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Sud Sound System per l'A.S.D. Lupiae Team Salento Inail

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Questo pomeriggio, i Sud Sound System saranno ospiti dell'A.S.D. Lupiae Team Salento INAIL, squadra leccese di pallacanestro in carrozzina militante nel girone D del campionato nazionale di serie B, per assistere al derby contro l'INAIL HBari 2003. 

Quella odierna è una gara importante per la formazione leccese che, vincendo contro gli storici rivali baresi, consoliderebbe il secondo posto in classifica aumentando le possibilità di accedere ai playoff tra le migliori seconde classificate del campionato cadetto. 

Gli altri gruppi musicali che saranno presenti a sostenere l'A.S.D. Lupiae Team Salento INAIL con i Sud Sound System sono: Aprés la Classe, Bundamove, Cesare Dell'Anna e ALF. Il fischio d'inizio del match è fissato per questo pomeriggio alle ore 17.00 presso il Palazzetto dello Sport "G. Ventura" di Piazza Palio a Lecce. L'ingresso è libero e il tifo obbligatorio.


Lecce - Foggia: ecco i nomi dei convocati

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Il tecnico Piero Braglia ha convocato 22 giocatori per la gara Lecce Foggia, 23^ giornata del Campionato di Lega Pro Unica - girone C, in programma sabato 20 febbraio alle ore 17.30. Questa la lista dei convocati:

PORTIERI:

Bleve, Perucchini

DIFENSORI

Abruzzese, Alcibiade, Beduschi, Camisa, Cosenza, Legittimo, Liviero

CENTROCAMPISTI

Carrozza, De Feudis, Lepore, Lo Sicco, Papini, Salvi, Vecsei

ATTACCANTI

Caturano, Curiale, Doumbia, Moscardelli, Sowe, Surraco.

Il Lecce firma il sorpasso: Foggia battuto 3-1 al "Via del Mare"

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Scontro diretto favorevole al Lecce, che schianta per 3-1 la concorrente Foggia. Successo importantissimo dei salentini, in una gara che può rappresentare un vero e proprio crocevia per il campionato, quando mancano undici giornate al termine. I giallorossi firmano con una vittoria netta il sorpasso in classifica proprio ai danni della compagine dauna, ora distaccata di un punto dalla squadra allenata da Piero Braglia. Tre punti fondamentali per il Lecce, che può adesso perseguire con maggiore convinzione l'obiettivo primo posto.

Ottima cornice di pubblico al "Via del Mare", dove si respira l'aria delle grandi sfide. Braglia opta per un 4-4-2 pronto a tramutarsi in 4-2-4 in fase d'attacco e lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Alcibiade, in sostituzione dello squalificato Freddi. L'undici titolare giallorosso è così formato da Perucchini tra i pali; Legittimo, Abruzzese, Cosenza e Alcibiade in difesa; Papini, Salvi, Liviero e Lepore sulla mediana; la coppia Surraco-Moscardelli in avanti. Il Foggia del tecnico De Zerbi si schiera in campo col 4-3-3; sulla destra spicca la presenza dell'ex leccese Angelo, mentre nel tridente offensivo rossonero trovano spazio Iemmello, Sarno e Riverola.

1° TEMPO - Il match si sblocca subito: al 6' di gioco il Lecce passa con Lepore, che raccoglie in area il pallone proveniente da Liviero e lascia partire un destro che incontra la deviazione di un difensore foggiano e si insacca alle spalle dell'incolpevole Narciso. Lecce in vantaggio ed entusiasmo alle stelle tra la tifoseria salentina. I padroni di casa giocano con convinzione e si rendono ancora pericolosi al 17' ed al 18' con Moscardelli e Lepore. Gli ospiti provano a reagire, ma non vanno oltre sporadiche incursioni stoppate in uscita da Perucchini. Al 39' Loiacono impegna da fuori l'estremo giallorosso, che blocca in presa sicura, mentre al 42' il velenoso sinistro di Sarno si spegne sull'esterno della rete. Allo scadere della prima frazione Moscardelli tenta la soluzione dalla distanza, accusando un fastidio muscolare.

2° TEMPO - Nella ripresa, Foggia in campo con Gerbo al posto di Riverola, mentre nel Lecce Sowe subentra ad un confusionario Surraco. La partita è maschia e risulta molto combattuta a metà campo; ne risente il gioco, molto "spezzettato". De Zerbi inserisce lo spagnolo Sainz-Maza per un evanescente Arcidiacono al 65'. Sowe si rende protagonista di un'azione personale al 69', ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Narciso, il quale un minuto dopo chiude anche sul tentativo di Lepore. Ad un quarto d'ora dal termine entrano un fischiatissimo Chiricò (ex Lecce) per Iemmello e Curiale per Moscardelli. Proprio il neoentrato Curiale firma il raddoppio con una gran bella giocata al 77': l'attaccante è lesto ad anticipare il difensore avversario sul preciso cross di Lepore e con una splendida girata spedisce il pallone nell'angolino basso, dove il portiere dauno non può arrivare. Passano cinque minuti ed il risultato diventa ancora più rotondo: è Sowe, lanciato in velocità da Papini, a siglare il 3-0 battendo con precisione Narciso al minuto 82'. Dopo altri tre giri di lancette, gli ospiti trovano la rete a seguito di un'azione confusa, che termina col tiro sporco di Agnelli, deviato in porta da un difensore giallorosso.

Nel finale, c'è tempo per l'ingresso di Vecsei in luogo di Liviero e per un'ulteriore occasione per Curiale, che stavolta spreca spedendo fuori anzichè servire un liberissimo Sowe. Dopo 4' di recupero, il big-match di giornata finisce con la schiacciante vittoria per 3-1 dei salentini, che portano a termine la missione sorpasso in classifica. Nel prossimo turno, Braglia e i suoi saranno impegnati nella trasferta ad Ischia.

Tabellino di  LECCE - FOGGIA  3 - 1

LECCE (3-4-3): Perucchini, Alcibiade, Legittimo, cap. Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco (54',Sowe), Liviero (85',Vecsei). A disp. Bleve, Beduschi, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Carrozza, Caturano, Curiale.  All. Braglia

FOGGIA (4-3-3): Narciso, Angelo, Loiacono, cap. Agnelli, Lanzaro, Gigliotti, Arcidiacono (65',Sainz-Maza), Vacca (75',Chiricò), Iemmello, Sarno, Riverola (45',Gerbo). A disp. Micale, Bencivenga, Agostinone, Coletti, Quinto, Lodesani, Floriano, De Gennaro.  All. De Zerbi

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: GianLuca Sechi di Sassari e Pasquale Capaldo di Napoli

Ammoniti: Surraco, Legittimo, Lanzaro, Perucchini

Spettatori: 13327, quota abbonati 6802. Presenti circa 500 tifosi ospiti.

Reti: 6' Lepore, 77' Curiale, 82' Sowe, 84' Agnelli.

Corso professionale per barman, aperte le iscrizioni

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Sono aperte le iscrizioni una nuova edizione del corso di formazione professionale per barman, organizzato da C.A.T. Centro Assistenza Tecnica – Confcommercio Lecce, in collaborazione con F.I.P.E. (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

Docente F.I.P.E. sarà Pierluigi Cucchi, apprezzato professionista con una lunga esperienza nel settore e vincitore di numerosi concorsi a livello nazionale e internazionale.  

Il corso, che si svolgerà dal 7 al 18 marzo 2016 per una durata complessiva di 60 ore (10 lezioni di 6 ore ciascuna),  consentirà agli allievi di acquisire le competenze necessarie e le tecniche fondamentali per diventare un barman professionista.

Il percorso formativo è articolato in lezioni di teoria su tutte le tematiche che riguardano il mondo del bar e la professione di barman, dalle attrezzature professionali in uso, come shaker, mixing-glass, diverse tipologie di bicchieri, alle conoscenze tecniche per distinguere vini, riconoscere distillati e liquori, imparare le dosi di miscelazione e la corretta adattabilità dei prodotti per la preparazione di aperitivi e long drink.

Le lezioni teoriche verranno affiancate da numerose esercitazioni pratiche grazie alle quali gli allievi si eserciteranno nella preparazione di cocktail dai diversi ingredienti.

Il corso si concluderà con una “Cocktail Competition”, una vera prova finale dal carattere prevalentemente pratico, che vedrà i partecipanti coinvolti nella preparazione di cocktail e long drink di fronte ad una giuria di esperti che premierà il migliore.

Il corso, al termine del quale verrà rilasciato un attestato di partecipazione, si svolgerà presso la sede di Confcommercio Lecce, in via Cicolella 3.

Per maggiori informazioni e iscrizioni si potrà contattare la segreteria organizzativa al numero 0832/345146 o scrivendo una e-mail all’indirizzo: lecce@confcommercio.it  - formazione@confcommerciolecce.it

Ref. Dott.ssa Caterina Colonna

Messuti: Scritte sui monumenti, è questa la Lecce che volete? IO non ci sto!

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Scritte sui monumenti e vandalismo: è questa la Lecce che volete? IO non ci sto! "Sono profondamente amareggiato dall'ondata di vandalismo che ha travolto e sconvolto il centro storico della nostra città. Scritte  sulla facciata della chiesa di Sant’Irene e su altri antichi edifici, così come  fioriere, tavoli e sedie dei locali divelti, così come i cestini portarifiuti e gettacarte comunali. Sono questa le parole dell'Assessore ai lavori pubblici - vicesindaco di Lecce, Gaetano Messuti. Cosa possiamo noi amministratori, contro la follia improvvisa di chi usa le vie della movida come tridimensionale  lavagna sulla quale urlare il proprio malcontento ed i propri incomprensibili istinti? Credo che il tempo della comprensione sia ormai passato ed ora sia arrivato il momento della consapevolezza: comprendere che non tutti hanno la maturità   apprezzare i beni storici di Lecce, non tutti hanno la voglia di rispettare e valorizzare interventi e sacrifici fatti per riportare a nuova vita alcune zone della nostra città. Non è più possibile tollerare e tacere difronte a chi violenta e lede l'immagine di tutti noi, cittadini che crediamo nella cura e nel rispetto degli spazi comuni. Proprio per questo, forte della delega che ricopro, quella di assessore ai Lavori Pubblici appunto, farò in modo che da domani stesso si valuti seriamente danni subiti e risolutivi interventi con le forze dell'ordine competenti. Identificare i balordi e renderli responsabili delle azioni compiute in primis e poi valutare un valido piano di sensibilizzazione affinchè questa ondata non diventi dilagante ma al contrario, sia prontamente arginata".

Incontro con Nino Di Matteo a palazzo Codacci-Pisanelli

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Inaugura il ciclo “Educare alla legalità”, organizzato dal Centro servizi Interuniversitario per l’Innovazione Didattica, dal Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo e dalla Facoltà di Scienze della Formazione Scienze politiche e sociali dell’Università del Salento in collaborazione con l’Associazione Spazi Popolari, l’incontro con il Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di Palermo Nino Di Matteo: appuntamento nell’aula magna di Palazzo Codacci-Pisanelli (piazza Angelo Rizzo, Lecce) lunedì 22 febbraio 2016 alle ore 15.30.  

Dopo l’introduzione del professor Nicola Grasso, docente di Diritto Costituzionale, su “Legalità e tutela del patrimonio paesaggistico”, la relazione di Nino Di Matteo verterà sul tema “La mafia dal colletto bianco”. Conclusioni del professor Salvatore Colazzo, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Scienze politiche e sociali,  su “Educare alla legalità”. A moderare i lavori dell’incontro e il successivo dibattito la giornalista e scrittrice Petra  Reski, autrice di  “Santa mafia. Da Palermo a Duisburg: sangue, affari, politica e devozione “ (ed.  Nuovi Mondi).

Nino Di Matteo è stato prima Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, poi pubblico ministero in quella di Palermo, dove ha indagato sulle stragi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici e sull’omicidio di Antonino Saetta. Da oltre vent’anni in prima linea nella lotta a Cosa nostra e titolare dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, è il magistrato più a rischio del nostro Paese. Le indagini che ha diretto e continua a dirigere lo hanno reso destinatario di ordini di morte da parte di Totò Riina e Matteo Messina Denaro. È di recente uscito il suo libro “Collusi. Perché uomini delle istituzioni e manager continuano a trattare con la mafia” (ed. BUR), in cui “le parole del pm, raccolte dal giornalista Salvo Palazzolo, offrono una testimonianza diretta e autorevole sulle strade più efficaci per contrastare lo strapotere dei clan. E lanciano un grido d’allarme: Cosa nostra non è sconfitta, ha solo cambiato faccia”. 

Iside e la Wunderkammer della fertilità

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Palazzo Vernazza, dimora signorile del’500 a Lecce, fornisce lo spunto per un progetto interdisciplinare diversificato tra mito e contemporaneità e che omaggia la storia di una città e del suo territorio circostante. Dopo un lungo restauro della location, gli archeologi hanno portato alla luce i resti del Tempio di Iside e del Purgatorium, un battistero pagano dedicato alle abluzioni di culto e alle purificazioni dei seguaci prima di accedere al tempio. “Iside e la Wunderkammer della fertilità”, è un evento unico nel suo genere e che offre alla città di Lecce nuove modalità di apprendimento delle pratiche ed esperienze artistiche contemporanee, attraverso un colloquio inscindibile tra arte visiva, sonora e performativa, curato da Dores Sacquegna, curatrice e Art Director di Primo Piano LivinGallery di Lecce. L’evento realizzato per Itinerario Rosa 2016 (percorso al femminile giunto alla 18a edizione) e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, propone un dialogo tra spazio istituzionale e pubblico, tra artisti e curatore, nell’intenzione di creare valide connessioni ed una rete di turismo culturale privilegiata. 

Su Iside dea egiziana - venerata in tutto il bacino del Mediterraneo come dea della fertilità, dell’abbondanza, della natura e protettrice dei naviganti  -  si innesta questo progetto visionario che scandaglia enigmi e concetti filosofici del pensiero greco, latino ed egizio per restituire al visitatore un percorso sensoriale in un sito rituale e labirintico, in un luogo senza tempo dove regna ancora il mito di Iside, e dove suoni e voci echeggiano da una sala all’altra, e dove colori e luci ancestrali  riportano nel grembo materno alla ricerca di se stessi. Facendo tesoro di questa storia antica e sotto la regia della curatrice, gli artisti invitati alla rassegna si interfacciano con il mito di Iside,  divenendo essi stessi custodi e guerrieri di un affascinante tableaux. Palazzo Vernazza diventa così, un centro di benessere per la mente ed il corpo, dove ciascuno liberamente accede e si alimenta di stimoli sensoriali e percettivi.  

Il percorso iniziale è l’”Apodyterium” incentrato sul concetto visuale, rituale e misterico della Dea quale simbolo della fertilità, natura, abbondanza, agricoltura con le opere-doni degli artisti della sezione “Atlante della Fertilità”. Seguono canti e danze quale rito di Purificazione con il Coro A.M.Family diretto da Elisabetta Guido, cantante ed autrice jazz, la quale presenterà in anteprima nazionale un brano tratto dal suo ultimo cd "The good storyteller" in uscita a breve per Dodicilune Records. Dal “Podyterium” all’”Anti-Tepidarium”, attraverso un percorso luminoso ed effervescente dove ci si libera da ogni cosa che possa richiamare la realtà quotidiana per incontrare gli enigmi celati nelle maglie della memoria e che si riconoscono come frammenti nelle opere degli artisti in mostra.

Passaggi segreti e cunicoli, tappeti umani  che plasmano lo spazio, installazioni luminose che abitano l’aria, video-story sui concetti di  società, sessualità, politica, maternità, uguaglianza e non-violenza, portano il visitatore verso il “Tepidarium” che rievoca  il concetto di acqua come rinascita  e trasformazione, come viaggio e oblio sino ad arrivare all’”Hammam”, il luogo dove Massimiliano Manieri e Michaela Stifani attendono immobili in un contenitore che li contiene nella performance “Human Box” con la partecipazione sonora del musicista salentino Giorgio Distante. 

Il percorso continua con oggetti simbolici, tavoli imbanditi e cinema per immergersi totalmente nelle abluzioni di culto visionarie in mostra per poi tornare ciascuno sui propri passi nel “Motus Floris” di Richard Ashrowan  e assistere alle performance sonore dei SalentAutori che comprende gli artisti “Alea”, il duo “Blumia”, il duo "The Bravo", il duo "The light time" e “Cecilia Ramone”.   

AUTORI IN MOSTRA

VISUAL ART & CINEMA: Giovanni Alfonsetti|Italia; Laetitia Ambroselli|Francia; Caterina Arcuri|Italia;Richard Ashrowan|Scozia; Lara Bobbio|Italia; Loredana Campa|Italia; D&S|Italia; Pina Della Rossa|Italia; Giulio De Mitri|Italia; Angioletta De Nitto|Italia; Cor Fafiani|Olanda;Fosca|Italia; Chiara Fersini|Italia; Silvia Maria Guarnieri|Italia; Marcello Gobbi|Italia; Irma Hinghofer-Szalkay|Austria; Milena Jovicevic|Montenegro; Nikos Kornilios|Grecia; Giovanni Lamorgese & Davide Curci|Italia; Margherita Levo Rosenberg|Italia; Concetta Masciullo|Francia; Katarina Norling|Svezia; Eva Orszagh|Polonia; Adriano Radeglia|Italia; Lucia Rotundo|Italia; Lorella Salvagni|Italia; Andria Santarelli|Francia; Rosemarie Sansonetti|Italia; Vito Sardano|Italia; Delia Sforza|Italia; Tarshito|Italia; Antonella Zito|Italia. 

PERFORMANCE & MUSICA: Massimiliano Manieri & Michaela Stifani|Italia; Giorgio Distante|Italia; SalentAutori|Italia; Elisabetta Guido & Coro A.M. FAMILY|Italia; Cecilia Ramone|Italia. 

Catalogo Edizioni Primo Piano (presto anche online, info:primopianogallery@gmail.com)

Sponsor tecnico|Catering: www.vinileuci.it

Vini Leuci, Antica casa vinicola di Guagnano.

ISIDE E LA WUNDERKAMMER DELLA FERTILITA’

Progetto di arti visive, sonore e performative contemporanee 

a cura di Dores Sacquegna

PALAZZO VERNAZZA, Vico Vernazza 8, Lecce 

Aperto tutti i giorni: 17:30-20:30h 

TEL: 349 37 20 659-

OPENING 2 MARZO ORE 18,00.

Aqp: sospensione del servizio idrico a Carmiano

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Sospensione del servizio nella frazione di Magliano del Comune di Carmiano:

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nella frazione di Magliano del Comune di Carmiano (Le) I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche. Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente l’erogazione idrica, il giorno 22 febbraio 2016. La sospensione idrica avrà la durata di ore n. 6, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 15:00. Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla riduzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi


Cassa integrazione, a gennaio giù del 74 per cento

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Brusca frenata per le richieste di cassa integrazione in provincia di Lecce nel primo mese del 2016. Risultano azzerate le ore di cig ordinaria e in deroga, complici il fermo amministrativo e l’assenza di risorse, mentre sono state autorizzate 126.620 ore di cig straordinaria, configurando un calo complessivo pari al -74% rispetto allo stesso mese del 2015 (487.011). Rispetto a dicembre scorso, il numero di ore autorizzate è invece in calo del 15,5%. Lo rivela il primo Rapporto 2016 sulla cassa integrazione elaborato dalla Uil – Servizio politiche del lavoro e della formazione, su dati Inps. La diminuzione registrata a Lecce e provincia è in linea con il dato regionale, che segna una flessione del -52,3% su gennaio 2015 e del -63,4 su dicembre. 

“Questi dati, drammaticamente preoccupanti se visti sotto il profilo della perdurante e forte crisi del nostro tessuto produttivo – commenta il segretario generale Uil Lecce, Salvatore Giannetto - lo diventano maggiormente se consideriamo il blocco amministrativo che ha riguardato la cassa integrazione ordinaria (nella nostra come in altre 46 Province neanche un'ora autorizzata), tanto da determinare una più che anomala flessione del 74 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 e alla diminuzione, per insufficienza di risorse e per le ristrettezze temporali (3 mesi massimo in un anno) decise dal Governo, della cassa integrazione in deroga”.

“Tra blocchi amministrativi, assenza di risorse, riforma di un sistema di sostegno al reddito che è stato ridimensionato nella possibilità di accesso e, soprattutto, in presenza di una crisi che ancora presenta, in molti settori e in molte aziende, un termometro a febbre alta – prosegue - la maggiore preoccupazione è per i potenziali riflessi che, sul tessuto occupazionale, porterà quest’assenza prolungata di politiche di sviluppo che rimettano in moto il nostro Paese. Il Governo avrebbe un’importante occasione per rivedere le norme restrittive regolate dal Jobs Act: le modifiche del decreto attuativo 148 come previsto dalla legge dovrebbero cogliere l'esigenza di rafforzare la protezione sociale e, quindi, la cassa integrazione, in una fase di crescita ancora troppo bassa e di diffuse crisi aziendali”.

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Corso base di tecnico audio" Spazio Sociale Zei, Sum e Km97

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Zei Spazio Sociale, SUM e Km97 presentano il primo “Corso base di tecnico audio”. Il corso fornisce una panoramica dettagliata, ma essenziale, del vasto mondo dell'audio, delle molteplici applicazioni disponibili e degli strumenti, che oggi sono sempre più alla portata di tutti. Il corso è, quindi, destinato a tutti coloro che vogliono approfondire e migliorare la resa della propria strumentazione audio.

Questo corso nasce dal desiderio di consolidare la storica collaborazione tra queste associazioni e dalla volontà di condivisione delle proprie conoscenze e delle proprie competenze. Sin dalla loro nascita, infatti, queste associazioni hanno sempre lavorato fianco a fianco, accomunate dal desiderio di creare degli spazi in cui fosse possibile esprimere la propria arte, al di fuori dei luoghi preposti.

Lo Spazio Sociale ZEI nasce nel 2005 con l’intento di creare uno spazio di libera espressione, come alternativa informale per la libera circolazione della cultura, che rendesse accessibile la formazione e l’informazione, allo scopo di contribuire ad un cambiamento nelle dinamiche culturali, politiche e sociali della città. In questi undici anni di attività lo Spazio Sociale ZEI ha realizzato ed ospitato numerose attività culturali ed è diventato interlocutore per varie realtà, sulla base di valori, ideali e percorsi condivisi.

SUM è una storica associazione pugliese operante dal 2004. Molteplici sono le sue sfaccettature e i suoi progetti, tanto da esser denominata “sum project”: gruppo locale Creative Commons Italia dal 2007;  piccola casa editrice; organizza live e performance teatrali e seminari divulgativi e informativi sul diritto d'autore e le licenze libere;  dal 2010 è sala prove e studio di registrazione. Fra i vari volti di SUM c'è il “km97” che, dal 2010, è la trasformazione di un non luogo (uno dei tanti caselli ferroviari della “Sud Est” ormai in disuso e abbandonato) in Casa della Musica, con sala prove, studio di registrazione ed un laboratorio di “audiofficina” .

I posti sono limitati per garantire la massima fruizione degli spazi e i tempi necessari alle esercitazioni pratiche. Per iscriversi è necessario mandare una mail entro il 6 marzo a info@sumproject.org; se le iscrizioni superano il numero massimo di 25, ci sarà una selezione a cura dei docenti del corso.

La durata del corso è di 10 lezioni, per un totale di 20 ore complessive e si svolgeranno presso lo Spazio Sociale Zei e presso il Km97. Oltre alle ore dedicate alla teoria, ci saranno alcune ore per le  esercitazioni pratiche. A tutti gli allievi verranno fornite dispense e materiale didattico digitale. Al termine del corso verrà rilasciato un Attestato di frequenza, firmato dalle Associazioni promotrici e dai Docenti. Non essendo le associazioni promotrici accreditate presso alcun ente, non è possibile garantire la spendibilità ufficiale dell'attestato.

Vqr 2011-2014: lettera aperta del Rettore Vincenzo Zara

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Questo il testo della lettera aperta che il Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara ha inviato oggi ai professori e ai ricercatori dell’Ateneo e, per conoscenza, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti:

«Come sapete ho partecipato ieri all’Assemblea dei Rettori della CRUI, durante la quale, tra le altre cose, si è parlato della VQR 2011-2014. Anzitutto è stato comunicato il parziale accoglimento della richiesta di proroga avanzata dalla CRUI: è stato infatti accordato uno slittamento della chiusura delle operazioni, a livello di Ateneo, dal 29 febbraio al 14 marzo. Inoltre, la Ministra Giannini ha assicurato la sua presenza alla prossima Assemblea dei Rettori, prevista nel mese di marzo, con l’obiettivo di discutere dei vari aspetti che in questo periodo mettono in seria difficoltà il sistema universitario.

Si è poi passati all’analisi del dati riguardanti il conferimento dei prodotti della ricerca da parte dei vari Atenei. Una larga maggioranza di Atenei (anche di grosse dimensioni) registra percentuali di conferimento dei prodotti prossime al 90%, o comunque superiori all’80%. I dati attualmente disponibili per il nostro Ateneo indicano, invece, una percentuale di conferimento complessivo intorno al 60%: tale dato rappresenta il valore medio tra quello di Dipartimenti con percentuali intorno all’80% o prossime al 90% e di due Dipartimenti con percentuali intorno al 10%. Il risultato è che il nostro Ateneo si colloca tra i pochissimi con la percentuale di conferimento più bassa. Durante l’Assemblea in CRUI è anche emerso che un ulteriore slittamento in avanti delle scadenze della VQR non è possibile, in quanto i risultati di questa valutazione saranno usati per la prossima ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2016. In tale ripartizione la nuova quota premiale rappresenterà una parte rilevante, perché si vuole evitare che la suddivisione dell’FFO avvenga ancora una volta sulla base di una quota premiale ormai obsoleta (relativa al periodo 2004-2010). 

Ho voluto mantenere finora una linea garantista di tutte le diverse (e legittime) posizioni presenti in Ateneo su questa questione, e non ho voluto fare alcuna pressione, diversamente da quanto accaduto in altre realtà accademiche, per cambiare le convinzioni dei singoli. Ora, però, è mio dovere avvisare l’intera comunità accademica dei rischi che corriamo nel caso in cui la percentuale di adesione alla valutazione permanesse intorno al 60%. La ricaduta immediata sarebbe sulla ripartizione dell’FFO 2016, e di certo sulle ripartizioni di risorse finanziarie e di risorse di personale per gli anni a venire. Avremmo, inoltre, una situazione di penalizzazione complessiva del nostro Ateneo, cui avranno contribuito in maniera differenziata i Dipartimenti. Ci troveremmo nella situazione per cui un Dipartimento con percentuale di conferimento pari o prossima al 90% avrebbe un taglio di risorse determinato essenzialmente dal Dipartimento con un conferimento dei prodotti pari al 10%. Su questo bisogna ragionare: personalmente non ritengo giusto che in presenza di disequilibri così forti tutti debbano pagare allo stesso modo, ma di questo dovranno occuparsi gli Organi di governo dell’Ateneo nella ripartizione delle risorse.

Per darvi un’idea reale delle ricadute della VQR, ieri è stato pubblicato il DM 78/2016 che ripartisce tra gli Atenei i ricercatori a tempo determinato di tipo “b” del piano straordinario 2016. Sul totale di 861 posti di ricercatore, per la nostra Università abbiamo 9 posti mentre per un’Università di dimensioni pari alla metà (o anche meno) se ne contano 8. I criteri in base ai quali è stata stabilita la ripartizione si basano esclusivamente sulla VQR 2004-2010. Ulteriori risorse straordinarie per il reclutamento, i cui decreti ministeriali saranno di prossima emanazione, si baseranno sulla VQR.

Lo ribadisco: ho il massimo rispetto per chi protesta, anche se personalmente, come ho già riferito in Senato Accademico, ritengo che l’aspetto degli scatti stipendiali sia solo una delle “sofferenze” (e non la principale) del sistema universitario. Penso per esempio al diritto allo studio, al sotto-finanziamento complessivo delle Università, al precariato che ha ormai assunto dimensioni inaccettabili e che, prima o poi, esploderà sotto forma di tensione sociale dalle conseguenze inimmaginabili, penso alla non facile situazione del personale tecnico-amministrativo, e alla “centralità” degli studenti in termini di didattica e di servizi che mi sembra più dichiarata che applicata nei fatti.

Ora, al di là delle mie convenzioni personali, resta il dato di fatto oggettivo che fra pochi giorni si completerà la VQR e che noi siamo tra gli ultimi in Italia (e in Puglia): questo avrà gravi conseguenze finanziarie e sulle possibilità di reclutamento per il nostro Ateneo. Ho il dovere di sottolinearlo chiaramente, in modo che riflettiate sul da farsi. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Il sistema universitario sta andando in una direzione diversa dalla nostra».

Barberìa e canti del Salento vol II il nuovo lavoro di Dario Muci

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A tre anni dal primo volume Rutulì, il musicista/ricercatore salentino Dario Muci chiude il suo lungo lavoro parallelo di ricerca e riproposta con questa nuova pubblicazione. Che è ancora più ricca perché al cd audio è allegato un documentario in dvd sulla musica di barberìa e in particolare sulla storia del Maestro Antonio Calsolaro. Fino alla metà degli anni ’50 molti barbieri erano anche musicisti e il salone un importante luogo di musica. Negli intervalli dal loro lavoro essi svolgevano attività musicale e didattica e i migliori maestri formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici di vario tipo (valzer, mazurche, barcarole) e di “portare” le serenate. Muci ha lavorato per anni al recupero di questo antico stile, che trae le sue origini probabilmente dalla dominazione spagnola e che nel Salento, a differenza di altre zone della Puglia (brindisino e barese), è stato dimenticato in seguito alla scomparsa dei vecchi depositari e involontariamente offuscato dall'abnorme fenomeno della pizzica pizzica. La barberìa, genere esclusivamente strumentale, rappresenta dunque una grossa novità in un territorio conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la spettacolarizzazione del mito del ragno. Il suo repertorio è preziosissimo anche perché illumina una particolare zona del Salento, quella del Capo di Leuca e di Alessano in particolare, musicalmente molto vivace ma mai studiata approfonditamente. Proprio Alessano è il paese del Maestro Antonio Calsolaro, mandolinista, compositore e ultimo depositario che ha appreso questa tradizione direttamente dal padre Vincenzo, musicista e barbiere, e che oggi si dedica come solista e al fianco di Muci alla sua riproposta. 

La complessa pubblicazione è stata realizzata grazie al sostegno di Puglia Sounds Records, che ha ritenuto di includere il lavoro tra i progetti da finanziare, e dal supporto dei sostenitori della campagna di crowdfunding, che sono stati più di 130 e che hanno confermato come questa sia la strada da seguire per il futuro.

IL DISCO

Nell'album Muci tenta di ricucire lo strappo tra due tradizioni salentine, quella dei canti popolari e quella, per l'appunto, della barberìa. Ai brani strumentali propriamente da salone, il cantante ha infatti voluto affiancare alcuni brani cantanti inediti e poco conosciuti, interpretati assieme agli anziani cantori e cantrici popolari che ha incontrato nel corso della sua carriera. Ma ne ha affidato l'arrangiamento a Calsolaro, per cui il risultato è un disco che pur accostando due diversi canoni musicali – dedicati in passato anche a due classi sociali distinte – si fregia di una felice organicità stilistica e di un pathos popolare.

IL DOCUMENTARIO

L'affascinante storia del Maestro Calsolaro e della sua famiglia è narrata dal documentario La musica della barberie, contenuto nel Dvd allegato. La vivida regia di Mattia Soranzo ha saputo ritrarre il musicista nel suo ambiente privato e il ricercatore (Muci) nell'intimo del suo lavoro così appassionato e complesso.

Barberìa e canti del Salento vol. II è pubblicato grazie al sostegno di “PUGLIA SOUNDS RECORD 2016”.

"Cavallo di ritorno": sei arresti per estorsione e ricettazione

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Questa mattina la Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di sei persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, ai furti di autovetture, attrezzi e macchine agricole con la restituzione del bene al derubato dietro pagamento di una somma di denaro c.d. “cavallo di ritorno”, ricettazione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi comuni da sparo ed altro (5 in carcere e 1 ai domiciliari). Maggiori dettagli dopo la conferenza stampa che si terrà presso il Comando Provinciale dei carabinieri.

Acisport premia Mauro Santantonio

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Si è tenuta ieri sera a Fasano in provincia di Brindisi la cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie classifiche del Campionato Rally & Velocità, la serie interregionale che le Delegazioni AciSport di Basilicata, Molise e Puglia organizzano da ben 26 anni  e che nel 2015 ha coinvolto per il settore rally 68 equipaggi chiamati a lottare per l’assegnazione dei diversi titoli. 

Tutti i principali protagonisti della stagione scorsa si sono dati appuntamento nell’inedita cornice del Salone del Ristorante “Il Fagiano” per ritirare dalle autorità sportive federali il meritato, ambito e gratificante riconoscimento ufficiale alle loro imprese. 

Pubblico delle grandi occasioni durante l’elegante cerimonia che ha annoverato la presenza tra gli altri del Presidente dell’Automobile Club d’Italia e della Federazione Sportiva Automobilistica Nazionale AciSport Angelo Sticchi Damiani e i rappresentanti delle federazioni di Bosnia, Montenegro e Albania. La serata che ha vissuto su un mix di emozioni è stata aperta  nel ricordo di Domenico Scola, driver di lungo corso, cosentino di Rende, scomparso martedì a 85 anni e con il racconto della storia del pilota foggiano Ralph De Palma, seguita dalla testimonianza diretta di Peter Iurilli, soprannominato il meccanico pugliese di Hollywood che insieme con Giancarlo Minardi e Vittorio Bernasconi sono stati gli altri ospiti illustri dell’appuntamento.

Tra i volti che si sono avvicendati per ricevere i complimenti e gli applausi degli appassionati e degli addetti ai lavori anche quello di Mauro Santantonio a cui è stato consegnato il premio per la vittoria conquistata nella Coppa AciSport Rally Nazionali di classe A6.

Un successo quello del pilota casaranese concretizzato a conclusione di un’annata che ha elevato il livello del campionato in termini di agonismo e assoluta incertezza in classifica e che è giunto a coronamento di un’ottima stagione che lo ha visto protagonista insieme con Massimiliano Alduina, Marco Scorrano e la I.M. ProMotorSport che ha supportato l’intero programma agonistico, anche nel Trofeo Rally Nazionali di zona dove ha colto il secondo posto di classe.

Per Santantonio si tratta del  primo titolo conquistato in carriera e nell’albo d’oro della coppa di categoria succede ad Alessio De Santis che lo scorso anno si è aggiudicato anche il titolo assoluto. Ma l’alfiere casaranese imprime la sua firma anche dietro a tanti piloti di ottimo livello del passato, ma anche attuali, che hanno ricevuto lo stesso riconoscimento tra cui Giuseppe Pacella, Maurizio Errico, Francesco Laganà, Davide Catalano, Libero Simone, Albino Pepe e Davide Stefanelli.

"È una grande soddisfazione, - ha dichiarato Santantonio al termine della cerimonia serale -  archiviamo felicemente la passata stagione con la convinzione che possa rappresentare un buon punto di partenza per la prossima che avrà inizio tra poche settimane. Spero l’anno prossimo di essere di nuovo qui magari con un altro titolo da aggiungere al mio piccolo palmares. Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito e supportato e che con passione e professionalità mi hanno anche permesso di ottenere questo risultato". 

Indagine sugli Affitti Universitari in Puglia A.A. 2015\16

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L’A.Di.S.U. Puglia e Cercoalloggio.com promuovono la prima “Indagine sugli affitti a studenti universitari” in Puglia, con il supporto dell’Università di Bari, Politecnico di Bari, Università del Salento, Università di Foggia, Accademia delle Belle Arti e Conservatorio di Foggia.

Il mercato immobiliare per studenti è ancora oggi caratterizzato da fenomeni di diffusa illegalità con locazioni prive di contratti, contratti irregolari ed un alto tasso di evasione fiscale. Il contrasto agli affitti in nero rappresenta una delle priorità del servizio “Cerco Alloggio”, che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità informando locatori e locatari sulle tipologie contrattuali esistenti e sui benefici fiscali ad esse collegati.

Lo scopo di questa prima indagine è quello di raccogliere le valutazioni direttamente dagli studenti e rilevare la loro condizione abitativa nelle città universitarie di Bari, Foggia e Lecce.

Il questionario è strutturato in quattro parti: informazioni anagrafiche, valutazione degli immobili, informazioni del contratto stipulato e modalità di ricerca dell’alloggio. Le risposte, raccolte in modo del tutto anonimo, permetteranno di avere un quadro complessivo del giudizio degli studenti sulla loro esperienza in affitto nelle tre città.  

Analizzando le risposte del questionario, l’A.Di.S.U. Puglia e cercoalloggio.com potranno osservare il mercato degli affitti con gli occhi degli studenti per continuare ad innovare il servizio e migliorare l’azione di contrasto al fenomeno del mercato nero.

QUESTIONARIO https://goo.gl/03QqIi

www.cercoalloggio.com è una piattaforma digitale d’incontro tra domanda e offerta di case di qualità, che permette, con una ricerca facile, semplice e gratuita, di contattare direttamente i proprietari e trovare alloggi su misura, rispettando le richieste ed esigenze di ogni studente.


Festival dei Giovani l’IISS De Pace partecipa alla 1^ edizione

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Al via la prima edizione del Festival dei Giovani, l’evento rivolto agli studenti degli ultimi anni delle Scuole Superiori per dar voce alle nuove generazioni che potranno così confrontarsi in una tre giorni di dibattiti e di eventi sui temi del futuro. Dal 14 al 16 aprile Gaeta (Lt) sarà la sede di questa importante iniziativa, nata da un’idea di Strategica Community S.r.l., in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli, il Comune di Gaeta e del main sponsor Intesa Sanpaolo.

La gioventù è in movimento, decisa a lasciare un segno indelebile nella società attuale, e dal 14 al 16 aprile prossimo, a Gaeta, avrà un’occasione unica per far sentire la propria voce, grazie al Festival dei Giovani. Per la prima volta nella storica cittadina laziale saranno accolti i giovani delle scuole di tutta Italia che in questa manifestazione unica troveranno l’opportunità di confrontarsi in maniera dinamica e diretta sulle proprie storie individuali e collettive, ma anche su temi di grande attualità, con gli stessi codici di comunicazione social abitualmente utilizzati nel quotidiano.

Tre giorni ricchi di eventi, oltre 70 le iniziative in calendario, con i riflettori puntati sui ragazzi e su temi a loro più vicini, quali: impresa e lavoro, impegno sociale, integrazione e multiculturalità, social e sharing, nuove tendenze, arte e cultura, sport, laboratori, premi, inchieste e intrattenimento. Nel programma del Festival molte anche le proposte di alternanza scuola-lavoro che toccheranno argomenti come la legalità, la cittadinanza attiva, il volontariato e l’economia sostenibile.

“Tutte dimensioni – chiosa il Coordinatore scientifico del Festival dei Giovani, Luciano Monti, docente LUISS di Politiche europee – che vedono la nostra Università in prima linea sia sul versante della ricerca che su quello della formazione di studenti consapevoli. Le numerose componenti del Festival traggono origine tutte dalla comune necessità di intercettare il tortuoso percorso che attende le nuove generazioni ma anche quella di offrire loro delle nuove opportunità. Questa iniziativa vuole essere una sorta di ‘città del futuro’, dove i giovani diventeranno i portatori di nuove conoscenze e di un diverso modo di raccontare se stessi, in un mondo che cambia.”

La dirigente dell’IISS “De Pace”di Lecce, prof.ssa Silvia Madaro  Metrangolo ringrazia  il prof Monti per aver coinvolto  la scuola in questo  evento di particolare rilevanza, in quanto importante occasione  di  confronto  per i ragazzi  e tutti gli operatori  delle scuole.

Il meeting  permette di dare voce ai giovani,  protagonisti attivi  dell’evento  e artifici  del proprio futuro, in quanto cittadini responsabili.

L’IISS “De Pace”da sempre attento a proporre percorsi didattici innovativi e ad offrire ai propri allievi opportunità di conoscenza e di creazione di network con il mercato del lavoro,  aderisce in toto   all’iniziativa e si pone  come parte  attiva per la promozione sul territorio del “Festival dei Giovani” di Gaeta.

Erasmus Festival con Milana Drobac e Fortunae Flatus Ensemble

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Mentre i capi di stato di alcuni paesi europei discutono sulla possibilità di rivedere gli accordi di Schengen, gli studenti hanno sempre più voglia d’Europa! Nel 2015 sono partiti circa 330mila tra studenti, docenti e tirocinanti dai 28 paesi dell’Unione europea. E il Tito Schipa si allinea perfettamente in questa tendenza  di flussi internazionali e ne esalta la centralità della formazione artsistica dedicando a Milana Drobac, flautista proveniente dall’Accademia di Lubiana e frequentante al Tito Schipa la classe del M° Luigi Bisanti il primo appuntamento dell’Erasmus Festival dedicato agli studenti che usufruiscono della Mobilità Erasmus. 

Il concerto si terrà sabato 12 marzo alle ore 19:30 presso la Sala Conferenze di Palazzo Turrisi 

in Via Marco Basseo a Lecce.

 Il concerto, gratuito, è inserito nella Rassegna Itinerario Rosa curata dall’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Turismo del Comune di Lecce.

Accompagnata dall’ Ensemble Fortunae Flatus, Milana offrirà un recital particolarmente gradevole, di grande varietà stilistica, timbrica e notevole impatto emotivo.

Saranno proposte alcune pagine immortali della letteratura musicale, in un programma pensato per esaltare le caleidoscopiche sonorità e gli impasti timbrici dell’ensemble, nato ormai da diversi anni nel Conservatorio Tito Schipa e diretto da Luigi Bisanti.

Saranno eseguiti l’ Ouvertüre dalle “Le Nozze di Figaro” , il Rondò KV 184 b, il 1° movimento dalla  “Sinfonia n. 40“ KV 550, l’Allegro dalla “Piccola Serenata Notturna” KV 525, l’ Ouvertüre dal “Il Flauto Magico” KV 62 di W. A. Mozart, la  Sinfonia Da  “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini e le Variazioni su un tema di Rossini  di F. Chopin.

“Dedicare uno spazio della programmazione artistica esclusivamente a chi usufruisce del programa Erasmus è un atto dovuto per il Conservatorio – dichiara Maria Pina Solazzo Coordinatore Erasmus del Tito Schipa – perchè, mai come in questo momento di globalizzazione e di competitività,  bisogna incentivare e offrire ai nostri giovani studenti la possibilità di confrontarsi con la realtà europea e in particolare con il palcoscenico e il giudizio del pubblico.

Milana Drobac, nasce il 27.09.1993 a Belgrado (Serbia). Ha studiato il flauto nella scuola primaria e nell'Alta Scuola di Musica «Stankovic» a Belgrado. Nello stesso periodo ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali in patria e all'estero dove ha ottenuto brillanti risultati:

nel 2010 ha vinto il concorso con il duo "Orhideja" (flauto e arpa) a Belgrado. Inoltre, ha ottenuto il 3° premio al concorso internazionale "Anton Eberst" a Novi Sad nel 2009 e nel 2010, il 1° premio al concorso internazionale per i legni, Pozarevac nel 2008 e nel 2010, il 1° premio al concorso internazionale "Ars Nova" di Trieste nel 2010, il 1° premio al concorso Internazionale "Davorin Jenko" di Belgrado nel 2009, nel 2010, nel 2011 e nel 2013. 

Milana Drobac ha suonato 2 volte da solista nei concerti di gala della Scuola di Musica "Stankovic" di Belgrado. Come migliore allieva, ha suonato 2 volte il concerto di gala in occasione della celebrazione dell'anniversario della Scuola nella grande sala Ilije M. Kolarca ed ha anche effettuato numerosi concerti di beneficenza. Ha ultimato con successo la " Lady talent school " nel 2010/2011 con il coordinamento del Segretario per la cultura di Belgrado su consiglio del professore del liceo e ha ottenuto 2 volte il riconoscimento "Dositeja" dalla Fondazione per i giovani talenti del Ministero per la cultura, le arti e l'educazione della Repubblica di Serbia per i notevoli risultati ottenuti nei concorsi del 2009/2010 e del 2010/2011. Nella convention per i talenti musicali di Serbia «Sremski Karlovci» nel 2011, è stata la migliore flautista. Inoltre, ha partecipato a numerosi concerti organizzati dalla scuola così come nella performance teatrale "Mozart" diretta da Timothy John Byford. Nel 2012 è stata ammessa nella classe del prof. M. Simonovic presso l'Accademia di Musica di Belgrado. Dopo il 1° anno a Belgrado è stata ammessa nella classe di M. Grahek presso l'Accademia di Musica di Lubiana ed ha continuato i suoi studi lì.

Ha frequentato corsi di perfezionamento con i famosi maestri: L. Levai - Aksin, J.Balint, D.Gavric, M. Zupan, J. Beaudiment e A. Manco.

Milana Drobac è ora studentessa del 3 ° anno dell'Accademia di Musica di Lubiana nella classe del prof. M. Grahek ed è anche studentessa Erasmus nella classe del prof. Luigi Bisanti presso il  Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Principalmente, da due anni, studia il flauto traversiere con la prof.ssa Lucia Rizzello presso l’Accademia di musica dell’Università di Lubiana (Slovenia).

Erasmus Festival – Itinerario Rosa

Milana Drobac e Fortunae Flatus Ensemble

Direttore Luigi Bisanti

Sabato 12 Marzo ore 19,30

Sala Conferenze - Palazzo Turrisi 

Via Marco Basseo, Lecce.

Il "Balletto del Salento" si conferma eccellenza del territorio

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Doppio trionfo nel mese di febbraio per la scuola di danza "Balletto del Salento" di Vera Giannetto. Due sono state, infatti, le grandi occasioni che hanno visto emergere e primeggiare le sue allieve. 

Preparazione, sacrificio, impegno, passione: tutti elementi legati fra loro che hanno portato le allieve del "Balletto del Salento" di Trepuzzi, scuola che affonda le sue radici nel territorio da oltre vent'anni, a rappresentare un'eccellenza nel mondo della danza e a dimostrarlo davanti a grandi professionisti del settore.

Dal 9 al 13 febbraio, presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, si è svolta la 13° edizione del concorso internazionale di Danza "Talenti in Palcoscenico 2016". La giuria ha potuto contare su personalità prestigiose e autorevoli: Jeanyves Esquerre, direttore del National Ballet Academy of Amsterdam, Fabrizio Monteverde, Coreografo internazionale, Lorand Zachar, danzatore Danceworks Rotterdam, Carl Portal, Coreografo Internazionale, Frederic Olivieri, direttore scuola di ballo Teatro Alla Scala, Piotr Nardelli, maestro ospite delle compagnie e accademie internazionali, Nicole Cavallin, insegnate presso Opera di Parigi e Marisa Caprara, maître e presidente A.i.d.a. 

Nomi imponenti del settore, dunque, dinanzi ai quali le allieve della Maestra Vera Giannetto si sono distinte con la loro bravura arrivando in finale e classificandosi al 3° posto con il Gruppo Senior di Contemporaneo formato da Giorgia Tarantino, Luisa De Pascalis, Elisa Pezzuto, Angelica Carrieri, Marta Fontana, Federica Fontana, Alice Serratì, Gaia Ruggio e Ludovica Bottazzo, quest'ultima giunta in finale anche come Solista contemporaneo allievi.

Immensa soddisfazione per la scuola di danza salentina che continua a mietere successi portando sempre avanti le proprie allieve attraverso concorsi di alto livello e una formazione classica, proprio come Andreina Caracciolo, allieva storica della scuola che oggi è una delle più apprezzate e ammirate ballerine in Italia e nel mondo. Formata sin da piccola presso il "Balletto del Salento", Andreina Caracciolo, di Squinzano, ha maturato molteplici esperienze in teatro e in televisione, ha girato il mondo con compagnie internazionali, è stata scelta dal coreografo statunitense Daniel Ezralow per far parte del suo corpo di ballo a Sanremo 2011 e 2012 e nello show di Fiorello "Il grande spettacolo dopo il weekend" su Rai Uno, ha ballato nel film premio Oscar di Sorrentino "La Grande Bellezza" e partecipato al Coca Cola Summer Festival su Canale 5.

Il 19 febbraio 2016, la ballerina salentina ha avuto un'ulteriore conferma per la sua carriera che possiamo definire decisamente in ascesa: è stata selezionata a Roma, presso il Molinari Art Center, tra oltre 500 partecipanti, dal regista e coreografo di fama internazionale Giuliano Peparini per i suoi prossimi progetti in Italia e all'estero.  

Un doppio successo più che meritato, dunque, per la scuola di danza "Balletto del Salento", che ancora una volta si conferma fucina di talenti e di eccellenze che dal territorio spiccano il volo per affermarsi ai più alti livelli di questa disciplina.

Tagliati ben 25,6 milioni di euro all’agricoltura salentina

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Il credit crunch non allenta la morsa. In provincia di Lecce, infatti, continuano a diminuire i finanziamenti alle aziende agricole che subiscono gli effetti di una recessione dalla quale sembra sempre più difficile uscirne.

Un circolo vizioso o, meglio, una spirale che si auto-alimenta con imprese a rischio fallimento. Sul fronte del credito, sono stati «tagliati» ben 25,6 milioni di euro alle società agricole della provincia di Lecce, pari ad un tasso negativo del 28 per cento, rispetto al primo trimestre 2012, quando i prestiti erogati raggiunsero l’ammontare più elevato di 91 milioni 861mila euro.

«Senza credito non c’è futuro per l’agricoltura», sostiene Rosario Centonze, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Lecce.

Nel complesso, le nuove operazioni approvate dalle banche non sono sufficienti a «compensare» i prestiti in scadenza. Così, il risultato di questa diversa velocità provoca una costante erosione dello stock dei finanziamenti.

Il totale degli impieghi a favore dell’agricoltura salentina è sceso a 66 milioni 212mila euro, di cui 48 milioni 442mila per investimenti in costruzioni rurali (principalmente per ristrutturazioni ed ammodernamenti); 15 milioni 734mila euro per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto e di produzione; 2 milioni 36mila euro per compare fabbricati rurali, in base ai dati elaborati dall’Osservatorio economico, diretto da Davide Stasi.

«Queste elaborazioni – commenta Centonze – dimostrano che persistono ancora grosse difficoltà nell’accesso al credito, soprattutto da parte delle micro, piccole e medie imprese agricole. Tant’è che, nel Salento, la “fetta” più cospicua dei finanziamenti è concessa alle poche imprese con più di venti addetti, mentre meno di un terzo a quelle di minori dimensioni. Questo significa penalizzare gravemente il nostro tessuto imprenditoriale».

Il tasso di riferimento per il credito agrario si attesta al 2,23 per cento, tuttavia neppure la discesa dello spread italiano e il taglio al costo del denaro operato dalla Banca centrale europea (Bce) hanno garantito gli attesi benefici al comparto agricolo. Le aziende, infatti, continuano a pagare alti interessi pur di dar corso a nuove linee di credito che non sempre riescono ad ottenere.

60 studenti delle superiori alle prese con i dati del Cern

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Sesta edizione leccese, presso l’Università del Salento, per le “International Masterclasses” di Fisica delle Particelle, iniziativa nazionale coordinata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) in collaborazione con l’IPPOG (International Particle Physics Outreach Group): appuntamento martedì 1 marzo 2016 presso il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Ateneo salentino.

Circa 60 studenti delle classi quinte di 16 licei di tutto il Salento, selezionati in base a criteri meritocratici nelle materie scientifiche e in lingua inglese, trascorreranno l’intera giornata in Ateneo accompagnati da ricercatori e docenti in un ideale viaggio nel mondo delle particelle, esplorando i segreti della grande macchina LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra, presso la quale nel 2012 è stato scoperto l’ormai celebre bosone di Higgs.

In mattinata, gli studenti assisteranno a lezioni e seminari sulla fisica delle interazioni fondamentali, poi saranno ospiti per pranzo presso la mensa del complesso Ecotekne. Nel pomeriggio potranno mettere in pratica gli argomenti trattati, grazie all’utilizzo di decine di postazioni di calcolo messe a disposizione per elaborare contemporaneamente dati reali provenienti da LHC, con lo scopo di “riscoprire” particelle che in passato hanno permesso di spiegare con successo i processi che governano le interazioni dei costituenti fondamentali della materia.

I risultati ottenuti verranno discussi e condivisi, proprio come in una grande collaborazione internazionale, attraverso una videoconferenza in lingua inglese con coetanei di tutta Europa coinvolti in analoghe esercitazioni in altre sedi universitarie. Assieme a Lecce, quest’anno parteciperanno nella stessa giornata anche le sedi di Colmar e Grenoble in Francia, Innsbruck in Austria e Pisa.

L’iniziativa, giunta alla dodicesima edizione, si svolge contemporaneamente in 42 diverse nazioni e coinvolge 210 tra i più prestigiosi Enti di ricerca e Università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica, del Messico e del Marocco e più di 10.000 studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine.

Il responsabile scientifico della manifestazione per l’Università del Salento è il professor Edoardo Gorini, responsabile del gruppo leccese dell’esperimento ATLAS, coadiuvato dalla professoressa Margherita Primavera e dal professor Andrea Ventura.

Pagina web: http://web.le.infn.it/masterclasses.

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