Quantcast
Channel: Quotidiano online Lecce e Salento: notizie, video e webtv
Viewing all 6861 articles
Browse latest View live

Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca riscalda i motori

0
0

Il «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» riscalda i motori ed è tutto pronto per l’apertura della XXXIV edizione della grande kermesse, definita “Il più bel Carnevale del Salento”.

Primo appuntamento domenica 31 gennaio 2016 ad Alessano con partenza alle ore 15 da via Tagliamento (nei pressi dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Salvemini”).

I carri sfileranno lungo il corso Scipione Sangiovanni per giungere nella centralissima piazza Don Tonino Bello, dove a ritmo di musica si alterneranno balli e danze con la supervisione di una giuria popolare che darà la sua valutazione alle opere.

I carri in gara saranno tre, preceduti da quello della Pro loco corsanese che ha organizzato l’evento in collaborazione e con i patrocini della Pro loco di Alessano, dell’Unpli, dei comuni di Corsano e Alessano e dell’Unione “Terra di Leuca”.

Tra i partner anche Radiovenere e Radio sportiva. Sponsor ufficiale dell’evento Casaclima.

Il gruppo “Quelli che il macello” (carrista Carlo Morrone), sfilerà con il carro «Un abisso di guai», il gruppo “Mir”, (carrista Cesario Ratano), si presenterà con il carro «À la guerre comme à la guerre», infine il gruppo “Quei bravi ragazzi”, (carristi Francesco Antonazzo e Alessio Bravi), scenderà in strada con il carro «Tutto il mondo è paese».

Le prossime sfilate si svolgeranno a Corsano (il 7 e il 9 febbraio) e a Gagliano del Capo (il 13 febbraio).


Il prof. Franco Cassano al Liceo scientifico "L. Da Vinci"

0
0

Venerdì 29 Gennaio 2015 alle 10.00, presso il Liceo scientifico “L. Da Vinci” di Maglie, il prof. Franco Cassano, ordinario di Sociologia presso l’Università di Bari, dialogherà con gli studenti sul tema “L’astuzia del male”. 

L’incontro con il prof. Cassano si inserisce nell’ambito del progetto “Peccatori Si, Corrotti No. Il Grande Inquisitore e il peso della libertà”, organizzato dal Liceo con il patrocinio del Comune di Maglie, della Provincia di Lecce, della Regione Puglia dell’Università del Salento e della Accademia Russa delle Scienze di Mosca.

Franco Cassano è un sociologo e politico italiano. Professore ordinario di Sociologia e Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, all'attività accademica affianca quella di saggista ed editorialista. Tra le sue opere più note "Il pensiero meridiano" (1996) e "L'umiltà del male" (2011). Nel 2013 è stato eletto deputato. L’incontro si svolgerà presso l’auditorium del Liceo e sarà, introdotto dalla dirigente scolastica Annarita Corrado.

Nasce nel Salento centro per l'autismo

0
0

Nasce  nel Salento un centro per l’autismo. Si tratta di un articolato progetto- promosso dalla Fondazione di Comunità del Salento, sorta nel 2014, dalla Comunità di Capodarco e dal Centro Sant’Angelo. Il progetto diagnostico-riabilitativo dei Disturbi dello Spettro Autistico  ha come supervisore scientifico il prof. Antonio Persico, già docente al Campus Biomedico di Roma e ora professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza all’Università di Messina. Si crea, dunque,  una rete per fornire un servizio efficiente alla comunità salentina, venendo incontro a quello che, purtroppo sta diventando un problema sempre più diffuso, ossia l’aumento di casi di bambini che in tenera età presentano disturbi dello sviluppo. Il  Polo Medico Psicologico Centro  Sant’Angelo,  a Lecce,  per la diagnosi e la cura delle psicopatologie,   metterà a disposizione dei suoi pazienti bambini, adolescenti ed adulti risoluzioni cliniche in linea con la ricerca scientifica, oltre a fornire  sostegno alle famiglie e agli insegnanti. La Comunità di Capodarco di Nardò – padre Gigi Movia,  (ente morale) si occuperà della riabilitazione, attraverso la  creazione di un centro socio – educativo - riabilitativo  a ciclo diurno specializzato nel  recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia. Il centro accoglierà ospiti  affetti da disturbo dello spettro autistico. L’èquipe, sarà composta da: neuropsichiatria infantile, neuropsicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, logopedista, tecnico di riabilitazione psichiatrica ed educatori professionali specializzati nel campo.

“La nascita di una nuova rete di servizi per i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico nel Salento rappresenta a mio avviso un evento di grande rilevanza per la comunità salentina. Si tratta di una risposta ad un bisogno, ossia “nasce dal basso”, cioè dalle concrete necessità e dalla richiesta pressante di un numero crescente di famiglie con bambini ai quali viene diagnosticato un Disturbo di Spettro Autistico. Ma questa risposta mira molto “in alto”, ossia a fornire diagnosi precoci e accurate, a delineare e implementare percorsi riabilitativi personalizzati e trattamenti basati su solide evidenze di efficacia, a sostenere e a coadiuvare lo sforzo costante ed ammirevole dei colleghi del servizio sanitario pubblico che egregiamente operano nel territorio salentino” ha affermato il prof. Antonio Persico, ordinario di neuropsichiatria dell’università di Messina. 

“Questo progetto, molto importante per il territorio si inquadra perfettamente nella mission della fondazione di Comunità del Salento che è nata due anni fa dalla sinergia e dalla collaborazione  tra enti, associazioni e forze sociali del territorio proprio con l’obiettivo  di migliorare la  qualità della vita   della comunità  stessa, attivando energie e risorse e promuovendo la cultura della  solidarietà del dono, e della responsabilità sociale,” ha dichiarato invece il presidente della Fondazione di Comunità del Salento Ada Chirizzi”. Tutti i dettagli del progetto che partirà tra pochi giorni, saranno illustrati  venerdì 29 gennaio alle ore 18 all’Hotel Hilton di Lecce nel corso di un  “lectio magistralis” su tutti gli aspetti, compresi gli approcci che verranno attuati nei due centri che sorgeranno.

Raffaele Polo presenta "Un gelato per i corvi"

0
0

Presso la Biblioteca Comunale di Cavallino G. Rizzo in via Amendola, Ausilia Reale (agente di polizia municipale) insieme all’editore Stefano Donno presenteranno il nuovo libro di Raffaele Polo Un Gelato per i corvi (iQdB Edizioni di Stefano Donno) giovedì 28 gennaio 2016 ore 17,00.

Un gelato per i corvi di Raffaele Polo : Un gelato per i corvi… ovvero le improbabili indagini dell’Ufficiale Rizzo. Si parte da Lecce per il progetto IN GIALLO sul Salento di Raffaele Polo per iQdB Edizioni di Stefano Donno. L’autore affida periodicamente alla voce  dell’Ufficiale Rizzo una serie di narrazioni intrise di mistero ambientate nel Salento. Si parta da Lecce, e poi man mano una lunga scia di inchieste e indagini colorerà di suspence il tacco d’Italia. Dunque un modo diverso per far conoscere, amare e forse scoprire un territorio come quello salentino che in molti, anche specialisti del settore, definiscono come un set ideale per noir, mistery e gialli

L'Ufficiale Rizzo è l'anziano dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili o piene di strane e singolari coincidenze. Ogni volta in una località diversa. Ma sempre nel Salento. Lui il suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo affascinano e che gli hanno creato una cultura enciclopedica indispensabile anche nei casi più intricati. Suo padre è ancora in vita ed  è ospite in una casa protetta. Ogni volta che va a trovarlo ecco che gli sottopone, i giochi più astrusi della Settimana Enigmistica,  a cui non può, vuoi per dovere filiale vuoi per una curiosità da scimmia, sottrarsi. Ha un'amica, con la quale va al cinema e che, qualche volta, sparisce per un po' di tempo, chissà dietro quale avventura... L'Ufficiale Rizzo vive in una Lecce che pochi conoscono:  un suo amico, uno scrittore semi sconosciuto, un certo Raffaele Polo, gli ha mostrato il segreto per spostarsi nel Tempo. Rizzo va e viene con facilità attraverso i propri ricordi,  arrivando perfino a non distinguere più la realtà che vive ogni giorno da quella dei suoi fantastici viaggi.  Ad ogni modo … nessun problema: show must go on, il rispetto della Legge non conosce tregua! E il Salento, terra di numerose indagini, diventa ad ogni indagine sempre più bella, più sorprendente, magica e affascinante come una donna misteriosa, che non si svela e rivela facilmente ad occhi che non possono capirla fino in fondo.

Raffaele Polo dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi, tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi libri di maggior successo sono Gite nell'irreale (1985), Una storia leccese (1992), Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento (2011).

iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74

73107 Sannicola (LE)

Mail - iquadernidelbardoed@libero.it.

Arianna Greco firma l’immagine della fiera brasiliana Encontro de Vinohs

0
0

È Arianna Greco, artista italiana di origine salentina, l’ideatrice dell’immagine ufficiale di Encontro de Vinhos 2016, Fiera mondiale del vino in programma a Rio de Janeiro il prossimo 3 marzo alla quale parteciperanno produttori provenienti da tutto il mondo. Realizzata su tela canvas a grana media, l’opera presenta al centro il Cristo Redentore di Corcovado, statua simbolo del Brasile, al di sopra del quale è presente il Globo terrestre, sviluppato su un solo piano, che viene “bagnato” da una bottiglia, posta sulla sinistra, dalla quale fuoriesce il vino che è l’anima dell’evento e che con il suo scorrere abbraccia ogni cultura e ogni popolo.

Non solo. Il vino raffigurato nell’opera è anche il materiale con cui la tela è stata realizzata, secondo i canoni dell’arte  enoica  ideata da Arianna Greco. Dopo il primo tratto, disegnato mediante l’utilizzo di Carboncino di vite bruciato, l’artista ha applicato due vini delle Cantine Paololeo: il Primitivo di Manduria Passo del Cardinale e il Salice Salentino Limitone dei Greci (80% Negroamaro e 20% Malvasia Nera  di  Lecce). L’Opera tenderà col tempo ad ossidarsi, finché il vino stesso raggiungerà i colori tipici della maturità, quali rosso aranciato, color mattone.

Completano l’opera due donne belle ed eleganti poste nella parte inferiore intente a degustare inebriandosi, a conferma di come la bellezza e la sensualità femminile siano presenza costante nelle opere dipinte col vino da Arianna Greco. “Siamo molto soddisfatti di quest’ultima importante affermazione di Arianna Greco, la cui fama è giunta ormai fino in Brasile”, commenta il Direttore Marketing di Cantine Paololeo Roberta D’Arpa. “La collaborazione e il sodalizio artistico con i nostri vini, materia prima e ispirazione delle opere della Greco – continua D’Arpa – prosegue da quasi un decennio e si va sempre più consolidando in virtù dei continui  successi e riconoscimenti”.

I ragazzi del Cesare Battisti nel coro della band "Vento del nord"

0
0

Per non dimenticare le vittime dell’Olocausto, giovedì 28 gennaio 2016, alle ore 20,00 gli alunni della Scuola Primaria “Cesare Battisti” di Lecce, nello storico teatro Paisiello, si esibiranno nel Concerto della Memoria, accompagnati dalla tribute band Vento del Nord.

“è un momento importante per celebrare la Giornata della Memoria” – ha detto la dirigente della Scuola, dottoressa Maria Rosaria Rielli – “e per riflettere sulla tragedia che ha sconvolto la storia dell’umanità; perché le nuove generazioni possano censurare la violenza in ogni sua forma e promuovere la solidarietà e l’impegno sociale”.

"Caligola" di Albert Camus al Teatro Il Ducale

0
0

Prima del debutto romano, ritorna in scena presso il Teatro Il Ducale di Cavallino, “Caligola” di Albert Camus, nell'allestimento della Compagnia Salvatore Della Villa. Appuntamento il 29 gennaio (sipario ore 20.30) per la Stagione Teatrale 2015.16 organizzata dal Comune di Cavallino, per uno dei testi più importanti della storia del teatro, un’opera di epica grandezza, una produzione complessa e impegnativa per la compagnia teatrale di Salvatore Della Villa. Caligola è la tragedia dell’uomo che si ripete nel tempo. L’imperatore della dinastia Giulio – Claudia che, dopo la morte di Drusilla, sorella e amante allo stesso tempo, ritorna ai suoi doveri di principe, favorendo e gestendo un governo, non equilibrato e fondato sul consenso del senato e dell’opinione pubblica ma, caratterizzato da un’esasperata autocrazia. Nulla poteva avere più senso dopo quella morte, dopo l’abbandono prematuro della sua amata, grazie alla quale poteva sottrarsi ‘ai clamori del mondo e all’infernale tormento dell’odio’. Tutto ciò che gli resta adesso è il futile potere che segnerà il suo destino. Conosce così il sentimento dell’orrore e dell’inerzia di vivere. E della spietatezza. Coltiva il culto imperiale in maniera maniacale, inasprendo i rapporti con le altre classi aristocratiche da lui stesso disprezzate, le quali però saranno le artefici della sua morte. Caligola è l’uomo allo specchio, spogliato di tutti i valori, in contrasto con la sua stessa vita. Supera i limiti di se stesso per ricercare il senso della sua esistenza. Consapevole d’esser colpevole, consapevole di quel disprezzo con cui ha alimentato il suo governo, organizza e attua lo spettacolo vivente delle sue pene amare.

Mostro, Caligola. Mostro per aver troppo amato. È colpa mia. 

È ridicolo pensare che l’amore possa rispondere all’amore. 

La gente ci muore intorno, tutto qui.

Questo mondo così com’è non è sopportabile.

Gli uomini muoiono e non sono felici.

Caligola di Albert Camus presenta sulla scena l’imperatore al culmine di un dolore straziante. Caligola è disperato per la morte della sua amata Drusilla, non può più vivere così «a mani vuote, mentre prima stringeva l’intera speranza del mondo». È fuggito via nella tempesta, come una bestia ferita. Un’assenza di tre giorni. Il ritorno a corte non è un ritorno al comando, ma il rinvenimento di una coscienza. Nel palazzo è tutto eccessivamente determinante: il Tesoro, le finanze, le spese militari, le leggi agrarie… I senatori lo attendono per questo. E il suo dolore? E l’armonia del mondo? E l’arte della vita? E la ricerca di una ‘nobile’ felicità? Caligola si rende conto che sulla Terra l’amore non risponde all’amore e gli uomini non sono felici. La sua prospettiva di un universo giusto per tutti era soltanto una ridicola illusione, e gli è stata strappata via insieme a Drusilla. Sconvolto ma lucido, l’imperatore riprende in mano il governo. Unica intenzione è agire secondo le reali leggi del mondo: la nuda verità della storia, la nuda necessità della politica. Così coniuga l’inesorabile logica dell’universo con l’eccezionalità del proprio ruolo e la strategia si fa raffinatissima: «Ho deciso di essere logico. Vedrete quanto vi costerà questa logica. Eliminerò chi mi contraddice e anche le contraddizioni». La perdita di Drusilla, sua lente d’amore sulla realtà, gli ha rivelato un’ulteriore perdita, la speranza nella vita, sicché l’imperatore diventa tanto più mostruoso quanto più pervicacemente riproduce i duri meccanismi dell’universo – l’incomprensibile sofferenza umana, il crollo delle illusioni, la brutalità della morte. Spietati e indecifrabili gli dei, spietato e indecifrabile Caligola. È una sfida col divino il suo delirio di gesti insani e violenti. Una smania di libertà assoluta ogni sua forma di abuso. Ebbro di una libertà senza limiti, tende le mani all’impero dell’impossibile: «Quello che oggi desidero più di tutte le mie forze è più in alto degli dei. Io mi carico di un regno di cui l’impossibile è re». Pretendere l’assurdo diventa un’ossessione, fino a chiedere a Elicone di portargli la luna. Attraverso Caligola, per la prima volta nella storia, la poesia provoca l’azione e il sogno la realizza. Lui fa ciò che sogna di fare.

L’energia di Caligola è innanzitutto potenza immaginifica della mente. Il suo potere asseconda l’immaginazione e si esalta nell’eloquenza. Identica crudeltà nel vigore infiammato della sua parola: eadem factorum dictorumque saevitia, gli attribuiva Svetonio. Stretto è il rapporto tra poesia e follia. Prima che sui crimini Caligola ‘regna’ sui suoi discorsi, vividi e assoluti. Flussi e riflussi in un moto perpetuo, creazioni sublimi davanti a uno specchio legittimante. Nella rappresentazione di Salvatore Della Villa la follia di Caligola è austera, mai dissociata o isterica. In scena un delirio senza furia o esplosione di gesti, reso unicamente attraverso la grande forza espressiva del testo. L’interpretazione rigorosa e asciutta della scrittura teatrale di Camus è l’humus generativa delle fitte tonalità emotive del personaggio, instabile ed estremo eppure lucidamente connesso alla realtà. La vis poetica, teatralizzata ad arte, stempera la ferocia dei fatti, accordando una certa naturalezza all’artefice delle peggiori violenze. E l’azione prende corpo da un eloquio potente, fondamentalmente solipsistico anche quando l’imperatore dialoga con Cesonia o con i senatori. La più brutale delle macchinazioni ha sempre, infatti, una maggiore origine: un superiore archetipico piano di coerenza poetica pura. Ab origine, dunque, non c’è limite alla crudeltà. Ogni atto, ogni assurdo diventa possibile, che sia blandito o disonorato dalle parole. 

CALIGOLA

di Albert Camus:

con Salvatore Della Villa, Carla De Girolamo, Alfredo Traversa

Maria Margherita Manco, Lele D. Stifler, Giuseppe Calamunci

Piergiorgio Martena, Angelo Longo, Domenico Carusi

Dante Lombardo, Alessandro Zezza

e con Debora Celentano, Emanuela Orru, Laura Joana Mihai

Musiche originali e sonorizzazione Gianluigi Antonaci

Movimenti coreografici Enza Curto

Visual Designer Hermes Mangialardo

Video di scena David Melani Giuseppe Pezzulla

Scenografo costruttore Piero Cafiero

Costumi Elena Cretì Claudia Cenere

Realizzazione costumi Staff Degas

Tecnica Delta Service

Graphic designer Linda Rizzo

Addetta stampa Leda Cesari

Consulenza artistica Gianfranco Protopapa

Organizzazione Sara Perrone 

Adattamento e Regia Salvatore Della Villa

Prevendita

Botteghino Teatro Il Ducale - Via Padre G. De Giorgi (Casina Vernazza)

0832.611208 (durante gli orari di apertura del botteghino) 331.6393549 (ore 17.00-20.00)

Lunedi,Mercoledi,Venerdì, Sabato, Domenica dalle 17,00 alle 20,00

Nei giorni della settimana che precede lo spettacolo, il botteghino rimarrà aperto tutti i pomeriggi

Info

Compagnia Salvatore Della Villa

327.9860420/320.7448447 

salvatoredellavilla.teatro@gmail.com

Prezzo Biglietto: 

Intero 20 Euro, Ridotto 15 Euro. (I biglietti ridotti sono concessi ad over 65, under 25, ai possessori di Ikea Family Card, Puglia University Card, AgisCard, Carta Socio Coop Estense, Carta Più La Feltrinelli. I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti all’atto della prenotazione e, a richiesta, al personale di sala. Per gruppi di almeno 10 persone appartenenti ad associazioni, sindacati, club, scuole di danza e teatro sarà applicato lo sconto di 2 Euro a biglietto) spettacolo consigliato ad un pubblico adulto.

Nardò nella storia migratoria di Terra d’Arneo

0
0

Si presentano sabato 30 gennaio, alle ore 17.00, nella splendida cornice del Teatro Comunale di Nardò – corso Vittorio Emanuele 22, le attività realizzate dal GAL Terra d’Arneo nell’ambito del Progetto di Cooperazione transnazionale Pugliesi nel Mondo. La serata prevede la presentazione del libro di Mario Mennonna "Nardò nella storia migratoria di Terra d'Arneo" e la proiezione del video-documentario "Storie di migranti in Terra d'Arneo". Entrambi i lavori, di supporto e completamento al «LABoratorio dell’Emigrazione di Terra d’Arneo» che ha sede fisica presso la sede del GAL Terra d’Arneo a Veglie, nascono dalla volontà di compiere un’analisi e una riflessione sul tema dell’emigrazione, fenomeno che ha toccato da vicino la Terra d’Arneo ed, in generale, la storia del popolo pugliese, e sono frutto del volontario contributo di chi ha donato una storia, delle foto o il racconto di un’esperienza di vita all’estero.  

I risultati del progetto sono frutto di una serie di attività di animazione realizzate all’interno dei nove Comuni del comprensorio e rivolte sia alle associazioni presenti sul territorio, tra cui l’Associazione Emigranti di Nardò e l’Associazione “U.P.E.” (Unione Pugliesi Emigrati ed Immigrati) di Magliano, sia ai singoli cittadini per la ricerca di materiale che potesse documentare la storia dell’emigrazione in Terra d’Arneo. Ad aprire la serata i saluti del Sindaco di Nardò – Marcello Risi e del Presidente dell’Associazione Emigranti di Nardò – Antonio Cavallo. Introdurrà al tema trattato, rientrante all’interno del progetto di cooperazione transnazionale «Pugliesi nel Mondo», Cosimo Durante – Presidente del GAL Terra d’Arneo. Ad entrare nel vivo dell’argomento Mario Mennonna – autore del libro “Nardò nella storia migratoria di Terra d’Arneo”, prezioso volume che ripercorre la storia del fenomeno migratorio fino  a ricondurla ai giorni nostri, con puntuali riferimenti spazio-temporali e toccanti contributi di umanità. A seguire l’intervento di Franco Merico – docente dell’Università degli studi del Salento e di Marina Gabrieli – studiosa dei fenomeni migratori. Gli interventi saranno moderati da Cosimo Caputo – Consigliere di amministrazione del GAL Terra d’Arneo.

 “Le attività svolte nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale Pugliesi nel Mondo, finanziato dall’Asse IV del PSR Puglia, sono il contributo del GAL Terra d’Arneo alle attività di ricerca, tese ad illustrare il ruolo dell’emigrazione come storia della civiltà, andando a rappresentare un valido strumento di conoscenze in grado di rafforzare legami che corrono il rischio di dissolversi. – spiega Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo. Esprimo dunque vivo ringraziamento a quanti hanno collaborato, dandoci la possibilità di scoprire, conoscere, comprendere e condividere un patrimonio di esperienze e di sentimenti, che il GAL intende rivivere, conservare e tramandare”. 


Maria De Giovanni presenta "Sulle orme della sclerosi multipla"

0
0

Prosegue con un nuovo appuntamento la presentazione del libro autobiografico “Sulle orme della sclerosi multipla” della scrittrice e giornalista salentina Maria De Giovanni, pubblicato da Graus Editore. La prossima tappa di questo percorso itinerante, che sta attraversando tutto il Salento, è fissata per domani, giovedì 28 gennaio, alle ore 18, nella Biblioteca Mediatica Comunale, in piazza della Repubblica a Sannicola.

Come è avvenuto per il “debutto” ufficiale a Palazzo Adorno, a Lecce, anche in questa occasione interverrà la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini, che da subito ha abbracciato il progetto sociale di informazione e solidarietà legato alla presentazione del volume. 

All’incontro parteciperà, inoltre, il sindaco del Comune di Sannicola Cosimo Piccione. Dialogherà con l’autrice Maria De Giovanni il vicesindaco Graziano Scorrano. L’incontro è promosso dal Comune di Sannicola e dalla Commissione Pari opportunità, in collaborazione con la Protezione civile Sannicola Progetto “Caffè letterario”. 

“Sulle orme della sclerosi multipla” racconta la storia vera di Maria, una giovane donna affetta dalla sclerosi multipla. Il libro traccia la vita dell’autrice, dal momento della diagnosi al suo “abbandono” della vita. Come lei stessa scrive: “Sono rimasta chiusa due anni in camera da letto, mi stavo lasciando morire a piccole dosi”. Sposata e madre di tre figlie, deve affrontare le avversità di una malattia che, ogni giorno, si prende un pezzo di lei, e che la imprigiona nel suo stesso corpo. 

Il libro, la cui originale prefazione è stata curata dal regista Edoardo Winspeare, è carico di emozioni positive, di forza, di voglia di vivere momento per momento. Scritto con una prosa semplice, è anche un lavoro ricco di tante nozioni mediche e scientifiche sulla malattia. In primavera Maria De Giovanni volerà in Francia e Inghilterra, dove il libro sarà tradotto. L’autrice ha deciso di devolvere tutti i suoi diritti sulla pubblicazione alla ricerca di nuove terapie per sconfiggere la sclerosi multipla. 

Il "Galilei - Costa" apre aule e Musei

0
0

Domenica 31 gennaio, dalle ore 10 alle 12.30, l’Istituto “Galilei - Costa” aprirà al pubblico le sedi in piazza Palio (Tecnologico “Galilei”) ed in p.tta De Sanctis / Via Trinchese (Economico “Costa”). Sarà un “Open Day” molto speciale in quanto, oltre alla consueta illustrazione del programma formativo 2016/2017 e dei locali di studio (aule, laboratori, palestre, aula magna, etc.), i docenti e gli studenti della scuola apriranno i due importanti musei presenti presso la sede nel centro di Lecce, il Museo di Scienze Naturali, creato e curato dagli scienziati salentini Cosimo De Giorgi e Liborio Salomi e l’antico e prestigioso Gabinetto di Fisica.

Non solo, tutti gli studenti della scuola leccese che si stanno cimentando nella creazione e gestione di micro imprese, le famose “startup”, mostreranno e dimostreranno agli studenti di 3° media, alle loro famiglie e a tutti i curiosi che vorranno partecipare, quelle che sono le loro innovative e sperimentali idee di micro imprenditorialità, alcune già ben avviate e che producono un discreto reddito a chi le porta avanti, altre appena concepite e piene di aspettative. Oltre, naturalmente, a tutti gli altri progetti condotti in ogni disciplina (Economia aziendale, Diritto, Informatica, Lingua inglese, etc.).

Xoff - Conversazioni sul futuro, Ilaria Cucchi a Lecce

0
0

Oggi, sabato 30 gennaio (ore 19 - ingresso libero) nella sala conferenze dell'Hotel President di Lecce la rassegna Xoff - Conversazioni sul futuro, promossa dall'associazione culturale Diffondere idee di valore, riprende la sua articolata programmazione con un incontro con Ilaria Cucchi. Dal 22 ottobre 2009, quando il fratello Stefano morì nel reparto carcerario dell'ospedale Sandro Pertini, la donna si è battuta per ottenere la verità e scoprire le cause del decesso. Rispondendo alle domande di Fulvio Totaro, giornalista del TgrPuglia, affiancata dall'avvocato Fabio Anselmo, la Cucchi ripercorrerà le varie fasi della vicenda e del processo, recentemente riaperto. Nel corso di questi anni, grazie anche al sostegno dell'avvocato Anselmo, si è impegnata attivamente  per l'introduzione in Italia di una legge contro il reato di tortura e, recentemente, ha sposato l'idea dell'istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui casi di abusi e maltrattamenti nei confronti di persone sottoposte a privazione o limitazione della libertà personale.

«Ho una nuova famiglia che con me condivide un destino tragico, ma una determinazione incrollabile come incrollabile è la fiducia che abbiamo nel riuscire ad ottenere verità. La mia nuova famiglia è formata da Patrizia Moretti, Lucia Uva, Domenica Ferrulli. Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli sono i loro morti», sottolinea Ilaria Cucchi. «Sono persone meravigliose, semplici e vere, che non permettono che mi senta sola e che mi danno la forza per continuare quando la forza vacilla. Questo è ora diventato il mio mondo. La morte terribile di mio fratello non ha lasciato solo vuoto e dolore immenso, non ha lasciato solo la rabbia per l'ingiustizia subita, la ribellione alla irriguardosa mistificazione della verità, ma anche il calore ed il conforto di queste persone e quello di tante altre che ci aiutano e seguono affinché Stefano e gli altri non vengano seppelliti nell'oblio, senza dignità e senza giustizia. Per questo abbiamo costituito l'"Associazione Federico Aldrovandi - Le loro voci"».

«Nel nostro percorso della rassegna Xoff - Conversazioni sul futuro e del TedxLecce ci occupiamo spesso di diritti civili, umani e sociali », sottolinea Gabriella Morelli dell'associazione Diffondere Idee di Valore. «Un anno fa avevamo invitato Ilaria per la presentazione del rapporto annuale di Amnesty International. Purtroppo non ha potuto raggiungere Lecce e siamo riusciti ad ascoltare la sua testimonianza solo in collegamento via Skype», prosegue. «Alla luce dei nuovi sviluppi sul caso di Stefano abbiamo deciso di invitarla nuovamente per affrofondire una vicenda che dal punto di vista processuale e mediatico continua a fare discutere. Ringraziamo Ilaria per aver accettato il nostro invito e ripartiamo da qui per proseguire il nostro percorso. A breve comunicheremo i prossimi appuntamenti della rassegna che andrà avanti per tutto l'anno».

Info e contatti

www.xofflecce.org.

Lettere pre-ruolo: chiarezza dal comandante della Polizia Locale

0
0

“Chi non ha ricevuto correttamente la notifica del verbale non dovrà pagare nulla e non riceverà alcuna cartella esattoriale.” Così rispondono all’unisono il Comandante della Polizia Locale Donato Zacheo e l’assessore al ramo Luca Pasqualini alle ripetute richieste di chiarimenti pervenute, in questi giorni, a mezzo stampa, da parte delle associazioni in difesa dei diritti dei cittadini in merito alla discussa questione delle cosiddette lettere pre-ruolo.

“E il medesimo messaggio di chiarezza – getta acqua sul fuoco il Comandante - sarà contenuto anche in una lettera che stiamo provvedendo a recapitare all’indirizzo degli interessati.” “Purtroppo - prosegue - non abbiamo potuto evitare che nel novero delle oltre trentamila lettere pre-ruolo relative ai mancati pagamenti dei verbali emessi nel 2013, finissero anche quelli che si riferiscono al periodo in cui le procedure di notificazione furono effettuate in modo non regolare dai messi della Lupiae Servizi. Per questo motivo provvederemo a verificare uno ad uno i procedimenti e laddove si dovesse riscontrare l’incompletezza degli atti di notifica, si procederà all’archiviazione di ufficio. Sarà poi nostra cura quantificare il danno per il mancato introito e valutare che posizione assumere nell’eventualità dalla vicenda emergessero responsabilità penalmente rilevanti. Vorrei, infine, rassicurare anche sul paventato danno erariale ascrivibile alle spese di notifica. In virtù di quanto previsto nel contratto con la società che gestisce il software dell’ufficio sanzioni, l’invio delle lettere pre-ruolo e di queste ultime missive non rappresenterà né un aggravio di spese per il cittadino, né un costo per l’amministrazione. Mi preme, invece, ribadire ancora una volta – conclude il Comandante - che l’aver introdotto nel procedimento la lettera pre-ruolo, che potremmo definire un “atto di cortesia” non sancito dalla legge, consente al trasgressore di pagare il dovuto prima che l’addebito sia gravato, in conseguenza dell’iscrizione a ruolo, di ulteriori maggiorazioni, interessi moratori e spese, raggiungendo un importo per lo più triplicato. Speriamo che questo sia l’ultimo atto che coinvolge i cittadini provocato da questo a dir poco increscioso incidente di percorso.” – si auspica l’assessore al ramo Luca Pasqualini.

Spari per un litigio col fratello, detenuto torna in carcere

0
0

Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Squinzano  hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di Napoletano Roberto 30enne di Squinzano pluripregiudicato, detenuto agli arresti domiciliari per minaccia aggravata dall'uso delle armi. Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine svolta militari della locale Stazione Carabinieri unitamente al Nucleo Operativo della Compagnia di Campi Salentina, in seguito alla denuncia del 27 gennaio sporta dal fratello Angelo anche lui agli arresti domiciliari. Secondo quanto dichiarato dal predetto, infatti, dopo una lite per futili motivi che riguardava il bestiame, il fratello Roberto aveva esploso un colpo di pistola in aria per minacciarlo. Da quanto emerso, già in passato vi erano state altre simili minacce, tra le quali quella del 14 dicembre, giorno in cui Roberto sparò colpi di fucile contro la casa di Angelo. Il GIP ha pertanto deciso di ripristinare la misura cautelare del carcere per NAPOLETANO Roberto.

Trovato residuato bellico della seconda guerra mondiale

0
0

Intorno alle ore 21.00 di ieri, i militari della stazione Porto Cesareo su segnalazione di alcuni passanti sono intervenuti in località scalo di furto dove era stata notata la presenza di un ordigno bellico. In effetti dopo l’intervento, sono stati attivati anche gli artificieri del Nucleo Investigativo di Lecce i quali identificavano l’ordigno in una bomba da mortaio da 75 mm inesplosa, probabilmente della seconda guerra mondiale. E’ stata quindi subito bonificata l’area e  oggi si è proceduto al brillamento.

Estorce consumazioni e danneggia un bar, nei guai 29enne

0
0

Nella giornata di ieri, presso la casa circondariale di Lecce, i Carabinieri della Stazione di Squinzano hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, nei confronti di GUADADIELLO Paolo, 29enne residente a Torchiarolo (BR), pluripregiudicato e detenuto presso quell’istituto dal 29 dicembre 2015, per il tentato omicidio di Antonio Rizzello.

Il provvedimento cautelare è scaturito  da una complessa attività di indagine dei Carabinieri di Squinzano, in cui si è accertato che GUADADIELLO da almeno due anni, quale assiduo avventore del del bar “Movida”, aveva consolidato l’abitudine di consumare bevande varie senza mai pagare,  tenendo atteggiamenti arroganti e minaccisosi tipici da “boss”, arrivando finanche ad allontanare arbitrariamente gli avventori presenti. Gli atteggiamenti intimidatori sono poi culminati nell’episodio dell’11 settembre 2015, giorno in cui GUADADIELLO entrato con altre persone nel bar, dopo aver bevuto e perso soldi alle slot-machine, avrebbe in preda all’ira danneggiato alcuni arredi ed il registratore di cassa obbligando poi il titolare del bar a mettere in ordine.


Evade i domiciliari per andare a pranzo dalla nonna

0
0

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Lecce Pierluigi D’Angelo, si sta procedendo ad intensificare anche i controlli a persone che, per la loro condotta di vita, destano sospetto, nonché alle persone sottoposte a misure di prevenzione e sicurezza.

Una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnata in questo tipo di servizio, ha proceduto al controllo di alcuni soggetti agli arresti domiciliari, fra questi, alle ore 14.07 G.F, di trentasei anni, arrestato proprio da personale di questo stesso Ufficio il 14 gennaio scorso perché dedito alla commissione di scippi.

Arrivati presso il luogo dove l’arrestato doveva scontare gli arresti domiciliari, i poliziotti sono stati accolti da un grande e ben visibile cartello che invitava a bussare o a telefonare ad un cellulare poiché il campanello non era funzionante, con la firma apposta con un pennarello rosso, riportante le generalità dell’arrestato.

Fin qui, a parte l’insolito biglietto, nulla di particolare, senonché l’arrestato, chiamato telefonicamente, in quanto bussando non aveva risposto nessuno, confessava candidamente di trovarsi a casa della nonna, a circa 3 km di distanza.

Gli agenti si recavano all’indirizzo fornito per controllare e venivano effettivamente accolti dall’arrestato intento a consumare il pranzo con la propria nonna.

La voce di chi non ha voce: racconti a 4 zampe!

0
0

Nuovo appuntamento su FuturaTv.it con la nuova, imperdibile rubrica "a quattro zampe", nata dalla collaborazione tra la nostra redazione e le volontarie del canile sanitario di Lecce. Ad accompagnarci in questo viaggio alla scoperta di tante storie interessanti e coinvolgenti dei nostri amici animali, sarà Anna Pierri, volontaria dell'Associazione Nuova Lara che da anni è impegnata nel non semplice compito di gestione del canile. Un lavoro importante, frutto dell'amore verso gli animali e troppo spesso sottovalutato da parte di chi non conosce tale realtà e si lascia influenzare da luoghi comuni da sfatare. Proprio da ciò, l'esigenza da parte delle volontarie di far luce su una così fondamentale attività, subito raccolta da FuturaTv.it, da sempre particolarmente sensibile all'argomento. Nasce così "La voce di chi non ha voce: racconti a 4 zampe!", rubrica a cura di Anna, che oggi vi racconterà la storia di Tony!

"Questa è la storia di Tony, che come la maggior parte dei nostri racconti inizia con l’entrata in canile, triste destino spettato a lui e ai suoi 2 fratelli, ancora cuccioli. Più di tre anni fa, quando ancora il rifugio di Aura non esisteva, il canile sanitario ospitava cani anche nella zona ora facente parte dell'Isola ecologica, la più colorata, all’aria aperta. Non molto tempo dopo la loro entrata in canile, Fox e Serverino, i suoi due fratellini così battezzati dalle volontarie, trovano casa. Così, il piccolo Tony, un incrocio pastore a pelo raso di futura taglia media, continua a crescere nell'agility, ossia la zona esterna al canile. Insieme ai suoi amici inaugura l'apertura del rifugio di Aura e viene trasferito lì, nel suo nuovo box, che tristemente lui sente come "casa" definitiva dato che, come ogni cane di taglia media e quindi considerabile "troppo grande", nessuno posa i suoi occhi su di lui, nessuno si accorge di quanto sia speciale: Tony veniva chiamato da noi volontarie il "cane abbracciatutti", poiché nonostante avesse vissuto anni solo in un box, senza il calore di una casa e di una famiglia tutta sua, sapeva farci commuovere con un gesto così pieno di amore, che molto spesso, nonostante sia prevalentemente "umano", non é mai così sincero come quello che spontaneamente donava lui. Tony é stato il primo cane che ho conosciuto insieme al simpatico Bonjino, di cui si raccontava negli scorsi appuntamenti, entrando in canile e iniziando a fare volontariato. In quanto a prime esperienze ravvicinate posso dire che siano state decisamente positive, ho conosciuto cani rinchiusi dietro delle sbarre che ancora riconoscevano la parola “affetto”.

Difatti, le passeggiate con Tony erano sempre piene di questi abbracci, quasi gesti di riconoscenza infiniti per l'amore che gli veniva incondizionatamente donato... Se solo tutti loro sapessero quanto invece vorremmo ringraziarli noi, per ogni volta che ci hanno fatto sentire migliori. Per Tony quella gabbia é sempre stata troppo fredda e stretta, un cuore buono e caloroso come il suo aveva ogni diritto di ricevere una famiglia che se ne prendesse cura in modo esclusivo! Così, un bello, bellissimo giorno, quella famiglia è finalmente arrivata, composta da mamma papà e figlio. Quella bella mattina sono entrati al rifugio con l'idea di scegliere un compagno di vita, la loro attenzione si posò, finalmente, su quegli occhioni grandi e dolci, su quel sorriso scintillante e sulla sua esplicita richiesta di coccole! Ebbene, fu così che dopo qualche giorno di "frequentazione" e passeggiate all'aria, Tony conquistò definitivamente il loro cuore. E, dopo più di tre anni, dopo essere entrato cucciolo ed essere cresciuto in canile, non c'é gioia più bella che salutarlo, con un grande magone nel cuore, vedendolo varcare la soglia del cancello con accanto la sua nuova splendida famiglia, fiero e curioso! Queste sono le adozioni che ci regalano ancora la speranza per tutti quei cani adulti che sembra nessuno voglia guardare, quelli che del canile hanno fatto la loro casa e che vorremmo fossero visti come compagni di vita, a prescindere dall’età. Così come ogni uomo ha un bambino dentro, ognuno di quei cani ha un cucciolo nascosto da qualche parte, che aspetta solo di essere scovato. Il dolcissimo Tony ha ancora paura di tutto ciò che di nuovo lo circonda, ma i nuovi familiari si impegnano ogni giorno per farlo sentire finalmente a "casa", al suo posto, quello che si é sempre meritato e che finalmente occupa, nella loro casa, e soprattutto, nel loro cuore. E a noi, non resta che auguragli buona vita!"

Coltello alla mano, ruba auto ad una donna in pieno centro

0
0

Nella serata di ieri, intorno alle ore 22, un uomo ha minacciato una donna con un coltello affinchè consegnasse le chiavi della sua Fiat Stilo.

Il fatto si è verificato in via Paisiello. La vittima è stata raggiunta dall'uomo mentre era intenta ad aprire lo sportello. L'uomo, secondo la descrizione fornita dalla donna, avrebbe avuto una trentina d’anni, il volto, però, era parzialmente coperto dal cappuccio di una felpa nera. Dopo averle puntato il coltello alla gola, l'uomo è riuscito a fuggire con l'auto della donna all'interno della quale aveva già posato la sua borsa, contenente il portafogli con i documenti ed il cellulare.

La donna ha chiesto aiuto ad alcuni passanti che hanno allertato il 113. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia che hanno avviato le ricerche. 

A Roma per Altamoda Altaroma il maestro salentino Valentino Marra

0
0

Sarà il Maestro salentino Valentino Marra l’artista prescelto dalla Direzione Artistica del World of Fashion in programma domenica 31 Gennaio 2015 a Roma presso il St. Regis Grand Hotel, evento ALTAMODA ALTAROMA. Un incontro fra culture attraverso i linguaggi della moda e delle arti: tutto questo è World of Fashion, lo spettacolare evento, uno dei più importanti al mondo, ideato e diretto da Nino Graziano Luca, inserito nella sezione “In Town” del Calendario ufficiale di AltaRoma. L’appuntamento con la XVI edizione si terrà domenica 31 gennaio alle 17.00 al St Regis Hotel, situato nel cuore della Capitale. Saranno presenti pure Tiziano Giurin, presidente di Art&Co Gallerie, e Wojtek Pankiewicz, presidente del Movimento Culturale "Valori e Rinnovamento".

“La notizia della scelta di Valentino Marra da parte del World of Fashion – riferisce il Presidente di Art&Co Tiziano Giurin – ci  riempie di orgoglio. La mia organizzazione rappresenta l’Artista in tutto il mondo e questo è uno dei più importanti traguardi da quando abbiamo iniziato a promuovere la sua arte”.

Wojtek Pankiewicz, presidente di "Valori e Rinnovamento", ha dichiarato : "La mia associazione ha organizzato in collaborazione con Art&Co gallerie di Lecce diversi importanti eventi per promuovere nel Salento la Bellezza, l'Arte, la Cultura, anche in una prospettiva di candidatura a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Più di una volta abbiamo avuto come ospite il grande maestro salentino, Vittorio Marra (è nato a Martano nel 1956). Questo importante e significativo riconoscimento che egli ha ricevuto ci riempie di soddisfazione. Anche nel glamour di Roma il Maestro  farà quindi conoscere la Sua arte “liquefatta”. Valentino Marra rappresenta la “vita” dei personaggi che racconta, ne coglie l’intimità, riesce ad esprimere attraverso una sola immagine la teatralità delle loro emozioni. I suoi dipinti sono presenti nei più importanti musei e gallerie d’arte del mondo. Soprattutto i dipinti dedicati ad icone del mondo femminile, da Marilyn Monroe a Diana Spencer, da Sofia Loren a Aung San Suu Kyi, fanno oggi parte di importanti collezioni pubbliche e private e riscuotono consenso unanime. Valentino Marra si configura quindi sempre di più come uno degli ambasciatori dell'Arte e della Cultura del Salento nel mondo".

Operazione antidroga: un arresto, una denuncia ed una segnalazione

0
0

Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Scorrano hanno eseguito una operazione finalizzata al contrasto del fenomeno della droga, traendo in arresto una persona per detenzione ai fini di spaccio di droga, denunciandone un’altra per il medesimo reato, e segnalando al prefetto un 18enne per uso personale di stupefacenti.

L’operazione ha visto coinvolti ben 10 uomini della stazione dei Carabinieri, che hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare a carico di Matteo Peluso, 24enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Il giovane è stato infatti trovato in possesso di circa 6 grammi di cocaina suddivisi in due involucri, verosimilmente destinati all’attività di spaccio, visti i precedenti specifici. Inoltre, nel corso dell’operazione è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare anche F.A., 24enne di Scorrano, il quale è stato trovato in possesso di 3 involucri contenenti complessivi 3,5 grammi di marijuana e un 18enne del posto, trovato con una dose di cocaina e una di marijuana, e pertanto il primo è stato deferito in stato di libertà ai sensi dell’art. 73 

DPR 309/90 mentre il secondo segnalato ai sensi dell’art. 75. Visti i precedenti e  la misura di prevenzione in atto, Peluso Matteo è stato tratto in arresto e accompagnato alla Casa Circondariale di Lecce a disposizione del P.M. dott.ssa Stefania Mininni. Stamattina ulteriori sviluppi dell’attività investigativa, hanno consentito di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente occultata sotto un sasso, per complessivi altri 4 grammi di cocaina, 11 di marijuana e 12 di hashish, tutti verosimilmente da attribuire al predetto Peluso Matteo, che pertanto è stato deferito ulteriormente per il medesimo reato.

Viewing all 6861 articles
Browse latest View live




Latest Images