Il Deputato della Repubblica Salvatore Capone ha dichiarato che “In questo nuovo paradigma, che è anche occasione di crescita e di nuova economia, la tutela, la conoscenza e la valorizzazione del lavoro di Ezechiele ha un ruolo centrale. L’augurio è che a questa Stanza e a questa pubblicazione altre, molte altre, ne seguano”.  

LA STANZA DI EZECHIELE. UNA MOSTRA SENTIMENTALE SU EZECHIELE LEANDRO

a cura di L. Madaro

Contributi di M. Bray | A. Benegiamo | A. Biscuso | A. Di Marzo | E. Di Stefano | R. Fiorelli | L. Madaro | B. Minerva | Luigi Negro (Lu Cafausu) 

pubblicata dal Comune di San Cesario di Lecce con il contributo della Regione Puglia | Assessorato al Mediterraneo, cultura e turismo.

Presentazione della pubblicazione La stanza di Ezechiele. Una mostra sentimentale su Ezechiele Leandro

27 dicembre 2015 | ore 18

Distilleria De Giorgi | via Ferrovia | San Cesario di Lecce

con i saluti di

Andrea Romano   | Sindaco del Comune di San Cesario

Loredana Capone | Assessore all'industria turistica e culturale | Regione Puglia

Daniela Litti   | Assessore alla cultura del Comune di San Cesario

Salvatore Capone| Deputato della Repubblica 

conclusioni di

Massimo Bray    | Direttore editoriale Treccani 

modera

Mauro Marino | giornalista.


Automobile Club Lecce, punto "cardioprotetto"

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Primo Automobile Club in Italia ad essere “punto cardioprotetto”, l’Automobile Club Lecce ha illustrato questa mattina in conferenza stampa, nel salone Guglielmo Grassi Orsini della sede dell’Ente, il servizio salvavita rivolto al cittadino, essendosi dotato di un apparecchio semiautomatico esterno (D.A.E) posizionato all’interno del salone principale aperto al pubblico e avendo formato personale abilitato al suo utilizzo.

“Da sempre proiettato nell’ottica della prevenzione e della sicurezza, non solo stradale – ha dichiarato il presidente dell’automobile Club Lecce, Dott. Aurelio Filippi Filippi - come Ente pubblico e punto di particolare affluenza di utenti, l’Automobile Club Lecce ha aderito al progetto ‘Lecce, Città Cardioprotetta’”. 

“Sono già 40 i defibrillatori attivati in città - ha dichiarato il Dott. Luigi Fuggiano, responsabile dell’Osservatorio Sanitario comunale di Lecce e del progetto ‘Lecce, città cardioprotetta’ - La campagna di sensibilizzazione per la lotta alla morte improvvisa da arresto cardiaco avviata dal Comune di Lecce ha lo scopo di creare una rete cittadina di defibrillatori, apparecchi medici fondamentali per la sicurezza in grado di salvare tante vite umane, ed entro gennaio raggiungeremo il numero di 50 postazioni“.

Nel corso dell’incontro sono stati spiegati i dettagli dell’iniziativa ed è stata effettuata una dimostrazione pratica di primo intervento e di utilizzo del defibrillatore.

Sull’importanza dell’iniziativa è intervenuto dalla sede nazionale anche il presidente dell’automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che ha annunciato: “l’iniziativa parte da Lecce e si estenderà su scala nazionale, offrendo un’assistenza sempre più completa a chi si rivolge all’ACI nella certezza di trovare un interlocutore sempre pronto a fornire soluzioni agevoli e concrete per ogni necessità, anche nelle situazioni di emergenza. Il club salentino è il primo Automobile Club cardioprotetto d’Italia, a sottolineare lo spirito di servizio e di tutela che contraddistingue l’ACI nel Paese”.

“L’utilizzo del defibrillatore è molto semplice - ha sottolineato il Direttore dell’A.C. Lecce, Pasquale Elia – e la sua installazione presso i nostri uffici verrà implementata con dei corsi di primo intervento da portare anche nelle scuole in abbinamento ai progetti e ai corsi di sicurezza stradale già attivati”

Grande Salento dei Messapi, al via il progetto che unisce dieci Comuni

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Dieci Comuni dalle radici storiche di grande interesse uniti per dare vita al progetto «Grande Salento dei Messapi». Le Amministrazioni Comunali di Cavallino, Lecce, Poggiardo, Diso, Muro Leccese, Nardò e Ortelle per la provincia di Lecce e di Manduria, Mesagne e Torchiarolo per quella di Brindisi, centri accomunati dalle radici messapiche e da preziose testimonianze archeologiche, hanno aderito ad un importante progetto, «Grande Salento dei Messapi», che le vedrà lavorare insieme ed in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle testimonianze messapiche, nonché la diffusione e la conoscenza del patrimonio archeologico sia alle comunità locali, che hanno in comune la discendenza dalle antiche popolazioni messapiche, sia ad un pubblico più vasto, al fine di ottenere positive ricadute economiche sui rispettivi territori. Comune capofila del Progetto è la Città di Cavallino.

Le stesse Amministrazioni hanno poi ravvisato l'opportunità di sottoscrivere una convenzione  - ex art. 30 D.Lgs 267/2000 – per lo sviluppo coordinato di attività volte alla valorizzazione ed alla promozione delle testimonianze archeologiche delle città messsapiche. Già nella scorsa Assemblea dei Comuni aderenti al Progetto sono state delineate le prime linee guida da seguire, ossia: promuovere una politica di conoscenza e di valorizzazione delle realtà archeologiche presenti nei rispettivi territori; ricercare fonti di finanziamento pubblico e privato per la conoscenza, il restauro e la valorizzazione delle risorse archeologiche; stabilire forme stabili di collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia e con il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università del Salento e con le associazioni culturali che condividono gli obiettivi (I Leoni di Messapia); concorrere ad un censimento e catalogazione di tutte le emergenze di età messapica che si trovano nei rispettivi territori; promuovere l'informatizzazione dei dati relativi a queste emergenze oltre che il turismo nei territori caratterizzati e qualificati dalla presenza di realtà storiche comuni; promuovere il turismo scolastico all'interno delle aree archeologiche dei musei e dei parchi archeologici per educare le nuove generazioni al rispetto, alla tutela e alla preservazione del territorio. Favorire infine la crescita di realtà ecomuseali già presenti sul territorio e la nascita di nuove, con la realizzazione di laboratori eco museali.

Ai Koreja la danza spiegata agli odontoiatri

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Nell’ambito della sezione dedicata agli “Incontri” prosegue STRADE MAESTRE 2015-2016, la rassegna di teatro, danza e musica promossa da Cantieri Koreja con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Puglia. Con il contributo di Provincia di Lecce e del Comune di Lecce. Martedì 22 dicembre alle ore 18.30 Roberto Castello presenta LA DANZA SPIEGATA AGLI ODONTOIATRI (ingresso libero), conferenza spettacolo semiseria su tutto ciò che a teatro non è letteratura. Una riflessione sulla danza come territorio dell'intelligenza, come territorio di un immaginario strettamente connesso con i meccanismi cognitivi alla base dell'esperienza diretta del vivere.

Danzatore, coreografo e insegnante Roberto Castello è probabilmente da ritenersi il più ideologicamente impegnato e scomodo tra i coreografi che hanno fondato la danza contemporanea in Italia. Fondatore di compagnie di danza come Sosta Palmizi e ALDES, ha ricevuto svariati premi, tra cui il Premio UBU nel 1986 e nel 2003. Durante la sua carriera, ha collaborato, tra gli altri, con Peter Greenaway, Eugène Durif, Studio Azzurro, Fabio Fazio e Roberto Saviano oltre ad aver curato le coreografie del corpo di ballo del concertone de “La Notte della Taranta” nell’edizione 2015 e quelle di SUONA LA DANZA, lo spettacolo in scena a Koreja mercoledì 23 dicembre alle ore 20.45 che vede in scena l’Orchestra popolare e il Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”.

Di e con Roberto Castello

INFO:

Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 

tel. 0832-242000 / 240752

www.teatrokoreja.it.

"Finchè La Marca Va": Tappa a Novoli per gli Scemifreddi

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Appuntamento per mercoledì 23 dicembre al Teatro Comunale di Novoli con la tournée teatrale dei tre “modelli tamarri” di Colorado.

Dopo tre edizioni consecutive nel cast della trasmissione comica di Italia 1 Colorado i “comici 3M, musica-marchi-mimica” Scemifreddi (come li ha definiti il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni) sono pronti ad approdare nei teatri salentini con il loro nuovo spettacolo, Finché la marca va.

Il tour, iniziato il 13 dicembre a Tricase, toccherà due dei più bei teatri del Salento durante le festività natalizie - il 23 dicembre il Teatro Comunale di Novoli e il 28 dicembre il Nuovo Cinema Paradiso di Melendugno - per poi spostarsi nelle altre province pugliesi fino ad aprile 2016 visitando tra le altre città Bisceglie, Grottaglie, Fasano, Gioia del Colle, Latiano.

Con i testi di Anthony Fracasso e Fabiano Marti (sua anche la regia), Finché la marca va è un viaggio nella vita di tre improbabili modelli tamarri che, per chissà quale inspiegabile motivo fanno successo, ma così tanto da diventare vere e proprie guest star delle mondo della moda e tra i più famosi testimonial pubblicitari. 

Per tutte le date degli spettacoli:  www.scemifreddi.it.

Maltrattamenti in famiglia ed estorsione, arrestato figlio violento

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Nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione di Carmiano hanno proceduto all’arresto di Maggio Salvatore, nato a Lecce nel 72, residente a Carmiano con la madre anziana, divorziato, disoccupato, censurato. I reati contestatigli sono estorsione continuata e maltrattamenti in famiglia. All’ora di pranzo la madre di Maggio ha chiamato in caserma dicendo di essere stata picchiata per l’ennesima volta dal figlio che voleva dei soldi. Stamattina ha preteso 20 euro con schiaffi e pugni. Convocata in caserma la mamma ha riferito che l’episodio di stamane è solo l’ultimo di una serie cospicua ed annosa. Non aveva mai denunciato per amore del figlio. Ma ormai non ce la fa più. La sorella del ragazzo ha poi aggiunto di essere stata anche lei vittima delle estorsioni del fratello, fino a quando non aveva deciso di andare a vivere da sola in una casetta lontana dal paese. Per tali motivi i cc di Carmiano, d’intesa con il PM di Turno, hanno proceduto all’arresto di Maggio traducendolo in carcere, a Lecce, non essendoci alcun parente o amico disponibile ad ospitarlo in a casa ai domiciliari.

Xylella, l'Ordine degli agronomi di Lecce sulle indagini della Procura

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Xylella, l'Ordine degli agronomi di Lecce interviene sulle indagini della Procura: "Occorre fare subito chiarezza per evitare ulteriori danni economici".

"Come agronomi – dice Rosario Centonze, presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Lecce – non possiamo nascondere una sensazione di profondo disorientamento rispetto a quello che sta avvenendo. Attendiamo con la massima fiducia l'esito delle indagini portate avanti dalla magistratura leccese. Quello che però come ordine professionale ci preoccupa è la mancanza di certezze e la nebulosità della situazione che si è venuta a creare. Siamo sempre più allarmati per le conseguenze che subiscono i vivaisti e gli olivicoltori del Salento, con i quali collaboriamo quotidianamente ed ai quali speriamo di poter dare quanto prima risposte esaustive".

Consiglio Provinciale, ecco i lavori della seduta straordinaria

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E’ tornato a riunirsi lunedì mattina in seduta straordinaria, nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, il Consiglio provinciale, convocato per esaminare diversi punti iscritti all’ordine del giorno. In apertura dei lavori è stata discussa la “question time” presentata dal consigliere provinciale Nunzio dell’Abate relativa alla vertenza occupazionale della società Alba Service, per conoscere “quali siano le reali volontà del presidente sulle sorti della partecipata e quali misure concrete siano state ad oggi adottate in prospettiva del salvataggio e piena operatività”. Il presidente della Provincia Antonio Gabellone ha rimarcato come la vicenda,  come già fatto presente nei precedenti incontri avuti con i consiglieri provinciali, “sia approdata sul tavolo della Prefettura. Nella giornata di domani è stato convocato un nuovo tavolo tecnico presso la sede governativa per venire a capo delle criticità esistenti. E’ un tavolo che riveste una maggiore autorevolezza e garantisce la presenza del governo. Quello che chiedo è che tutti gli attori coinvolti possano spendersi, sempre con maggiore insistenza, ognuno per la parte politica che rappresenta, per un’azione politica che dia un contributo determinante a che le criticità esistenti vengano superate”. All’unanimità è stato approvato l’Atto di Indirizzo finalizzato all’avvio del servizio di controllo sugli impianti presenti  sul territorio del Comune di Lecce e presa d’atto del Piano Industriale della Nuova Salento Energia relativa al periodo 2016-2020.

Con questa deliberazione si è stabilito che, alla luce del provvedimento della Regione Puglia n. 583/2015 di assegnazione alla Provincia di Lecce delle competenze relative al controllo degli impianti termici presenti sul territorio del Comune di Lecce, ai predetti impianti debbano essere applicate le disposizioni (sia con riferimento alle procedure che con riferimento alle tariffe) di cui al “Regolamento per l’attività di controllo, accertamento ed ispezione necessaria all’osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e manutenzione degli impianti termici ricadenti nel territorio di competenza della Provincia di Lecce”. Contestualmente la Nuova Salento Energia dovrà svolgere l’attività di controllo per gli impianti presenti sul territorio comunale (in tale ipotesi sul territorio comunale saranno applicate le medesime procedure, tempistiche e tariffe attualmente previste per il resto del territorio provinciale), che comprende lo svolgimento dell’attività di controllo anche sul territorio del Comune di Lecce, del piano di impresa quinquennale 2016-2020, predisposto dalla stessa Nuova Salento Energia.

Sempre all’unanimità è stata approvata l’istituzione della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce. Le motivazioni sottese alla istituzione sono quelle di assicurare trasparenza, regolarità ed economicità della gestione dei contratti pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, nonché rendere più penetrante l’attività di prevenzione e contrasto ai tentativi di condizionamento della criminalità mafiosa, favorendo al contempo la celerità delle procedure, l’ottimizzazione delle risorse ed il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Spazio quinti alla discussione della riorganizzazione della rete scolastica della Provincia di Lecce per l’anno scolastico 2016/2017. Con questo atto provvedimento, deliberato con 6 voti favorevoli e 3 astenuti, si è preso atto dei Piani Comunali trasmessi dai Comuni e, nel contempo, si è rappresentata l’opportunità, pur nel rispetto dell’autonomia delle singole amministrazioni comunali, di attenzionare alcune situazioni particolarmente critiche.

Il consiglio, infine, all’unanimità, ha deliberato il riconoscimento di un debito fuori bilancio, per complessivi 22.821 euro, alla società Alba Service, relativo a fatture per servizi prestati dalla società alla provincia nel periodo 2008/2012 (lavori di manutenzione ordinaria e pulizia, lavori di rimozione di cartelli non autorizzati, lavori di manutenzione del verde e sfalcio erba). Rinviato ad altra seduta l’Atto di Indirizzo per l’affidamento in concessione a terzi della gestione della palestra polivalente “San Giuseppe da Copertino”.


BoomDaBash in concerto alle Industrie Musicali

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Sabato 26 dicembre (ore 22 - ingresso 10 euro) alle Industrie Musicali, nuovo live club nella zona industriale di Maglie, in provincia di Lecce, appuntamento da non perdere con l'inconfondibile sound dei BoomDaBash. La serata - organizzata da Molly Arts, Soul Matical e Coolclub - si aprirà con Dj Spike e dopo il concerto si concluderà con l'after show a cura di Tony Tinelli e Flavio Santoro.

Blazone, Biggie Bash, Payà e Mr. Ketra accompagneranno gli amanti del ritmo in levare in un live incandescente, tra dialetto salentino e patois giamaicano, accendendo gli entusiasmi sulle note dei loro più grandi successi, da Murder a Danger e L’importante, fino ad arrivare all’ultimo singolo, Il Solito Italiano, realizzato con la preziosa collaborazione dello “zio” J-Ax e incluso nell’album “Radio Revolution”, un disco reggae-dancehall, contaminato nelle sonorità con un po’ di ottimo pop, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. Il concerto dei BoomDaBash è un viaggio travolgente a metà strada tra la Giamaica e il Salento, in compagnia della loro musica multiforme, imprevedibile, eterogenea; uno stile che sa sapientemente dosare le radici reggae con il soul, la drum’n’bass e l’hip hop, il tutto orchestrato da sintetizzatori, suoni elettronici, chitarre in levare e ritmi one drop, elementi che hanno fatto dei BoomDaBash una delle voci più interessanti ed innovative della scena italiana. La loro musica attrae per la sua forza comunicativa, per l’impatto sonoro e per i testi che animano il pubblico: nessun messaggio politico, solo tanta voglia di trasmettere emozioni positive. Nati nel 2002 come sound system, i BoomDaBash pubblicano Uno, il primo disco, nel 2008 riscuotendo ottimi consensi, cui fanno seguito Made In Italy nel 2011, Superhero nel 2013 prima del recentissimo Radio Revolution. Svariate le collaborazioni artistiche con artisti di prestigio, dai corregionali e amici Sud Sound System a due nomi di riferimento dell’hip hop italiano come Clementino e Dj Double S, fino ad arrivare ai The Bluebeaters, a Bobby Chin dei BlackChiney (storico sound system con base a Miami, Florida), al già citato J-Ax e ai Ward 21, celebre collettivo giamaicano di musicisti e producer dancehall e reggae.

Apertura porte ore 21. Inizio ore 22

Info e prevendite 3294499610

Prenotazione tavoli 3496598755.

"Presepi d'autore" al Castello di Gallipoli

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Prosegue sino a domenica 10 gennaio nelle sale del Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, la seconda edizione della mostra “Presepi d’autore” con una ventina di opere provenienti del Museo della Ceramica di Grottaglie. Si rinnova l'incontro tra culture e tradizioni attraverso l'esposizione delle opere premiate nell’ambito della “Mostra del Presepe”, rassegna trentennale dedicata all’arte del presepe in ceramica. Curata da Daniela De Vincentis, responsabile del Museo della Ceramica di Grottaglie, la mostra è realizzata dalla società Orione - che dal 2014 gestisce il Castello con la direzione artistica dell'architetto Raffaela Zizzari e il coordinamento di Luigi Orione Amato - in collaborazione con l'amministrazione comunale di Gallipoli e l’assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie guidato da Maria Pia Ettorre. 

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 e nei giorni festivi sino alle 20.

La tradizione figulina grottagliese, pienamente attestata già in età medievale, si caratterizza per la varietà morfologica, iconografica, decorativa e tecnica con la quale sono stati realizzati nel tempo oggetti finalizzati a usi funzionali, cultuali o prettamente ornamentali. Parallelamente a questa produzione, già nel corso dell’Ottocento, l’artigianato locale realizza presepi in terracotta dipinta composti da figurine e paesaggi piccolissimi; pastorelli di ogni forma e grandezza con il Bambin Gesù sempre paffutello e sorridente nelle braccia di Maria accanto a Giuseppe; i Re Magi e poi i cavalli, le pecorelle, le casette, gli angeli e i pastori fra i quali l'immancabile “sbantusu”, personaggio colto in pieno stupore alla vista della stella. Si conoscono i nomi di alcuni maestri attivi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX fra cui Petraroli, Manigrasso, Micera, Esposito e i Peluso, illustri specialisti del presepe per diverse generazioni. Nel tempo, l'antica tradizione figulina della città ha elaborato nuove forme artistiche che non hanno comunque dimenticato il modello presepiale tradizionale. I presepi selezionati per la mostra di Gallipoli offrono una sintesi stilistica, concettuale e mistica della concezione del presepe in ceramica, nella sua accezione più ampia, maturata nella seconda metà del XX secolo. Tra le molteplici forme interpretative dell'antica tradizione presepistica, si possono apprezzare presepi monoblocco o a figure mobili, complessi o di dimensioni ridotte, decorati su piatti o su pannelli, ma anche elementi scultorei dal modellato plastico imponente e vigoroso, ricchi di personaggi descritti analiticamente in cui forme e colori attestano la continua ricerca e la sperimentazione delle nuove tecniche ceramiche. 

Il Castello si erge all'ingresso del borgo antico, città da sempre fortificata e, per la sua posizione strategica, contesa. È circondato quasi completamente dal mare. Ha pianta quadrata con torrioni angolari, di cui uno poligonale. Nei periodi successivi furono effettuati numerosi interventi di ristrutturazione e fortificazione. I lavori più importanti vennero progettati dagli Aragonesi. Quando il Duca Alfonso di Calabria venne nel Salento tra il 1491 e il 1492, condusse con sé il celebre architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e volle che questi rinnovasse le fortezze salentine secondo i progressi dell'arte della guerra, che tendeva ad abbandonare la conformazione quadrilatera ereditata dal sistema romano per passare al pentagono. Il senese, non potendo demolire e ricostruire ex novo, ideò il “Rivellino” mediante il quale rese di forma pentagonale l’intero maniero. Prima dell'Unità d'Italia, quando nel 1857 il castello venne radiato dal Novero delle fortezze del Regno Borbonico, perse la sua funzione difensiva, ma mantenne e anzi intensificò la sua funzione civile e soprattutto commerciale. Durante il 1800 divenne deposito di sali e tabacchi, oltre che sede della Dogana nel 1882 e, successivamente, sede della 17^ Legione della Guardia di Finanza.

Orari: dicembre e gennaio 10 - 13 / 15 - 17

giorni festivi 10 - 13 / 15 - 20

Chiuso il lunedì tranne festivi

Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità)

Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese):

- solo mostra: gruppi € 80,00 + ticket d’ingresso; scuole € 60,00 + ticket d’ingresso

- mostra + castello: gruppi € 100,00 + ticket d’ingresso; scuole € 80,00 + ticket d’ingresso

Info e prenotazioni

info@castellogallipoli.it

www.castellogallipoli.it.

Fitta serie di appuntamenti con Dama - Danze e musiche dal Salento

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L'articolata programmazione del progetto Dama - Danze e musiche dal Salento - a cura dell’associazione Tarantarte - prosegue dal 27 dicembre al 5 gennaio con una fitta serie di appuntamenti. Domenica 27 si parte alle Officine Cantelmo (ore 20.30 - ingresso gratuito) con una festa per i 40 anni del Canzoniere Grecanico Salentino. Dopo la presentazione del documentario “La festa, la farina e la forca” di Sergio Spina – con la partecipazione di Giovanni Pellegrino (operatore culturale), Antonio Chiga (sindaco di Zollino) e Vincenzo Santoro – e, in anteprima, del nuovo videoclip del brano “Taranta” firmato dal regista Gabriele Surdo, spazio al concerto del gruppo guidato da Mauro Durante. Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia. L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del CGS sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. La band è composta da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Alessia Tondo (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso),  Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu. L’ultimo lavoro discografico “Quaranta” - prodotto da Ponderosa Music & Art e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2015 - è entrato nelle prestigiose classifiche World Music Chart Europe e Transglobal World Music Chart.

Dal 28 al 30 dicembre (dalle 17 alle 19) al Castello Carlo V spazio al Laboratorio sul tamburello a cornice con Giovanni Amati. Giovedì 30 sempre al Castello (dalle 19 alle 21) ultima lezione del corso di Pizzica pizzica  e danze popolari del sud Italia con Laura De Ronzo. Dal 1 al 5 gennaio nelle sale dell'Ex Convervatorio Sant'Anna si terrà invece la residenza "Danzare la terra", cinque giorni di danza, musica, incontri con esperti con la direzione artistica di Maristella Martella e Tarantarte. La residenza proporrà il Laboratorio di pizzica pizzica e danze popolari del sud Italia (1 gennaio 16/18, 2 e 3 gennaio 10/13) e Taranta Atelier, laboratorio di danza teatrale sugli aspetti simbolici, iconografici, letterari e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina (2 e 3 gennaio 14.30/17.30, 4 e 5 gennaio 10/13 e 14.30/17.30). Ogni giorno dalle 18.30 alle 20.30 la residenza ospiterà alcuni incontri di approfonimento. Venerdì 1 spazio a Le forme della tradizione musicale del Salento: un itinerario di ascolti commentati di materiali musicali "originali" - a cura di Vincenzo Santoro - tratti dalle ricerche storiche condotte negli anni 50-60 del secolo scorso (Lomax Carpitella, De Martino Carpitella, Montinaro ecc), che delineano un mondo musicale molto diverso da quello che oggi è prevalentemente conosciuto. Sabato 2 appuntamento con Le fonti storiche del tarantismo a cura di Vincenzo Santoro. Un focus che prevede la presentazione della riedizione del De Tarantula di Giorgio Baglivi a cura di Manuel De Carli e un seminario su Giovanni Battista della Porta e la tarantola a cura di Donato Verardi. Domenica 3 spazio a Il Tarantismo dal rito al palco, presentazione e proiezione di alcuni video storici sul tarantismo sempre a cura di Vincenzo Santoro. Da “Meloterapia del tarantismo” di Diego Carpitella alla parte pugliese dello spettacolo “Sentite Buona Gente”, forse il primo caso di “spettacolarizzazione” del tarantismo e di passaggio “dal rito al palco”, che si svolse a Milano nel 1967 e vide protagonista l’orchestrina terapeutica di Luigi Stifani e Salvatora Marzo. A seguire per le vie del centro storico rivive La strina, rappresentazione itinerante per le strade di Lecce del rituale del canto natalizio più diffuso della tradizione popolare salentina. Lunedì 4 incontro con il musicista e compositore Massimiliano Morabito su "Il ballo di tradizione orale nella Puglia centro-meridionale". La residenza si concluderà martedì 5 gennaio dalle 20 alla Fondazione Palmieri con Sradicamento che coinvolgerà Enza Pagliara & il Coro della Regina Paza,  gli allievi della residenza e la Compagnia Tarantarte (Maristella Martella, Silvia De Ronzo, Laura De Ronzo, Manuela Rorro, Antonella Boccadamo), Salenduo (Massimiliano De Marco, voce e chitarra e Luca Buccarella, voce e organetto).

Dama - Danze e musiche del Salento è un progetto dell’associazione Tarantarte, in collaborazione con Coolclub, con il sostegno del Comune di Lecce e con il patrocinio di Istituto Diego Carpitella e Puglia Sounds, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di un archivio multimediale e di un laboratorio permanente sulle musiche e sulle danze popolari salentine che saranno ospitati in alcune sale del Castello Carlo V di Lecce. L'obiettivo del progetto – che durerà circa due anni e sarà coordinato da Antonio Santoro - sarà, dunque, la valorizzazione di una parte del piano terra del Castello (provvisoriamente nelle sale di Palazzo Turrisi) per la gestione di servizi con finalità educative, didattiche, sociali e di attrazione turistica. Sono previste quattro linee di azione: la costituzione di un archivio multimediale della musica salentina, diretto da Vincenzo Santoro, con un'attenzione particolare al vasto movimento di folk-revival che ha caratterizzato il territorio pugliese negli ultimi anni; la realizzazione di un vasto programma di attività seminariali e di fruizione pubblica dei contenuti; la realizzazione di una scuola di danza, diretta da Maristella Martella, con seminari, corsi e master-class sulla danza dalle sue forme coreutiche tradizionali salentine fino alle più recenti esperienze di rielaborazione in chiave contemporanea; lo sviluppo di percorsi formativi sull'imprenditorialità giovanile in ambito culturale e sociale.

La compagnia Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione. È diretta da Maristella Martella che con la sua danza teatrale incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo, propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e la magia misteriosa della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.

Programma

domenica 27 dicembre – 20.30

Officine Cantelmo

CANZONIERE GRECANICO SALENTINO

Una festa per celebrare i 40 anni dello storico gruppo salentino. Dopo la presentazione del documentario “La festa, la farina e la forca” di Sergio Spina – con la partecipazione di Giovanni Pellegrino (operatore culturale), Antonio Chiga (sindaco di Zollino), Mauro Durante (musicista) e Vincenzo Santoro – e, in anteprima, del nuovo videoclip del brano “Taranta” firmato dal regista Gabriele Surdo, spazio al concerto del gruppo guidato da Mauro Durante.

da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre – ore 17/19

Castello Carlo V

IL TAMBURO A CORNICE SALENTINO

Laboratorio a cura di Giovanni Amati sulle tecniche esecutive del più importante strumento tradizionale della musica popolare salentina

mercoledì 30 dicembre – ore 18/20

Castello Carlo V

PIZZICA PIZZICA E DANZE POPOLARI DEL SUD ITALIA

Ultima lezione del laboratorio di Laura De Ronzo rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi all’affascinante e variegato mondo delle danze popolari del sud Italia pur non avendo precedenti studi musicali o di danza.

da venerdì 1 a martedì 5 gennaio 

Ex Conservatorio Sant’Anna

DANZARE LA TERRA

Residenza artistica e didattica

Cinque giorni di danza, musica, incontri, laboratori con la direzione artistica di Maristella Martella e Tarantarte

venerdì 1 Gennaio

15/18 – Accoglienza e iscrizioni

16/18 – Laboratorio di Pizzica pizzica e danze popolari del sud Italia

18.30/20.30 – Le forme della tradizione musicale del Salento a cura di Vincenzo Santoro

Un itinerario di ascolti commentati di materiali musicali “originali” tratti dalle ricerche storiche condotte negli anni 50-60 del secolo scorso (Lomax Carpitella, De Martino Carpitella, Montinaro ecc), che delineano un mondo musicale molto diverso da quello che oggi è prevalentemente conosciuto.

sabato 2 Gennaio

10/13 – Laboratorio di pizzica pizzica e danze popolari del sud Italia

14.30/17.30 – Taranta Atelier – laboratorio coreografico

18.30/20.30 – Le fonti storiche del tarantismo a cura di Vincenzo Santoro

Un focus con la presentazione della riedizione del “De Tarantula” di Giorgio Baglivi a cura di Manuel De Carli, e un seminario su “Giovanni Battista della Porta e la tarantola” a cura di Donato Verardi.

domenica 3 Gennaio

10/13 – Laboratorio di Pizzica pizzica e danze popolari del sud Italia

14.30/17.30 – Taranta Atelier – laboratorio coreografico

18.30/20.30 – Il Tarantismo dal rito al palco a cura di Vincenzo Santoro.

Presentazione e proiezione di alcuni video storici sul tarantismo: da “Meloterapia del tarantismo” di Diego Carpitella alla parte pugliese dello spettacolo “Sentite Buona Gente”, forse il primo caso di “spettacolarizzazione” del tarantismo e di passaggio “dal rito al palco”, che si svolse a Milano nel 1967 e vide protagonista l’orchestrina terapeutica di Luigi Stifani e Salvatora Marzo.

dalle 20.30 – La strina

Rappresentazione itinerante per le strade della città del rituale del canto natalizio più diffuso della tradizione popolare salentina.

lunedì 4 Gennaio 

10/13 – Taranta Atelier – laboratorio coreografico

11/13 – Tour nel centro storico a cura di Velo Service

14.30/17.30 – Taranta Atelier – laboratorio coreografico

18.30/20.30 – Il ballo di tradizione orale nella Puglia centro-meridionale a cura di Massimiliano Morabito

martedì 5 Gennaio

10/13 – 14.30/17.30 – Taranta Atelier – laboratorio coreografico

dalle 20 (Fondazione Palmieri) –  Sradicamento – Festa finale

Incontro con Enza Pagliara & il Coro della Regina Paza, performance con gli allievi della Residenza e la Compagnia Tarantarte (Maristella Martella, Silvia De Ronzo, Laura De Ronzo, Manuela Rorro, Antonella Boccadamo), musica dal vivo con Salenduo (Massimiliano De Marco, voce e chitarra e Luca Buccarella, voce e organetto)

Ingresso incontri e concerti gratuito

Per i laboratori è richiesta la prenotazione

Dama - Danze e musiche del Salento

info@damasalento.it

tel. 3492561471 - 3295896245

www.damasalento.it - www.tarantarte.it.

IV Edizione del Presepe Vivente Kalòs

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Anche quest’anno torna il tuffo nella storia e nel tempo che fu; un viaggio per scoprire una manifestazione senza tempo. Il presepe vivente Kalòs (presso l’Archeodromo del Salento, a Caprarica di Lecce) si conferma uno degli appuntamenti più caratteristici ed attesi del periodo natalizio.

All’interno del parco il percorso presepiale è ricco  di novità, con straordinarie scenografie ed ambientazioni storiche ricostruite ad hoc in un contesto paesaggistico di impareggiabile bellezza.  Il Presepe vivente dell’archeodromo è un concentrato di  magia e bellezza, un’emozione rinchiusa nello studio delle ricostruzioni, nella cura minuziosa dei particolari, nello sfolgorio delle luci e nel calore dei figuranti mossi solo da passione e spirito religioso. Ed è per questo che il presepe di Kalòs, ad ingresso libero, invita tutti, a regalarsi un’emozione unica e a vivere un’esperienza senza eguali.

Sul dolce pendio dell’archeodromo, dopo mesi di duro lavoro per storici e  maestri nell’arte dei presepi, va in scena in sette serate uno spettacolo suggestivo che nelle scorse edizioni ha avuto un successo travolgente, coinvolgendo oltre 100.000 visitatori provenienti anche dalle regioni limitrofe, richiamati dal passaparola.

La quarta edizione del presepe sarà ambientata lungo un nuovo percorso all’interno della sezione della civiltà contadina; 20 nuove ricostruzioni, e tanti attori, si aggiungono alle precedenti.

Un vero tuffo nel passato tra botteghe artigiane che ripropongono antichi mestieri (conzalimmure, bottaio, fabbro, cestaio, conzatraini, scarparu), la ricostruzione della sezione romana con la corte di Erode, il tempio sacro e i centurioni, la grotta della natività, la sezione contadina e pastorale sul declivio della collina; il tutto sullo sfondo dello scenario bellissimo e impareggiabile dell’archeodromo. Pittule, piscialette (pane al forno con pomodoro), panini con pezzetti di cavallo, piatti della tradizione e musica con canti natalizi allieteranno le serate di Natale creando un clima magico e festoso.

Quest’anno anche le Poste Italiane hanno riconosciuto il grande interesse culturale e sociale dell’evento realizzando un annullo filatelico per il Presepe.  Le Poste Italiane saranno infatti presenti alla manifestazione nella serata del 27 dicembre e vi allestiranno un vero e proprio distaccamento dell'ufficio postale centrale. Sarà messo a disposizione del pubblico un bollo realizzato per l'occasione, con la data e la denominazione della manifestazione. Il pubblico avrà la possibilità di acquistare allo stand informativo le cartoline create in serie limitata in occasione dell'iniziativa e, recandosi allo stand delle Poste Italiane, potrà acquistare e apporre sulla cartolina l'apposito timbro dell'annullo filatelico.

La IV edizione del presepe vivente di Kalòs vi aspetta il 25, 26, 27 dicembre 2015 ed il 1, 2, 3, 6 gennaio 2016 dalle 17:30 alle 21:00. Si consiglia la prenotazione per i gruppi organizzati. Per informazioni potete contattare il numero 0832/659821 e 340/ 7859589. 

Nakadia e Fabrizio Maurizi alle Industrie Musicali

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Prende il via Sabato 2 Gennaio alle Industrie Musicali di Maglie la stagione musicale di Haps, la nuovissima realtà musicale del Salento che, abbracciando una grande varietà di stili e generi, è pronta a travolgere tutti gli appassionati della buona musica. Haps nasce dall'unione fra due dei maggiori promoter della vita notturna salentina, con l'intento di soddisfare un pubblico molto esigente, puntando sull'innovazione e su ciò che più di ogni altra cosa rende un party indimenticabile: la buona musica.

Haps propone una concezione della nightlife nuova e originale, un nuovo contenitore attraverso cui proporre le grandi novità e i successi internazionali, dando spazio alle esibizioni dei migliori artisti in circolazione. Il party di apertura stagione sarà quindi una vera e propria celebrazione, una festa a cui tutti sono invitati per passare nel migliore dei modi, tra ottima musica e grande divertimento, il primo sabato del 2016. Ospiti della prima assoluta due artisti di grido della scena techno/house internazionale: Nakadia e Fabrizio Maurizi. Nakadia, dj queen tailandese trapiantata a Berlino, da anni ormai fa ballare il pubblico di tutto il mondo con la sua musica. Ospite dei migliori club del pianeta, ha l’abilità di leggere la folla e reagire con loro in perfetta sintonia. 

Le sue qualità musicali e tecniche ai controlli sono arricchite da una personalità vibrante e da una straordinaria presenza sul palcoscenico. Bella e bravissima, Nakadia ha davvero sorpreso tutti, spiazzando anche i più “musicalmente esigenti” grazie ad una padronanza della consolle degna dei grandi e ad un’enorme energia che viene da dentro, dal profondo dell’anima. Enorme successo sta riscuotendo il tour asiatico del prossimo Gennaio 2016 che vede Nakadia accanto al “papa” Sven Vath. Fabrizio Maurizi, bolognese, cresce musicalmente in una città, quella felsinea, da sempre molto attenta alla scena techno originale di Detroit. Motivato da sogni di giovinezza decide di inviare la sua musica ad Hawtin: pensava che ciò potesse essere troppo ambizioso per lui ed invece è pienamente entrato nella grande famiglia MINUS.

La passione per la musica di Richie Hawtin lo ha portato inevitabilmente verso un sound più minimale: le sue produzioni esplorano il lato oscuro e funky della techno, impreziosite da campioni vocali particolarissimi che rendono ciascun pezzo dal sapore unico. Fabrizio ha sicuramente il DJing nel sangue, ama guidare i dancefloor dalle tenebre alla luce e viceversa, proponendo la sua musica per lunghi periodi in continua ascesa/discesa unendo bassline "di spessore" a componenti ritmici analogici e martellanti.

INFO

I’M - Industrie Musicali / Zona Industriale Maglie

Festeggia con Haps: drink incluso entro h1,00 - Info & Tavoli Privee: 3315667239.

#AndranoAccessibile, il nuovo parco giochi per bambini

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Il Comune di Andrano è lieto di inaugurare un parco giochi per bambini interamente accessibile sabato 26 dicembre alle ore 18 presso il parco Pertini retrostante il Castello, all’interno di un piano generale di interventi rivolti alle persone con diverse abilità.

Il Comune di Andrano sta promuovendo la costruzione di una comunità accessibile per rimuovere ostacoli e barriere di tipo architettonico, culturale e sociale all’interno della propria comunità. 

#AndranoAccessibile è il motto che l’amministrazione promuove, facendo intendere come l’accessibilità sia un diritto di tutti, nonché un approccio differente alla vita di una comunità.

“Un parco giochi accessibile è un atto politico che riconosce a tutti i bambini di una comunità il diritto di essere veramente tutti uguali, senza retorica” spiegano gli amministratori del Comune di Andrano. “Andrano e Castiglione si doteranno di bacheche luminose Infocittà, di app per smartphone, di pensiline per studenti, di strutture sportive dedicate alle persone con diverse abilità. Il tutto, intelligentemente, senza impegnare un solo centesimo del bilancio comunale ma utilizzando fondi europei, economie e ottimizzazione”.

L’idea rientra all’interno di un complesso cambiamento sociale e infrastrutturale partito con Innovability, Interreg Italia-Grecia di cui Andrano è capofila, che prevede la costruzione di infrastrutture dedicate ai diversamente abili in Marina di Andrano che consentirà la balneazione a chiunque abbia difficoltà motore, già a partire dalla prossima estate.

La manifestazione sarà allietata anche da attività per bambini quali animazione, spettacoli, giocoleria, musica, balli di gruppo a cura del Comitato Feste di Andrano.

Segui l’hashtag: #AndranoAccessibile.

"Balla Italia vs Party Remember" al Movida Club

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La notte di Natale del Movida Live & Music di Tricase rivivrà le sonorità discotecare degli anni 80-90 con la sfida in consolle “Balla Italia vs Party Remember”. Street Angel e Salvo Barresi dj faranno baldoria insieme al pubblico del discopub salentino con i grandi successi della disco-music del ventesimo secolo. L’evento musicale avrà inizio alle ore 23.30 e sarà animato dalla voce squillante di Omar Play. La serata curato da Recchia Event Management viaggerà sulle frequenze di Radio Studio Più Italia in diretta nazionale. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni  tavoli 3470970979.


Wanted Chorus Just-Christmas il tour fa tappa a Trepuzzi

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Dall’esibizione al Teatro Petruzzelli di Bari nell’ambito dell’evento Le Strade di San Nicola al brano “La prima repubblica” di Checco Zalone, colonna sonora del film “Quo vado” in uscita da gennaio, passando per il tour di Natale: è un periodo tanto intenso, quanto ricco di soddisfazioni per il Wanted Chorus, gruppo nato ormai in Puglia vent'anni fa e noto per la sua capacità di trasmettere forza ed emozioni all’interno di un progetto musicale che cambia continuamente. Non solo il gospel, ma anche il pop, gli anni 80, la ricerca di temi vocali sacri e di pezzi new age e dance, fino ad approdare all'entusiasmante ultima esperienza: la registrazione delle parti vocali del film "Quo Vado" di Checco Zalone in uscita nazionale il prossimo 1 gennaio. Prima, però, sarà ancora tempo di esibizioni e concerti per il Wanted Chorus che ad inizio settimana è stato protagonista con artisti del calibro di Franco Battiato, Fabio Concato, Eugenio Finardi, Karima, Paolo Migone, Ettore Bassi, Gianni e Renato Ciardo e Diana Del Bufalo della terza edizione dell’evento di solidarietà “Le Strade di San Nicola” al Teatro Petruzzelli di Bari.

Continua anche il tour di Just-Christmas: dopo il successo dei primi appuntamenti e in attesa del concerto nel profondo delle Grotte di Castellana (sabato 26 dicembre - discesa ore 20,30 - inizio spettacolo ore 21 - info www.grottedicastellana.it), domenica 27 dicembre il Wanted Chorus torna nel leccese, a Trepuzzi per un concerto mattutino in Largo Margherita con inizio alle ore 11,30 (ingresso libero). L’evento è organizzato dal Comune di Trepuzzi nell’ambito della rassegna Trepuzzi Gospel Christmas: ritorna la magia del gospel, dopo una prima riuscitissima edizione, per entusiasmare ancora gli appassionati del territorio e per salutare l’avvicinarsi del nuovo anno con la carica e l’energia emotiva che solo il gospel stesso sa trasmettere. La rassegna, voluta e promossa dall’amministrazione comunale, è a cura di Gioacchino Palma in collaborazione con Bande a Sud.

Anche a Trepuzzi sarà possibile aderire alla promozione natalizia del Wanted Chorus: acquistare il cd Just Christmas al costo di 15 euro e ricevere in regalo un biglietto per lo spettacolo di Pasqua Passionchrist. Tutte le informazioni sul Wanted Chorus sono consultabili sui canali social Wanted Chorus (facebook, twitter e youtube) e sul portale www.wantedchorus.com.

Le imprese dell’artigianato alimentare resistono alla crisi

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Le imprese dell’artigianato alimentare resistono alla crisi, in controtendenza rispetto al resto delle aziende artigiane pugliesi. Mentre queste ultime registrano una flessione dell’1,8 per cento (da 73.302 aziende a 71.947), il numero di aziende nel settore alimentare rimane pressoché invariato. Anzi, durante le festività natalizie, aumentano i volumi di fatturato. Basti pensare che, a dicembre, le vendite al dettaglio di prodotti alimentari risultano del 23,6 per cento superiori alla media.

In Puglia, il settore dell’artigianato alimentare conta 6.528 imprese tra pasticcerie, panifici, pastifici, distillerie, laboratori per la lavorazione di prodotti lattiero-caseari, carni, frutta, ortaggi, pesce, oli, grassi vegetali ed animali. E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia.

In particolare, il comparto più consistente è quello che raggruppa pasticcerie, panifici e gelaterie con 3.185 imprese, pari al 48,8 per cento del totale. Seguono i locali che vendono cibi da asporto. Ce ne sono 2.241. Rappresentano il 34,3 per cento del dato complessivo. Le ditte che lavorano prodotti lattiero-caseari sono 367, cioè il 5,6 per cento del totale. I pastifici sono 321 e rappresentano il 4,9 per cento. Le aziende che producono oli, grassi vegetali e animali sono 95, mentre quelle che fanno tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 63. Sono 51 le distillerie e le birrerie, 46 le imprese che trasformano le granaglie, 63 quelle che lavorano frutta, ortaggi e pesce. Appena 22 quelle che macellano carni. Ci sono, poi, altri 74 produttori alimentari. Cene e pranzi natalizi, dunque, saranno ancora all’insegna dei prodotti made in Puglia.

«I dati elaborati dal nostro Centro Studi regionale – spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – dimostrano ancora una volta la forza del settore agroalimentare pugliese, in grado non solo di resistere alla crisi economica, ma anche di registrare un incremento nei numeri. Il periodo natalizio, poi, rappresenta per i pugliesi un appuntamento irrinunciabile con le eccellenze del nostro artigianato alimentare.

Questi dati - continua Sgherza - premiano la tradizione pugliese, che vanta ben 249 dei suoi prodotti agroalimentari all'interno del patrimonio culturale nazionale. Si tratta di un vero e proprio tesoro che, come Confartigianato, siamo impegnati a difendere da contraffazioni, frodi e violazioni di legge: pericoli che crescono esponenzialmente in prossimità delle feste.

Eppure – conclude il presidente – le nostre imprese del settore sono ancora lontane dall’esprimere tutto il proprio potenziale. In un momento storico in cui è sempre maggiore l'attenzione alla genuinità ed artigianalità degli alimenti, una regione come la nostra non può cullarsi sugli allori, ma deve continuare ad investire al fine di conservare e migliorare il suo primato di qualità».

La Puglia conta 249 prodotti agroalimentari tradizionali, pari al 5,1 per cento del totale nazionale (4.881). L’Italia risulta il primo Paese in Europa per numero di prodotti agroalimentari di qualità. Se ne contano 277 tra quelli Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita). Segue la Francia (225 prodotti), la Spagna (185) e il Portogallo (133).

Xylella, il commissario Silletti si è dimesso

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Il commissario straordinario per l'emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, si è dimesso attraverso una lettera inviata al capo del dipartimento della Protezione civile ed al ministro per le Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina. Secondo quanto emerso, Silletti farebbe riferimento all'impossibilità di proseguire nell'incarico dopo l'inchiesta avviata dalla Procura di Lecce sull'attività della commissione nella quale è indagato assieme ad altre nove persone.

Laboratorio Tamburo a Cornice per DAMA a Lecce

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L'articolata programmazione del progetto Dama - Danze e musiche dal Salento - a cura dell’associazione Tarantarte - prosegue sino al 5 gennaio con una fitta serie di appuntamenti. Dopo il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, dal 28 al 30 dicembre (dalle 17 alle 19) al Castello Carlo V spazio al Laboratorio sul tamburo a cornice con Giovanni Amati, musicista, cantante e danzatore di stile tradizionale. Spinto dall’interesse e dalla passione per la cultura tradizionale, dal 2001 intraprende un’attività, tutt’ora in corso, di ricerca e documentazione audio-visiva su tutto il territorio regionale, volta alla documentazione delle pratiche musicali e coreutiche tradizionali.Parte dei risultati di questo ricco e minuzioso lavoro di registrazione sono consultabili presso l’Archivio Sonoro di Puglia (fondo Amati-Bagorda). Attualmente prosegue nella sua attività di recupero, valorizzazione, riappropriazione e diffusione delle pratiche musicali e coreutiche legate al tradizionale patrimonio sonoro della Puglia. Si occupa, inoltre, della realizzazione artigianale di tamburi a cornice e a frizione, ed altri idiofoni pugliesi, nel rispetto delle tecniche costruttive tradizionali, apprese direttamente dai vecchi maestri costruttori. Organizza laboratori stanziali sulla danza e sugli strumenti tipici, con la collaborazione di esperti e suonatori tradizionali, finalizzati alla riappropriazione da parte delle nuove generazioni delle pratiche musicali e coreutiche. Giovedì 30 dicembre sempre al Castello (dalle 18 alle 20) ultima lezione del corso di Pizzica pizzica  e danze popolari del sud Italia con Laura De Ronzo. 

Dal 1 al 5 gennaio nelle sale dell'Ex Convervatorio Sant'Anna si terrà invece la residenza "Danzare la terra", cinque giorni di danza, musica, incontri con esperti con la direzione artistica di Maristella Martella e Tarantarte. La residenza proporrà il Laboratorio di pizzica pizzica e danze popolari del sud Italia (1 gennaio 16/18, 2 e 3 gennaio 10/13) e Taranta Atelier, laboratorio di danza teatrale sugli aspetti simbolici, iconografici, letterari e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina (2 e 3 gennaio 14.30/17.30, 4 e 5 gennaio 10/13 e 14.30/17.30). Ogni giorno dalle 18.30 alle 20.30 la residenza ospiterà alcuni incontri di approfonimento. Venerdì 1 spazio a Le forme della tradizione musicale del Salento: un itinerario di ascolti commentati di materiali musicali "originali" - a cura di Vincenzo Santoro - tratti dalle ricerche storiche condotte negli anni 50-60 del secolo scorso (Lomax Carpitella, De Martino Carpitella, Montinaro ecc), che delineano un mondo musicale molto diverso da quello che oggi è prevalentemente conosciuto. Sabato 2 appuntamento con Le fonti storiche del tarantismo a cura di Vincenzo Santoro. Un focus che prevede la presentazione della riedizione del De Tarantula di Giorgio Baglivi a cura di Manuel De Carli e un seminario su Giovanni Battista della Porta e la tarantola a cura di Donato Verardi. Domenica 3 spazio a Il Tarantismo dal rito al palco, presentazione e proiezione di alcuni video storici sul tarantismo sempre a cura di Vincenzo Santoro. Da “Meloterapia del tarantismo” di Diego Carpitella alla parte pugliese dello spettacolo “Sentite Buona Gente”, forse il primo caso di “spettacolarizzazione” del tarantismo e di passaggio “dal rito al palco”, che si svolse a Milano nel 1967 e vide protagonista l’orchestrina terapeutica di Luigi Stifani e Salvatora Marzo. A seguire per le vie del centro storico rivive La strina, rappresentazione itinerante per le strade di Lecce del rituale del canto natalizio più diffuso della tradizione popolare salentina. Lunedì 4 incontro con il musicista e compositore Massimiliano Morabito su "Il ballo di tradizione orale nella Puglia centro-meridionale". La residenza si concluderà martedì 5 gennaio dalle 20 alla Fondazione Palmieri con Sradicamento che coinvolgerà Enza Pagliara & il Coro della Regina Paza,  gli allievi della residenza e la Compagnia Tarantarte (Maristella Martella, Silvia De Ronzo, Laura De Ronzo, Manuela Rorro, Antonella Boccadamo), Salenduo (Massimiliano De Marco, voce e chitarra e Luca Buccarella, voce e organetto).

Dama - Danze e musiche del Salento è un progetto dell’associazione Tarantarte, in collaborazione con Coolclub, con il sostegno del Comune di Lecce e con il patrocinio di Istituto Diego Carpitella e Puglia Sounds, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di un archivio multimediale e di un laboratorio permanente sulle musiche e sulle danze popolari salentine che saranno ospitati in alcune sale del Castello Carlo V di Lecce. L'obiettivo del progetto – che durerà circa due anni e sarà coordinato da Antonio Santoro - sarà, dunque, la valorizzazione di una parte del piano terra del Castello (provvisoriamente nelle sale di Palazzo Turrisi) per la gestione di servizi con finalità educative, didattiche, sociali e di attrazione turistica. Sono previste quattro linee di azione: la costituzione di un archivio multimediale della musica salentina, diretto da Vincenzo Santoro, con un'attenzione particolare al vasto movimento di folk-revival che ha caratterizzato il territorio pugliese negli ultimi anni; la realizzazione di un vasto programma di attività seminariali e di fruizione pubblica dei contenuti; la realizzazione di una scuola di danza, diretta da Maristella Martella, con seminari, corsi e master-class sulla danza dalle sue forme coreutiche tradizionali salentine fino alle più recenti esperienze di rielaborazione in chiave contemporanea; lo sviluppo di percorsi formativi sull'imprenditorialità giovanile in ambito culturale e sociale.

La compagnia Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione. È diretta da Maristella Martella che con la sua danza teatrale incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo, propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e la magia misteriosa della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.

Ingresso incontri e concerti gratuito

Per i laboratori è richiesta la prenotazione

Dama - Danze e musiche del Salento

info@damasalento.it

tel. 3492561471 - 3295896245

www.damasalento.it - www.tarantarte.it.

Paolo Vincenti presenta "L'ombra della madre"

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Lunedì 28 dicembre alle 18.30 a Supersano il Mubo's Cafe (Piazza IV novembre 5 - ingresso libero) ospiterà la presentazione del romanzo "L'ombra della madre" di  Paolo Vincenti, edito da Kurumuny. Il giornalista e scrittore dialogherà con Antonio Soleti; introdurrà Maria Bondanese. 

L'ombra della madre  è un noir in cui si intrecciano in modo incredibile i destini dei protagonisti, Francesca, Riccardo e Fabrizio, sospesi tra la routine del quotidiano e i riti misterici di un passato che si perde nella notte dei tempi. Quale valore assume il culto della Grande Madre Cibele nella vita disordinata della protagonista femminile dell’opera? Francesca è una docente di Storia delle religioni, una donna colta e intelligente, con molti nodi irrisolti nella propria vita, a partire da un complicato rapporto con la madre. E chi è davvero Fabrizio, suo ex amante e come lei adepto del culto di Cibele, che alla fine del racconto sarà al centro di una rivelazione sconcertante? A Riccardo il compito di dipanare il bandolo della intricata matassa, di ricomporre i pezzi di un quadro che si tinge di colori foschi, di mettere ordine nella vita di una donna che lo ha travolto, in un turbine di mistero e sensualità, scardinando ogni sua certezza, demolendo ogni equilibrio. Una storia intrigante, narrata con una scrittura versatile, densa, impreziosita da un’interessante ricerca storico-religiosa che ci riporta molto indietro nel tempo. Sul sito c'è un contenuto extra, un approfondimento sul culto di Cibele e Attis e sui culti religiosi che si praticavano nell'antica Roma. Sfoglia qui l'appendice. 

Paolo Vincenti giornalista e scrittore, vive a Ruffano (Lecce). Suoi testi sono presenti su svariate riviste salentine e sul web. Ha pubblicato: L’orologio a cucù (Good times), I poeti de L’uomo e il Mare (Tuglie 2007); A volo d’arsapo (Note bio-bibliografiche su Maurizio Nocera), Il Raggio Verde (Lecce 2008);Prove di scrittura, plaquette, Agave Edizioni (Tuglie 2008); Di Parabita e di Parabitani, Il Laboratorio (Parabita 2008); Danze moderne (I tempi cambiano), Agave Edizioni (Tuglie 2008); Salve. Incontri, tempi e luoghi, Edizioni Dell’Iride (Tricase 2009); Di tanto tempo, Pensa Editore (Lecce 2010); La bottega del rigattiere, Lupo editore (Copertino 2013); Neronotte Romanza di amore e morte, Libellula Edizioni, (Lecce 2013); L’una e due (Disc@rdanze), Edizioni La Fornace (Galatina 2014).

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