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Galà di Beneficenza per "Cuore Amico" al Nazionale

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Un posto a tavola per tendere la mano a chi soffre, un piccolo gesto  concreto ma in grado di regalare grandi sorrisi. Lo sanno bene Debora Giannone, Davide De Matteis e Gianni De Benedittis, promotori questo giovedì 1 Dicembre di un Gala di beneficienza per i bambini di "Cuore Amico", l'Associazione onlus ideata e fondata dal presidente Paolo Pagliaro.

Martedì mattina la presentazione dell'evento presso il Ristorante di De Matteis "Nazionale", in via 47° Reggimento Fanteria, 5. Sarà proprio qui infatti che si svolgerà la serata di beneficenza, impreziosita, tra l'altro, dal dono speciale di De Benedittis: un gioiello simbolo di speranza e di eterna rinascita a nuova vita, quella che anche i piccoli gesti possono rendere sempre possibile. 

"Collaboro da tanti anni con Cuore Amico ma questa volta ho voluto  fare di più - ha dichiarato Debora Giannone - l'obiettivo di questa iniziativa è coinvolgere più persone possibili per far capire come un piccolo gesto possa fare la differenza". 

L'appuntamento con il Gala di Beneficenza è per giovedì 1 dicembre a partire dalle 20.30. Chi avesse voglia di prender parte a una cena a lume di candela, fatta di tanto cuore e speranza, potrà chiamare e  prenotare al numero: 0832/307448.


"Frame", la nuova collezione di Mumati Gioielli

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Le idee nascono e si consumano in maniera vorticosa. Le immagini si formano e scompaiono alla velocità della luce. I ricordi più cari si cancellano, qualche volta, perché non sostanziati in un supporto fisico, tangibile: quando per esempio si rompe un telefonino e un archivio fotografico si dissolve in un attimo. 

I ricordi sono vita, emozione, patrimonio personale. Sostanza preziosa da salvaguardare, da esaltare nella sua bellezza: di qui “Frame”, l’ultima collezione di icone di stile ideata da Massimiliano e Tiziana Musardo e presentata domenica sera presso l’atelier Mumati di Lecce di via Oberdan 92/d. In una serata in cui non è stata casuale la scelta di Lecce, città da cui tutto è partito sedici anni fa, per condividere il momento con gli amici del brand salentino oggi presente a Londra, New York e in Giappone (e prossimamente in Cina e a Beverly Hills), e parallelamente sempre più apprezzato in Italia: ultima “conquista” la giornalista Ilaria D’Amico, pubblicamente irretita dalla sinuosa semplicità di un bracciale della collezione “Skin” su Sky Sport, ma  tra le estimatrici del brand anche Caterina Balivo e Natasha Stefanenko. 

“Frame” è una collezione dalle forme geometriche ardite e però familiari e rassicuranti come i ricordi che sono destinati a preservare, gioielli da rendere assolutamente personali con un’immagine intima, un frammento di memoria, un fotogramma di felicità da fissare per sempre e da indossare appunto come un monile prezioso: un istante di vita che, in un mondo in cui tutto passa consumandosi in un attimo, non ci abbandonerà mai. Realizzati in oro e argento, i gioielli “Frame” – come spiega il nome stesso della collezione - assecondano quindi la creatività di chi li indossa, perché riproducono piccole cornici preziose, di diverse forme, nelle quali collocare immagini o momenti speciali, disegni particolari, frammenti di memoria da fissare per sempre e da indossare come oggetti preziosi. 

“In un mondo in cui tutto brucia velocemente, dai sentimenti alle esperienze, mi è piaciuta l’idea di poter fermare la bellezza della vita e racchiuderla in una cornice, appunto, per renderla eterna. I gioielli di “Frame”, quindi, si completano così: con un istante dell’esistenza di ognuno che diventa ricordo, memoria indissolubile, arte personale”, spiega la designer Tiziana Musardo, che con il fratello Massimiliano ha creato nel 2001 il brand  (www.mumatigioielli.it). 

Mumati Gioielli – Handmade in Italy

Nelle creazioni firmate Mumati Gioielli si fondono creatività, ricerca e sapienza artigianale. Elementi onirici e oggetti iconici, che sembrano proiettarsi nell’immaginario di brevi racconti, compongono una proposta unica, dove alla maestria orafa si unisce l’essenzialità di forme studiate per esprimere al massimo l’astrazione geometrica contemporanea.

Il massimo rigore applicato nelle tecniche di lavorazione, in cui la più antica tradizione orafa incontra innovativi processi di produzione,  rende i gioielli della maison Mumati unici per stile e qualità.

Un processo creativo che sin dall’infanzia, nel laboratorio del padre orologiaio, trova origine nel gioco e nella complicità tra i due fratelli Massimiliano e Tiziana Musardo, ideatori e fondatori di Mumati Gioielli.

Convinti del fatto che l’arte orafa, oltre che sulla creatività, poggi su conoscenze e tecniche specifiche, i fratelli Musardo seguono percorsi di formazione di alto profilo. Tiziana, nel 1997, si diploma alla scuola delle Arti Orafe di Firenze in Incassatura, Gemmologia, Progettazione tecnica in oreficeria e Storia dell’arte del gioiello. Dopo uno stage in Jewellery Studies  al Manchester City College, consegue i diplomi I.G.I. in diamanti e perle. Massimiliano si diploma nello stesso anno alla Scuola Perseo di Firenze in Incassatura e Oreficeria, e prosegue con esperienze sul campo in alcuni dei più prestigiosi e storici laboratori dell’oreficeria made in Italy.  

Nel 2001, forti della competenze acquisite, i due fratelli inaugurano a Lecce il primo monomarca Mumati Gioielli. Un vero e proprio atelier che conquista una clientela sempre più ampia grazie al lavoro di ricerca e sperimentazione, precisione tecnica, passione, del team creativo guidato da Massimiliano e Tiziana.

Oggi le collezioni Mumati Gioielli, oltre che nei monobrand  di Gallipoli, Bari, Maglie, Otranto e Tivoli, sono presenti in gioiellerie selezionate in Giappone, a Londra, a New York e prossimamente anche in Cina e a Beverly Hills. 

Lecce - Matera: donne allo stadio a 1 Euro

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L’US Lecce comunica che, per la gara di sabato prossimo con il Matera, ogni abbonato avrà la possibilità di acquistare un biglietto, di qualsiasi settore, in favore di una donna al costo di € 1. Per poter usufruire di questa iniziativa basterà presentarsi in uno dei punti vendita abilitati esibendo...

Us Lecce: Cassano e Mancarella convocati in Nazionale Under 15

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Due attaccanti giallorossi, Stefano Cassano e Gianmarco Mancarella, sono stati convocati in Nazionale Under 15 dal tecnico federale Antonio Rocca, in occasione del Torneo di Natale, che si svolgerà dall'8 all'11 dicembre presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. 

Torna a casa Billy, il cane accalappiato al C.O.N.I.

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Torna a casa l’amico a 4 zampe che fu accalappiato circa un mese fa in zona C.O.N.I., a Santa Rosa, e condotto al canile sanitario per via di un esposto dei Carabinieri secondo cui l'animale era da ritenersi potenzialmente pericoloso e mordace. Billy, questo il suo nome, da oggi torna a vivere libero nel quartiere dopo essersi sottoposto con esito positivo a una perizia da parte di un’educatrice cinofila comportamentale. Soluzione, questa, fortemente voluta dall’Assessore Andrea Guido delegato al randagismo, e che gli ha evitato di finire in qualche rifugio in attesa di adozione.

Tutto ebbe inizio lo scorso 14 ottobre quando il Servizio Veterinario dell’ASL dovette procedere all’accalappiamento del cane per via di una segnalazione in merito da parte della Stazione dei C.C. di Santa Rosa, i quali riferivano di lamentele e di presunta aggressività dell’esemplare nei confronti di pedoni, ciclisti e motociclisti. In quel frangente, a detta dei veterinari dell’azienda regionale, la reimmissione sul territorio di provenienza non appariva una scelta appropriata in quanto l’animale avrebbe potuto mettere in pericolo la sua stessa incolumità nonché quella dei cittadini trovandosi il suo territorio di stazionamento nei pressi della struttura sportiva del C.O.N.I., nelle vicinanze di istituti scolastici e di una strada molto trafficata. Per questo motivo l’assessore comunale Andrea Guido decise di procedere con la verifica dei requisiti di idoneità comportamentale del cane alla sua reimmissione sul territorio e predispose il conferimento di un incarico ad un educatore cinofilo professionista per una consulenza comportamentale sul meticcio. Proprio ieri l’educatrice cinofila Federica Guido ha comunicato l’esito positivo della perizia durata ben 6 giorni. L’attività dell’esperta si è svolta nei luoghi presso cui si sono denunciati i presunti comportamenti aggressivi ed è stato valutato il comportamento del cane a confronto e in presenza dei i suoi simili, pedoni, corridori, ciclisti, autovetture e motocicli. Nella perizia è stato evidenziato che il cane ha tenuto un comportamento coerente mostrando buona socialità ed autocontrollo anche in presenza di contatti umani invadenti e l’abbaiare, in ogni occasione, ha avuto il solo scopo di indicare il proprio territorio limitandosi a segnalarne il limite “Pertanto, alla luce di quanto sopra descritto - si legge nel documento a firma dell’educatrice - ritengo che il comportamento aggressivo emerso dalle denunce sia completamente estraneo al cane in questione e che non ci sono, quindi, controindicazioni alla reimmissione nel suo territorio”.

In virtù di ciò, ai sensi dell’Art. 28 del Regolamento Comunale sul Benessere degli Animali, l’Assessore Guido ha potuto ottenere l’autorizzazione alla reimmissione del cane sul luogo dell’accalappiamento. 

"Divieto di somministrazione di cibo a cani e gatti", le precisazioni di Guido

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Norme per la sicurezza urbana e la qualità della vita: divieto di somministrazione di alimenti solo per animali selvatici e piccioni. 

L'assessore all'Ambiente Andrea Guido precisa: “Vorrei tranquillizzare tutti i cittadini amanti di cani e gatti e tutte le associazioni di volontariato che quotidianamente si impegnano per il benessere degli animali d’affezione vaganti in città sulla questione del divieto di somministrazione di alimenti contemplato dal nuovo Regolamento di Polizia Urbana, Norme per la Sicurezza Urbana e la Qualità della Vita, approvato con la Delibera di Consiglio n.99 dello scorso 23 novembre.

L’art.17, che dispone il divieto di somministrare qualunque tipo di alimento a uccelli selvatici, a piccioni e a cani e gatti presenti allo stato libero sul territorio comunale, è in realtà frutto di un refuso. Si tratta di un semplice errore di trascrizione da precedenti fonti ormai superate.

Possono dormire sonni tranquilli tutti gli amici volontari che si adoperano per il sostentamento e il benessere delle colonie feline e dei cani collettivi.

Il nostro Regolamento Comunale per la Tutela ed il Benessere degli Animali, adottato lo scorso 2013 e in vigore a tutti gli effetti, prevede e impone unicamente che chiunque si adoperi per il sostentamento di questi animali d’affezione è obbligato a rispettare le norme per l’igiene del suolo pubblico e del decoro urbano, evitando la dispersione di alimenti e provvedendo alla pulizia della zona quotidianamente.

I miei uffici sono già al lavoro per risolvere immediatamente la questione attraverso un emendamento all’art.17, lett. L, del Regolamento di Polizia Urbana che sarà sottoposto alla prossima riunione del Consiglio Comunale. L’emendamento, tra l’altro, sarà volto a modificare anche l’art.13, lett. C, laddove è previsto l’obbligo di utilizzo di guinzaglio e museruola per tutti senza specificazione di taglia. Nostra intenzione, infatti, è obbligare all’utilizzo dei dispositivi solo i cani di grossa taglia e/o quelli con particolari caratteri e personalità.

Nessuna sanzione, quindi, per chi si prende cura dei cani e dei gatti liberi sul territorio.

Ricordiamo, invece, che è vietato a chiunque ostacolare o impedire l’attività di gestione di un cane collettivo, danneggiando o asportando gli oggetti necessari per la sua cura, alimentazione e riparo (ciotole, cuccia, ecc…)”.

Autovelox e Telelaser: ecco il calendario di dicembre

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Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.

CALENDARIO AUTOVELOX DICEMBRE 2016 A CURA DELLA POLIZIA PROVINCIALE 

01-12-2016

S.P.  04

LECCE - NOVOLI  

DAL KM 1 KM 2

dal limite dell’abitato di Lecce

12,00 – 19,00

02-12-2016

S.P. 21

LEVERANO – PORTO CESAREO

DAL KM 2 AL KM 5

06,00 – 13,00

05-12-2016

S.P. 06 

LECCE – MONTERONI 

DAL KM 0 AL KM 1

06,00 – 13,00

07-12-2016

S.P.  174 

SUPERSANO - CASARANO

DAL KM 4  AL KM 5 

dal limite dell’abitato di Supersano

12,00 – 19,00

10-12-2016

S.P. 362

LECCE - GALATINA 

DAL KM 9 AL KM 10

12,00 – 19,00

12-12-2016

S.P.  90

GALATONE – S.M. AL BAGNO

DAL KM 3 AL KM 4

dal limite dell’abitato di Galatone

06,00 – 13,00

13-12-2016

S.P. 04

LECCE - NOVOLI

DAL KM 1 AL KM 2

dal limite dell’abitato di Lecce

12,00 – 19,00

14-12-2016

S.P.  21 

LEVERANO – PORTO CESAREO

DAL KM 2 AL KM 5

06,00 – 13,00

16-12-2016

S.P.  06

LECCE - MONTERONI  

DAL KM 0 AL KM 1

12,00 - 19,00

17-12-2016

S.P. 174

CASARANO - SUPERSANO 

DAL KM 1  AL KM 2 

dal limite dell’abitato di Casarano 

06,00 - 13,00

19-12-2016

S.P. 362

LECCE – GALATINA

DAL KM 9 AL KM 10

12,00 - 19,00

20-12-2016

S.P. 90

GALATONE – S.M. AL BAGNO

DAL KM 3 AL KM 4

dal limite dell’abitato di Galatone

06,00 – 13,00

22-12-2016

S.P. 04

LECCE - NOVOLI

DAL KM 1 AL KM 2

dal limite dell’abitato di Lecce

12,00 - 19,00

23-12-2016

S.P. 21

LEVERANO – PORTO CESAREO

DAL KM 2 AL KM 5

06,00 - 13,00

28-12-2016

S.P. 04

LECCE – MONTERONI

DAL KM 0 AL KM 1

12,00 - 19,00

29-12-2016

S.P. 174

SUPERSANO - CASARANO

DAL KM 4 AL KM 5 

dal limite dell’abitato di Supersano

06,00 - 13,00

31-12-2016

S.P. 362

LECCE - GALATINA

DAL KM 9 AL KM 10

12,00 - 19,00

CALENDARIO POSTAZIONI FISSE DI RILEVAMENTO INFRAZIONI ART. 142 C.D.S. 

(superamento limite di velocità)  DICEMBRE 2016

tutti i giorni

festivi compresi

S.P.  366 

OTRANTO – SAN CATALDO

Km. 27+942 in direzione Otranto

Km. 27+083  in direzione San Cataldo

00:00 – 24:00

CALENDARIO POSTAZIONI FISSE DI RILEVAMENTO INFRAZIONI ART. 142 C.D.S. 

(superamento limite di velocità)  DICEMBRE 2016

tutti i giorni

festivi compresi

S.P.  363 

MAGLIE – SANTA CESAREA T.

Km. 31+039 in direzione Santa Cesarea T.

Km. 25+950  in direzione Maglie

00:00 – 24:00

CALENDARIO POSTAZIONI FISSE DI RILEVAMENTO INFRAZIONI ART. 146  C.D.S  (attraversamento incrocio con semaforo proiettante luce rossa) DICEMBRE  2016

tutti i giorni

festivi compresi

S.P.  75  

SPECCHIA - TRICASE

Intersezione con S.C. Via San Rocco

00:00 – 24:00

CALENDARIO POSTAZIONI FISSE DI RILEVAMENTO INFRAZIONI ART. 142 C.D.S. 

(superamento limite di velocità)  DICEMBRE 2016

tutti i giorni festivi compresi

S.P.  04 

LECCE - NOVOLI

Km. 5+760 in direzione Lecce

00:00 – 24:00

CALENDARIO TELELASER DICEMBRE 2016 A CURA DELLA POLIZIA PROVINCIALE

01-12-2016

S.P.  361  

PARABITA – ALEZIO

12,00 – 19,00

02-12-2016

S.P.  350 

RACALE - UGENTO

06,00 – 13,00

05-12-2016

S.P.  361 

ALEZIO - PARABITA

06,00 - 13,00

07-12-2016

S.P.  86 

NOCIGLIA – SUPERSANO

12,00 - 19,00

10-12-2016

S.P.  361

ALEZIO – PARABITA

12,00 - 19,00

12-12-2016

S.P.  359

NARDO’ - AVETRANA

06,00 - 13,00

13-12-2016

S.P.  361  

PARABITA - COLLEPASSO

12,00 - 19,00

14-12-2016

S.P.  86

SUPERSANO - NOCIGLIA

06,00 - 13,00

16-12-2016

S.P.  212 

CURSI – CARPIGNANO SALENTINO

12,00 - 19,00

17-12-2016

S.P.  350 

RACALE - UGENTO 

06,00 - 13,00

19-12-2016

S.P.  361 

PARABITA - ALEZIO

12,00 - 19,00

20-12-2016

S.P.   374 

MIGGIANO - TAURISANO

06,00 - 13,00

22-12-2016

S.P.   86 

NOCIGLIA - SUPERSANO

12,00 - 19,00

23-12-2016

S.P.   340 

PORTO CESAREO – TORRE LAPILLO

06,00 - 13,00

28-12-2016

S.P.   212 

CURSI – CARPIGNANO SALENTINO

12,00 – 19,00

29-12-2016

S.P.   361 

COLLEPASSO - PARABITA

06,00 - 13,00

31-12-2016

S.P.   359 

NARDO’ – AVETRANA 

12,00 – 19,00.

Fiera Salento Sposi: consegna del premio messo in palio da Kiron

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Si è tenuta martedì mattina, in viale Otranto a Lecce, presso la sede di Kiron la consegna ufficiale del premio messo in palio dalla nota società di mediazione creditizia in occasione della tappa di Fiera Salento Sposi a Villa Marchesi a Novoli. Domenica, al termine della fiera, si è svolto il sorteggio di una tv 40 pollici che la società ha deciso di mettere in palio ad ogni tappa del tour event organizzato dalla Platinum Eventi, che si conferma come agenzia numero uno nell'organizzazione di eventi volti alla valorizzazione delle aziende locali e anche del matrimonio salentino, brand che sta tornando in auge grazie all'impegno dell'agenzia leccese che fa capo a Giovanni Conversano e alle tante realtà imprenditoriali che ogni giorno mettono in campo idee ed energie nuove.

Il fortunato vincitore è stato Salvatore Mello, di Monteroni, che ha visitato la fiera assieme alla moglie, la nipote e il futuro marito, il quale oggi ha ritirato il premio alla presenza del titolare di Kiron, Andrea Fiore, e dell'organizzatore della manifestazione dedicata al wedding, Giovanni Conversano.

Entusiasta l'azienda che appoggia tutte le tappe della fiera sostenendo i sogni delle coppie di futuri sposi assieme ad altre aziende del territorio. Anche nella prossima tappa, il 21 e 22 gennaio 2017, presso il Mille e Una Notte a Sternatia, Kiron metterà in palio un televisore: continua così la sinergie tra aziende, organizzatori e visitatori nel nome dell'amore e della crescita del territorio.


Operazione "Twilight": 23 arresti

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Dalle prime ore di martedì mattina, un articolato dispositivo del Comando Provinciale di Lecce – con oltre 100 uomini e 35 autovetture –, supportato da un velivolo del 6° Elinucleo carabinieri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e al contestuale sequestro preventivo di beni ex artt. 321 C.P.P. e 12 sexies l.356/1992, emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo salentino, Dott. Cinzia VERGINE che ha accolto le tesi della P.G. e del Sost. Proc. DDA Alessio COCCIOLI, nei confronti di 23 indagati (22 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis C.P.), concorso esterno in associazione di tipo mafioso(art. 110 e 416 bis C.P.) finalizzata all’usura (art. 644 C.P.), all’estorsione aggravata dall’art.7 L. 203/1991 (art. 629 C.P.), alle rapine (628 C.P.), all’esercizio abusivo di attività finanziaria (art. 132 c. 1 D.Lgs. 385/93 testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia), al riciclaggio (art. 648 bis C.P.), alle truffe (art. 640 C.P.), allo sfruttamento della prostituzione artt. 3 (n. 2 e n. 8) e 4 (n. 7) L. n.75/58, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 D.P.R. 309/90) e altro. 

I provvedimenti cautelari ed ablativi traggono origine da un’altra importante analoga attività d’indagine, denominata SHYLOCK, che ha accertato l’esistenza di un’associazione di tipo mafioso, operante nella provincia di Lecce, dedita all’usura, alle estorsioni e al riciclaggio. È proprio dalle denunce presentate da un imprenditore vittima di usura, e dalle dichiarazioni rese da SCARDICCHIO Alfredo, indagato che decise di collaborare dopo il suo arresto, che nel 2011 prende corpo un altro filone d’indagine. L’attività sviluppatasi  ha permesso l’individuazione di tre distinte associazioni di cui all’art. 416 bis c.p che convivono nello stesso territorio provinciale in virtù di una ‘pax mafiosa’ essa stessa manifestazione e portato della natura delle consorterie, alle quali si affiancano altrettante associazioni con ambiti di operatività ben distinti, sia quanto ad oggetto sociale che quanto a bacino territoriale di utenza, che, tuttavia, registrano un certo grado di osmosi tra gli appartenenti ai diversi sodalizi.

In particolare, le dichiarazioni di SCARDICCHIO disvelavano le prime prove dell’esistenza di un gruppo mafioso, ricollegabile ai fratelli PERSANO e al loro cugino PERSANO Oronzo (già condannato per 416 bis), attivo, tra l’altro, in materia di usura ed abusivo esercizio di attività finanziaria. Con le prime dichiarazioni di SCARDICCHIO, si accertavano le identità delle vittime dell’usura che, con le loro dichiarazioni (20 denuncianti contribuivano a disvelare il panorama criminoso e le connivenze anche di  6 direttori di banca compiacenti), contribuivano ad individuare analoga consorteria mafiosa facente capo alla famiglia CAROPPO, nome storico legato alla SCU e al clan denominato “NISI – CAROPPO”. A tali dichiarazioni facevano da riscontro attività tecniche e accertamenti patrimoniali presso le banche dati e gli istituti di credito, nonché innumerevoli servizi di osservazione e pedinamento. Nell’odierna indagine emergeva, inoltre, una frangia di tutto rilievo nel panorama leccese della SCU, e cioè quella legata a BRIGANTI Pasquale detto Maurizio (già condannato per 416 bis) e SPARAPANE Luigi (operante su Galatina), entrambi storici esponenti della SCU. In questa strutturazione orizzontale, che consente di definire la mafia salentina come un “network” di gruppi mafiosi, sono inseriti organicamente soggetti che nel corso del tempo non hanno mai perso aderenza con la “SCU”. A satellite delle organizzazioni descritte vi sono altrettante associazioni per delinquere le quali hanno concorso o comunque favorito gli affari illeciti delle organizzazioni di tipo mafioso. 

Le operazioni, che avranno luogo nelle province di Lecce, Roma, Brindisi, Foggia e  Pavia, prevedono l’esecuzione congiunta dei 23 provvedimenti restrittivi, di cui 20 per 416 bis; successivamente saranno notificati ulteriori 82 avvisi di conclusione indagini.

Il Nucleo investigativo procederà altresì all’esecuzione di provvedimenti ablativi afferenti: 36 immobili (appartamenti, villette residenziali e terreni); 4 attività commerciali; 1 autovettura; 2 SrL; 2 imprese individuali; circa 30 rapporti bancari che permetteranno di aggredire il patrimonio accumulato illecitamente dalle famiglie mafiose dei  PERSANO e CAROPPO per un valore, approssimato per difetto, di circa 10 milioni di euro.   

"Dal cielo in esclusiva" di Bruno Barillari al Must

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“Esiste un modo per essere grandi: sembrare più piccoli” la frase, una sorta di traccia nascosta, suggerisce il leitmotiv del nuovo progetto artistico del fotografo Bruno Barillari: "Dal Cielo in esclusiva" che sarà allestita dal 2 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 nelle sale del Must, Museo Storico della Città di Lecce, in Via degli Ammirati, 11.

Vernissage il 2 dicembre, ore 19, (con ingresso libero) con le bollicine del prosecco Molìn extra dry di Zardetto. Interverranno Paolo Perrone Sindaco di Lecce, Luigi Coclite assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Nicola Elia direttore del Must Museo storico della Città di Lecce, il pilota Enac Roberto Leone. Presenterà la mostra il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni, autore del testo critico nel catalogo, editato da Il Raggio Verde, in doppia lingua con le traduzioni in lingua inglese di Arianna Corvaglia. La mostra, promossa e patrocinata dal Comune di Lecce, sarà visitabile tutti i giorni fino all’8 gennaio 2017, da martedì a domenica, con orario 12-19; lunedì chiuso. Ingresso al museo: 2,50€. Info: 3394487602.

LA MOSTRA

Il Salento come non lo avete mai visto. Se non a bordo di un aereo, ammesso che esista un volo che penetri nell’entroterra più aspro e quasi inaccessibile o costeggi interamente le coste, dall’Adriatico allo Ionio, modellate da madre Natura dalla notte dei tempi. Ed è un tempo infinitesimale quello per cui l’obiettivo possa catturare la luce, fissare l’inquadratura perfetta del paesaggio che rilascia il monitor, collegato in telemetria, e che in tempo reale trasmette dati, mentre su, tra le nuvole, il drone diventa l’occhio fisico dell’artista che scruta dal cielo in esclusiva. Se con la mostra “Obj” (lo scorso anno alla Galleria Scaramuzza) a finire nelle sue inquadrature erano stati gli oggetti disseminati negli angoli delle nostre case e nelle stanze della memoria riscoprendo con perfetti still-life il fascino della pellicola in bianco e nero, nel nuovo progetto artistico gli scatti sono rubati “Dal cielo in esclusiva”, appunto, grazie alla complicità di un drone cinematografico cogliendo la bellezza della Natura e la potenza del colore.

Sedici pannelli di grande formato stampati in fine art troveranno “casa” per oltre un mese nelle sale del Must, Museo storico di Lecce, dove Bruno Barillari ritorna ad esporre dopo i progetti “Dinamiche sul Mediterraneo” e “Mustintime” entrambi realizzati nel 2012. Il focus in questa nuova personale di fotografia è il Salento colto all’improvviso grazie al «Drone / occhio / microscopio che del generale coglie il particolare, dell’immenso il frammento, dell’infinito il finito, della dismisura la misura» spiega in catalogo il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni.

Scatti rubati grazie ad un sincronismo perfetto tra chi guida il drone – il pilota Enac Roberto Leone – e il fotografo Bruno Barillari che in remoto comanda la testa alla quale è attaccata la macchina fotografica. «Ogni scatto è frutto o di una singola o al massimo di un paio di esposizioni. La sorpresa è il fattore determinante anche perché non siamo abituati a guardare da cento o più metri di altezza» spiega lo stesso Barillari. Amante della sperimentazione, in questa mostra il fotografo leccese ha realizzato un connubio perfetto con il drone, il Gimbal di Leone, che gli ha consentito di sfidare la gravità, restando immobile nel cielo simulando la sua presenza in alta quota sebbene ben ancorato sulla terra, e scattare praticamente “in overing”. «Quando Roberto porta i miei occhi in quota, mentre i miei piedi sono ancora ben piazzati per terra, accade qualcosa di singolare: smetto di guardare e vedo.» - Scrive il fotografo nel suo testo introduttivo, aggiungendo: «Lascio il mio pessimo elemento senza anestesia il tempo necessario per rendermi conto che è il Cielo a sognare noi… perché la vita sia un sogno. La bellezza sotto l’aria è infinita e, come un eco nello spazio, si propaga in modo dilagante fino a svanire nell’abbraccio fra la roccia e il mare; il sole attraversa le strade rosse di terra in un gioco grafico fatto di pietre e torri senza principesse; gli steli sottili si inchinano al vento e, riversi su specchi d’acqua dimenticati, sembrano bere per trarne profitto».

Ed ecco allora dispiegarsi le immagini di un Salento mozzafiato, inedito, prorompente nella sua bellezza selvaggia che ne fa una meta riconosciuta in tutto il mondo, segnalato dalla nota guida Lonely Planet ai principali tour operator come il luogo da visitare almeno una volta nella vita. 

E “Dal cielo in esclusiva” Bruno Barillari ha scovato gli angoli e gli scorci più suggestivi scoprendo le geometrie della Strada del pesce che attraversa l’oasi naturale delle Cesine (San Cataldo) o della strada che costeggia la Litoranea Otranto - Santa Cesarea Terme. E il frastagliarsi del mare in mille rivoli nella scogliera a Roca o alla Specchiulla (Otranto) e, quello più dolce insinuarsi tra le dune di Lido Pizzo a Gallipoli o delle spiagge nelle marine leccesi di Torre Chianca e di Frigole. E ancora sorvolando la litoranea Otranto - Santa Cesarea ha sorpreso l’antica Torre Sant’Emiliano, vedetta silenziosa a metà strada tra Punta Palascìa e Porto Badisco, per poi fermarsi ad osservare come la cava di Bauxite diventi una sorta di occhio magico entro il quale si riflette sì, proprio il cielo. «Un manifesto grafico di architetture supreme che con gli occhi in volo ed i piedi per terra ho raccolto» - scrive ancora Bruno Barillari completando con parole poetiche la poesia delle immagini catturate. Immagini che, da un insolito punto di vista, svelano i contorni dei Laghi Alimini (Otranto) e della costa in prossimità di Torre Uluzzo a Porto Selvaggio (Nardò)  o di Torre Miggiano (Santa Cesarea Terme) ma anche architetture antiche, diroccate, tracce di storia e resti indelebili della memoria. Come la chiesa di San Mauro sulla litoranea Santa Maria al Bagno – Gallipoli o la Cappella del Crocifisso sulla litoranea per San Cataldo. Ancora geometrie che si rivelano nel momento in cui si addentra nell’entroterra delle campagne di Gallipoli, Lequile, Nardò lasciando scoperto il cuore contadino, vocazione millenaria di questa terra rossa che però sa essere generosa. Nonostante tutto. E ancora visioni che spiazzano all’improvviso con l’esplosione di azzurri e gialli quasi fossero campiture di dipinti di arte contemporanea mentre spia da lontano la Palude del Capitano a Sant’Isidoro (Nardò). Un unico filo unisce in una tessitura ideale tutti i fotogrammi: è l’amore per la propria Terra oltre che per l’Arte. Un viaggio interno ed esterno: «Penso sempre alla mia terra nei viaggi che intraprendo con la mente, alberi bambini giocano con aquiloni di nuvole ed il giorno segue la notte come il segugio la preda, in un gioco di echi e profumi che si propagano nel tempo necessario ad innamorarsi».  

Il progetto, partito la scorsa primavera, ha richiesto un lungo periodo di preparazione per individuare i luoghi da fotografare e le condizioni ottimali per scattare le foto. Una trentina di scatti  realizzati in pochi mesi, un’accuratissima selezione infine, la stampa diretta in quadricromia su supporto da cm 2 di spessore per una dimensione di cm 180 x 120, tali saranno infatti i pannelli in mostra compreso l’apparecchio aereo con cui sono state realizzate le riprese insieme al suo pilota Roberto Leone ospite della serata inaugurale. 

In occasione dell’evento espositivo, per i tipi della casa editrice Il Raggio Verde, sarà presentato il libro-catalogo inserito nella collana Libri di Fotografia diretta dallo stesso Barillari. Un volume cartonato, in doppia lingua con i testi tradotti in lingua inglese da Arianna Corvaglia, con gli scatti della mostra raccontata dal testo critico di Raffaele Gorgoni che scrive: «Scatti rubati perché l’ulivo, lo scoglio, il mare, l’onda, la pietra non s’aspettavano di essere colti nella loro intimità da un occhio indiscreto. Sono lì impudicamente distesi al sole, inermi. Tutto dall’alto appare più indifeso, anche la severa torre di guardia, l’aspra scogliera, l’arcigna masseria. È madremare e terrapadre che giacciono nell’abbandono senza tempo sull’ultima soglia oltre la quale o il nulla o il divino. »

Dal catalogo | TESTO CRITICO DI RAFFAELE GORGONI

There are more things in heaven and earth, Horatio di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia… 

Ci sono più cose tra cielo e terra, Bruno che la tua camera fotografica possa cogliere e quindi t’immagino … staccando l’ombra da terra, con micrometrica pazienza e precisione, cercare il punto dove gli spiriti di Leonardo e di Saint Exupery  ti attendono, sospesi. 

Insieme vagare a mezz’aria, distratti dalla fantasmagoria che nascondiamo sotto i nostri piedi.

Da lì, in un frullare sibilante, in visione zenitale, la linea di costa, il nesso di odio / amore tra il mare e la terra, la furia tra l’onda e la scogliera, la carezza tra la maretta e la sabbia. 

Più in là, a volo d’uccello, geometrie euclidee di campi coltivati e frattali misteriosi di muretti a secco confusi nelle pietraie. 

Talvolta una traccia dell’uomo ma di ieri o dell’altro ieri. 

Già diroccata la torre e della masseria solo i muri portanti hanno resistito alle pretese del fico selvatico e del cappero. 

Natura viva con cenni di Storia morente.

Res extensa, realtà fisica e limitata che il punto di vista rende cogitans, libera e illimitata. 

Come sarebbe facile con agile ultraleggero, la camera ben salda tra le mani!

Meglio ancora con comodo elicottero, ben assicurati sul bordo del pianale con l’occhio incollato al mirino!

No … si scelse l’impervio cammino del volo non volo, del drone / estensione … dell’occhio, della mano, della mente, dell’anima. 

E con lui collegato remotely , anglismo tecnico per dire da remoto. 

Meraviglia linguistica che narra di un remoto sull’infima terra e di una freccia elettronica che colpirà lassù perché l’io-lui che guarda, ubbidisca all’impulso del vedere. 

Dal remoto, dalla finitezza di un corpo terrestre al remoto di una protesi / sguardo lassù. 

Scatti rubati perché l’ulivo, lo scoglio, il mare, l’onda, la pietra non s’aspettavano di essere colti nella loro intimità da un occhio indiscreto.

Sono lì impudicamente distesi al sole, inermi.

Tutto dall’alto appare più indifeso, anche la severa torre di guardia, l’aspra scogliera, l’arcigna masseria. 

È madremare e terrapadre che giacciono nell’abbandono senza tempo sull’ultima soglia oltre la quale o il nulla o il divino.  

Il turista e il viandante a quota zero hanno sempre concesso loro  il tempo di mettersi in posa, di dissimulare nella prospettiva i loro segreti.

Violata quindi la privacy del mare, della masseria, della terra arata, delle scogliere ma senza malizia di voyeur, piuttosto sguardo paterno / materno trepidante, ansioso di rassicurarsi che tutto fosse ancora al suo posto, una pietra, un filo d’erba, un ulivo, una zolla; che nulla sia stato trafugato, come usa e disperso. 

Drone / occhio / microscopio che del generale coglie il particolare, dell’immenso il frammento, dell’infinito il finito, della dismisura la misura.

Algoritmi di lunghezze focali e profondità di campi e di fondali; alchimie di messe a fuoco e tempi di posa. Velocità di otturatori in competizione con la mobilità del mezzo. Parallelogrammi di forze e telai di tensioni tra cielo e terra e l’enigma della luce, della sua intensità e tonalità 

Troppa, troppo poca, incidente, radente, riflessa, sfuggente, velatina, iridescente, insidiata da polveri e vapori. 

Il corpo scisso, i piedi per terra ma la mente e lo sguardo sono lassù in balance of power, tra moto meccanico e tramontana, forza elettrica e scirocco, dove il moto delle eliche inganna, con una veronica il toro-vento in aerea corrida.

E tutto per rendere visibile una padremadre terramare invisibile, astratta, materica quant’altro mai; cretto di burriana memoria, action painting colto per miracolo in un istante di stand by sotto un azzurro troppo azzurro. 

Ci deve essere una ragione oltre la sfida del difficile, oltre la prova della complessità, oltre la scommessa dell’arduo. 

Forse la memoria del bambino e dell’aquilone, dell’aeroplanino, dei tanti semplici marchingegni elastici che lanciavamo nell’aria, piccoli giocattoli e il grido che si levava al momento dello scatto verso l’alto, l’eccitazione e l’ombra del timore che l’oggetto potesse non più tornare, restare lassù con una parte di noi e guardarci guardarlo con occhio stupito e malinconico. 

Ma allora cos’è tutto questo se non muovere guerra a un mondo che vuole strappare alla vista degli umani quello che viene considerato ormai un difetto compatibile solo nel bambino e nel primitivo: la meraviglia. 

La meraviglia, la capacità ancora di provarla è quanto ci resta e ci consente di cogliere il senso di una favola, la possibilità di una storia. 

È appunto per questo che l’incombere di una cupezza sterile e paurosa della vita rifiuta la meraviglia, privilegia il prevedibile, il banale, ciò che è scontato. 

Tutto quello che Bruno ha raccolto in queste pagine dimostra che c’è chi si oppone a questa deriva e sa come farlo.

Dal catalogo | UN SOGNO, UNA NUVOLA, UNA STELLA DI BRUNO BARILLARI

Guardare il Cielo è un’abitudine ormai consolidata in molte persone che, inseguendo i propri sogni, licenziano una nuvola o una stella ad esserne custodi. Lo faccio anch’io... dopo tutto la Terra è uno spazio troppo piccolo per ospitare i desideri e le prospettive di ognuno di noi! Ma spesso si guarda il Cielo senza mai pensare a come il Cielo possa guardarci: essendo quasi invisibili da quella distanza, correremmo il rischio di non sognare mai più. Quando Roberto porta i miei occhi in quota, mentre i miei piedi sono ancora ben piazzati per terra, accade qualcosa di singolare: smetto di guardare e vedo. Lascio il mio pessimo elemento senza anestesia il tempo necessario per rendermi conto che è il Cielo a sognare noi… perché la vita sia un sogno. La bellezza sotto l’aria è infinita e, come un eco nello spazio, si propaga in modo dilagante fino a svanire nell’abbraccio fra la roccia e il mare; il sole attraversa le strade rosse di terra in un gioco grafico fatto di pietre e torri senza principesse; gli steli sottili si inchinano al vento e, riversi su specchi d’acqua dimenticati, sembrano bere per trarne profitto. Senza dubbio si tratta di un errore umano quello di pensare che il valore dei nostri desideri sia contenuto nella loro realizzazione: se fosse possibile realizzarli tutti la vita stessa avrebbe poco senso. Ogni essere vivente deve rimanere custode dei propri sogni; ed è forse un errore guardare il Cielo per dar loro statura e forma, piuttosto che cercare nel cuore altrui il loro destino.  

CENNI BIOGRAFICI

Bruno Barillari nasce a Galatina, Lecce il 3 aprile del 1973. Eredita la passione per la fotografia insieme ad una Rolleiflex biottica GX 2,8 nel 1987. A pochi esami dalla laurea in Economia e Commercio a Parma si diploma invece, nel 1997, all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. “…preferendo lavorare con la luce che vivere di riflesso…” Dedica il tempo libero alla ricerca, nell’accezione pura del termine. Odiando le etichette, soprattutto nel suo settore, ama considerarsi semplicemente un uomo che scatta fotografie. Le sue foto sono pubblicate dalle più prestigiose riviste - tra le quali Vogue, AD, Sposabella, Dove, Times, Vanity Fair - e quotidiani tra cui Il Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Sole 24 Ore, XL (La Repubblica).

PUBBLICAZIONI E MOSTRE

“WALKING” – Edizioni Scientifiche Italiane, 2000

“ANNUARIO GUIDA PER VIVERE IL SALENTO“, 2002

“SEGNALI” – CONTE Edizioni anno, 2003

“7 DAYS” – Autoprodotto, 2004

“PERFETTO/DIFETTOSO” – LUPO Edizioni anno, 2006

“A FORE” – Documentario autoprodotto, 2007

“LECCE  CITTA’ D’ARTE E DI ANTICHE TRADIZIONI” – DVD prodotto dal Comune di Lecce e dal Punto Informazioni Duomo, 2008

“NOTES POSTED ON THE REFRIGERATOR” – videoclip di ANDREA PADOVA, 2008

“SALON ART SHOPPING“  – Carrousel Du Louvre di Parigi , 2008

“INCONTRI” – Rassegna d’Arte Contemporanea – Galleria Tracce, 2009

“TRACCE CONTEMPORANEE” – I° Biennale del Salento, – Castello Carlo V, 2010

“PF10” – Collectiva de petit formats – Galleria RED03 – Barcellona, 2010

“COLLECTION” – ADNKRONOS – Roma 2011

“HUMAN” – Cagliostro – Lecce 2011

“DINAMICHE SUL MEDITERRANEO” – Museo MUST – Lecce 2012

“MUSTINTIME” – Museo MUST – Lecce 2012

“OBJ” – Galleria d’arte Scaramuzza -Lecce 2015

Roberto Leone guida un drone certificato dall'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile.

Ha collaborato con grandi registi e musicisti - sue le riprese per le clip di Alessandra Amoroso, di Morandi e Baglioni, oltre a quelle per la presentazione della Ferrari 2015, dei film di Ferzan Ozpetek, di Braccialetti Rossi e I delitti del Barlume (solo per citarne alcune). Recentemente ha guidato le riprese aeree in Sicilia per il film Disney  “Tini la Nuova vita di Viletta”. 

Collana LIBRI DI FOTOGRAFIA diretta da Bruno Barillari 

Impaginazione e progetto grafico Bruno Barillari 

Fotografie Bruno Barillari 

Pilota ENAC Roberto Leone 

Testo critico Raffaele Gorgoni 

Traduzioni Arianna Corvaglia 

Ufficio stampa Antonietta Fulvio

ISBN: 978-88-99679-11-8

SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA

Titolo: Dal cielo in esclusiva fotografie di Bruno Barillari

Autore: Bruno Barillari

Periodo: 2 dicembre 2016 – 8 gennaio 2017

Spazio espositivo: Must Museo storico della Città di Lecce

Patrocinio: Comune di Lecce

Orario di apertura: tutti i giorni fino all’8 gennaio 2017, da martedì a domenica, con orario 12-19; lunedì chiuso. Ingresso al museo: 2,50 €. Info: 3394487602

Vernissage: 2 dicembre, ore 19 con presentazione del giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni. A seguire la degustazione del prosecco Molìn extra dry di Zardetto che trae il nome dal borgo seicentesco fondato dalla Serenissima Repubblica di Venezia e simbolo della cultura contadina di Conegliano.

Catalogo: Dal cielo in esclusiva, edizioni Il Raggio Verde inserito nella collana Libri di fotografia diretta da Bruno Barillari. Traduzione dei testi in lingua inglese: Arianna Corvaglia

Progetto grafico e impaginazione: Bruno Barillari

ISBN: 978-88-99679-11-8

Website: brunobarillari.com

Website del Must: mustlecce.it

Mail: info@brunobarillari.com.

"La bella addormentata...in terra d'Otranto" al Politeama Greco

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Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre, il Balletto del Sud presenta, al Politeama Greco di Lecce, uno dei titoli di maggior successo del suo repertorio: “La Bella Addormentata” con le coreografie di Fredy Franzutti su musiche di Pëtr Il´ič Čajkovskij. Lo spettacolo è eseguito con l'orchestra OLES diretta da Eliseo Castrignanò.

Replicato in importanti festival e teatri sia in Italia che all’estero – come il Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera (Bs), il Festival della Versiliana a Marina di Pietrasanta, il Teatro Greco di Taormina, il Teatro Brancaccio di Roma, il Teatro Bellini di Napoli, sino ai recenti Teatro dei Fluttuanti di Argenta e il Teatro La Fenice di Senigallia – lo spettacolo, firmato per regia e coreografia da Fredy Franzutti per il Balletto del Sud, la compagnia da lui guidata dal 1995, ha raccolto ovunque entusiastici consensi di pubblico e critica per la propria ambientazione originale, sorprendente e perfettamente funzionale allo svolgimento del racconto e alle musiche.

«Una compagnia di balletto internazionale, composta da 18 elementi, - dichiara l'assessore regionale all'Industria turistica e culturale, Loredana Capone - presenta i suoi cinque spettacoli - due per le scolaresche e tre serali - con l'esecuzione dal vivo di un'orchestra sinfonica in un grande Teatro all'italiana di 900 posti dove si prevede il tutto esaurito. Questa, che può sembrare la descrizione di una consolidata attività di un ente lirico di una delle più grandi capitali d'Europa, è invece il programma di due prestigiose e operose realtà della Puglia: il Balletto del Sud e la rinata Orchestra Sinfonica di Lecce e il Salento, che dal primo al quattro dicembre presentano, al Teatro Politeama Greco di Lecce, La Bella Addormentata nella coreografia di Fredy Franzutti. Abilità d'impresa, investimento nella formazione, capacità di sinergia, coinvolgimento del territorio, esportazione del prodotto sono le parole vincenti di un'offerta culturale divenute in questo progetto realizzate e connesse. Siamo convinti che, come la protagonista del mito, se la Puglia si risveglia al bacio amoroso dell'arte può divenire il territorio del sapere e del creare e fare da traino per molte altre realtà del Mezzogiorno e d'Italia»

Già il noto critico di danza Vittoria Ottolenghi definì l’allestimento, nel 2000, come frutto di “un’idea geniale”.

Nell’edizione originale, firmata nel 1890 dal coreografo Marius Petipa, la trama del balletto deriva da una favola, “La belle au bois dormant”, compresa in una raccolta, “Ma mère l’Oie”, dello scrittore francese Charles Perrault (1628-1703). 

Il racconto di Perrault, a sua volta, è ispirato dalla favola “Sole, Luna e Talia”, contenuto nel “Pentamerone”, o “Cunto de li cunti”, dello scrittore campano Giambattista Basile (1575-1621).

Franzutti, oggi uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale, nella sua versione, sposta l’azione dal testo di Perrault e si ispira, in maniera più articolata, al racconto di Basile. 

Questi narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel Mezzogiorno d'Italia. Ciò ha permesso una precisa connotazione di carattere storico e folklorico, ovvero la sostituzione della puntura con il fuso con il morso della tarantola salentina.

La Principessa Aurora diventa una giovane e bella ragazza mediterranea, alla quale una vecchia maga predice un infelice destino. Saranno l’abilità della zingarella Lilla, e il bacio d'amore di un principe-antropologo, spinto a rintracciare le orme di una antica leggenda, a destare la fanciulla dal proprio sonno centenario.

Danza, nel ruolo principale della principessa Aurora, la giovane ballerina giapponese Minami Shiota, nel ruolo del principe Ernesto (come l'antropologo Ernesto De Martino, che “scopre” il fenomeno del tarantismo salentino), danza Alexander Yakovlev, primo ballerino formatosi all'accademia Vaganova di San Pietroburgo e già da quattro anni nell'organico del Balletto del Sud. Al loro fianco, nei ruoli solistici, i danzatori della compagnia: Alessandro De Ceglia, Nuria Salado Fustè, Federica Resta, Francesca Raule e Stefano Sacco. Completano le scene di gruppo: Francesca Bruno, Martina Minniti, Alice Leoncini, Beatrice Bartolomei, Elia Davolio, Lucio Mautone, Valerio Torelli, Francesco Rovea e Motoya Fukuscima, tutti elementi del Balletto del Sud, emblemi di una solida realtà nazionale che ha saputo collezionare successi in numerose tournée italiane ed europee. Il ruolo della strega Carabosse, personaggio creato da Franzutti per Lindsay Kemp, è interpretato dall'attore Andrea Sirianni.

Le musiche dal vivo sono affidate all’Orchestra OLES diretta da Eliseo Castrignanò.

Le tre serate rientrano nell’intervento della Regione Puglia, affidato al Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito delle attività realizzate a valere sul Fondo di Sviluppo e coesione FSC 2007-2013 - APQ rafforzato "Beni ed attività culturali, destinato allo sviluppo dell’attività concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Orchestra ICO della Magna Grecia e OLES, Orchestra Sinfonica di Lecce e Salento. 

Alle 16.30 di domenica 4 dicembre, nel foyer del Politeama, ci sarà una conferenza di divulgazione sulle più belle interpretazioni del balletto "La bella addormentata" a cura del critico Massimiliano Craus. 

Nei giorni 2 e 3 dicembre alle ore 10 hanno luogo due matinée per le scolaresche inserite nel progetto "La Scuola a Teatro" che giunto alla 22esima edizione ha come obiettivo principale l'avvicinamento dei giovani all'arte della danza e della musica. Per i due spettacoli mattutini sono previste 2000 presenze.

Info: Politeama Greco, via XXV Luglio, Lecce, tel 0832 24 14 68

Orari Spettacoli: venerdì 2 dicembre, ore 21, sabato 3 dicembre, ore 21, domenica 4 dicembre, ore 18.30

Costo biglietto: poltronissime € 25 (ridotto € 22), poltrone e palchi I° Ordine € 20 (ridotto € 17), Palchi II° Ordine € 17 (ridotto 14) - Loggione € 10.

Allievi Scuole di Danza: Poltronissime e Palchi I° ordine € 15,00 - Poltrone e Palchi II° Ordine: € 10,00.

Il Capodanno di Tenuta Caradonna è "Enjoy your New Year's Eve"

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L'organizzazione delle serate più cool dell'estate sulla costa adriatica che ha curato tutti i giovedì del Kalè Cora con "Enjoy your Summer", cambia veste per entrare nel mood glamour e festaiolo della notte più lunga dell'anno diventando "Enjoy your New Year's Eve". In collaborazione con Big Mama e il Party Chaos'n Colors, il 31 dicembre si brinderà al nuovo anno presso la Tenuta Caradonna, location di grande fascino e storia che per una notte ospiterà il più grande evento di Capodanno del Salento.

Sei i dj che si alterneranno alla consolle delle due piste allestite per l'esclusiva occasione facendo saltare fino all'alba del nuovo corso: l'eclettico dj Flavio Santoro, le innovative selezioni musicali di Danilo Marzano e la tecnica raffinata di Giulio Cagnazzo faranno ballare tutti nel primo spazio ideato dall'organizzazione, mentre nella seconda pista sarà lo Special Voice Toni Tinelli ad animare la folla nell'esplosiva serata di fine 2016, accompagnato dalla spinta in consolle di Mattia Sorrento e dal sound happy e commerciale di Leonardo Accoto. Non ultimo, Jerry Gala, dj, vocalist e showman, si occuperà dell'intrattenimento dell'evento.

Info: Tenuta Caradonna SS101, Km 9, 73010 Lequile.

Al via nell'ex Manifattura Tabacchi la 17^ edizione di Lecce Fashion Weekend

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Tutto pronto per la diciassettesima edizione di Lecce Fashion Weekend, rassegna di moda made in Sud in programma sabato e domenica prossima presso l’ex Manifattura Tabacchi di via Lequile 33 a Lecce. Ideata e organizzata dall’agenzia “Alta Voce” di Elisabetta Bedori, con coordinamento tecnico-logistico di Vincenzo Longo, coreografie e regia di Rossano Giuppa, coordinamento backstage di Mimmo Cionfoli e supporto tecnico di Fabrizio Vetrugno, la kermesse sarà come di consueto presentata dalla giornalista moda di LA7 Cinzia Malvini.

In passerella per questa edizione della rassegna le proposte moda di  Natascha Wanverstraut (Napoli), Annarita Polito (Campi salentina), Annalisa Di Lazzaro (Taranto), gli allievi della Calcagnile Academy di Lecce con Marta Maggioni e Arianna Laterza,  Ottica Salomi (Lecce),  Ada Aprile (Surbo) e Laura Durante  (Leverano). Premio Lecce Fashion Weekend17 a IJO Design di Annalisa Surace, fashion guests della manifestazione Antonio Tarantino (Lecce), Antonio Franco con “Atika” (Lecce),  Michele Gaudiomonte (Castellaneta) e Rossorame (Martina Franca). 

E per questa edizione, per la prima volta nella storia della rassegna, finestra aperta anche sulla moda capelli con spettacolari performance (veri e propri show), Adriana De Carlo, Gianluca Giannone; presente anche Giuseppe Leanza con il gruppo ILMA  (Italian Look-Maker Academy). A curare le acconciature delle modelle sempre Roberta Apos hair style director di LFW17, mentre make-up director sarà ancora una volta Giuseppe Leanza.

Ospiti illustri di Lecce Fashion Weekend 17 il Presidente Onorario della Camera Nazionale Buyer Moda Milano Beppe Angiolini, che, fedelissimo ed estimatore di LFW, ha già creato opportunità importanti per i giovani stilisti presentati alla kermesse pugliese; Michela Zio, giornalista e direttore artistico del “Time Contemporary Fashion Award” della fiera White di Milano che, grazie all’incontro con LFW, ha creato insieme all’ICE (Istituto Commercio Estero) l’evento “It’s Time to South” al White di Milano, che ospita e mette in contatto buyer di tutto il mondo e giovani stilisti; ancora, Edoardo De Giorgio, capo ufficio stampa della Maison Gattinoni di Roma, che insieme a Stefano Dominella sceglie di volta in volta giovani talentuosi da portare su RAI2, nella trasmissione “la Moda è di Moda” condotta, appunto da Stefano Dominella,  presidente della Maison Gattinoni.

“Sarà un’edizione speciale, questa, che rinnova il parco stilisti provenienti da tutto il Centro e Sud Italia. Per la prima volta abbiamo creato questo “appuntamento nell’appuntamento” tra moda tout court e moda capelli: la fusione di due importanti settori che abbracciano parimente il mondo fashion. Abbiamo tanti straordinari hair stylist in Italia e nel Sud, e meritano tutti di essere valorizzati quanto gli stilisti”, spiega Elisabetta Bedori. “Non è stato facile, poiché è una categoria molto impegnata anche nei sabati e nelle domeniche di tutto l’anno con aggiornamenti, show e riunioni, ma siamo tenaci e convinti che questo primo appuntamento miscelato con le sfilate di moda avrà modo di crescere e diventare una vetrina indipendente e importante”. 

“Non a caso si parla, in tutti i due settori, di “collezioni”, “tendenze” e di “colori”. Il coraggio di questi hair stylist di esserci per la prima volta distingue le loro personalità, l’entusiasmo e la voglia di misurarsi, qualità imprescindibili dei grandi imprenditori. Il Sud non ha nulla da invidiare al Nord in fatto di talento, lo dico sempre, ma deve imparare a credere in se stesso, a investire nel proprio lavoro sul proprio territorio. E’ per questo che portiamo a LFW i grandi personaggi della moda, perché possano trasferire l’esperienza e la volontà di crederci, oltre a quella di creare occasioni altrimenti difficili. E questi ospiti rimangono sempre stupiti di quanto talento siamo ricchi, di quanto ci sia da scoprire e da fare: infatti, oltre agli stilisti, anche un’ hair stylist come Roberta Apos (da molte edizioni alla direzione hair-style delle modelle della nostra manifestazione) è stata chiamata a collaborare in grandi appuntamenti di livello mondiale grazie a LFW”. Molto importante inoltre, per la rassegna, la formazione, “ed è per questo che non mancano le scuole. La Calcagnile Academy, infatti, rappresenta un’eccellenza sul territorio. Non resta che vedere, scegliere, comprare. LFW è aperta a tutti e gli inviti sono ovunque”. 

E domenica sera, a fine sfilata, tutti al Womb di Lecce per festeggiare la fine delle sfilate “e, soprattutto, il compleanno del nostro prestigioso ospite Beppe Angiolini, negli anni diventato un nostro grande e caro amico. LFW è anche questo: una grande e splendida famiglia”, conclude l’ideatrice di LFW. “Su questo valore aggiunto rimaniamo orgogliosamente e meravigliosamente del Sud”.

"Io con l’amore non ci so fare" al SettedìSette

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Il SettedìSette presenta la personale di Mariacarmen Zirro, in arte zirroDIStratto.

Vernissage: venerdì 2 dicembre alle 19 con degustazioni a cura di Gilberto Maci Cantine Due Palme Lecce.

Le sue illustrazioni sono coloratissime e irriverenti, specchio della sua personalità totalmente fuori dagli schemi: Mariacarmen Zirro, in arte zirroDIStratto, porta nei suoi disegni il suo immaginario onirico, i suoi stati d’animo e le sue letture. Ogni opera è ricca di eclettici riferimenti, dall’arte astratta alla tradizione vignettista italiana (Vauro, Altan) dai pittori Chagall a Picasso fino all’Arcimboldo combinati in maniera simbolista e dadaista e mostrando una visione surreale, fantastica e vivida del mondo che circonda l’autrice. Da qui i colori squillanti ed intensi alla maniera fauvista, la linea continua del contorno marcato che segue il flusso della fantasia, la vena ironica e dissacrante che permea le sue opere. 

Una realtà filtrata quindi da un caleidoscopio colorato di visioni simultanee di personale decifrazione e animata da soggetti e animali dal tratto caricaturale e favolistico; esseri fantastici che nascono talvolta da morbidi segni di grafite o dai rigorosi movimenti della penna digitale calati in uno spazio non fisico ed atemporale e celati dal mantello colorato di zirroDIStratto, una donna “DISillusa, DISincantata e DISoccupata ".

Le opere saranno in mostra dal 2 dicembre nello spazio espositivo del SettedìSette (Via Oberdan 13 a) nella Galleria Mazzini a Lecce. Vernissage alle 19 con la degustazione del nuovo vino spumante negroamaro extra dry “Blanc de Noir” a cura di Gilberto Maci Cantine Due Palme Lecce. La nuova bottiglia Due Palme contiene uve negroamaro vinificate in bianco e spumantizzate con metodo Charmat: di colore giallo paglierino brillante, presenta una spuma bianca e cremosa, dal perlage fine e delicato; al naso prevalgono profumi floreali, con caratteristiche note fruttate, in particolare pesca bianca, banana e ananas, kiwi e scorza di cedro. In bocca è morbido, armonioso, fruttato ed equilibrato. 

La mostra proseguirà fino al 7 dicembre, tutti i giorni dalle 9 alle 22, domenica dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 22.

Nata a Manduria, Maria Carmen Zirro si laurea a Lecce in Beni culturali presso l’Università del Salento. Presente ed attiva sul territorio tarantino, attraverso l’attività di valorizzazione e promozione turistica e mediante l’operato dell’ Associazione culturale IL GALLO VERDE da lei stessa creata, ha un percorso artistico complesso ed originale sempre in divenire.

Si avvicina nel tempo a diverse forme d’arte dalla fotografia, al fumetto, alla serigrafia alla grafica digitale sperimentando con costante curiosità. Da questi approcci nascono le sue opere, accompagnate da un bagaglio personale di citazioni e allusioni artistiche e culturali. (biografia e note critiche a cura dell’Arch. Giuseppe Malorgio).

Salento Rainbow Film fest alle Manifatture Knos

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Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre le Manifatture Knos, a Lecce, ospiteranno il  “Salento Rainbow Film Fest”, terza edizione della rassegna di cinema a tematica LGBTQI* organizzata dall’associazione LeA - Liberamente e Apertamente, e curata con la collaborazione di Giovanni Minerba, direttore del TGLFF - Torino Gay and Lesbian Film Festival. 

Meraviglia è la parola chiave di quest’anno: stupirsi, guardare le cose da altri punti di vista e farsi travolgere dalla bellezza delle storie e delle persone, ecco il senso del lavoro dell’edizione numero tre. L’omo-bi-transfobia, il bullismo ed ogni forma di violenza e di discriminazione si verificano solo quando abbiamo paura di qualcosa che non conosciamo. Comunicare meraviglia, tirarla fuori, avventurarsi nella bellezza di cose sconosciute è la chiave per sconfiggere i pregiudizi per fare posto a cose meravigliose. 

Il Salento Rainbow Film Fest è un progetto aperto, fatto di relazioni umane, riflessioni e confronti sociali, volti a una maggiore inclusione delle diverse realtà e culture, attraverso differenti linguaggi ed adatto a tutti i tipi di pubblico. 

Anche quest’anno le proiezioni saranno la cornice all’interno della quale muoversi e il punto di partenza per avviare un dialogo con il pubblico per approfondire diversi temi, da quelli di grande attualità – unioni civili, matrimoni egualitari, adozioni, contrasto all’omo-bi-transfobia – a quelli meno popolari, ma ugualmente importanti come il lavoro, il rapporto di coppia, la vita quotidiana. 

Incontri con registi e cast, attività per l’infanzia e musica, sono tantissimi gli appuntamenti in programma - a ingresso libero - che prenderanno il via ogni giorno alle 18.00 e proseguiranno fino a tarda sera, eccone alcuni: venerdì 2 alle 18.45 incontro fra Marcello Anselmo di Audiodoc e Paolo Pisanelli, direttore artistico della Festa di Cinema del Reale; alle 19.45 spazio alla proiezione di RARA – Una strana famiglia, anteprima nazionale pugliese di un film che racconta la vita quotidiana di una famiglia omogenitoriale cilena. A seguire Valentina Valente del Csv Salento dialoga con il regista, scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, ospite d’eccezione di questa edizione, che presenterà il suo ultimo lavoro, “Un Bacio”, storia ambientate fra i banchi di scuola, che racconta amori, amicizie e lo spettro dell’omofobia e del bullismo scolastico. Una presenza importante, quella di Cotroneo, perché va a rafforzare il grande lavoro che il festival intende fare in direzione della sensibilizzazione dei giovani verso le tematiche LGBTQI*. Il film sarà anche proiettato in uno speciale matinée per le scuole al Cinema Massimo, in collaborazione con il MIUR, Agedo Lecce e l’associazione di studenti contro il bullismo Ma Basta!. L’evento è organizzato e promosso insieme al Csv Salento, e rientra all’interno dell’iniziativa “Social Tour – Dritti ai diritti”. 

Sabato 3 dicembre, alle 18.00, la giornata si apre con l’estratto dello spettacolo PPP – Passione, Prigione, Pietà e/o Porca Puttana Pasolini della compagnia Io Ci Provo diretta dalla regista Paola Leone; alle 19.15 il giornalista Stefano Martella incontra Andrea Giuliano, attivista e artista italiano diventato vittima di diversi crimini di odio in Ungheria a causa del suo impegno sociale, la sua storia è raccontata nel documentario “The right to provoke”. Alle 20.15 il regista Antonio Palumbo, nel dialogo con Nico, Maggi,poeta e narratore, presenta il suo docufilm Varichina, storia di Lorenzo, ragazzo omosessuale della Bari di trent’anni fa. A seguire incontro con Daniele Sartori e proiezione del suo documentario Principe Maurice, ritratto di Maurizio Agosti, icona del teatro notturno e gran cerimoniere del Carnevale di Venezia. La lunga giornata si chiude in musica con le selezioni a cura di Ennio C. e il suo trash-party.

Domenica 4 dicembre l’apertura è riservata alla presentazione di una serie di corti e teaser di artisti locali, fra cui #DVRCT a Transgender Journey di Simone Tripodi, Tutto su Madelaine di Sabina Andrisano e La guerra dei mariti di Paola Manno, intervistata dalla giornalista Ilaria Florio. Spazio poi all’incontro con Giovanni Minerba, che presenterà il suo lavoro “Più vivo di così non sarò mai”, diretto insieme a Ottavio Mario Mai ed incentrato sulla figura del poeta Sandro Penna. A seguire il film serbo The Parade – La sfilata, e di Bullied To Death di Giovanni Coda, che racconta la storia di J.R., quattordicenne che si è tolto la vita a causa del bullismo omofobico. La serata si chiuderà con le premiazioni delle quattro giurie del festival. 

Tra gli eventi correlati: sabato 3 (dalle 16.30 alle 18.00 nella biblioteca dei bambini del Knos) appuntamento con la mostra “We Are Family” e le “letture arcobaleno” a a cura dell’associazione Fermenti Lattici, un momento dedicato ai più piccoli per conoscere attraverso storie e racconti diversi modelli familiari e prevenire ogni forma di discriminazione. Durante i giorni del festival sarà inoltre possibile visitare la mostra Rainbow Series, illustrazioni di Marina Ichigo che raccontano i più celebri personaggi LGBTQI* delle serie tv di tutti i tempi.

Dopo il grande successo del percorso avviato l’anno scorso, anche quest’anno fortissimo sarà il coinvolgimento delle scuole: oltre alle proiezioni mattutine dedicate agli istituti scolastici, è stata formata una giuria composta da 14 studentesse e studenti, la Youth Jury, coordinata dal professor Dario Patrocinio del Liceo Artistico “Ciardo Pellegrino”, che valuterà una selezione di lavori scelti in base alle tematiche approfondite durante i laboratori nelle classi. La collaborazione con gli studenti non passa solo dai banchi di scuola: a far parte della Youth Jury anche le ragazze e i ragazzi di Avanti Banzi!, associazione studentesca che seguirà, dentro e fuori la scuola, una serie di attività del festival. 

Una grande novità di quest’anno è la presenza di due nuove giurie oltre a quelle composte dagli studenti: il festival si avvarrà della collaborazione con l’Università del Salento e con il suo “CineClub”, coordinato dal prof. Luca Bandirali, attraverso un gruppo di studenti che visionerà e valuterà una categoria dei film in programmazione. Spazio anche alla voce dell’associazionismo, con un’apposita giuria che coinvolgerà le associazioni “arcobaleno” locali e quelle che sostengono la causa dei diritti civili. 

Il festival è il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, insieme a tutte le persone e le realtà che hanno deciso di condividere questo progetto e di contribuire alla sua realizzazione: completamente autofinanziata, questa terza edizione è possibile solo grazie al contributo volontario dei soci di LeA -Liberamente e Apertamente, delle associazioni, dei cittadini, delle organizzazioni, degli istituti scolastici del territorio che hanno collaborato a creare insieme un festival di comunità, per rendere la società più accogliente ed inclusiva.

Il programma completo è consultabile sul sito: www.associazionelea.org/rainbowfilmfestival

LeA-Liberamente e Apertamente è un'associazione di volontariato con sede a Lecce che si pone gli obiettivi di difendere e promuovere i diritti della comunità LGBTQI* e combattere ogni forma di discriminazione delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Contatti: telefono: 324/0906528 info@associazionelea.org.

SALENTO RAINBOW FILM FEST

COSE MERAVIGLIOSE

(PROGRAMMA COMPLETO)

VENERDÍ 2 DICEMBRE

PROIEZIONE / SPAZIO K

ORE 18.00

EGUALI (Italia 2016, 3')

di Davide Musardo

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 18.10

TEASER TERRA ARCOBALENO - L 'ITALIA FA COMING OUT (Italia 2016, 3')

di Roberto Moretto

PROIEZIONE / SPAZIO K

ORE 18.15

THE BRIDES (Italia 2016, 14')

di Soul&Pepper, Be Project e LeA-Liberamente e Apertamente

AUDIODOC/ SALA TEATRO

ORE 18.45

Evento in collaborazione con la Festa di Cinema del reale

Incontro con Marcello Anselmo

a seguire 

TRANSFUGHI (Italia 2013, 20')

di Marcello Anselmo

PROIEZIONE / SPAZIO K

ORE 19.45

RARA – Una strana Famiglia ( Cile / Argentina 2016, 90')

di Pepa San Martín

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 21.30

Incontro con Ivan Cotroneo

UN BACIO (Italia 2016, 101')

di Ivan Cotroneo

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 23.30

THE SECOND CLOSET (Italia 2015, 12')

di Sara Luraschi e Stefania Minghini Azzarello

SABATO 3 DICEMBRE

PERFORMANCE / SALA TEATRO 

ORE 18.00

Evento in collaborazione con la compagnia “Io Ci Provo”

Estratto dallo spettacolo teatrale “PPP - PASSIONE PRIGIONE PIETA’ E/O PORCA PUTTANA PASOLINI”

di e con Fiodor Gjoni

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 19.15

incontro con Andrea Giuliano

a seguire 

THE RIGHT TO PROVOKE (Ungheria, 2016, 16' 25'')

di Mátyás Kálmán e Róbert Bordás 

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 20.15

Incontro col regista Antonio Palumbo

a seguire

VARICHINA (Italia 2015, 52')

di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 21.45

Incontro con Daniele Sartori

a seguire

PRINCIPE MAURICE #TRIBUTE (Italia 2015, 50')

di Daniele Sartori

L'APPUNTAMENTO (Italia 2012, 14’)

di Daniele Sartori

FESTA/ AREA BAR

ORE 23.00

Dj Set di Ennio C. from Trash Against The Machine

DOMENICA 4 DICEMBRE

AUDIODOC/ SALA TEATRO

ORE 18.00 - 23.30

Evento in collaborazione con la Festa di Cinema del reale

TRANSFUGHI (Italia 2013, 20')

di Marcello Anselmo

PROIEZIONE/ SPAZIO K

BATTERIA DI CORTI

ORE 18.00

THE ORCHID (Spagna 2016, 3')

di Ferran Navarro- Beltrán

PROIEZIONE/ SPAZIO K

Incontro con Simone Tripodi 

teaser DVRCT / #DVRCT a Transgender Journey (Italia 2015, 2')

di Simone Tripodi

PROIEZIONE/ SPAZIO K

Incontro con Paola Manno

a seguire

LA GUERRA DEI MARITI (Italia 2012, 9')

di Paola Manno

PROIEZIONE/ SPAZIO K

Incontro con Sabina Andrisano

a seguire

TUTTO SU MADELEINE (Italia 2015, 10' 24'')

di Sabina Andrisano

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 19.00

Incontro con Giovanni Minerba

a seguire

PIÙ VIVO DI COSÌ NON SARÒ MAI (Italia 1985, 13')

di Ottavio Mario Mai e Giovanni Minerba

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 19.30

THE PARADE – LA SFILATA (Serbia 2011, 115' )

di Srdjan Dragojevic

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 21.30

BULLIED TO DEATH (Italia / Usa 2016, 72')

di Giovanni Coda

PROIEZIONE/ SPAZIO K

ORE 22.45

TIGER SUSY (Italia 2015, 15')

di Riccardo Pittaluga - Tommaso Rossi - Albert Tola

EVENTI COLLATERALI

VENERDì 2 DICEMBRE 

SPAZIO K/ ORE 18.00

Letture arcobaleno per i più piccoli a cura di Fermenti Lattici

SPAZIO K

WE ARE FAMILY

Mostra illustrata sulle famiglie, tratta dalla casa editrice Lo Stampatello

a cura di Fermenti Lattici e LeA - Liberamente e Apertamente

SPAZIO K

RAINBOW SERIES

Mostra illustrata di personaggi LGBTQI* delle serie Tv

a cura di Marina Ichigo.


US Lecce su cambio settore in "Curva Sud"

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L’US Lecce comunica che gli abbonati che hanno fatto richiesta di cambio settore in Curva Sud potranno ritirare la nuova assegnazione del posto presso i botteghini dello stadio nei seguenti giorni:  giovedì 01/12 e venerdì 02/12 e da lunedì  05/12 fino a venerdì 09/12 dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Per completare l’operazione di cambio settore è OBBLIGATORIO presentare i vecchi abbonamenti, voucher o tessere del tifoso. 

Gli stessi abbonati, presentando il vecchio abbonamento presso tutte le rivendite autorizzate, possono esercitare il diritto di prelazione sul nuovo posto assegnato in curva sud, per l’acquisto del biglietto della gara Lecce - Matera del 03/12.  

Presentato il progetto Lecce nel Cuore 2.0

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Si è svolta ieri pomeriggio la presentazione del progetto Lecce nel Cuore 2.0 del Settore Giovanile giallorosso, alla presenza del vice-presidente Stefano Adamo, del responsabile del settore giovanile Roberto Alberti e del segretario Donato Provenzano. A seguire l’iniziativa anche il direttore sportivo Mauro Meluso. 

La società giallorossa ha inteso lanciare il nuovo progetto rivolto alle società dilettantistiche del territorio salentino, con l’obiettivo primario di instaurare rapporti di fidelizzazione e di collaborazione tecnico-sportiva con le realtà sportive, attraverso la condivisione di valori sportivi e sociali. L’iniziativa si svilupperà, come spiegato dal responsabile Alberti, in diverse fasi che coinvolgeranno direttamente dirigenti, allenatori e  giovani tesserati e sarà articolata altresì sulla base della <domanda formativa> delle società partecipanti. Il programma di massima prevede: 

-         Organizzazione di incontri di aggiornamento rivolto a dirigenti e tecnici su tematiche tecnico-organizzative

-         Stage rivolti agli allenatori durante lo svolgimento dell’attività  presso il Centro Sportivo di villa Convento

-         Organizzazione di un Torneo riservato  alla  categoria Giovanissimi 

-         Creazione di un’apposita sezione all’interno del sito ufficiale www.uslecce.it dedicata alle società affiliate

Tutte le società partecipanti saranno invitate ad assistere ad una gara casalinga, presso la stadio Via del Mare.  

Il responsabile Alberti ha comunicato che, grazie all’interessamento della società giallorossa, il Settore Tecnico della FIGC organizzerà il prossimo Corso di abilitazione per Istruttori - UEFA C a Lecce, presso la struttura del settore giovanile a Villa Convento.

The Friday Village Show, il nuovo format musicale sbarca al Lulu’s

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Esordirà al Lulu’s il nuovo format denominato “The Friday Village Show”. Lo spettacolo condotto da Frakatame nei panni dello special guest, avrà inizio venerdì 2 dicembre a partire dalle ore 22 presso il rinomato Risto Pub di Maglie sito in via Gallipoli. L’originale serata farà divertire i presenti con il sound in console di Street Angel e Salvo Barresi dj, nell’ambito di una cena animata con tanti giochi Special Zumba. L’animazione rigorosamente latina sarà affidata a Marisa Verardo in collaborazione con Auxesia Village & Tempio del Benessere. Per info e prenotazione tavoli 34709700979.

"Attrattori di Armonia. Preludio di stagione" a Galatone

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Prosegue a Galatone, in provincia di Lecce, “Attrattori di Armonia. Preludio di stagione”, rassegna teatrale a cura della Compagnia Salvatore Della Villa. Venerdì 2 dicembre (ore 20.45 – ingresso 10 euro – ridotto 7 euro) al Teatro Comunale tornerà in scena Salvatore Della Villa con Caligola di Albert Camus affiancato da Carla De Girolamo, Alfredo Traversa, Maria Margherita Manco, Lele D. Stifler, Giuseppe Calamunci, Piergiorgio Martena, Angelo Longo, Domenico Carusi, Dante Lombardo. Caligola è la tragedia dell’uomo che si ripete nel tempo. L’imperatore della dinastia Giulio-Claudia, dopo la morte di Drusilla, sorella e amante allo stesso tempo, ritorna ai suoi doveri di principe, favorendo e gestendo un governo non equilibrato e fondato sul consenso del senato e dell’opinione pubblica, ma caratterizzato da un’esasperata autocrazia. Nulla poteva avere più senso dopo quella morte, dopo l’abbandono prematuro della sua amata, grazie alla quale poteva sottrarsi ‘ai clamori del mondo e all’infernale tormento dell’odio’. Tutto ciò che gli resta adesso è il futile potere che segnerà il suo destino.

Domenica 4 dicembre (ore 11 – ingresso libero) al Castello di Fulcignano il Teatro della Fede proporrà “Lu Cuntu. Il restauratore sociale” di e con Alfredo Traversa, Tiziana Risolo, Antonella Fanigliulo. Le incredibili vicende di Francesco De Geronimo, il grande predicatore il grande guaritore il grande povero del 1600, divenuto famoso a Napoli ed in tutta Europa. Gesuita nato nel 1642 a Grottaglie, per due anni fu un grande predicatore a Lecce ed in tutto il Salento, dove ha lasciato migliaia di scritti e di opere e miracoli. Francesco userà l'arte teatrale per imporsi a Napoli, conoscerà l'Opera Buffa, inventerà l'Inno Nazionale della Corsica (suo malgrado), sarà il gesuita impegnato nella conversione delle prostitute di Napoli, il gesuita mal visto dai suoi confratelli, l'uomo che porterà una vera rivoluzione: umiltà e servizio al prossimo. Un restauratore sociale. 

Dal 5 al 9 dicembre (ore 18/20 - ingresso libero, prenotazione 3279860420) nel Teatro Comunale spazio al workshop di formazione attoriale con Marina Polla de Luca, autrice, interprete e regista. Nata a Bolzano, inizia a studiare giovanissima alla scuola del Teatro Stabile di Bolzano. Si trasferisce a Roma e frequenta l’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico studiando con Aldo Trionfo, Luca Ronconi, Marisa Fabbri e Monica Vitti. Nel 1984 Debutta con Carmelo Bene in Otello e poi sarà sua prima attrice nei seguenti cinque anni in opere come Adelchi, Manfred, Hommellette for Hamlet, Canti Orfici e Lorenzaccio. Dal 1990 si trasferisce negli Stati Uniti, dove consegue il diploma in lingua inglese della Berlitz School di Los Angeles, entra contestualmente al Lee Strasberg Institute dove studierà per i successivi tre anni, fino ad entrare come membro nelle Master Class Actor Studio method dirette da Anna Stasberg e da Mr. Mark Marno. È anche autrice per il cinema e per la televisione.  E’ responsabile del festival di Venezia dedicato all’Animazione Cartoons on the Bay. Come insegnante di recitazione, dal 2010 insegna Recitazione alla Golden star Academy e alla scuola La Stazione di Boccaccini e Manfridi.

Giovedì 8 dicembre (ore 20.45 – ingresso 10 euro – ridotto 7 euro) al Teatro Comunale (spettacolo fuori Residenza) Salvatore Della Villa e Marina Polla de Luca proporranno “Bestiario Salentino. Selvaggi d’Amore di Morte Poeti” con Valeria Vetruccio (piano), Giorgia Santoro (flauto) e Gianluigi Antonaci (sound engineer). Bestiario Salentino è la diversa forma di interpretare alcuni tra i più bei testi poetici e narrativi salentini: l’amore raccontato con sarcasmo e dolore da Salvatore Toma; la terra, amara di nostalgia ed aspra di Bestiario raccontata da Bodini, Epifani, Pagano, Fiore; la tenerezza e la follia, la poesia e la morte, che hanno colorato le vite e le parole di Tommasi, Edoardo De Candia,  Ercole Ugo d’Andrea, Antonio Verri. L’impressionismo dei paesaggi e il pathos dei sentimenti contrastanti costituiscono il nucleo di un gioco teatrale a volte ironico e provocatorio, a volte tenero e struggente.

Sabato 10 dicembre (ore 18.00 – ingresso 3 euro) nel Frantoio del Palazzo Marchesale l’Officina Chinaski/Sounday, Ilaria Mancino sarà in scena con “La Reggia Della Sirena”, tratto da La Ballata del Vecchio Marinaio di Samuel Taylor Coleridge, scritto e diretto da Danny H. Cortese. Una storia di oltraggio alla Natura, al cuore aperto di una creatura libera, alla fiducia: una colpa che il perdono non può estinguere, una pena che solo la perpetuazione del racconto può alleviare. Un omaggio alle tante donne di mare che solcavano i mari in maniera anonima, sotto le mentite spoglie di un mozzo o di un marinaio. Questo mozzo/donna è il testimone simbolico della violenza contro la bellezza, la libertà, la poesia.

Mercoledì 14 dicembre (ore 20.45 – ingresso 5 euro) il direttore artistico Salvatore Della Villa ritornerà sul palco del Teatro Comunale con il “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes nella riduzione e adattamento Maria Domenica Muci. Nella regione della Mancia un signorotto di campagna, Alonso Quijana, imbottito di letteratura cavalleresca e animato dai migliori ideali, si dà alle avventure sotto il nome di Don Chisciotte. Dopo aver scambiato un’osteria per un castello e fattosi curiosamente armare ‘cavaliere’ da un oste, compie le imprese a cavallo del suo Ronzinante e con al fianco lo scudier Sancio Panza, un contadinotto al quale ha promesso un’isola da governare.

Venerdì 16 dicembre (ore 20.45 – ingresso 10 euro – ridotto 7 euro) al Teatro Comunale approderà Enrico Lo Verso con Uno Nessuno Centomila di Luigi Pirandello in un adattamento scritto e diretto da Alessandra Pizzi. Il Vitangelo Moscarda (per gli amici Gengè) interpretato da Lo Verso diventa uomo di oggi, di ieri, di domani. Egli diventa l’eroe di oggi nel tentativo di cercarsi, di aversi, di essere per sé uno. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. Abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno, ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita.

Ultimo appuntamento martedì 3 gennaio (ore 20.45 – ingresso 5 euro) con lo spettacolo (fuori Residenza) Blue Stories con Salvatore Della Villa, Claudio Tuma, Franco Chirivì, Franco De Donno. Pochi istanti sul palco, gli strumenti musicali iniziano a narrare… la voce dell'attore si fa nota. Tutto, adesso, è pronto per il viaggio. Abbandonatevi allo straordinario, dimenticate lo spazio ed il tempo, e per magia vi ritroverete al Blu Note, al Cotton Club, forse per qualche istante anche a Woodstock, e ascolterete delle storie molto, molto insolite. Insetti di kafkiana memoria che si interrogano sulla vita, chitarre con una loro morale ben precisa... conoscerete Onehand Jack, il suo contrabbasso, la sua tenacia nel superamento del limite. Nostalgia di epoche mai vissute, ed allo stesso tempo nostalgia di epoche che ci auguriamo tutti, prima o poi, di vivere.

La rassegna – diretta dall’attore e regista Salvatore Della Villa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Galatone e con il patrocinio della Provincia di Lecce - rientra tra le attività del Programma Regionale di Spettacolo dal Vivo per la valorizzazione delle Risorse Culturali ed Ambientali della Puglia 2016 affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese e finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione FSC 2007-2013 – APQ rafforzato “Beni ed attività culturali”. 

Info e prenotazioni

Compagnia Salvatore Della Villa

327.9860420 - salvatoredellavilla.teatro@gmail.com

Ufficio Cultura del Comune di Galatone

0833.864941 (dal lunedì al venerdì ore 9-13).

Serata choc per il Lecce: tre "sberle" dal Matera al Via del Mare

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Pesante, pesantissima sconfitta per il Lecce. Sedicesima giornata di campionato negativa per la squadra di Padalino, che subisce una inaspettata battuta d'arresto dopo le due eccezionali vittorie esterne consecutive sui campi di Juve Stabia e Taranto. Proprio la partita che poteva segnare l'allungo sulle inseguitrici in classifica, si trasforma in una serata da incubo per Padalino e i suoi, surclassati dal Matera guidato da Gaetano Auteri. Il secco 0-3 con cui la compagine lucana si è imposta sulla squadra giallorossa rispecchia indiscutibilmente l'andamento di un incontro in cui il risultato non mai parso in discussione. Il Matera con il meritato successo si riavvicina prepotentemente alle zone alte della classifica a quota 29 punti, mentre il Lecce resta fermo a quota 32 e mantiene la testa della classifica insieme alla Juve Stabia, ma non approfitta del concomitante pareggio del Foggia, distante adesso una sola lunghezza.

Nella fredda serata del "Via del Mare" prima del fischio d'inizio viene osservato un minuto di silenzio dedicato alla squadra brasiliana vittima dell'incidente aereo verificatosi nei giorni scorsi in Colombia. Commosso il ricordo da parte della Curva Nord degli indimenticati Lorusso e Pezzella, a 33 anni dalla loro tragica scomparsa. Il Lecce scende in campo col 4-3-3 caro a mister Padalino; in porta trova conferma Gomis, nonostante l'errore commesso nel derby a Taranto, così come vengono confermati Drudi al centro della difesa e Contessa sulla corsia sinistra, con Giosa e Vitofrancesco a completare la linea difensiva; a metà campo si rivede dall'inizio Arrigoni, affiancato da capitan Lepore e Mancosu; in attacco si ricompone dal primo minuto il tridente Torromino-Caturano-Pacilli. Il Matera risponde con il 3-4-3, modulo di riferimento del tecnico Auteri; tra i biancoblu lucani spiccano le presenze dei salentini Carretta e Maikol Negro, supportati in attacco dal numero 10 Strambelli; Iannini e Armellino presidiano la mediana, mentre sulle fasce agiscono Casoli e Di Lorenzo; in difesa Ingrosso (anche lui salentino), Mattera e De Franco proteggono Alastra.

Il match appare da subito vivace. La prima occasione è per i padroni di casa e giunge al quarto d'ora, ma il rasoterra ravvicinato di Torromino è troppo debole e viene respinto dal portiere materano Alastra. Al 18' però sono gli ospiti a passare con una marcatura confezionata dalla coppia salentina: Carretta è imbeccato dall'ottimo filtrante di Strambelli, si invola sul fondo approfittando di un'errata strategia di fuorigioco della retroguardia giallorossa e serve con precisione Negro, che solo davanti a Gomis non può sbagliare. Il leccese doc Maikol Negro non esulta in segno di rispetto verso la tifoseria salentina. Poco dopo un'azione simile dei lucani porta di nuovo in rete Negro, ma stavolta il gol è annullato per posizione di offside. La squadra di Auteri continua ad impensierire la difesa leccese in velocità, mentre ai locali sembra mancare l'ultimo passaggio per arrivare in porta. Alla mezz'ora ci prova Torromino da fuori, ma non trova il bersaglio. Al 39' viene annullato un secondo gol a Negro, colto nuovamente in fuorigioco su suggerimento del solito Carretta al termine dell'ennesima rapida ripartenza biancazzurra. Il raddoppio è nell'aria e giunge al 42' con uno strepitoso tiro di Armellino, il quale trova dai 25 metri circa una traiettoria a scendere che beffa Gomis, col pallone va a togliere le ragnatele da sotto l'incrocio dei pali. La prima frazione si chiude col Matera meritatamente in vantaggio di due reti.

Nella ripresa il Lecce scende in campo con Tsonev al posto di Arrigoni. Lepore spreca una ghiotta opportunità tirando anzichè servire Pacilli smarcato sulla destra. Al 58' arriva la doccia gelata per il pubblico di casa: la terza marcatura materana è firmata da Strambelli, che da fuori area trova un sinistro a giro micidiale, spedendo la palla sul palo più lontano, dove Gomis non può arrivare; esultanza con "trenino" per il fantasista barese, che si ripete dopo Lecce-Fidelis Andria della passata stagione. Per il Lecce di Padalino sembra essersi spenta la luce. Caturano reclama il penalty al 68' per un contatto evidente col portiere Alastra, ma il direttore di gara non ne ravvisa gli estremi. Padalino manda nella mischia Doumbia e Vutov, ma ormai la disfatta è irrimediabile.

Nel finale la gara non ha più nulla da dire. C'è tempo per una traversa colta da Louzada, subentrato precedentemente a Carretta, che salva il Lecce da un risultato ancor più severo. Il triplice fischio finale certifica il netto 0-3 finale. Per il Lecce non ci sarà molto tempo per riflettere su una prestazione così deficitaria e sulla figuraccia rimediata. Martedì alle 14:30, nel turno infrasettimanale, Lepore e compagni saranno ospitati dal Messina.

Il tabellino di  LECCE - MATERA  0 - 3

LECCE (4-3-3): Gomis, Vitofrancesco, Contessa, Mancosu, Arrigoni (45',Tsonev), Torromino (76',Doumbia), cap. Lepore, Pacilli (76',Vutov), Giosa, Drudi, Caturano.  A disp. Bleve, Chironi, Cosenza, Freddi, Vinetot, Maimone, Fiordilino, Ciancio, Persano.  All. Padalino

MATERA (3-4-3): Alastra, Mattera, De Franco, cap. Iannini (81',Piccinni), Strambelli, Carretta (75',Louzada), Armellino, Di Lorenzo (66',Meola), Casoli, Ingrosso, Negro.  A disp. Bifulco, D'Egidio, Scognamillo, Infantino, Dellino, Sartore, Gigli.  All. Auteri

Arbitro: Andrea Zanonato di Vicenza.  Assistenti: Zancanaro di Treviso e Marcolin di Schio

Ammoniti: Drudi, Tsonev, Pacilli, Meola

Spettatori: 7731, con nutrita rappresentanza ospite. 

Reti: 18' Negro, 42' Armellino, 58' Strambelli.

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