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La Puglia punta sugli short breaks: si parte con il week end di Pasqua

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I colori degli affreschi della Chiesa Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, un unicum nell’arte pugliese,  il verticalismo della secolare vegetazione del Parco Nazionale del Gargano, le immagini della passione di Cristo e delle processioni  della Settimana Santa, e naturalmente la cultura del cibo.  Sono queste le immagini scelte per i quattro temi della campagna di comunicazione, arte, natura, eventi ed enogastronomia, che è partita il 7 marzo. Totem alti due metri  sono  concentrati nel circuito delle Grandi Stazioni (MI, TO, VE, RM, NA, BO, BA, FI) e invogliano i viaggiatori italiani interessati ai viaggi brevi a venire in Puglia, associando la promozione del brand ai maggiori eventi della Pasqua. Attraverso la campagna, inoltre, i potenziali viaggiatori vengono condotti sul portale regionale di promozione turistica www.viaggiareinpuglia.it, ed in particolare sulla relativa landing page, dove reperiscono le informazioni pratiche per organizzare la vacanza in Puglia; tra queste le offerte economiche promosse dalle strutture ricettive e dagli operatori dell’intermediazione (TO, AdV, OLTA, DMC).

“ La Pasqua in Puglia ha una sua particolare magia, legata ai riti della settimana santa, alle tradizioni religiose e non, culinarie e artigianali e alla natura che solitamente comincia a svegliarsi donando tutta una gamma di nuovi colori al paesaggio. Per tutto questo abbiamo avuto gioco facile nella scelta dei temi della campagna Pasqua in Puglia  con la quale viene rafforzato il brand Puglia come destinazione di viaggio breve e fuori stagione, ma in associazione agli eventi,  in questo caso a quelli del periodo di Pasqua-  dichiara l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone -   Con il risultato anche di portare i potenziali viaggiatori sul portale istituzionale dove scoprire tutto sulla  Puglia e costruire il proprio viaggio. L’obiettivo naturalmente è l’aumento  di arrivi e presenze in Puglia nei periodi di minore afflusso, grazie anche alla possibilità attraverso il portale di conoscere le offerte delle strutture iscritte al DMS della Regione  e quindi di poter prenotare”.

L’hashtag associato alla campagna sarà l’ormai noto #WeareinPuglia, quale ulteriore strumento per generare engagement e conversione verso il portale, oltre che per stimolare il potenziale viaggiatore a giocare d’anticipo, scegliendo la Puglia per una vacanza breve senza aspettare l’estate. 


Annuncia suicidio su Facebook, salvata dai Carabinieri

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Nella serata di ieri 11.03.2016 i Carabinieri di Racale, su indicazione dell’operatore della Centrale Operativa della Compagnia CC di Tricase, hanno evitato che l’insano gesto di una 47enne portasse ad ulteriori conseguenze. Tutto è iniziato alle 17:00 circa, quando  l'operatore in servizio presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase, ha ricevuto una comunicazione con la quale un cittadino di Bari segnalava l’intento suicida di una sua “amica di Facebook” della zona. Pochissimi i dati forniti all’operatore se non il nome ed il cognome della donna e l'indicazione che abita nel Salento. 

Il militare ha iniziato a cercare ulteriori elementi sulle Banche Dati in dotazione alle Forze di Polizia e così facendo è riuscito innanzitutto ad acquisire la data di nascita della malcapitata e poi a risalire al suo indirizzo nella città di Racale (Le). A quel punto l’operatore ha inviato sul posto i Carabinieri di quel centro. 

Il pronto intervento della Stazione CC Racale ha permesso di appurare che la donna si era chiusa in bagno ed aveva ingerito dei farmaci, come effettivamente aveva manifestato sul social network ai suoi amici. I militari sono riusciti a convincerla ad aprire la porta e poi, tramite il 118, a trasportala presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Casarano. Presso quel presidio ospedaliero la donna è stata visitata e ricoverata in prognosi riservata. 

Fortunatamente l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia CC di Tricase (Le) ha avuto il buon senso e l’intuito di approfondire le ricerche sulle Banche Dati fino ad individuare la donna  cosa per nulla facile con i pochissimi dati forniti.

Il Lecce torna a vincere e vola in vetta, in attesa del derby campano

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Il Lecce torna alla vittoria e vola momentaneamente in testa alla classifica. Nella non semplice sfida pugliese allo stadio "Veneziani" contro il Monopoli, i giallorossi si dimostrano cinici e concreti e conquistano un'importantissima vittoria di misura che vale il momentaneo primo posto, in attesa dello scontro diretto di domani tra le campane Benevento e Casertana. Il successo dei salentini è maturato nella seconda frazione di una gara tutt'altro che agevole e che pareva bloccata fino al minuto 70', quando il difensore Alcibiade ha trovato il colpo di testa vincente su azione da calcio d'angolo, regalando ai suoi tre punti preziosissimi. Il Lecce riprende così a correre dopo il mezzo passo falso di una settimana fa (pareggio interno contro il Melfi), quando mancano otto giornate al termine del campionato.

Formazione titolare rinnovata, quella salentina: mister Braglia, che sconta l'ultimo turno di squalifica in tribuna, sostituito in panchina dal suo vice Massimo Isetto, non si scosta dal 3-4-3 di riferimento e sceglie Liviero sulla fascia sinistra, lasciando a riposo Legittimo; confermati Abruzzese, Cosenza e Alcibiade in difesa, oltre che Papini, Salvi e Lepore sulla mediana; le altre novità di rilievo si registrano in attacco, con Moscardelli e Doumbia che si accomodano in panchina e tridente composto da Caturano-Curiale-Surraco. Nel Monopoli del tecnico Tangorra, schierato con un compatto 4-5-1, spazio nel reparto avanzato ai due ex dell'incontro, Rosafio e Di Mariano.

1° TEMPO - La prima occasione è per i padroni di casa, che dopo 9' di gioco si rendono pericolosi con Gambino, sulla cui girata repentina dall'interno dell'area si dimostra reattivo Perucchini. Risponde due minuti dopo Caturano, la cui conclusione dalla distanza risulta potente ma non sufficientemente precisa. Nell'azione successiva, sugli sviluppi di un corner, lo stesso Caturano reclama il rigore per una presunta trattenuta ai suoi danni, ma l'arbitro sorvola. Al quarto d'ora Curiale da buona posizione si vede respingere un rasoterra non troppo angolato dal portiere monopolitano Pisseri. Al 19', grande occasione per Surraco lanciato a rete dal tocco di Caturano, ma l'uruguagio in un eccesso di altruismo opta per il passaggio al centro anzichè per il tiro, sprecando l'opportunità. Schema su calcio piazzato al 27' per il Lecce, col tocco morbido di Papini per Lepore, sul cui tiro al volo si supera Pisseri. Lo stesso estremo biancoverde salva in uscita sul cross di Lepore al 38'.  La squadra locale difende con tutti gli undici effettivi dietro la linea del pallone. Nonostante le numerose occasioni per gli ospiti, la prima frazione si conclude a reti inviolate.

2° TEMPO - Nella ripresa il gioco stenta a decollare. Al 60' Curiale fa spazio a Moscardelli, per il primo cambio dell'incontro, seguito dall'ingresso di Doumbia per Caturano; i giallorossi passano ad un offensivo 4-3-3. Tra le fila di casa Pinto rileva Rosafio. Il match si sblocca in favore del Lecce solo al 70', su palla inattiva: corner da destra, col tocco ravvicinato di Doumbia per Lepore, sul cui traversone sul primo palo si avventa Alcibiade, che trova l'incornata vincente per battere un non impeccabile Pisseri. Tra i locali l'attaccante Croce subentra a Di Mariano, ma la squadra di Tangorra non riesce a rendersi insidiosa, mentre i salentini gestiscono senza troppi affanni il vantaggio.

Nel finale Legittimo sostituisce Liviero e Moscardelli rimane vittima di un infortunio al ginocchio che lo costringe ad abbandonare il campo in barella. Dopo oltre 6 minuti di recupero, il triplice fischio del direttore di gara sancisce l'1-0 finale in favore dei salentini. Nel prossimo turno, la squadra di Braglia ospiterà al Via del Mare il Catanzaro.

Tabellino di  MONOPOLI - LECCE  0 - 1

MONOPOLI (4-5-1): Pisseri, Luciani, Mercadante, cap. Esposito, Bacchetti, Meduri, Rosafio (63',Pinto), Djuric, Di Mariano, Romano, Gambino. A disp. Pellegrino, Ferrara, Bei, Ricucci, Croce, Lescano, Battaglia, Viola, Difino, Maresca.  All. Tangorra

LECCE (3-4-3): Perucchini, Alcibiade, Liviero (85',Legittimo), cap. Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Caturano (63',Doumbia), Surraco, Curiale (60',Moscardelli). A disp. Bleve, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Carrozza, Vecsei, Beduschi, Sowe.  All. Isetto

Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto. Assistenti: Pierluigi Della Vecchia di Avellino e Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia

Ammoniti: Djuric, Di Mariano, Salvi, Perucchini

Rete: 70' Alcibiade.

KIndur storia avventurosa delle pecore in Islanda

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Prosegue il TEATRO IN TASCA 2015-2016, la stagione teatrale per grandi e piccini giunta alla XXI edizione promossa da Cantieri Koreja, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Puglia. 

Atteso ritorno a Koreja domenica 13 marzo ore 11.00 e alle ore 17.30 per il TPO di Prato in scena con KINDUR storia avventurosa delle pecore in Islanda. Teatro visivo, emozionante, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura. Il lavoro della Compagnia TPO è frutto della collaborazione di un team poliedrico e affiatato di autori provenienti da diverse discipline delle arti visive e performative. Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.

All’ingresso verrà consegnato ad ogni bambino un cuore speciale, un cuore di lana che si illumina e che li invita a partecipare attivamente. Alcune volte i bambini potranno entrare in scena in piccoli gruppi, altre volte tutti i cuori si accenderanno allo stesso tempo rendendo possibile l’interazione dal proprio posto in platea.

“Kindur" in islandese significa "pecore" e questo è uno spettacolo dedicato all’Islanda vista attraverso gli occhi delle sue pecore avventurose. Tutto il territorio di quest’isola è pervaso da un’aura fiabesca, dal bianco dei ghiacciai all’aurora boreale, dai geyser al fragore di cascate gigantesche. 

Questo è un luogo dove ogni elemento naturale sembra animato da forze misteriose. Prendiamo le pecore: chiuse dentro all’ovile per la stagione fredda, possono poi gustarsi la piena libertà, viaggiando solitarie o a piccoli gruppi, dalla primavera all’autunno. Nella loro ricerca di cibo hanno modo di immergersi nella natura più remota e frequentarne gli abitanti "nascosti" come i troll o gli elfi. Nel loro cammino le pecore protagoniste di "Kindur" ci mostrano questo mondo segreto, forte e fragile allo stesso tempo, capace di comunicare ai bambini la straordinaria bellezza della natura. Nello spettacolo seguiamo tre danzatrici che interpretano tre pecore, inoltre ciò che rende speciale l’esperienza, è che tutto il pubblico è invitato a far parte di un grande gregge ed entrare così nel punto di vista della pecora.

Come sempre, dopo lo spettacolo, gli attori incontreranno il giovane pubblico per condividere curiosità e domande.

direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini 

coreografia Anna Balducci, Erika Faccini, Paola Lattanzi 

danza per tre interpreti 

visual design Elsa Mersi 

sound design Spartaco Cortesi 

computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten 

costumi Fiamma Ciotti Farulli 

oggetti Livia Cortesi 

collaborazione al concept Stefania Zampiga 

organizzazione Valentina Martini, Francesca Nunziati, Chiara Saponari

compagnia TPO - in coproduzione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana 

Info:

Biglietto Teatro in Tasca euro 6

Laboratorio euro 3 (prenotazione obbligatoria)

Tel. 0832/242000 

www.teatrokoreja.it. 

FaceBook Cantieri Teatrali Koreja.

La Notte della Taranta, la direzione artistica a Durante e Chiriatti

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E’ Daniele Durante, musicista, docente di etnomusicologia del Conservatorio di Lecce e fondatore nel 1975 del Canzoniere Grecanico Salentino, il nuovo direttore artistico de La Notte della Taranta. Il CdA della Fondazione ha affidato all’etnomusicologo salentino, tra i massimi esperti di musica popolare in Italia,  il compito di elaborare il progetto artistico-culturale relativo alla scelta degli spettacoli che formeranno il Festival itinerante e il Concertone di Melpignano 2016. Nella stessa seduta, svoltasi venerdì 11 marzo 2016, il CdA ha confermato l’incarico anche a Luigi Chiriatti,  nominato lo scorso anno subito dopo l’improvvisa  scomparsa di Sergio Torsello.  

“Una figura di assoluto rilievo nel campo della musica popolare quella di Daniele Durante - afferma Massimo Manera, Presidente della Fondazione La Notte della Taranta - che saprà certamente segnare una svolta positiva.   Siamo convinti che insieme, Durante e  Chiriatti, saranno in grado di rafforzare le relazioni con il territorio e con le tante e valide espressioni culturali, ma anche con le realtà internazionali più creative e vivaci. La collaborazione tra i due direttori artistici ci permetterà di compiere un ulteriore salto di qualità nelle scelte musicali del Festival e del Concertone e di rafforzare l’opera di ricerca della Fondazione. Auguro ai protagonisti di questa stimolante impresa culturale di scrivere una nuova e bella pagina nella storia de La Notte della Taranta”.

Daniele Durante, nato a Melendugno nel 1954, è docente incaricato di etnomusicologia del Conservatorio di Lecce e di educazione musicale nella scuola media statale. Diplomato al Conservatorio in chitarra, laurea in filosofia e dottorato di ricerca in etnomusicologia presso l’Università del Salento, Daniele Durante nel 1975 fonda con l’intellettuale Rina Durante il Canzoniere Grecanico Salentino, il più noto gruppo di musica popolare del Mezzogiorno d’Italia. Firma gli arrangiamenti, compone i testi ed elabora nuove interpretazioni con un assiduo e costante confronto con la scrittrice. 

Ricercatore sul campo con l’Associazione Salento Altra Musica continua a documentare e rendere accessibile al grande pubblico della rete testi, interpreti, spartiti e testimonianze della musica popolare nel Salento. Nel 1996 organizza il primo festival di musica popolare itinerante portando i maggiori gruppi di riproposta nei diversi paesi della provincia, festival che ripeterà a Lecce nel 1997. Nel 1998 partecipa alla prima edizione de La Notte della Taranta, ci tornerà nel 2010 nell’edizione diretta da Ludovico Einaudi. 

Dal 2010 cura la direzione artistica del Gricanti Festival a Corigliano d’Otranto con incontri, convegni e dibattiti tenendo sempre vivo l’interesse sulla musica popolare e sui suoi protagonisti. Sempre nel 2010 fonda con il M.o Luigi Bubbico la Mediterre Orkestra che debutta con musiche originali (Durante/Bubbico) il 21 giugno a Roma nella giornata della musica organizzata dal MIUR. Ha scritto la musica  dei brani simbolo della produzione culturale salentina degli ultimi 40 anni come  La Quistione Meridionale e Luna Otrantina. Nel 2011 scrive le melodie sui   versi del poeta Vittorio Bodini.  Nel 2014 compone No Tap e nel 2015 Xylella, canti a difesa del paesaggio salentino e sempre  nel 2015 dall’incontro con lo scrittore italiano Erri De Luca nasce Solo Andata il canto sull’immigrazione. 

PRODUZIONE ARTISTICA 

dal  febbraio 1975 al gennaio 2007 fa parte del CANZONIERE GRECANICO SALENTINO, con il quale svolge attività di ricerca e riproposta della musica folklorica salentina (eseguendo centinaia di concerti in Italia ed all’estero) e realizzando le seguenti incisioni

1977 - Canti di Terra d'Otranto e della Grecia Salentina

1980 - Concerto 1

1983 - Come farò a diventare un mito

1985 - Concerto 2

1988 - Canzoniere Grecanico Salentino

1991 - Concerto 3

1994 - Sutt'acqua e sutta ientu navegamu 

1994 - Mamminieddhu Zuccaratu

1997 - Ni pizzicau lu core

1998 - Ballati tutti quanti ballati forte

2000 - Canti e pizzichi d'amore 

2000 - Carataranta

2001 - Pizzica pizzica

2002 - Alla riva del mare 

2002 - Serenata

Collabora con radio e televisioni per programmi dedicati alla cultura popolare e firma colonne sonore per films, spettacoli teatrali, balletti e sigle radio televisive per es:

1980 IL SACCO DI OTRANTO (colonna sonora) sceneggiato radiofonico prodotto da RAI 3

1982 BALLATA SALENTINA  spettacolo teatrale di Rina Durante con musiche di Daniele Durante

1984 GIULIETTA LA ZINGARA (colonna sonora) film di Mario Fiordaliso

1990 Pubblica per la Erreci di Maglie,  “Canzoniere musiche, canti, racconti popolari di terra d’Otranto”

Dal 1998 al 2008 tiene corsi monografici “musica e transe” presso la facoltà di Sociologia delle Religioni Università degli studi di Lecce

1999 pubblica saggio “Pizzica E Techno-Pizzica” in “Musica Droga e Trance” ed. Sensibili Alle Foglie

2003/2006 docente di storia ed estetica della musica popolare nel corso di musica popolare analisi dei repertori della musica popolare; musica d’insieme (corso sperimentale triennale del Conservatorio T. Schipa di Lecce);

2003 saggio in L'eredità di Diego Carpitella. Etnomusicologia, antropologia e ricerca storica nel Salento e nell'area mediterranea. Ed.  Besa

2005 “Spartito”, ed. Salento Altra Musica distribuito con il “Nuovo Quotidiano di Lecce”

2006 cura la pubblicazione del cofanetto W CI BALLA che contiene un’ampia antologia di canti popolari salentini trascritti su pentagramma con accompagnamento di chitarra

2008 pubblica saggio “In Albania e Kosova per una esplorazione musicale” in LE IDENTITA’ ALBANESI ed Besa

2009 produce  CD E ALLORA TU SI DE LU SUD di Daniele Durante

2010 cura il  I GRICANTI FESTIVAL (Corigliano d’Otranto) con incontri convegni e dibattiti

2010 fonda assieme al M.o Luigi Bubbico la MEDITERRE ORKESTRA che debutta con musiche originali (bubbico/durante) nell’atrio del MIUR comparto AFAM il 21/6 (giornata della musica)  Roma

2011 cura il II GRICANTI FESTIVAL (Corigliano d’Otranto, Le) e l’uscita dell’omonimo CD

2011 pubblica LE MANI DEL SUD Bodini/Durante libro con CD ed Besa

2011 pubblica saggio in UCCIO ALOISI il canto della terra ed Kurumuny

2012 partecipa alla realizzazione del libro con CD di Cici Cafaro “io scrivo la realtà” ed. Kurumuny; 

2012 pubblica saggio in  Corimondo,  la strina suoni e canti di Corigliano d'otranto ed. Kurumuny

2012 cura il  III GRICANTI FESTIVAL (Corigliano d’Otranto, Le)  con incontri convegni e dibattiti

2013 produce  CD BALLATA SALENTINA

2014 scrive NO TAP  canto di protesta a difesa del paesaggio salentino

2015 dall’incontro con lo scrittore italiano Erri De Luca nasce SOLO ANDATA, il canto dedicato ai migranti. 

2015 scrive XYLELLA, canto di protesta a difesa del paesaggio salentino.

Luigi Chiriatti, nasce a Martano nel 1953. Musicoterapeuta e ricercatore, laureato in storia e filosofia è educatore professionale coordinatore presso la Asl di Lecce. Dopo aver inciso nel 1977 con il Canzoniere Grecanico salentino il disco Canti di Terra d’Otranto e della Grecìa salentina, ha curato e pubblicato numerosi lavori sul tarantismo, la musica e la cultura popolare salentina. Su tutti “Morso d’amore. Viaggio nel tarantismo Salentino”, Capone editore, del 1995. Ha fondato e partecipato nei gruppi di riproposta Canzoniere di Terra d’Otranto e Aramirè. 

Ha svolto numerosi incarichi istituzionali (membro comitato scientifico CIGI – Comitato Italiano Gioco Infantile; presidente dell’associazione culturale “Ernesto de Martino-Salento”) di direzione artistica (Canti di Passione dal 2003 al 2009 e 2014) di attività didattica e consulenza scientifica. 

Nel 2002 ha fondato la casa editrice Kurumuny, che ha pubblicato importanti documenti riguardanti la musica di tradizione orale del Salento e la documentaristica italiana degli anni Cinquanta.

Direttore editoriale della rivista «Kurumuny, rivista di varia umanità», (2000-2003) Dal 2003 al 2009 e nel 2014, ha curato la direzione artistica della rassegna "Canti di Passione", rassegna itinerante dedicata ai riti della Settimana Santa.

Dal gennaio 2000 a dicembre 2011 è stato presidente dell'associazione culturale "Ernesto de Martino-Salento".

Dal 2004 conduce l'attività di direttore editoriale e consulente scientifico per le Edizioni Kurumuny. Nel 2015 è nominato Direttore Artistico de La Notte della Taranta. 

 

PRODUZIONE ARTISTICA  

Ha collaborato alla realizzazione dei seguenti documentari:

Morso d'amore di Annabella Miscuglio.

Osso sottosso e sopraosso: storie di santi e di coltelli, di A. Miscuglio.

Sulle tracce della memoria, A. Miscuglio.

Effetto Puglia, di A. Miscuglio.

Arneide, di Luigi del Prete.

Forca festa farina, di Sergio Spina.

Bit - stretti nello spazio senza tempo, di Fernando Bevilacqua.

 

Discografia

Canzoniere Grecanico Salentino, Canti di Terra d'Otranto e della Grecia salentina, 1977

Canzoniere di Terra D'Otranto, Bassa Musica, CD, autoproduzione, 1994, 

Aramirè, compagnia di musica salentina, Opillopillopiopillopillopà, Edizioni Aramirè, Lecce 1998, Aramirè, compagnia di musica salentina, Sud Est, Edizioni Aramirè-Arroyo records, Lecce 2001

 

Ha pubblicato:

-Come fece come non fece. Principi, fate, folletti nel magico mondo delle favole, Errecì, Maglie  

-Giocattoli di tradizione del Salento, Cipss ed., Lecce 

-Canzoniere. Canti, musiche e racconti di Terra d'Otranto, Errecì, Maglie 

-Decalimerone. Novelle popolari dei centopozzi di acetosella acqua, Comune di Calimera 

-Morso d'amore. Intervista a due donne di Trepuzzi di anni 60 e 65, in Giorgio di Lecce, La danza della piccola taranta, Sensibili alle foglie, Roma 

-Morso d'amore. Viaggio nel tarantismo salentino, Capone, Cavallino 

-Tarantismo. Un saggio di Giuseppe de Masi del 1874, Bleve Editore, Tricase (Le) 1997, (curatore).

- L'oja Jagàpi. Parole per amore, Comune di Calimera. 

-Opillopillopiopillopillopà. Viaggio nella musica popolare salentina (1970-1998), Edizioni Aramirè

-La festa di San Rocco. Incontro con Luigi Chiriatti, in Fabio Tolledi, Tamburi e coltelli. La festa di San Rocco, la danza scherma, la cultura salentina, Quaderni di Astragali, Taviano 

-Antonio Verri. Fabbricante di armonia, Istituto Diego Carpitella

- Buonasera a quista casa. Antonio Aloisi, Antonio Bandello. Gli "Ucci". Pizziche, stornelli, canti salentini, libro con CD, Edizioni Aramirè, Lecce 

- Canti della Grecia salentina, Regione Puglia, CRSEC LE/43 Maglie, Edizioni Aramirè, Lecce  

- Luigi Stifani, Io al santo ci credo. Diario di un musico delle tarantate, libro più CD, Edizioni Ara

mirè-Istituto Ernesto de Martino

- I Passiuna tu Christu. Canti di questua pasquale della Grecia salentina, libro con CD, Edizioni Aramirè, Lecce 2000

- Canto d'amore. Voci, suoni e ritmi della Grecia salentina, libro con CD, Edizioni Aramirè

- Paura di essere trascinata nel fenomeno. Intervista a Gisele Schmeer, in Il panno Rosso dove si narra di un uomo pizzicato dalla tarantola, Capone, Cavallino 

- Dalla cultura della sofferenza alla cultura dell'affermazione di sé: la rappresentazione sociale del tarantismo oggi, in Antonello Lamanna (a cura di), Ragnatele: tarantismo, danza musica e nuove identità nel Sud d'Italia, Adnkronos, Roma 

- Per Annabella Rossi, in Annabella Rossi, Il colpo di sole e altri scritti sul Salento, a cura di Vincenzo Esposito, Kurumuny, Calimera 2002, pp. 7-8.

- A. Lucia De Pascalis, Cantare a Kurumuny, libro con CD, Kurumuny, Calimera (Le) 2002, [curatore].

- Immagini del tarantismo, Capone editore, Cavallino (Le), 2002 [con Maurizio Nocera]. 

Italian Treasury. Puglia: The Salento, Alan Lomax collection, Rounder Records, Massachussets, USA 2002, (trascrizione dal dialetto di una parte dei canti inclusi nella raccolta).

- Con il miele e l'incanto di un sorriso. Il Salento nelle immagini di Annabella Rossi, in Vincenzo Esposito (a cura di), Annabella Rossi e la fotografia. Ventanni di ricerca visiva nel Salento e in Campania, Liguori, Napoli 

-Niceta Petrachi, La Simpatichina. Malachianta. Canti salentini di tradizione orale, libro con CD, Kurumuny, Calimera 

-Osso sottosso sopraosso. Storie di santi e di coltelli, la danza scherma a Torrepaduli, Kurumuny, libro con DVD, Calimera 

- Ernesto de Martino, Vita di Gennaro Esposito napoletano. Appunti per una biografia di Ernesto de Martino, Kurumuny, Calimera 

- Giuseppe Mighali, Zimba, canti suoni e ritmi di Aradeo, Kurumuny, Calimera (Le) 2004, libro con CD 

- For Luigi Stifani, in Luisa del Giudice and Nancy Von Dansen, Performing Ecstasis. Music, dance and Ritual in the Mediterranean, Ottawa

- Intervista a Luigi di Gianni, in Il male di San Donato. Un film di Luigi Di Gianni, libro con DVD, Kurumuny, Calimera 

-1954: luoghi e volti, in Alan Lomax in Salento, Kurumuny, Calimera 

- Cantori oggi, in I cantori di Martano, (curatore), libro con CD, Kurumuny, Calimera 

- Gianni Bosio, Clara Longhini, 1968. Una ricerca in Salento. Suoni, grida, canti, rumori storie immagini, libro con tre CD, Kurumuny, Calimera 

- Canti di Passione. Ce custi o gaddho na cantalìsi, libro con CD, Kurumuny, Calimera 

- Cantare nell'Arneo, in Dario Muci (a cura di), Sorelle Gaballo. Canti polivocali del Salento, Nardò-Arneo, libro con CD, Kurumuny 2008, pp. 7-9.

- Pino Mighali. Zimba una vita vissuta nel nome del tamburello, in «Il Picchio»

- A Georges, in Guglielmo Zappatore (a cura di), All'ombra di Georges Lapassade. Testimonianze e ricordi dal Salento, Sensibili alle foglie, Roma

- Vituccio canta, Martino suona. Frammenti di storie di vita e memorie musicali a Villa Castelli, in La pizzica nascosta. L'organetto nella musica e nei canti tradizionali di Villa Castelli, a cura diMario

Salvi e Giandomenico Caramia, libro con CD, Kurumuny, Calimera 

- Giocattoli di tradizione del Salento, Kurumuny-Lupo, Calimera (Le) 2008, [Nuova edizione].

- Interviste, in Franco Merico (a cura di), Le tavole di San Giuseppe, libro con DVD, Kurumuny, Calimera 

- L'altra musica del Salento, in Cesare Monte, I canti del Salento, Federico Capone (a cura di), libro con CD, Kurumuny-Capone, Calimera 

- Appunti per un linguaggio globale: musica e gestualità danzante, in Corpi danzanti. Culture, tradizioni identità, a cura di Ornella di Tondo, Immacolata Giannuzzi, Sergio Torsello, Besa, Nardò 

- Uccio Bandello. La voce della tradizione (curatore) libo con CD, Kurumuny, Calimera 

- Racconti (s)pizzicati a Sud di Santa Marina, Kurumuny, Calimera 

- Canta Dario, in Dario Muci, Sulu, libro con CD, Kurumuny-AnimaMundi, Calimera 

- Uccio Aloisi, Il canto della terra, libro con CD, Kurumuny, Calimera 

- Sulla musica popolare salentina e dintorni, in Pierfrancesco Pacoda, Tarantapatia. Le lunghe notti della taranta, Kurumuny-Affari Italiani, Calimera (Le) 2012, pp. 106-118.

- Corimondo. La Strina. Suoni e canti di Corigliano d'Otranto, libro con CD, Kurumuny, Calimera - Ricci i tuoi capelli. Arie e canti popolari di Cannole, libro con 2 CD, Kurumuny, Calimera. 

 

 

Premio Fraternità, storie di dialogo premiate al Teatro Comunale di Novoli

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Un premio a persone, enti associativi e realtà del territorio salentino distintesi in attività volte alla promozione del dialogo e della fratellanza. Edizione numero 5 per il “Premio Fraternità”, voluto dall’Associazione Chiara Luce in collaborazione con il Comune di Novoli, con la Fondazione Emmanuel e le associazioni novolesi Innovazione Civica e VivaMente, che si svolgerà domenica 13 marzo, dalle ore 19 all’interno del Teatro Comunale di piazza Regina Margherita. Il premio ha come scopo quello di valorizzare lo spirito di autentica fraternità tra uomini, attraverso attività basate su valori condivisi quali giustizia, solidarietà, pace, legalità e rispetto dell'ambiente. 

“Dialogo è/e fraternità”, infatti, sarà il tema della manifestazione, divisa in tre sezioni principali. A partire dal “dialogo tra religioni”, in cui si omaggeranno due figure fondamentali per i rapporti interreligiosi nel Salento, quali Don Carlo Santoro e l’Imam Saifeddine Maaroufi, a capo dell’associazione “Noi Salento” e rappresentante da oltre un decennio della comunità islamica locale. Fino al “dialogo tra culture”, che invece premierà l’attività di “Casa Francesco”, centro di temporanea permanenza per Protezione Internazionale attivato dalla Fondazione Emmanuel proprio a Novoli, e la stessa comunità novolese, dimostratasi da sempre accogliente e tollerante. Ultima sezione del premio, infine, sarà il “dialogo tra Noi” e sarà dedicata alla memoria di Emanuele Vetrugno, sfortunato 23enne del posto deceduto in un incidente stradale lo scorso gennaio, che sarà ricordato attraverso le testimonianze degli amici e dei “suoi” lupetti scout del Cngei “Stefano Costa”.

Ingegneria, il nuovo preside è il professor Arcangelo Messina

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Il professor Arcangelo Messina, ordinario di Meccanica applicata alle Macchine, è il nuovo Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento: il decreto di nomina è stato firmato ieri dal Rettore Vincenzo Zara. 

«Auguri di buon lavoro al professore», dice il Rettore, «in un’ottica di piena e fattiva collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione e gli organi centrali di Ateneo. Intanto, proprio grazie alla fattiva collaborazione del Direttore e di vari colleghi del Dipartimento, sono in via di risoluzione le problematiche didattiche evidenziate in questi giorni dagli studenti: gli insegnamenti di “Geotecnica” e “Progettazione operativa e sicurezza dei cantieri” partiranno già la settimana prossima, mentre “Complementi di scienza delle costruzioni”, “Meccanica computazionale” e “Fisica II” saranno attivati entro fine mese, essendo in fase di completamento le relative procedure di affidamento didattico. Anche il “caso” più critico, quello di “Meccanica computazionale”, è in fase di positiva risoluzione».

"Giornate dei Musei Unisalento": il 17 e 18 marzo

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Un viaggio dentro la conoscenza, alla scoperta delle splendide collezioni custodite nei sette musei dell’Università del Salento: appuntamento il 17 e 18 marzo 2016 con la prima edizione delle “Giornate dei Musei UniSalento”.

Per cominciare, giovedì 17 marzo a partire dalle ore 9, nella sala “Open Space” del Comune di Lecce (Piazza Sant’Oronzo), dopo i saluti del Rettore Vincenzo Zara, il professor Fausto Barbagli, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici, e la dottoressa Francesca Spatafora, Direttrice del Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo, illustreranno l’apporto dei musei scientifici e dei musei storico-archeologici alla cultura italiana. A seguire, i Direttori dei sette musei illustreranno le strutture dell’Ateneo salentino: Museo dell’Ambiente MAUS - Storia della Scienza e della Natura (Genuario Belmonte); Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo (Ferdinando Boero, Anna Maria Miglietta), Museo Diffuso di Cavallino (Grazia Semeraro), Museo su Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei di Otranto (Alberto Basset), Museo Papirologico (Mario Capasso), Museo Storico-Archeologico MUSA  (Mario Lombardo, Grazia Maria Signore), Orto Botanico (Antonella Albano). Il programma dettagliato in allegato.

Venerdì 18 marzo i musei saranno aperti alla cittadinanza e alle scuole, con visite guidate e attività laboratoriali gratuite, dalle ore 8.30 alle ore 13, in collaborazione con Sistema Museo (prenotazione obbligatoria: telefono 080 8910777; fax 080 8917073; e-mail: didatticasalento@sistemamuseo.it).

L’iniziativa è organizzata anche grazie al contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena.

Con ambiti disciplinari che vanno dall’archeologia alla papirologia, dalla biologia marina alla paleontologia, dall’ecologia alla botanica, i musei dell’Università del Salento, organizzati dal 2009 nel “Sistema Museale di Ateneo”, per varietà, livello scientifico-didattico e pregio delle collezioni presenti costituiscono un unicum nel complesso dei musei universitari italiani e stranieri.

Il Sistema Museale è stato istituito nel 2009 allo scopo di promuovere e valorizzare l’attività delle strutture museali dell’Università del Salento nello svolgimento dei loro compiti istituzionali nei settori della ricerca scientifica, della promozione della cultura, dell’acquisizione e conservazione di reperti e documenti, della loro efficace utilizzazione nell’ambito della didattica universitaria e scolastica e della collaborazione ad attività di formazione permanente.

Per informazioni e immagini sui Musei UniSalento è possibile consultare i siti web:

Museo dell’Ambiente MAUS - Storia della Scienza e della Natura: http://museoambiente.unisalento.it

Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo: https://museobiologiamarina.unisalento.it

Museo Diffuso di Cavallino: https://www.unisalento.it/web/guest/museo_diffuso_cavallino

Museo su Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei di Otranto: https://www.unisalento.it/web/guest/museo_ecologia_mediterraneo

Museo Papirologico: http://www.museopapirologico.eu/mus_papi.htm

Museo Storico-Archeologico MUSA: https://www.unisalento.it/web/guest/museo_storico_archeologico

Orto Botanico: http://www.ortobotanico.unisalento.it/.


L’infrastruttura di ricerca Actris nella Esfri Roadmap 2016

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Il Forum Strategico Europeo sulle infrastrutture di ricerca (European Strategy Forum for Research Infrastructures – ESFRI) ha presentato ieri ad Amsterdam la “ESFRI roadmap 2016”, strumento di riferimento per le comunità scientifiche e per i decisori politici degli Stati Membri dell’Unione: ne fa parte, tra le cinque nuove infrastrutture considerate prioritarie per la comunità scientifica europea, di rilevanza paneuropea, a elevato impatto socio-economico e in accordo con le priorità definite dagli Stati Membri, anche ACTRIS (Aerosols, Clouds, and Trace gases Research Infrastructure), infrastruttura alla quale ha partecipato il Laboratorio di Aerosol e Clima del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento.

«Il principale obiettivo del Laboratorio, istituito nel 2000, è realizzare un sistema integrato, basato su osservazioni e modelli, al fine di meglio valutare su scala globale, e in particolar modo nel bacino del Mediterraneo, il trasporto degli aerosol e il loro impatto sul bilancio radiativo del sistema Terra-Atmosfera e quindi sul clima», spiega la professoressa Maria Rita Perrone, ordinaria di Fisica della Materia e coordinatrice del Laboratorio, «Abbiamo partecipato con continuità, sin dal 2000, a tutti i progetti Europei che hanno permesso l’inserimento di ACTRIS nella roadmap ESFRI 2016. Essa rappresenta la piattaforma europea a supporto della ricerca in campo atmosferico, che fornisce strumenti per affrontare le sfide socio-economiche presenti e future, come quelle legate alla qualità dell’aria e al cambiamento climatico e alla protezione dai rischi ambientali. ACTRIS fornirà accesso ai dati e facility distribuite in Europa, a beneficio soprattutto dei territori nazionali e regionali, promuovendo un impiego diffuso dei dati scientifici in linea con le priorità dettate dalla Commissione Europea. Oltreché dati e scienza, ACTRIS avrà un ruolo cruciale nel sostenere i decisori politici e si rivolge a un ampio panorama di utenti, dal settore pubblico al privato, promuovendo lo sviluppo tecnologico e creando opportunità di lavoro». 

La realizzazione di grandi “infrastrutture di ricerca” di eccellenza mondiale costituisce uno dei cinque assi strategici per la strutturazione e lo sviluppo dello Spazio Europeo della Ricerca, poiché rappresentano un mezzo per promuovere la cooperazione su scala paneuropea e per offrire alle comunità scientifiche un efficiente accesso a metodi e tecnologie avanzati.

ACTRIS ha radici in una lunga attività di ricerca inserita nel contesto europeo e internazionale attraverso i progetti europei EARLINET (FP4), EARLINET-ASOS (FP6), e successivamente ACTRIS (FP7) e ACTRIS-2 (H2020), che hanno consentito di porre le fondamenta della nuova infrastruttura di ricerca europea. Essa è costituita da sette facility centrali (Direzione Generale, Data Center e cinque Centri di Calibrazione), il cui compito è coordinare e integrare le attività di una vasta rete di osservatori e facility nazionali di alto livello per la ricerca sull’atmosfera distribuite in 21 paesi europei.

Ad ACTRIS Italia, con il coordinamento nazionale ed europeo del CNR, partecipano ENEA, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi dell’Aquila, Università del Salento, Università degli Studi di Urbino e CETEMPS. L’Italia contribuisce, con il CNR, alla Direzione Generale di ACTRIS e al centro di calibrazione per la strumentazione lidar (light detection and ranging), gestisce il data center per l’aerosol profiling su scala europea e partecipa con una rete delle stazioni di osservazione e dei laboratori distribuiti sul territorio nazionale (come il Laboratorio di Aerosol e Clima di UniSalento).

La proposta per l’inserimento di ACTRIS in ESFRI è stata coordinata dalla Finlandia nella primavera 2015. Il valore di ACTRIS in fase operativa è stimato in 450 milioni di euro, con un fatturato annuo di circa 50 milioni di euro. L’Italia e altri paesi hanno già espresso il loro sostegno politico e l’impegno finanziario per ACTRIS, e ben 85 organizzazioni di ricerca europee hanno impegnato le loro risorse per l’implementazione dell’infrastruttura di ricerca che entrerà nella fase pre-operativa nel 2021, mentre la  piena operatività è prevista per il 2025 per un periodo di almeno 20 anni.

Nasce il centro sociale occupato "Terra Rossa"

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Durante la scorsa notte la Rete Territoriale dei Conflitti ha occupato un ex asilo nido comunale a via Franco Casavola (inizio via Monteroni, angolo viale Grassi) a Lecce. 

"Finalmente restituiamo al territorio uno spazio sociale in cui si generi conflitto e si promuovano pratiche di mutualismo e di autogestione. Intendiamo restituire al territorio uno spazio pubblico lasciato da anni al degrado sociale. Sarà un laboratorio collettivo di progettazione territoriale e formazione. Il nuovo centro sociale occupato e autogestito (CSOA) prenderà il nome di TERRA ROSSA espressione che sintetizza le nostre idee di trasformazione sociale e difesa del territorio. L’asiletto occupato diverrà tra l’altro sede dell’Università Popolare Asylum recentemente costituita ad opera di alcuni attivisti, intellettuali e docenti universitari che si riconoscono nella RTC e la cui missione risiede nella formazione permanente di adulti e bambini. Il CENTRO SOCIALE TERRA ROSSA sarà punto di riferimento per tutte e tutti coloro che vorranno condividere il nostro progetto. Sarà uno spazio sociale aperto e inclusivo a disposizione di movimenti, associazioni e collettivi.

Invitiamo dunque tutta la cittadinanza a partecipare con noi a tale progetto di intervento sociale, rivalutazione territoriale e formazione politica. 

Accorrete in massa oggi, sabato 12 Marzo alle ore 16:30 alla prima assemblea generale della RETE TERRITORIALE DEI CONFLITTI all’interno del Centro Sociale TERRA ROSSA. Sarà l’occasione giusta per conoscerci e costruire insieme questo percorso".  

ECCO ALCUNE DELLE ATTIVITÀ che verranno svolte nel TERRA ROSSA in collaborazione con la UNIPOP ASYLUM:

Laboratorio Psicomotorio per bambini

Conservatorio popolare (vari strumenti)

Lezioni di italiano per migranti

Lezioni di lingua (inglese, spagnolo, arabo)

Corsi di formazione politica ed economica

Corsi di teatro e dizione

Laboratorio di scrittura

Corso teorico-pratico di cucina salentina

Orto sociale 

Corsi di agricoltura biologica, organica e biodinamica

Servizio ludoteca popolare

Servizio biblioteca sociale

Servizio doposcuola

Corso di lavorazione della pietra leccese

Mensa popolare

Sportello legale per migranti

Sportello di consulenza sindacale (patronato)

Iniziative di Sport popolare

Osservatorio sulla repressione 

Laboratorio di street art

Computer trashing 

Centro studi geopolitici

Presentazioni di libri, esperienze di mutualismo sociale, iniziative culturali, concerti

DI SEGUITO ALCUNE INFORMAZIONI SULLA UNIPOP ASYLUM E SUI PROGETTI CHE INTENDIAMO PORTARE AVANTI PRESSO IL NUOVO SPAZIO SOCIALE AUTOGESTITO:

UNIVERSITA’ POPOLARE ASYLUM : dallo statuto …

Scopi e attività

2.1. UniPop è un’associazione antifascista che rifiuta ogni forma di razzismo e di discriminazione di tipo sessuale, lavorando alla promozione dei valori di eguaglianza, giustizia sociale, libertà e rispetto dell’ambiente e del territorio. Essa nasce al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. Essa ha come obiettivo primario la formazione permanente di adulti e bambini senza alcuna preclusione legata all’età, alla nazionalità, all’etnia, alla religione, al sesso e all’orientamento sessuale. Sono compiti dell’Associazione:

2.2. Promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita civile dell’intera comunità, realizzando attività culturali nonché servizi, pratiche di mutualismo ed esperienze di autogoverno sociale;

2.3. Contribuire alla diffusione dei valori e delle pratiche democratiche dentro un modello autogestionario e in un’ottica di partecipazione diretta alle questioni di interesse collettivo e di solidarietà nei rapporti umani e fra i popoli, così come alla pratica e alla difesa dei diritti e delle libertà individuali e sociali;

2.4. Avanzare proposte agli Enti Pubblici partecipando attivamente alle forme decentrate di gestione democratica del potere locale per un’adeguata programmazione sociale e culturale sul territorio;

2.5. Organizzare iniziative, attività culturali, sportive, turistiche e ricreative atte a soddisfare esigenze di conoscenza, di svago e, al contempo, di consapevolezza critica e autodeterminazione sociale;

2.6. Promuovere attività formative contro la società patriarcale e ogni forma di intolleranza, violenza, censura, ingiustizia, discriminazione, razzismo e per l’affermazione di una cultura della pace e della solidarietà internazionale, riconoscendosi in un modello di società democratica ed egualitaria. 

2.7. UniPop ha per fini la qualificazione sociale dei suoi soci nei campi della cultura, dello spettacolo, della promozione territoriale, dell’animazione, della comunicazione, dell’arte, della politica e dell’economia.

2.8. Essa promuove convegni, corsi di formazione, dibattiti, stage, conferenze, concorsi e premi. Promuove e organizza corsi di aggiornamento e perfezionamento legati ai vari ambiti della vita sociale.

2.9. UniPop potrà svolgere attività editoriale, letteraria e musicale, curando la pubblicazione e la diffusione gratuita di periodici, bollettini, giornali, materiale audiovisivo e libri rivolti anche ai non soci, per la diffusione della sua attività e di quella dei suoi soci. Per l’attuazione dei propri scopi, Essa potrà anche assumere o ingaggiare artisti, conferenzieri, esperti o altro personale specializzato esterno all’Associazione.

2.10. UniPop potrà costituire proprie sezioni su tutto il territorio nazionale e internazionale.

Perché Asylum :

L’Università Popolare, associazione recentemente costituita ad opera di alcuni attivisti, intellettuali e docenti universitari che si riconoscono nella Rete Territoriale dei Conflitti e la cui missione risiede nella formazione permanente di adulti e bambini nei più disparati ambiti culturali, sociali, politici ed economici, sarà ospitata nel Centro Sociale Terra Rossa, sito nell’asiletto occupato a via Franco Casavola a Lecce. 

Prenderà il nome di Università Popolare Asylum, facendo riferimento alla originaria destinazione d’uso dello spazio occupato, ma anche alla interessante etimologia del termine.

Dal latino asylum e dal greco àsylon questa parola stava a indicare un luogo “dove non esiste diritto di cattura”. Asilo dunque come rifugio, luogo inviolabile. Fin dall’antichità esistevano luoghi di culto, università, boschi, a volte tombe, dove trovavano rifugio coloro che erano minacciati dalla violenza dei tiranni e dai quali, per consuetudine, non potevano essere prelevati con la forza. Ancora oggi noi intendiamo l’Asylum come un luogo libero dalla violenza del potere e da una società individualistica dove le pratiche solidali e di autogestione popolare sono ridotte a elementi marginali mal digeriti dal sistema.

Il termine asylum può anche essere letto secondo il significato assunto nel mondo anglosassone dove non solo viene usato per intendere un rifugio e cioè uno spazio di libertà declinata in termini di diritto, ma anche un manicomio, in cui viene recluso chi non si conforma agli standard delle società in cui è immerso.

La Unipop Asylum vuole essere anche questo, un rifugio per libere e liberi pensatori capaci di costruire porzioni di società alternative a quelle imposte da un sistema sempre più aggressivo che ci vorrebbe divisi o ancor peggio nemici, ma anche un manicomio, cioè lo spazio in cui trova accoglienza chi come noi è in grado di immaginare l’impossibile. Per fare ciò decidiamo di agire soprattutto sul piano della formazione sociale e politica, intercettando una domanda crescente di conoscenza e sapere critico.

Tanto per cominciare, mentre lo Stato chiude le scuole e i luoghi di cultura, noi abbiamo lanciato l’idea di una ‘biblioteca sociale’ e di una ‘ludoteca popolare’, facendo appello alle cittadine e i cittadini affinché donassero libri (soprattutto di narrativa, storia e attualità), ma anche giochi, fiabe e materiale di cancelleria per i più piccoli. La risposta è stata molto positiva e da tutta Italia stiamo ricevendo richieste di collaborazione e disponibilità di aiuto.

Stiamo poi predisponendo un comitato scientifico e un collegio dei docenti con i quali confezioneremo un programma di corsi con al centro la tematica del “Territorio” analizzata da un punto di vista sociologico, politologico, giuridico, antropologico, ma anche dal punto di vista delle scienze naturali. Il tutto sarà strutturato come una sorta di corso di laurea alternativo e non accademico destinato anche alle cittadine e i cittadini che, già impegnati nelle lotte nei propri luoghi di vita, possano in questo modo acquisire elementi di conoscenza che rendano il conflitto sociale più consapevole e intelligente.

Abbiamo in programma di allestire un ambulatorio di strada con medici che metteranno le proprie competenze al servizio dei cittadini meno abbienti e corsi gratuiti di lingua e di musica, creando un vero e proprio conservatorio popolare. Allestiremo una sorta di computer trashing, raccogliendo scarti di computer usati da riassemblare per poi produrre formazione sull’open source. Insomma, abbiamo grandi progetti, ma tutti alla nostra portata.

La città di Lecce è piena di luoghi di proprietà pubblica abbandonati e lasciati al degrado sociale. Noi ci candidiamo alla riqualificazione almeno di questo spazio nella speranza di produrre conoscenza, ma anche servizi di pubblica utilità elargiti in forma gratuita.

Andrea Settembrini presenta i "Soliti uomini"

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Parte dalla piccola stazione della Sud-Est a Gagliano del Capo, oggi sede del laboratorio urbano de “Lastation”, il viaggio del nuovo libro del giovane autore salentino. La raccolta di sei racconti edita da Terra d’ulivi Edizioni di Lecce verrà presentata SABATO 26 MARZO alle ore 18.30. Una chiacchierata con l’autore durante il quale interverranno l’editore Emanuele Scarciglia e l’attore teatrale Antonio D’Aprile, accompagnati dalla musica di Luigi Ferilli. “Soliti uomini” è un progetto editoriale che prende vita grazie alla vittoria del concorso per narrativa breve, indetto dallo stesso editore leccese, con il racconto “Come sta tuo padre?”.

Sei racconti tutti liberamente ispirati a storie reali. Ognuno di essi va ad immergersi con un tono, ora malinconico ora ironico, nei paradossi e nelle insensatezze della vita di tutti i giorni. Cerca di scavare a fondo nel senso di sconfitta e al contempo nell’orgoglio di essere uomini, ma sempre i soliti uomini, con le nostre smanie di potere, la nostra continua voglia di ricordare e di essere accettati, il nostro immenso desiderio di far sapere che esistiamo, che siamo vivi, e le nostre indicibili paure che ogni giorno camuffiamo.

La raccolta inizia con la storia di “Mimì”, con quel rapporto padre-figlio che dovrebbe essere spontaneo, ma che segue spesso percorsi tortuosi. Il secondo racconto “Come sono le stelle dall’altra parte del cielo?” si lega al primo nei luoghi e nell’atmosfera velatamente malinconica, andando però ad esplorare il mondo dei ricordi. “Come sta tuo padre?” è la storia di un taglio di capelli mai riuscito, lascia il posto all’ironia, la sola con cui al giorno d’oggi forse ci si può capire. Sul filo logico dell’importanza delle parole segue “Non tutte le frasi finiscono qui.” una non storia che segna l’epicentro della raccolta, come un sismografo che va a misurare la fragilità della nostra condizione. “Non si possono comprare i tram” intinge l’insieme di una sfumatura di surreale, delineando in modo quasi fumettistico le perversioni e le manie degli uomini d’oggi e di ieri. Il tutto si conclude con “Un lenzuolo al vento riflette sull’esistenza” (citazione del noto film di Roy Andersson: “Un piccione seduto su un ramo di riflette sull’esistenza”), la visione del mondo da parte di un lenzuolo appeso sulla balconata di un condominio di Torino,

Per info e comunicazioni: settembriniandrea@libero.it.

Deteneva e spacciava cocaina. Arrestato

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I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno arrestato nella serata di ieri un giovane censurato di 31 anni di Sannicola (MARRA Graziano),  nella cui abitazione, a seguito di perquisizione, è stata rinvenuta sostanza stupefacente della fattispecie cocaina. L'uomo si trova adesso agli arresti domiciliari.

Continua l’attività dei militari della Compagnia di Gallipoli finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti in tutto il territorio di competenza. Questa volta, a finire in manette, è stato il giovane , dopo che i militari hanno trovato in un seminterrato in uso al predetto, abilmente occultati, quasi 3 grammi di cocaina, nonché altra sostanza da taglio, con relativo materiale di confezionamento. I militari in borghese, nell’ambito di un servizio specifico di controllo delle piazze di spaccio della zona, avevano da giorni notato i suoi movimenti che facevano senza dubbio pensare ad una attività di spaccio; fino a quando, monitorandolo continuativamente, per diversi giorni, hanno deciso di intervenire. Lo hanno atteso fuori da un seminterrato in suo uso, ben appostati tra le vie limitrofe e, nel momento in cui non c’era alcun rischio per persone di passaggio o condomini, si sono avvicinati all’abitazione e, qualificatisi, sono entrati in esso immediatamente sottoponendolo ad un controllo personale e domiciiliare. Il MARRA Graziano è parso da subito agitato per quanto i militari stessero facendo, segno che gli elementi in loro possesso erano giusti e che da lì a poco avrebbero probabilmente trovato quanto stavano cercando. Infatti, dopo che sulla sua persona non è stato rinvenuto nulla, hanno esteso le ricerche in detto seminterrato rinvenendo la sostanza stupefacente, abilmente occultata. Terminato di setacciare l’intera abitazione, lo hanno condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Gallipoli e, sentito il Magistrato di turno, è stato dichiarato arrestato domiciliare e condotto presso la propria abitazione.

Giovanni Bernardini presenta "Il vecchio e l’ombra. Dialoghetti"

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Domenica 13 marzo 2016 alle ore 18.30, presso Hopera Space-Laboratorio Urbano di Monteroni di Lecce (Via Lopez y Royo, 7) si svolgerà la presentazione ufficiale del volume di Giovanni Bernardini, “Il vecchio e l’ombra. Dialoghetti”, con prefazione di Franco Martina, pubblicato per i tipi di Edizioni Esperidi (febbraio 2016). 

Sono previsti i saluti del sindaco Angelina Storino e del consigliere comunale delegato alla Cultura Antonio Madaro. 

Interverranno: la poetessa Eliana Forcignanò, lo scrittore Antonio Errico, l’editore Claudio Martino.

Sarà presente l’autore Giovanni Bernardini.

La serata sarà impreziosita da letture tratte dal libro ed interpretate da Noemi Centonze, Antonella Rizzo, Arturo Alessandri, Gianni Saponaro, con le incursioni musicali di Antonio Martino (pianoforte) e Matteo Mazzotta (oboe).

L’evento è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Monteroni di Lecce.

Il volume. Un vecchio e la sua ombra si cercano, si scoprono e si interrogano. Venti sono i dialoghetti racchiusi in questa importante opera di Giovanni Bernardini che, con intramontabile acume, richiama e commenta avvenimenti strettamente personali ed eventi relativi l’attualità.

“In quella stanza da cui si vede che “il sole al tramonto stava percorrendo l’ultimo tratto dopo il quale sarebbe calato dietro l’orizzonte” entrano un direttore e fondatore di giornali, papa Giovanni, papa Francesco, ma soprattutto una cronaca quotidiana costellata di sangue e crudeltà dove “La realtà supera ogni mostruosa immaginazione” e dà la consapevolezza “che viviamo in piena tragedia”. Dunque, una solitudine affollata di pensieri, sentimenti, passioni di chi, nonostante tutto, sente ancora il bisogno di guardare in faccia la vita. Anche se tutto appare “un immenso assurdo”. (dalla prefazione di Franco Martina).

L’autore. Giovanni Bernardini, nasce a Pescara nel 1923 da padre monteronese e madre pescarese. Trasferitosi ad Ancona, frequenta la scuola fino alle prime due classi dell’allora Ginnasio. L’adolescente Giovanni visita Padova, Venezia, Trieste e i luoghi limitrofi, poco prima di trasferirsi a Monteroni di Lecce e proseguire gli studi fino alla 1ª liceale a Lecce. Nel 1939 Bernardini è colpito dalla morte del padre avvenimento questo che, insieme al precedente innamoramento per una ragazza che, dieci anni dopo, diventerà sua moglie, lo inducono ai primi tentativi in versi molto scolasticamente rudimentali. La famiglia rientra a Pescara dove Giovanni consegue la maturità classica. Si iscrive poi alla Facoltà di Lettere moderne a Firenze, studiando con Giuseppe De Robertis. La guerra interrompe gli studi e Bernardini fugge per sottrarsi al servizio del regime; viene catturato e deportato in Germania. Al termine del conflitto, rientrerà a Monteroni, dove si era rifugiata la famiglia; riprende gli studi a Bari laureandosi nel 1946 con Mario Sansone, per poi dedicarsi all’insegnamento e alla scrittura. La sua ampia produzione letteraria comprende raccolte di poesie, romanzi, racconti, saggi, articoli. Civilmente impegnato, Bernardini, fra il ‘92 e il ‘93, è sindaco di Monteroni di Lecce, dove tuttora risiede.

"Diamoci una mano… di bianco" a Palazzo Codacci-Pisanelli

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Si è svolta sabato mattina a Palazzo Codacci-Pisanelli (piazza Angelo Rizzo, Lecce) l’iniziativa “Diamoci una mano… di bianco”, che fra tute, rulli e pennelli, ha voluto contribuire a restituire “decoro” alla storica sede cittadina dell’Università del Salento con un gesto simbolico di profonda valenza culturale: «I luoghi del sapere e della formazione sono beni pubblici di cui avere cura», hanno sottolineato il Rettore Vincenzo Zara e il Direttore Generale Emanuele Fidora, «e con questa iniziativa abbiamo voluto affermarlo con decisione. Questo gesto si inserisce nel più ampio contesto della valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare e della creatività dei nostri studenti. Nelle prossime settimane, infatti, si chiuderà anche il concorso studentesco “Muri a colori” con la realizzazione di murales originali (in spazi del Codacci-Pisanelli diversi da quelli interessati dal lavoro di sabato). Rimboccarsi le maniche è un gesto comunitario simbolico. Migliorare l’Università è più facile con un’azione comune». Circa cento i partecipanti, tra studenti, personale docente, personale tecnico-amministrativo e cittadini che hanno voluto aderire.

Nuovo appuntamento con le Eccellenze del Territorio di Arcadia

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Le Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI 

Giunto al quinto anno di attività l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento “L’Eccellenze del Territorio” dell’ass. Arcadia Lecce, anche quest’anno sarà realizzato con il Patrocinio della Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale gestione e valorizzazione Beni Culturali, Real Casa Dobryna, della Provincia di Lecce, e della Città di Lecce.

L’associazione Arcadia Lecce con l’Ass. Salento in Progress hanno voluto fortemente questo premio che ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere alla cittadinanza leccese e salentina, tutte quelle realtà imprenditoriali, associative, pubbliche e private che con il loro operato si sono contraddistinte nel sociale e nella promozione del territorio. L’appuntamento avrà cadenza mensile.

Nell’appuntamento del 14 marzo 2016 alle ore 19,00 presso la sala Conferenze dell’Ex Conservatorio S. Anna di Lecce in via Giuseppe Libertini 1 le Eccellenze di questo appuntamento saranno: Le Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI 

 “ In questo nuovo appuntamento delle Eccellenze del Territorio – dichiara Valentino Zanzarella Presidente di Arcadia Lecce –  ci sono personalità e aziende che hanno fatto la storia del Salento nell’ambito della medicina, della comunicazione, del giornalismo dell’arte e della cultura. Il nostro impegno rimane quello di promuovere, far conoscere, e far apprezzare realtà territoriali, aziende, personalità, e associazioni che hanno fatto dei loro sogni una missione di vita, e un esempio da seguire nel nostro splendido Salento”.

Interverranno – Le Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI 

L’associazione Arcadia Lecce anche per quest’anno fa inoltre appello alla comunità leccese e salentina acchè comunichi proposte di “eccellenze” alla mail "premioeccellenza@arcadialecce.it".

Per Info Arcadia Lecce – www.arcadialecce.it.


Coldiretti Puglia: il 40% del miele sul mercato è straniero

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Il prodotto falsamente etichettato come miele che subisce fermentazioni, pastorizzazione, ultrafiltrazione, aggiunto a miscelazione di pollini, “taglio” con zuccheri quali quello derivato dal riso, non è comparabile sotto il profilo nutrizionale con il miele naturale e non può soddisfare le attese dei consumatori, che, per contro, rischiano di allontanarsi dal consumo di miele naturale.

Secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia una vera invasione con gli arrivi che nel 2015 hanno raggiunto il massimo di sempre e provengono principalmente dall’Ungheria con 7,4 milioni di chili, seguita dalla Cina con 4,8 milioni di chili, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, e poi dalla Spagna che con 2,3 milioni di chili sorpassa la Romania, comunque in crescita con 1,9 milioni di chili.

“Sono i numeri drammatici del mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza – denuncia Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia - spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono, per cui viene illecitamente utilizzato il marchio ‘made in Puglia’, a danno dell’imprenditoria agricola pugliese e dei consumatori. Dall’estero e in particolare dall’Asia viene importato miele sottocosto, come quello cinese e indiano, addirittura ad un prezzo inferiore al 50% rispetto alla quotazione internazionale”.

Gli alveari censiti in Puglia sono circa 19.000 con un numero di apicoltori pari a 400-450. La produzione di miele è pari a 25 -35 kg in media per alveare e si attesta sui 5.500/6.500 quintali annui, quella nazionale supera i 300.000. Il mercato di sbocco del miele pugliese è quasi esclusivamente regionale.

“Il flusso di fornitura del prodotto estero – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – si stima essere superiore al 40% dei consumi. Va sostenuta in ogni modo l’efficace opera delle forze dell’ordine di contrasto ed eradicazione del fenomeno dell’agropirateria, neologismo coniato proprio da Coldiretti per descrivere una pratica criminale che si sviluppa attraverso le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti esteri che giungono nel nostro Paese e diventano “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni locali”.

“Siamo gli attori principali della salvaguardia del patrimonio rurale del territorio – ricorda Daniela Margarito, produttrice di miele di Racale – e spesso non riusciamo a contrastare le insidie di quanti minano l’immagine stessa della produzione di miele di qualità”.

Nonostante la ripresa della produzione Made in Italy c’è il rischio di portare in tavola prodotti spacciati per Made in Italy, ma provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità. Per questo -  consiglia la Coldiretti - occorre verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale dove non sono ammesse coltivazioni Ogm (a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina e in Romania) è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell'Unione Europea, l'etichetta - continua la Coldiretti - deve riportare l'indicazione "miscela di mieli originari della CE"; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta "miscela di mieli non originari della CE", mentre se si tratta di un mix va scritto "miscela di mieli originari e non originari della CE".

“Sfortunatamente l’origine del miele non è specificata – spiega Fabio Anzivino dell’Apicoltura Anzivino di Orsara di Puglia -  quando viene utilizzato come ingrediente per fare biscotti e altri dolci come, ad esempio, il torrone, dove la presenza di prodotto straniero non viene dichiarata in etichetta”.

Le qualità del miele sono ben note fin dall’antichità: i preziosi oligoelementi (quali rame, ferro, iodio, manganese, silicio e cromo, le vitamine (A, E, K, C, complesso B), gli enzimi e le naturali sostanze battericide ed antibiotiche ne giustificano ampiamente l’utilizzo come disinfettante naturale, nella stagione invernale è utile per rinforzare naturalmente l’organismo, prevenendo efficacemente i malesseri di stagione.

Grano: Coldiretti, presidiate le frontiere tra Puglia e Basilicata

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Sono diverse decine gli agricoltori pugliesi di Coldiretti, provenienti principalmente da Altamura, Spinazzola, Gravina, Corato, incuranti della pioggia battente, che dalle prime ore della mattina si sono mossi con i loro trattori alla volta di Matera, dove in Piazza Vittorio Veneto si programmano le future strategie per la ‘guerra del grano’ che non accenna a placarsi.

“Il fronte è ampio e presidieremo anche le ‘frontiere’ tra la Puglia e la Basilicata – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – perché il grano che viene dal mare, dopo essere stato scaricato al porto di Bari arriva anche in Basilicata, in particolare a Melfi. Il prezzo del grano alla Borsa Merci di Foggia è sceso del 35% in soli 7 mesi a causa della scarsa trasparenza nella formazione del prezzo e  apportando variazioni nelle quotazioni in assenza di compravendite o per contratti di scarsa rilevanza economica. Ciò rende necessario ed urgente il riordino di tutta la materia come da tempo chiediamo in maniera pressante”.  

Intanto pane e pasta restano  anonimi e si è ridotta dello 0,6% la produzione industriale alimentare ‘Made in Italy’  per colpa delle importazioni di materie prime dall'estero. Sono le ripercussioni di attività lobbistiche cieche che hanno colpito dapprima il settore agricolo, con l'acquisto di grano, latte e carni dall'estero, poi i marchi storici del Made in Italy finiti in mani straniere e adesso anche gli stabilimenti industriali con pesanti effetti su economia ed occupazione.

Tra luglio 2015 e febbraio 2016, secondo i dati diffusi dall'associazione agricola è stato scaricato nello scalo marittimo barese 1 milione di tonnellate di grano, arrivato da Canada, Turchia, Argentina, Singapore, Hong Kong, Marocco, Olanda, Antigua, Sierra Leone, Cipro e spesso triangolato da porti inglesi, francesi, da Malta e da Gibilterra. Contemporaneamente è stata registrata la drastica riduzione del 35% del prezzo del grano pugliese.

“Un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero – incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - senza farlo sapere ai consumatori che potrebbero voler sostenere la produzione regionale che invece a causa della concorrenza sleale rischia di scomparire. Come già stiamo facendo con le più grandi industrie del settore siamo pronti – afferma – a collaborare con tutti coloro che vogliono valorizzare il grano, il territorio e il lavoro della Puglia a sostegno dell’economia locale.

Per Coldiretti Puglia vanno affrontate una volta per tutte in maniera drastica tre storture fondamentali che condizionano fortemente l’andamento del settore, quali l’assoluta mancanza di norme che regolano il mercato mondiale, come l’etichettatura di origine obbligatoria e la tracciabilità delle produzioni, le importazioni speculative e il divario dei prezzi corrisposti alla produzione rispetto al consumo.

Aqp: sospensione del servizio nella frazione di Magliano

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Acquedotto Pugliese sta effettuando intervento per il miglioramento del servizio nella frazione di Magliano del Comune di Carmiano. I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il giorno 15 marzo 2016. La sospensione idrica avrà la durata di ore n 6, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 15:00. Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. 

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla riduzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Franza nuovo responsabile turismo di Forza Italia Ugento

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Emanuele Franza, imprenditore, è il nuovo responsabile al Turismo di Forza Italia Ugento. Paolo Pagliaro, dell'Ufficio di Presidenza Fi e responsabile regionale del Dipartimento e Mauro Della Valle responsabile per la provincia di Lecce hanno appena firmato la sua nomina. "Ringrazio Paolo Pagliaro e Mauro Della Valle ed il coordinatore regionale di Forza Italia, l'on Luigi Vitali, per avermi onorato con questa nomina", dichiara Franza. Ugento è una terra generosa, con un mare da favola ed una storia importante alle spalle. Tutti elementi che richiedono una gestione attenta e intelligente per essere valorizzati come volano turistico e, dunque, anche economico. Per queste ragioni -conclude- ho accettato l'incarico con passione e determinazione, nell'auspicio di poter essere così utile alla mia comunità".

Minerva candidato sindaco a Gallipoli per il Pd

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Si è tenuta a Gallipoli la conferenza stampa di prestazione della candidatura a Sindaco di Stefano Minerva. 

L’ex Segretario dei Giovani Democratici, è il candidato del Partito Democratico e sarà supportato dalle liste di La Puglia in più, Noi giovani con Minerva, SEL, Comunisti Italiani, Socialisti, Comitato centro storico, oltre ad una lista civica e un’altra di moderati.

Durante il partecipatissimo incontro con la cittadinanza gallipolina, hanno preso parola in supporto del giovane candidato dem, l’on. Federico Massa, l’Assessore regionale Sebastiano Leo, il Consigliere regionale Ernesto Abaterusso, il Segretario Provinciale Salvatore Piconese, il Presidente dell’assemblea PD Paola Povero, Titti Cataldi per La Puglia in Più, Massimo Esposito di SEL e Silvia Coronese della lista Noi giovani con Minerva.

Assenti, ma hanno inviato il loro messaggio di saluto il Vice Ministro Teresa Bellanova, il Senatore Dario Stefano, l’On. Salvatore Capone.

Queste le sue dichiarazioni: “Lanciamo la nostra sfida alla città di Gallipoli, una sfida collettiva, di discontinuità rispetto alla politica che ha caratterizzato la nostra città negli ultimi vent’anni, vogliamo rappresentare una proposta di rinnovamento e sono onorato di rappresentare questa larga coalizione che vede in prima fila il Partito Democratico, insieme a La Puglia in più, Noi giovani con Minerva, SEL, Comunisti Italiani, Socialisti, Comitato centro storico; è una coalizione ampia e aperta.

Rappresenta una sfida importante che vogliamo affrontare con il coraggio e la determinazione della nostra generazione, vogliamo restituire la città ai gallipolini attraverso il coinvolgimento da basso per far ritrovare anche il gusto di vivere la politica a tutti i livelli. 

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