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"Dimmi a che serve restare" al Caffè Letterario

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Sarà presentato a Lecce giovedì 16 giugno alle 19, nel cuore del centro storico, presso il Caffè Letterario in via Paladini 46, il romanzo di Maria Pia Romano "Dimmi a che serve restare", Il Grillo editore. 

Evento a cura dell' Associazione Culturale Grifondoro. dialoga con l'autrice la professoressa Serena Gatto. Letture a cura di Bianca Bianco, Daniele Boccadamo, Ornella Bortone, Katia Guarini, Tonia Madaro, Eugenio Rollo.

Il libro racconta una storia d’amore e di mare, il canto di un’assenza, che si snoda in dieci anni. Cinque estati in dieci anni: il tempo per diventare grandi e per capire, sempre cantando le canzoni dei Negramaro. Un romanzo di amori proibiti e amori necessari, ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica diventa luogo dell’anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere.

Estate 2005: due amici, uno neopatentato, l’altro in procinto di diventare maggiorenne, decidono di trascorrere una giornata in spiaggia e poi di andare al concerto dei Negramaro a Gallipoli. Adorano quella band e conoscono a memoria tutte le canzoni, ma per uno scherzo del destino non arriveranno mai a quel concerto. 

Trascorrono gli anni: l’assenza diventa presenza nel racconto di chi ha amato. Un uomo rivive attraverso i sogni segreti di suo figlio, che si inventa un nome e degli amici immaginari per sfuggire alla paura; attraverso il ricordo del padre, che nel dialogo con il mare affonda le sue malinconie di genitore che vive il lutto più atroce; attraverso i pensieri della donna che lo ha amato per dieci anni, in punta di piedi, scegliendo di restare sullo sfondo.

Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000. Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica e comunicazione scientifica, uffici stampa e organizzazione di eventi. 

Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) e La settima stella (Besa 2008) e i romanzi Onde di Follia (Besa 2006), L’anello inutile (Besa 2011-2012-215), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, e finalista Premio Nabokov, e La cura dell’attesa (Lupo 2013), vincitore Premio Libriamola 2013, Premio Carver, Premio Il Tombolo Città di Cantù e Premio Città di Mesagne. 

Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.


Al via la Festa dei Lampioni 2016

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Torna a Calimera la Festa di San Luigi dei Lampioni e de lu Cuturùsciu. Dal 18 al 21 giugno, le strade della piccola cittadina grika saranno animate e illuminate dalla calda luce dei lampioni di San Luigi mentre la centrale Piazza del Sole sarà teatro di un ricco parterre di eventi musicali.

A Calimera dal 18 al 21 giugno la Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Calimera e altre associazioni culturali e sportive del territorio (Ghetonìa, Kalimerìti, Asd La Mandra, Acea, 2HE – Io posso e La Lucifera), organizza la tradizionale Festa di San Luigi dei Lampioni e de lu Cuturùsciu. La celebrazione di questa festa della luce e del fuoco, simbolo di nuova vita e di rigenerazione, avviene in concomitanza del solstizio d’estate e della festa di San Luigi Gonzaga. I lampioni che colorano le vie del paese avvolgendo l’aria di un’atmosfera magica sono costruiti, secondo la tradizione degli anni Sessanta, anni in cui si sono svolte le prime edizioni di quella che era una festa rionale, con canne di legno, spago o fil di ferro e ricoperti di carta velina. Il tradizionale lumicino di fuoco al suo interno è stato sostituito, nel corso degli anni, dalle lampadine fino alle attuali luci a led. 

Il calendario della Festa dei Lampioni 2016 è ricco di appuntamenti, occasioni di conoscenza e approfondimento delle tradizioni culturali, ma anche ricreative e di svago. Nella quattro giorni calimerese installazioni con mostre fotografiche e artistiche per le vie della cittadina grika con la riproduzione in loop di immagini storiche del paese, ritratti di un tempo, incastonati nella comunità di oggi. Arriva alla seconda edizione il Concorso Fotografico “La luce dei lampioni” organizzato  dal gruppo culturale “Kalimerìti ambrò pedìa”, aperto a fotografi esperti e provetti. Sabato 18 giugno, la festa si apre con l’esibizione alle ore 22 degli Allabua, storico gruppo di musica popolare, nei giorni immediatamente successivi all’uscita del loro ultimo lavoro in studio “Salenticidio”. Giornata ricca di appuntamenti quella di domenica 19 giugno.  Alle ore 21 giungerà in paese “La Lucifera” una carovana di biciclette “lampionate” organizzata dalle associazioni ViaggieMiraggi Puglia e Contropedale. In serata, alle ore 22 circa, il gruppo Folkalore si esibirà in concerto. Lunedì 20 giugno la Piazza e il palco di Calimera vedranno protagonisti i ragazzi e i musicisti della Ragtime Bubu Band in concerto. Nella serata finale, martedì 21 giugno, alle 18.30 celebrazione della santa messa, presso la chiesetta della Madonna Addolorata in via Costantini, stradina storica adiacente alla centrale Chiesa Madre.

Alle ore 19 partirà  la “Staffetta dei Lampioni”, a cura dell’associazione sportiva ASD La Mandra, lungo il suggestivo percorso delle vie del paese con partenza e arrivo in Piazza del Sole e, alla stessa ora, due eventi concomitanti: la band itinerante Zagor Street Band allieterà con la musica di strada, il Teatro dei burattini per grandi e piccini, curato dal Ghetonìa in via Costantini. Alle 22.00 poi, dall’interno della cassa armonica fluttueranno nell’aria le note di Cesare Dell’Anna e GirodiBanda accompagnate dall’estro delle voci di Antonio Castrignanò, Enzo Petrachi, Irene Lungo e Cristoforo Micheli.

«Oltre agli stand enogastronomici che accompagnano tradizionalmente le nostre feste popolari, per la Festa dei Lampioni Pro Loco Calimera punta da sempre sulla qualità musicale dell’evento – spiega Vincenzo Garrapa, presidente della Pro Loco Calimera – Grazie al lavoro e al costante impegno dei soci nella costruzione dei lampioni e negli stand gastronomici siamo riusciti ad ottenere un forte riscontro di pubblico nel corso degli anni fino ad imporci come l’evento di apertura dell’estate griko salentina». «La festa di San Luigi e dei Lampioni si è consolidata negli anni come il più atteso appuntamento di apertura dell’estate salentina – rimarca Francesca De Vito, sindaca di Calimera -l’appuntamento con l’arte e la dedizione di tanti cittadini che per mesi sono impegnati nella costruzione creativa dei lampioni sotto la guida sapiente dei maestri della Pro Loco e del Ghetonìa e che colorano le vie del paese. Quest’anno la tradizionale festa si è arricchita anche dell’estro di tante associazioni che in maniera volontaria stanno contribuendo alla realizzazione dell’evento. È da questa coralità, da questa partecipazione che nasce l'impulso per nuovi percorsi di sviluppo della nostra comunità».

In occasione della festa di San Luigi dei Lampioni Casa Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika sarà aperto dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 24.00.

Info: prolococalimera@libero.it; tel. 392.6613336 / 0832.872412; pagina Facebook: Pro Loco Calimera.

I LAMPIONI, DALLA TRADIZIONE AD OGGI

La Festa dei Lampioni è una tradizione che si perde nel tempo. Alcuni prototipi sono stati ritrovati in Cappadocia e nell'antica Grecia, di origine millenaria. Le canne venivano raccolte durante l'inverno e lasciate essiccare nella bella stagione. “Era una festa particolare quella dei Lampioni, con i preparativi che cominciavano già alcuni mesi prima. Un tempo i ragazzi, raggruppati per strade, si organizzavano dividendosi i compiti all'interno del gruppo: qualche ragazzo andava in campagna a raccogliere e pulire delle canne da palude (kalàmia) che venivano poi tagliate a listelli, qualcun altro procurava farina dalla dispensa della madre, altri infine giravano per  le case con una figurina di Sant'Antonio o San Luigi a chiedere un piccolo obolo. Con i denari raccolti si acquistava carta velina colorata. Si preparavano quindi con le canne delle forme geometriche come le stelle, oppure si lasciava sbizzarrire la fantasia: navi, aerei, campanili, nascevano per incanto e venivano rivestiti con la carta colorata, fermata con la farina bagnata, collante a buon mercato. Le opere erano grandi anche cinque, sei metri e, una volta ultimate, venivano nascoste per essere poi, all'ultimo momento, appese per strada a dei fili tesi di traverso e rivestiti di edera. All'interno dei lampioni si accendevano delle candele e la luce passava attraverso la carta velina; il risultato era un cielo appeso dai mille colori, un mondo di fiaba dove il sogno era interrotto, di tanto in tanto, per qualche lampione mosso dal vento che andava in fiamme. I lampioni che intanto non erano andati a fuoco, venivano poi bruciati tutti assieme a conclusione della festa”. (tratto da “Ellenofoni di Puglia”- Ed. Ghetonìa). Negli anni alla luce della fiamma è andata sostituendosi quella delle lampadine e, di recente, dei led. La tecnica di costruzione è rimasta identica, ad eccezione delle colle, utilizzate tra quelle in commercio, per avvolgere con la velina colorata le canne piegate. A Calimera è tradizione fiorente fino alla metà degli anni Sessanta. Il boom economico fa mettere da parte questa tradizione, prevalentemente di origine contadina, fino agli anni Ottanta quando il Circolo Culturale Ghetonìa ne riprende la costruzione, in occasione della Festa di San Luigi. Alla fine degli anni Novanta per alcuni anni la produzione dei tipici lampioni e l'addobbo delle vie del paese, in occasione della festività del santo, vengono interrotti, per essere rilanciati dalla Pro Loco che abbina i lampioni alla degustazione del tipico Cuturusciu.

LU CUTURUSCIU

Da qualche anno alla Festa dei Lampioni è stata associata la promozione di un prodotto locale le cui origini si perdono nel tempo, lu cuturusciu, un tarallo morbido condito con olio e pepe che è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti tipici tradizionali (PAT, n. 149 Regione Puglia). Lu cuturusciu veniva realizzato dalle donne calimeresi recuperando la pasta che restava attaccata alle pareti della madia. Insufficienti per costituire una panetto ma abbastanza preziosi per non essere gettati via, questi “scarti” di lavorazione, destinati ad indurire leggermente sulla superficie interna della madia, venivano abilmente reimpastati con un filo d’olio in più, un pò d’acqua per ammorbidire, sale grosso e pepe per insaporire. Dritti in forno in attesa di essere gustati. L’antica e umile tradizione è traccia storica indelebile di tempi in cui era necessario utilizzare al meglio tutte le risorse alimentari disponibili. Un prodotto semplice che Calimera sta cercando di preservare, che riempie le strade delle feste di giugno, quella dei Lampioni e di San Luigi Gonzaga, di quell’aroma che colma ogni spazio, che attiva tutte le papille gustative per prepararle al lieto evento, mangiarlo!

SAN LUIGI, LA STATUA DI CALIMERA

Opera del maestro cartapestaio leccese Achille De Lucrezi, risalente ai primi del Novecento, la statua di San Luigi Gonzaga conservata a Calimera si differenzia notevolmente dalla figura tradizionale del santo. Restituita nella sua bellezza alla comunità calimerese in occasione della festa di San Luigi del 2015, grazie alle cure della dottoressa Mariana Cerfeda, la statua venne costruita grazie alla volontà delle tabacchine calimeresi che si prodigarono nella raccolta fondi. Il parroco don Cesario Gabrieli all’epoca della conclusione dei lavori del cartapestaio, scrisse: «Il teschio ai piedi, il rosario a’ fianchi, il giglio e il crocefisso nella mano, l’occhio al cielo, questo San Luigi vero, vivo, semplice, armonico, bello ci fa credere in Dio, ce lo fa amare». In questa statua, giunta a noi priva del teschio, arte e fede glorificano pienamente San Luigi.

La Mala Fiesta al Parco Gondar: dal 16 luglio i nuovi urban party

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Partono sabato 16 luglio i nuovi party dedicati ai ritmi urban con sfumature hip hop &RnB "La Mala Fiesta". Tre appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali al Parco Gondar di Gallipoli che faranno ballare tutti sulle note di musica black, reggaeton e hip hop, accompagnati effetti speciali, performers e corpo di ballo. 

L'onore di aprire le danze spetta alla special guest Cristina Oliveira, giovanissima dj con una solida presenza nei party della riviera romagnola (tra Peter Pan, la Villa delle Rose e la Baia Imperiale), che ha iniziato a suonare musica Latina &HipHop per passione, regalandosi e regalando al pubblico emozioni indescrivibili. Cristina mentre suona si fa trascinare dalla musica e dalle numerose sensazioni che essa le regala, suona per il pubblico, per le persone che la ascoltano e ballano sotto le sue note.

Ad alternarsi poi in consolle le sonorità dei resident de "La Mala Fiesta", Dj Santo, Dj Spike dei Boom Da Bash e I-Dren, accompagnati dalla voce di Mista Bigtings. 

Venerdì 5 agosto il protagonista della serata sarà Osmani Garcia, l'artista cubano più ascoltato di sempre autore delle hit "Gol" e "El Taxi", che in featuring con Pitbull hanno fatto il giro del mondo. Il più importante esponente del reggaeton mondiale, con il nuovo singolo “Sacudetela Arena" farà scatenare il pubblico al ritmo del suo carisma. Osmani Garcia, soprannominato "La Voz", è una star indiscussa, protagonista con la "Mujer" della campagna nazionale a Cuba per la festa internazionale della donna e delle madri. In questi anni ha vinto numerosi premi grazie al suo stile unico che interpreta molti brani mescolando le radici della musica cubana con il pop internazionale.

A completare la line up, Dayami La Musa e i resident Dj Santo, Dj Spike e I-Dren, con il coreografico show del corpo di ballo latino a perfezionare la serata.

L'11 agosto "La Mala Fiesta" ritorna per l'aftershow più esclusivo del Salento dopo i grandi live di Sean Paul e Alborosie, con l' energia di Cristina Oliveira, DJ Spike, I-Dren, Mista Bigtings e Tex.

Una nuova grande festa che arricchisce ancora di più l'offerta del Parco Gondar verso un pubblico sempre più variegato, trasversale per ogni genere di musica, con grandi artisti della scena dance, rock-elettronica, techno, reggae e della dance-hall mondiale, tutto nell'esclusiva location a due passi dal mare,con un palco in più e tante attrazioni di ogni genere a confermare il Parco Gondar come la più grande location di eventi in Italia.

INGRESSO per l'opening party del 16 luglio:

10€ Ridotto (con prenotazione di 2€) - 15€ Intero

Info e tavoli: 333 6375502

Infoline: 327 8215783 - 340 8591777.

Io non l'ho interrotta. Rassegna di giornalismo e comunicazione politica

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Venerdì 8 e sabato 9 luglio a San Cesario di Lecce – con un’anteprima giovedì 30 giugno a Lecce - appuntamento con la seconda edizione di “Io non l’ho interrotta”, rassegna dedicata al giornalismo e alla comunicazione politica. Il programma ospiterà seminari mattutini (dalle 9.30 alle 12.30 nel Palazzo Ducale) e incontri serali (dalle 20.30 alle 23.30 nell’Ex Distilleria De Giorgi) che coinvolgeranno, tra gli altri, Marco Damilano (l’Espresso), Stefano Bartezzaghi (La Repubblica), Gianluigi Paragone (La Gabbia – La7), Alessandro Gilioli (L’Espresso), Eva Giovannini (Ballarò – Rai3), Giovanna Pancheri (SkyTg24), Antonio Sofi (Gazebo – Rai3), Wanda Marra (Il Fatto Quotidiano), Marianna Aprile (Oggi), Gennaro Pesante (addetto stampa Camera dei Deputati), Francesco Costa (Il Post), Dino Amenduni (Proforma), Serena Fortunato (Moscabianca), Lorenzo Pregliasco (YouTrend/Quorum), Daniele De Bernardin (OpenPolis), Stefano Cristante (sociologo), Andrea Conte (Project Leader - Commissione Europea, Centro Comune di Ricerca). La rassegna vuole indagare, tra il serio e il faceto, l’attuale situazione della comunicazione politica in Italia, con incursioni in Europa e negli Stati Uniti, attraverso l’analisi del linguaggio e dei social, delle parole e dei comportamenti dei giornalisti e della classe politica, ma soprattutto analizzare le contraddizioni tra “il dire” e “il fare”.

Giovedì 30 giugno (ore 19 – ingresso libero) alle Officine Cantelmo di Lecce spazio all’anteprima della rassegna con la presentazione del volume “La democrazia del talk show. Storia di un genere che ha cambiato la televisione, la politica, l’Italia” (Carocci) di Edoardo Novelli, docente di Comunicazione politica all’Università degli Studi Roma Tre, autore di numerosi saggi e responsabile dell’archivio archivispotpolitici.it. Novelli – ospite a Lecce grazie alla collaborazione con “La Prof”, scuola di comunicazione politica di Proforma – sarà affiancato da Felice Blasi (presidente Co.Re.Com Puglia e e coordinatore nazionale dei Comitati regionali per le Comunicazioni) e Danilo Lupo (La Gabbia – La7).

Gli incontri di giovedì 30 giugno e delle mattine (ore 9.30/12.30) di venerdì 8 luglio (“La comunicazione Politica. Dalla Psicologia delle folle alla psicosi da like” con Stefano Cristante e Serena Fortunato) e sabato 9 luglio ("La politica dà i numeri: voti, sondaggi e open data" con Lorenzo Pregliasco, Daniele De Bernardin e Gennaro Pesante) sono validi per l’ottenimento di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Info e iscrizioni sulla piattaforma Sigef.

La rassegna è ideata e organizzata da Comune di San Cesario di Lecce, (Ri)Generazione Politica, l’Alambicco e Cooperativa Coolclub, in collaborazione con Ordine dei Giornalisti della Puglia, Conversazioni sul Futuro, Associazione Variarti, Axa Cultura, Colazzo Srl e  con il sostegno del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) Puglia e di alcune aziende private. Media Partner Salento Web Tv.

Info e programma completo iononlhointerrotta.com.

Daniela Palmieri presenta "Parole in Prestito"

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Nuovo appuntamento per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Giovedì 16 giugno (ore 18.30 - ingresso libero) presso la sede dell'associazione Amici della Lirica Lecce "Tito Schipa" sarà presentato da Elvira Romano, il libro di Daniela Palmieri dal titolo Parole in Prestito.

Un’elegia della famiglia, la storia semplice di un uomo che ha fondato la sua esistenza sui libri e su un luogo, la libreria Palmieri.

Se si potesse identificare un libro con un caldo abbraccio quel libro sarebbe certamente "Parole in Prestito". Quarantacinque pagine che rimandano al lettore un turbinio di grandi sentimenti: amore, nostalgia, forti ricordi. I ricordi di un'infanzia felice all’interno di una famiglia fatta di armonia e di amore. Poi la tragica perdita del padre ed il mondo che assume colorazioni diverse ma mai nere, perchè quell'amore che era stato confezionato dai genitori e dato in dono alle figlie neanche la morte porterà via. E così l'amore che Anna, la madre, aveva nutrito per Edo rimarrà sempre vivo e sarà eternamente supporto a ciò che era stato il desiderio del padre e che ancora oggi è lì, la libreria Palmieri. Il racconto si snoda tra le diverse fasi della vita: l’infanzia, l'adolescenza, gli studi, le amicizie, le prime simpatie, i veri affetti, il caro Claudio collaboratore da una vita, la salumeria del signor Forte frequentata da ragazza con i suoi profumi. 

Tutto è raccontato con serenità e solo ogni tanto, e di rado in punta di penna, si scorge un velo di tristezza ma è come un alito di vento leggero. Carezzevole. Poi il diventare donna affianco agli affetti più cari: la madre, la sorella, la zia Elvira. E l'amore, che giunge con Luigi e che rafforza il carattere e dà un'ulteriore sferzata. Il racconto ci porta a riflettere soprattutto su alcune cose: l'amore grande che non si disperde con la morte, la splendida figura paterna bella vigorosa e generosa che noi sentiamo più che mai viva nel ricordo, il progetto della libreria voluto ardentemente dal padre e poi costruito non senza difficoltà passo dopo passo da chi ha sempre creduto e crede ancora nella cultura.  Un lavoro quello di Daniela Palmieri che farà sentire più di qualche brivido sulla pelle. 

“Questa è una storia di fantasmi, un racconto di ombre e dissolvenze, dove il tempo si è ostinato a passare e noi nel mezzo a far finta di nulla, a non vederle le ombre sotto gli occhi, a non sentirla la pioggia, a sopportare il vento. Neppure il sole forte della calura estiva, il riflettersi dei raggi sulla vetrine, l’aria resa stagnante di scirocco o frizzante di primavera, indifferenti alle stagioni e attenti ai libri, quei “maledetti” libri così amati.” (Dino Levante).

Daniela Palmieri è nata a Lecce dove vive e lavora nella sua libreria. Per Besa Editrice ha pubblicato "La Cerva".

iQdB edizioni

i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Via S. Simone 74

73107 Sannicola 

iquadernidelbardoed@libero.it.

La grande house music sbarca al Malè Costa del Sud con Jamie Lewis

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Sale la febbre del sabato targato Malè Costa del Sud con le sonorità house di Jamie Lewis. Il dj svizzero di fama internazionale vestirà i panni dello special guest della serata in programma il 18 giugno a partire dalle ore 23,00. Dopo l’inaugurazione dello scorso week end che ha fatto registrare il tutto esaurito, la prestigiosa discoteca di Santa Cesarea Terme ospiterà il primo pezzo da novanta della ricca programmazione estiva. Riconosciuto come un ambasciatore mondiale della musica house, l’artista elvetico intratterrà il popolo della notte sino alle prime luci dell’alba con il sound che negli ultimi anni lo ha reso celebre anche in Puglia. Boss di una label Purple Music e arcinoto per i successi ottenuti negli ultimi anni da producer e remixer, Lewis sbarcherà per la prima volta dietro la consolle del Malè nell’ambito di un evento che coinvolgerà la partecipazione di altri artisti del panorama nazionale. Lo show del deejay, infatti, sarà accompagnato dalla voce di Gaty, vocalist originario di Manduria che in passato ha animato le serate italiane al fianco di Bob Sinclair. Lo spettacolo del grande ospite sarà preceduto dalle performance ai piatti di Salvatore Patisso e Tiziano Grasso, i resident dj che faranno da apripista alle performance di Jamie Lewis. La seconda pista sarà ancora una volta la casa del latino americano e del reggaeton con il coordinamento di Stefano Greco by Movida, mentre la pista pachanga sarà affidata a Street Angel e Ciccio Marinelli con tutti i successi commerciali degli anni 70-80-90.

Ripartono i Venerdì live del Welcome To Tijuana

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Venerdì 17 giugno ripartono i Venerdì live del Welcome To Tijuana al Parco Gondar di Gallipoli, con l'energia dei Papa Chango, la più affermata tribute band di Manu Chao in Italia, che con Gabriele Blandini e Gianluca Ria ha girato il mondo con l'originale.

I Papa Chango sono una superband con alcuni musicisti tra i più apprezzati nel Salento e in Italia, con altrettante inclinazioni e attitudini musicali: oltre a Cesko (tastiere e sinth) e Puccia (voce) degli Après La Classe, Manu Pagliara dei Bundamove (chitarra), Mike Minerva dei Bundamove (basso), Gianmarco Serra degli Après La Classe (batteria), Gabriele Blandini dei Manu Chao & La Ventura e Bundamove (tromba) e Gianluca Ria dei Manu Chao & La Ventura e Vudz (trombone).

La band, che ha già all’attivo numerose e strepitose esibizioni sui palchi di tutta Italia, darà vita a uno spettacolo pirotecnico dedicato all’artista francese, alle sue canzoni e alla sua inconfondibile patchanka. Rock, ska, reggae, un mix di generi musicali e lingue che difficilmente faranno tenere i piedi per terra.

A introdurre il live, il sound esplosivo dei Kooloometoo Sound System.  

INGRESSO LIBERO - apertura cancelli ore 20:30. 

E sabato 18 giugno, dopo il grande successo dell'estate 2015 e gli appuntamenti esplosivi con i Major Lazer, il "Kawabonga Party" torna a far saltare il Salento con il party più pazzo e divertente del Sud Italia!  

Per l’occasione il Parco Gondar sarà allestito con strutture audiovisive e a fare gli onori di casa saranno i resident sound KALIBANDULU “the juggling from mars” rientrati da qualche settimana in patria dopo aver rappresentato il salento a Los Angeles, California!  Inoltre in consolle Tetrixx e le sue esplorazioni tra i territori sconnessi dell’elettronica minimale, e il sound salentino Mighty Bass con le migliori selezioni dancehall del momento.  e le "nuove leve" The Wayout e I-Dren. Per la prima di questa stagione avremo 2 special guest: Il primo un dj direttamente dal Belgio: DJ RAKKA  e il secondo una ballerina dancehall direttamente dalla capitale: ALEVANILLE. 

#kawabonga. è il marchio del party estivo dove partecipare vuol dire dimenticarsi del domani, con selezioni musicali che spaziano dalla musica dancehall a quella elettronica! Una festa a 360° gradi dove il pubblico è parte integrante della party! È gradita la partecipazione a questa big night portando amici, maschere, occhiali e tutto quello che serve per fare festa! 

WALSHY FIRE (MAJOR LAZER) - THE PARTYSQUAD - ACKEE JUICE ROCKERS - WARD 21 - STYLO G - GENERAL LEVY - BRUSCO sono alcuni dei grandi ospiti che si sono alternati nel corso dei primi due anni di #kawabonga party, e ancora tanti altri nomi saranno protagonisti delle feste targate estate 2016!

Ingresso con prenotazione da 2 €, gratuito entro le 00:30 e dopo 5 €.

Apertura porte ore 21:30

INFOLINE

327.82.15.783 - 345.98.18.892.

Camden live al Portobello per #surtobewild

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Prosegue con successo la stagione di musica dal vivo del Portobello Caffè&co nella splendida location di Baia Verde a Gallipoli, ad un passo dal mare.

Nell'ambito della rassegna domenicale #surftobewild, concerti e aperitivo, domenica 19 giugno alle 18 approdano al Portobello i Camden, che nascono con l'intento di rendere omaggio alla musica inglese dagli anni '60 ai giorni nostri, in chiave acustica. La band, che si è esibita in Italia e nel Regno Unito, ed ha all'attivo importanti riconoscimenti, è composta da Massimo Munitello al basso, Ester Ambra Giannelli, chitarra e voce, Gabriele Turso alla batteria.

Faranno ascoltare i loro successi e, in particolare, i brani del secondo cd, Album Giallo: "Un lavoro dedicato al colore che indica la capacità di fare delle scelte e di assumersi la responsabilità di ciò che ne consegue, non contiene nessuno dei filtri imposti nel precedente disco, ovvero la lingua inglese nei testi e una certa serenità nel sound.", fanno sapere i musicisti, che sottolineano la volontà di raccontare "il punto di vista di chi, a trent’anni o poco meno, ancora ha gli occhi sufficientemente aperti sia per sognare che per guardare in faccia a questa realtà che spesso delude e, in quest’ottica, lascia che la distorsione non venga applicata sulla propria mente, ma sulla chitarra e sul basso per fare ancora più rumore.".

Il sogno inglese della band ha ispirato ogni singola nota e parola, ora la decisione di utilizzare la lingua italiana nei testi ha permesso ai Camden di stringere collaborazioni per rinnovare i precedenti singoli, con il contributo del cantautore tranese Nicola “Cera Lacca” Landriscina, e di sperimentare il connubio tra distorsori e recitazione post - punk, con il rapper Giulio “Nomea” Falconieri spiana la strada a tutto l’album.

Una bella occasione, dunque, per gustare musica live dopo il bagno pomeridiano nello jonio.

Appuntamento a partire dalle ore 18, si saluta il tramonto del sole a ritmo di musica!

Ingresso libero. Infoline 3931370892 - 3489369386.


Mino De Santis, esce il nuovo album "Petipitugna"

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Esce il 24 giugno 2016 “Petipitugna”, quarto album da studio di Mino De Santis, prodotto da Andrea Baccassino. Il titolo prende le mosse da un gioco infantile che prevedeva una filastrocca in dialetto salentino tramandata per via orale, che, come accade in questi casi, presenta oggi moltissime varianti. (Il disco può essere scaricato ed ascoltato in anteprima da questo link di WeTransfer da NON divulgare né condividere). Nei prossimi giorni vi saranno comunicati luogo, data e ora della conferenza stampa di presentazione.

Nel disco sono contenute 13 tracce, per lo più inedite: alcune di esse hanno fatto invece parte del repertorio live di Mino De Santis, come i fan più affezionati ricorderanno. Mino De Santis presenterà con un concerto il disco. Il 24 giugno alle 21, a San Simone (località tra Sannicola e Alezio, in provincia di Lecce) presso l’Oasi Francescana, si terrà infatti una serata evento con quasi tutti gli artisti che hanno collaborato al disco. Ospite d’onore della serata anche il cantautore Luigi Mariano, che ha da pochissimo pubblicato il suo secondo cd “Canzoni all’angolo”, che contiene anche un duetto con Mino De Santis. Durante la serata verrà presentato anche il video “Lu blues te le patate”, diretto da Andrea Baccassino e prodotto da Abac Digital Studio.

Da luglio “Petipitugna” arriverà anche in tutte le edicole del Salento in abbinamento a “Qui Salento” al prezzo speciale di 10 euro. Il disco sarà disponibile anche negli store digitali.

Testi e musiche di Mino De Santis.

Arrangiamenti di Marcello Zappatore e Mino De Santis.

MINO DE SANTIS - voce chitarra e armonica

MARCELLO ZAPPATORE - chitarre, basso e tastiere

DARIO CONGEDO - batteria

OVIDIO VENTUROSO - cajon

STEFANO RIELLI - contrabbasso

VALENTINA MARRA - violino e viola

ANGELA COSI - arpa

MASSIMO MARCER - tromba e flicorno

ANDREA DOREMI - tuba

GIUSEPPE DELLE DONNE - tamburello, tammorra e posate

EMANUELA GABRIELI - voce

GIULIA GIAFFREDA - voce

LUANA TALO' – voce

Prodotto da Andrea Baccassino per la collana “Ssh... listen!” di Abac Edizioni

Grafica: Serena Lezzi

Registrato e Mixato da Marcello Zappatore presso ZAPPASTUDIO a Giorgilorio.

Si ringrazia ANGELO EMANUELE BUCCOLIERI per la supervisione al missaggio.

Grazie a Anna Colucci

www.abac-studio.com - info@abac-studio.com

www.abacedizioni.com - info@abacedizioni.com

Tracklist

1 Nc’era na fiata

2 Lu blues te le patate

3 Lu fiju a Milanu

4 Cartavelina

5 Ieu e lu mesciu

6 Spiaggia proletaria

7 Lu sonnu

8 Cippi Cioppi

9 Reminiscenze

10 Carmelo il carlino

11 Tuce

12 Questione di coincidenze

13 Smommulandu.

XVI^ edizione del Gusto Dopa al Sole al Parco Gondar

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Giovedì 11 agosto, dopo un anno d'assenza, prenderà ufficialmente il via la XVI edizione del GUSTO DOPA AL SOLE. Il festival più importante dell'estate salentina tornerà a scaldare il Postepay Sound Parco Gondar di Gallipoli con un'edizione che, oltre ad abbracciare la tradizione più classica del roots e del reggae, si apre quest'anno verso sperimentazioni più trasversali. 

Dall'11 al 13 agosto GUSTO DOPA AL SOLE porterà ancora una volta nel Salento alcuni tra i nomi più interessanti della musica internazionale e italiana e, con Alborosie, Sean Paul, i Sud Sound System e tutti gli altri artisti che animeranno questa edizione del festival, per il primo anno si apre all'elettronica con una superstar della scena musicale mondiale: David Guetta.

L'11 agosto sarà quindi l'ambasciatore del reggae italiano nel mondo Alborosie a scaldare il pubblico nella prima serata del festival: accompagnato dalla fidata Shengen Clan Band proporrà i nuovi brani dell'album Freedom & Fyah in uscita il 20 maggio. Dopo di lui Sean Paul, il primo a unire la cultura giamaicana e urban americana che in questo 2016 ha conquistato le classifiche di tutto il mondo con ben tre singoli: “Cheap Thrills” con Sia, “Lay you down easy” con i Magic! E “Make my love go” con Jay Sean. Ad aprire la serata Dj Gruff, leggendario dj e beatmaker, pioniere del rap italiano e come sempre di casa al GUSTO DOPA.

Il 12 agosto sarà dedicato all'elettronica e all'EDM, con l'attesissimo dj-set di David Guetta il più acclamato e famoso dj al mondo, ambasciatore musicale degli Europei di calcio 2016 con la sua nuova hit “This one's for you” e già vincitore di due Grammy Awards. Ad aprire l'evento Jonas Blue, dj e producer londinese (la sua versione di ”Fast Car” di Tracy Chapman è già la hit dance dell'estate 2016) e Kungs, giovanissimo producer francese che a soli 19 anni sta facendo ballare i dancefloor di tutta europa. Ad aprire l’evento, vi saranno i promettenti artisti locali Walter Suray, il cui sound fonde musiche del Mediterraneo con sonorità elettroniche, protagonista di numerose hit con centinaia di migliaia di views tra cui "Diamond", e "Neblo" in back to back con That Loud, con il quale ha appena remixato la hit internazionale di Billie Eilish "Ocean Eyes" collezionando oltre un milione di streaming su Spotify.

Il 13 agosto on stage una grande festa per il 25esimo anno di carriera dei Sud Sound System e per il ventennale degli Après La Classe, da sempre le due band più amate dal pubblico salentino, fuori con i loro nuovi singoli pronti a scaldare l'estate! Sul palco con loro leggenda del roots reggae giamaicano Freddie McGregor, autore dello storico album “Bobby Babylon” pubblicato per Studio One e una carriera incredibile che può vantare più di quaranta album e che a il 17 giugno è uscito con la sua ultima fatica discografica. Chiude la lineup Bass Odyssey, tra i migliori sound system al mondo. Una grande famiglia che accoglie i migliori deejay e selecta giamaicani, nota per le straordinarie selezioni e per una valanga di dubplates a disposizione, ha vinto ripetutamente i più importanti sound clash mondiali.

Opening e after: Adriatic Sound, Kooloometoo Sound System, Heart On Fire, Run It Sound

Sin dal 1994 il GUSTO DOPA AL SOLE è un’immersione totale nella cultura e nella musica black, attraverso un fitto programma di concerti, contest e sound system, capace di richiamare appassionati da tutta Italia sulle spiagge e nelle campagne salentine. GUSTO DOPA è tra i festival più longevi d'Italia e ha contribuito negli anni a far crescere il Salento fino a farlo diventare la meta più amata per le vacanze dei giovani italiani, con un impatto economico e sociale importantissimo per tutta la regione. Quest'anno per la prima volta nella sua storia si apre a nuovi generi, segno tangibile della vocazione internazionale di questo festival che ha ancora una volta l'ambizione di confermarsi il centro vitale dell'estate pugliese.

GUSTO DOPA AL SOLE 2016 -XVI Edizione

Postepay Sound Parco Gondar, Gallipoli 

11 Agosto

Dj Gruff - Alborosie & Shengen Clan – Sean Paul

Ticket: 20 € + dp

12 Agosto

David Guetta - Jonas Blue –- Kungs

Ticket: 30 € + dp

13 Agosto

Freddie McGregor – Sud Sound System - Après La Classe - Bass Odissey

Ticket: 10 € + dp

TICKET 

I biglietti per ogni singola giornata possono essere acquistati fino a esaurimento posti al prezzo scontato del 15% per tutti i possessori di Carta Postepay® su www.postepaysound.it e presso il botteghino il giorno dell'evento, e a prezzo pieno su tutti i circuiti di vendita online e tradizionali di Bookingshow.

Scarica l'app Postepay Parco Gondar su Apple Store e Google Play per essere sempre aggiornato sugli eventi e ricevere servizi esclusivi!  

Info: 327 821 5783 - www.parcogondar.com – www.facebook.com/pages/PARCO-GONDAR

www.gustodopaalsole.com - www.facebook.com/gustodopalsole.

Torna la storica "Sagra te lu Ranu" alla sua 24^ edizione

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I sapori autentici del grano e della tradizione contadina in un’atmosfera di festa e colori, sono pronti ad inaugurare la stagione delle sagre e del buon cibo: l’8, il 9 e il 10 luglio torna a Merine la 24^ edizione della storica “Sagra te lu Ranu”.

A soli 2 km da Lecce, il Comitato organizzatore con il supporto di tutti i volontari del paese - e con la partnership del "GAL Valle della Cupa" - si prepara ad accogliere anche quest’anno famiglie e turisti in una magica cornice del passato per assaporare i piatti tipici della vita contadina, con la degustazione a prezzi popolari della pasta fatta in casa preparata dalle massaie del paese, “lu ranu stumpatu”, i “muersi”, le “fave nette cu le cicorie”, le puccette “pizzicate” e altri prodotti conosciuti nel Salento come le pittule, le friselle e i “pizzi”.

Tra le novità di quest’anno, la presentazione di un piatto tipico della tradizione pugliese come le “orecchiette cu le rape”, oltre alla possibilità di assaporare prodotti casarecci anche con farine e spezie dalle rinomate proprietà benefiche come la curcuma, lo zenzero e le diverse varietà di cereali.

L’unica sagra a proporre tre palchi ogni sera in punti diversi del paese, quest’anno dalle h. 20.00 accoglierà diversi protagonisti. Ospite speciale di questa 24° edizione sarà uno degli artisti più apprezzati ed coinvolgenti nel mondo della musica popolare salentina, come Antonio Castrignanò, ormai presenza fissa da anni sul palco della “Notte della Taranta” che con il successo dell’album “Fomenta” e la sua voce riscalderà tutti a suon di musica popolare.

In contemporanea, a ritmo di musica ‘70/’80, si esibiranno con tutta la loro energia i Kiss and The Gang, mentre in piazza tutte e tre le sere lo spazio sarà dedicato a spettacoli di giocoleria, intrattenimento e live music orchestra a cura di una compagnia di artisti di strada, coordinata dagli organizzatori d'eventi di ”Party Planet” di Surbo.

Sabato invece (all’Ajera) si ballerà a ritmo di pizzica e musica tradizionale in compagnia degli Alla Bua, il gruppo storico tra i più rinomati nel Salento che presenterà il nuovo cd “Salenticidio”, tra tradizione e innovazione musicale. Sull’altro palco invece (zona Campo Sportivo) live show e cabaret in compagnia di P40 e degli spettacoli comici e coinvolgenti dei “MalfAttori”.

Domenica 10 infine l’evento si chiuderà con la presenza di due gruppi d’eccezione: direttamente da Cutrofiano, una delle patrie natìe dei cantori popolari, saranno ospiti sul palco dell’Ajera prima i “Cardisanti”, con il loro repertorio tradizionale ispirato agli “Ucci” e poi i ritmi pizzicati rivisitati in chiave contemporanea dei Kamafei. Ad esibirsi durante le tre sere saranno anche i Cunservamara, l’Orchestra Spettacolo Simpatia e i Kumpagnissi.

La Sagra te lu Ranu di Merine quest’anno sarà la prima sagra “cardioprotetta”: grazie alla presenza di un centro medico con defibrillatore, l’evento sarà pronto a fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza durante tutta la manifestazione.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 7 luglio alle h.11 presso Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce. Ad intervenire saranno alcuni membri del Comitato della Sagra te lu Ranu, oltre ad alcune autorità istituzionali tra cui Antonio Gabellone, (presidente della Provincia), Fulvio Pedone (sindaco di Lizzanello) e altri assessori del Comune di Lizzanello.

Aggiornamenti, programma completo, foto e video si trovano online sul sito ufficiale della sagra www.sagrateluranu.eu e sulla pagina Facebook (Sagra te lu Ranu – PaginaUfficiale) e Twitter (@SagraTeLuRanu), che quest’anno racconterà ogni momento dell’evento per tutte e tre le sere con l’hashtag #SagraTeLuRanu2016.

Corso di formazione per diventare informatore ecologico con Ecofesta Puglia

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Si terrà sabato 25 giugno dalle ore 10 alle 18 ospiti della sede centrale del Centro Servizi Volontariato Salento in via Gentile 1 a Lecce il corso di formazione per diventare informatore ecologico con Ecofesta Puglia. In vista della stagione estiva di eventi, la certificazione volontaria che riduce l’impatto ambientale di sagre, manifestazioni culturali e concerti, apre la fase di reclutamento di nuovi informatori da coinvolgere nella gestione sostenibile degli eventi pugliesi. Nata dall’idea di tre giovani innovatori pugliesi, Ilaria Calò, Roberto Paladini e Loreta Ragone, Ecofesta Puglia è stata premiata nel 2012 per la sua carica innovativa dal Ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca ed è certificata ISO 20121 – standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi.

Il corso organizzato dall’associazione CulturAmbiente onlus in collaborazione con Ecofesta Puglia è gratuito ed è rivolto alla formazione di una figura professionale che dovrà monitorare i punti di raccolta dei rifiuti per aiutare i fruitori dell’evento a fare bene la raccolta differenziata, informare e sensibilizzare sulla gestione sostenibile dell’evento e fare animazione ecologica. Per partecipare è necessario avere un’età minima di 18 anni ed è richiesta buona capacità relazionale, predisposizione al contatto diretto con il pubblico, conoscenza base delle tematiche ambientali e del progetto, capacità di trasmettere e comunicare le informazioni e forza fisica. Per iscriversi è necessario inviare una mail di richiesta allegando il proprio CV all’indirizzo email: formazione.ecofestapuglia@gmail.com.

Enrico Rava 4tet per "Città della Musica"

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Giovedì 23 giugno (ore 21 - ingresso 10 euro) in Piazza San Nicola a Squinzano, in provincia di Lecce, la rassegna Città della Musica conclude la sua prima serata con l'atteso concerto del trombettista Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più noti a livello internazionale. Il suo nuovo quartetto - composto da Francesco Diodati (chitarra), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Enrico Morello (batteria) - per l'occasione sarà arricchito in alcuni brani dalla presenza del pianista e compositore Enrico Intra, "così giovane e già ottantenne", come ama definirsi. La serata ospiterà anche il percussionista Giampaolo Ascolese, un omaggio a Claudio Preite e i gruppi finalisti del Premio Nicola Arigliano (Stefano Pellegrino Jazz Quartet, Alea e la S.I.T. Band, Ritmo Afinado e Sidewalk Cat). In anteprima sarà inoltre proiettato il cortometraggio "Santo Rizzello: 100 anni di storia" della regista Agnese Correra con le musiche della vocalist jazz Elisabetta Guido che proporrà anche il brano "Salento Rhapsody" tratto dal suo ultimo progetto discografico "The good Storyteller" (Dodicilune).

La serata inaugurale di Città della Musica prenderà il via dalle 19 a Palazzo De Castro in Piazza Plebiscito con la presentazione del volume "T'innamorerai senza pensare" di Francesca Vecchioni (Mondadori), la storia di una ricerca, il viaggio verso sé e gli altri di chi, costretto ad affermare se stesso ogni giorno, decide di trasformare ciò che poteva sembrare un problema, in un vantaggio. Dalle 21 nelle vie del centro storico si muoverà la Takabum Street Band, collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che propone una miscela di suoni funk e easy, carburante di un viaggio fatto da composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica. Nel corso della serata, nello stand di Musicarte, ci sarà anche una esibizione del chitarrista Federico Poggipollini, cantautore e storico chitarrista di Ligabue.

Venerdì 24 giugno la seconda serata della rassegna prenderà il via alle 19 a Palazzo De Castro con la presentazione del libro "La musica terapia del corpo e dell'anima" del neurochirurgo Antonio Montinaro. Dalle 21 nelle vie del centro storico risuonerà la musica della Conturband, una street band pugliese costituita da 15 elementi tra fiati e percussioni. Sempre dalle 21 (ingresso 5 euro) nell'aerea concerti in Piazza San Nicola spazio al "Triangolino d'oro", festival dei piccoli organizzato in collaborazione con gli istituti compresivi del Nord Salento e con il patrocinio di Unicef. A seguire Salento Cantaestate, festival della canzone edita e inedita con la partecipazione di Beppe Vessicchio, Pino Ingrosso e Carolina Bubbico.

Sabato 25 giugno alle 21 (ingresso 5 euro) in Piazza San Nicola, Città della Musica si concluderà con la cerimonia di consegna del Premio Vigna d’Argento, realizzato dal maestro Ugo Malecore (scomparso nel 2013 all'età di 92 anni, dopo aver formato, nella sua bottega leccese, generazioni di artigiani) a numerose personalità dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile. Tra i premiati il procuratore Cataldo Motta, il prefetto di Lecce Claudio Palomba, il magistrato, attore e regista Salvatore Cosentino, Albano, Alterisio Paoletti, Alberto Lapenna, Sergio Blasi, Giorgia Benusiglio, Pamela Sabato, Simone Montedoro, Catena Fiorello, Freddy Franzutti, Gianluca Guidi, Claudia Endrigo.

Sin dalla nascita la manifestazione vuole celebrare Squinzano come città della musica che nel corso del novecento ha visto crescere e affermarsi la grande tradizione bandistica, rappresentata soprattutto nel periodo diretto dai fratelli Ernesto e Gennaro Abbate ma che ancora oggi porta la Banda di Squinzano in giro per l’Italia. Nel piccolo centro del nord salento è nato, inoltre, Nicola Arigliano che viene ricordato ogni anno con una serata dedicata alle nuove realtà del jazz italiano e con la partecipazione di un ospite speciale che dopo Franco Cerri e Stefano Bollani saranno appunto Enrico Rava ed Enrico Intra.

Città della Musica è organizzata dal Comune di Squinzano con la direzione artistica di Pino Lagalle dell’agenzia Ribalta, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Siae e della Regione Puglia e con il sostegno di altri partner pubblici e privati.

Nel corso dei tre giorni degustazioni enogastronomiche delle eccellenze pugliesi.

Tutte le informazioni sul sito www.cittadellamusicasquinzano.it.

GAL Isola Salento: #Salentomanifesto di Visione Condivisa

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Nell’ambito della nuova fase di programmazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Puglia, giovedì 23 giugno ore 19 a Calimera c/o Bibliomediateca Aldo Moro il GAL Isola Salento ha organizzato un dibattito con alcuni importanti portatori d'interesse con un focus su Calimera e Martano, per discutere e definirne la visione strategica. Il workshop in forma di dibattito pubblico si pone l’obiettivo di analizzare e raccogliere le istanze presenti sul territorio al fine di elaborare a livello locale una linea di sviluppo innovativa partecipata dal basso, multisettoriale e integrata come previsto dal PSR secondo l’approccio L.E.A.D.E.R (Liasion Entre Actions de Development de l’economie rural).

L’incontro intende valorizzare le risorse endogene del territorio, rafforzare il sistema relazione fra attori appartenenti a diversi settori dell’economia e della società civile locale e capitalizzare le azioni dei singoli per combinarle in comportamenti di sistema. Per questo parteciperanno in forma attiva i rappresentanti delle Associazioni di categoria dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato, del turismo, la scuola, il mondo della cultura applicata e la cittadinanza. Tre i temi prioritari sui quali s’incentra la Strategia di Sviluppo Locale (Turismo sostenibile; Arte, Cultura e Territorio; Innovazione delle filiere) definiti dalla conclusione della prima fase di ascolto “Salentomanifesto: inizia il cambiamento e decidi il tuo futuro”, attivata con le tecniche di e-partecipation attraverso il portale www.salentomanifesto.com.

Il Gal Isola Salento crede profondamente che ogni attore è portatore di una progettualità e che la partecipazione dal basso costituisce un valore aggiunto per l’elaborazione di una politica di sviluppo locale condivisa, capace di dare una risposta collettiva ai fabbisogni legati allo sviluppo di un territorio e promuoverne la sostenibilità nel tempo. La partecipazione attiva potrà costare uno sforzo significativo in termini di tempo, energie e idee, ma la posta in gioco è alta e riguarda il futuro del territorio in cui si vive. Per questo il GAL vi invita anche a seguire il percorso di progettazione partecipata che ha chiamato “#SalentoManifesto” seguendo il calendario degli incontri mediante il sito isolasalento.org o mediante la pagina fb GAL Isola Salento 2014/2020.

I lavori del Consiglio Provinciale

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E’ tornato a riunirsi, in seduta ordinaria, il Consiglio provinciale di Palazzo dei Celestini. In apertura, l’assise ha preso atto dell’adesione al gruppo consiliare “Partito Democratico” del consigliere Nunzio Dell’Abate.

Si è dunque passati all’esame del Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2015. Dopo ampia discussione, l’importante strumento finanziario è stato approvato con 8 voti favorevoli e 5 contrari.

Sono stati, quindi, approvati all’unanimità il nuovo regolamento della Commissione provinciale per le pari opportunità di genere e la revisione del regolamento per l’esercizio dell’attività di officina di revisione veicoli. 

Il Consiglio provinciale ha successivamente dato il via libera alla restituzione allo Stato dell’edificio storico che ospita l’Accademia di Belle Arti di Lecce, in via Libertini, trasferito dallo Stato alla Provincia di Lecce, in uso gratuito, 16 anni fa (atto di Convenzione rep. n. 21467/2000). Il provvedimento, deliberato all’unanimità, è stato adottato alla luce delle disposizioni normative per cui l’Ente di Palazzo dei Celestini non ha più competenza sulle Accademie di Belle Arti, trasformate da istituti di istruzione superiore in enti di formazione post secondaria. Di conseguenza è venuta meno anche la destinazione scolastica per la sede dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce. 

Da qui l’adozione del provvedimento odierno, con cui si da mandato al dirigente del Servizio Politiche giovanili, educative e sport di comunicare al Ministero competente il rientro in possesso dell’edificio di via Libertini, in quanto cessata la relativa destinazione scolastica. 


"Occhi su Saturno", più di 100 eventi in tutta Italia per guardar le stelle

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Il 25 Giugno ritorna “Occhi Su Saturno”, l’iniziativa che da ormai 5 anni per una sera si propone di puntare i riflettori sul pianeta più bello del cielo con oltre 100 eventi in tutta Italia e migliaia di telescopi a disposizione del pubblico per ammirare le meraviglie del cielo stellato. Lo spettacolo a cui assisteranno i partecipanti dei tanti eventi sarà imperdibile, con un cielo affollato di pianeti che si aprirà agli occhi degli spettatori. A partire da Ovest, attraverso i telescopi messi a disposizione e con l'aiuto di astronomi e appassionati, si potrà osservare il gigante del Sistema Solare, Giove. A sud, invece, la scena sarà dominata da un luminosissimo Marte, dal caratteristico colore rosso-arancio. Poco lontano da Marte brillerà il protagonista assoluto della serata, Saturno.

Il pianeta con gli anelli si mostrerà in tutto il suo splendore visto che ha da poco raggiunto le migliori condizioni di visibilità dell'anno e la favorevole inclinazione degli anelli renderà meravigliosamente visibile la sua caratteristica più affascinante. I fortunati che osserveranno da località davvero buie potranno inoltre ammirare la flebile luce della Via Lattea sopra l’orizzonte est incastonata tra le stelle d el cielo estivo. Sono in tutto 119 le località che contribuiscono alla quinta edizione di “Occhi Su Saturno”: da Milano a Palermo, passando per Napoli, Roma, Genova, Lucca, Lecce fino ad arrivare al confine con la Francia, a Ventimiglia. Per sapere qual è il più vicino basta consultare l'elenco completo alla pagina dedicata agli eventi di quest'anno all'indirizzo www.occhisusaturno.it/eventi-2016. Per chi non potrà invece recarsi presso nessuna delle sedi sarà disponibile per tutta la serata la diretta delle osservazioni realizzate dal Virtual Telescope su www.virtualtelescope.eu.   Che cos'è Occhi su Saturno “Occhi Su Saturno” è un'iniziativa nata nel 2012 da un’idea dell’associazione di promozione sociale Stellaria di Perinaldo per celebrare i 300 anni dalla scomparsa di Gian Domenico Cassini, il grande astronomo del ’600 nato proprio nel piccolo borgo ligure e che di Saturno ha scoperto la divisione tra gli anelli, ancora oggi nota come “divisione di Cassini”, e ben quattro satelliti (Giapeto, Rea, Teti e Dione). L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Società Astronomica Italiana, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Unione Astrofili Italiani e dell’European Astrosky Network.

L’organizzazione è curata dall’Associazione Stellaria, in collaborazione con l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) di Roma con il prezioso supporto di decine di osservatori astronomici, planetari e gruppi di appassionati di tutta Italia. Nella prima edizione, nel 2012, sono stati 49 gli eventi organizzati in 14 regioni italiane, nel 2015 si sono superati i 110 eventi in 19 regioni italiane ed in Svizzera che hanno coinvolto migliaia di persone in tutta la penisola.   

Concerti di Primavera: Giacomo Barriera alla Fondazione Palmieri

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Continuano con grande successo di pubblico i Concerti di Primavera, organizzati dalla Camerata Musicale Salentina nella splendida cornice della Fondazione Palmieri di Lecce. Protagonista del quarto appuntamento, giovedì 23 giugno, il pianista Giacomo Barriera, straordinario vincitore dell'ultima edizione del Concorso Nazionale Terzo Suono di Casarano.

A dispetto della giovane età – solo ventitre anni - Giacomo Barriera può già vantare esperienze di alto livello: dall'età di dieci anni infatti partecipa a concorsi pianistici nazionali e internazionali, dove si è sempre classificato nelle primissime posizioni. Sotto la guida del M° Roberto Corlianò, ha conseguito il primo premio assoluto al “Symphonia”, all'”Erik Satie”, al “Città delle Ceramiche” e al “Villa la Meridiana", risultando inoltre vincitore assoluto dei concorsi internazionali “Città di Parabita” e “A.gi.mus Messapia – Nuovi talenti in musica”. Ha inoltre ricevuto il primo premio e il premio “Virtuosità” al concorso internazionale “Città di Barletta”. Ha frequentato “Corsi di perfezionamento pianistico” coi maestri Roberto Corlianò, Pierluigi Camicia, Gianfranco Sannicandro, Michele Marvulli, Marian Sobula e Andrej Gavrilov.

Attualmente è iscritto al primo anno del secondo livello nella classe di pianoforte del   M° Roberto Corlianò, presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Il suo sarà un programma di assoluto interesse, che comprende celebri autori del calibro di Beethoven, Liszt e Busoni.

PROGRAMMA

L. Van Beethoven Sonata op. 27 n 1 "quasi una fantasia" 

F. Busoni    Toccata in C Major (Preludio, Intermezzo e Fuga) BWV 564

F. Liszt    Sonata in Si minore

F. Liszt    Rapsodia ungherese n. 12 

INFO

Camerata Musicale Salentina

Via XXV Luglio 2B – Lecce

Tel: 0832 309901 

Cell: 348 0072654 (Info).

Festival per Cortometraggi "CortiCorti Short Film Fest"

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Lo studio cinematografico Andromeda Film di Lecce, con il patrocinio del comune di Corigliano dʼOtranto, organizza la prima edizione del CortiCorti Short Film Fest, un festival cinematografico internazionale dedicato al cinema breve. Il festival si svolgerà a Corigliano dʼOtranto, nella splendida cornice del Castello Comunale Deʼ Monti, nei giorni 24, 25, 26 giugno 2016 a partire dalle ore 18:00 e vedrà proiettati 18 cortometraggi nellʼambito delle sezioni CortiCorti Shorts e CortiCorti Off. Nel corso delle serate saranno inoltre organizzati degli eventi speciali dedicati agli artisti pugliesi. Saranno proiettati il documentario “Confratelli” del regista leccese Giulio Neglia ed il film “Vivere alla Grande” del regista Fabio Leli. Nel corso della serata conclusiva saranno premiati i migliori cortometraggi in concorso. Lʼingresso è gratuito.

Inaugurazione Heroes al Castello di Gallipoli

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Dal 26 giugno le sale e le terrazze del Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, ospitano - in anteprima nazionale - Heroes, un percorso di visioni e racconti, un pulsare di simboli e atti simbolici. Eroi tra arte e design ad opera di Renzo Buttazzo e LRJLB[[]]Lara Bobbio. Segni, assemblamenti, fusioni, opere che si legano, si animano, in un dialogo in continuo mutamento. Testimonianza tangibile di un linguaggio contemporaneo immerso nel contemporaneo stesso e delle sue criticità. Heroes coinvolgerà - oltre ai curatori - gli artisti Ada Mazzei, Andrea Buttazzo, Andrea Epifani, Daniele dell’Angelo Custode, Giuseppe Maietta, Massimo Maci, Monica Righi, Oronzo de Stradis, Peppino Campanella, Paolo Guido, Tonio Pede.  

L'inaugurazione di sabato 25 giugno (ore 20 - ingresso su invito) si aprirà con una performance di Stone-Balancing a cura di Simone Franco, al centro del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto posizionato nella Piazza D'Armi. A seguire nella Sala Ennagonale spazio a H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer. Ospite della serata Hongmei Nie considerata da molta critica la più grande cantante lirica cinese del mondo, grazie alle sue alte qualità vocali che le permettono di passare con naturalezza dal bel canto ad una personalissima interpretazione della musica moderna. Sulle terrazze un progetto di design e ricerca per le imprese a cura del CETMA di Brindisi, centro di ricerca applicata allo sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico di materiali avanzati, selezionato dall’ADI - Associazione per il Disegno Industriale e pubblicato nell’INDEX 2015. Il progetto racconta come reinterpretare gli oggetti in pietra avvalendosi delle potenzialità avanzate offerte dal digital manufacturing.

Tredici artisti in mostra, si compongono a formare il numero “quattro”, il più perfetto tra i numeri, radice di tutte le cose. Prima potenza matematica, virtù generatrice da cui derivano tutte le combinazioni. Emblema del moto e dell’infinito, del sensibile, del corporeo e dell’incorporeo. Esso è il numero della materia, manifestazione di ciò che è concreto e permanente. Il Castello ne è il suo simbolo, memoria, racconto immutabile e immutato di un tempo costruito da eroi, piattaforma di dialogo col presente, proiezione sul futuro. Quattro sono gli elementi della natura, Quattro i punti cardinali, Quattro il numero della concretezza, dell’ordine, della logica, della ragione, dell’orientamento. In un momento storico denso di linguaggi, una sottile linea rossa che conduce alle dimensioni del vivere e del “sopravvivere”. Eroi di un mondo confuso in lotta per la sopravvivenza. Heroes racconterà il coraggio, la forza creatrice, il pulsare della vita, la materia. Nel corso dell'estate si susseguiranno anche gli appuntamenti di Art After Dark, atti performativi e happening curati da CPA#RT Creative Project Agency.

Per tutta l'estate prosegue anche la mostra "La prima Aurora” di Simone Cerio. Il reporter ha realizzato per Emergency un progetto fotografico composto da venticinque storie di migranti sbarcati sulle coste siciliane. Un viaggio tra oggetti recuperati, portati da Paesi lontani, abbandonati per strada e reinterpretati che offrono al visitatore la possibilità di un’approfondita riflessione sulla condizione di migrante. 

Dal luglio 2014 è stato reso fruibile un percorso di visita del Castello di Gallipoli che mira a ricostruire la storia della città e dell’antico maniero, senza alterarne il carattere e senza avere la pretesa di essere un restauro integrale del monumento che richiederebbe ben altre risorse per ritornare agli antichi splendori. Il castello si erge all'ingresso del borgo antico di Gallipoli, città da sempre fortificata e, per la sua posizione strategica, contesa. È circondato quasi completamente dal mare. Ha pianta quadrata con torrioni angolari, di cui uno poligonale. Nei periodi successivi furono effettuati numerosi interventi di ristrutturazione e fortificazione. I lavori più importanti vennero progettati dagli Aragonesi. Quando il Duca Alfonso di Calabria venne nel Salento tra il 1491 e il 1492, condusse con sé il celebre architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e volle che questi rinnovasse le fortezze salentine secondo i progressi dell'arte della guerra, che tendeva ad abbandonare la conformazione quadrilatera ereditata dal sistema romano per passare al pentagono. Il senese, non potendo demolire e ricostruire ex novo, ideò il “Rivellino” mediante il quale rese di forma pentagonale l’intero maniero. Prima dell'Unità d'Italia, quando nel 1857 il castello venne radiato dal Novero delle fortezze del Regno Borbonico, perse la sua funzione difensiva, ma mantenne e anzi intensificò la sua funzione civile e soprattutto commerciale. Durante il 1800 divenne deposito di sali e tabacchi, oltre che sede della Dogana nel 1882 e, successivamente, sede della 17^ Legione della Guardia di Finanza.

*Orari giugno e settembre dalle 10.00 alle 21.00; luglio e agosto dalle 10.00 alle 24.00. Aperto tutti i giorni

*Ingresso Intero 5 euro - Ridotto 3 euro (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità, residenti)

Pacchetto speciale per famiglie con bambini.

*Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese)

- solo mostra: gruppi € 80,00 + ticket d’ingresso; scuole € 60,00 + ticket d’ingresso

- mostra + castello: gruppi € 100,00 + ticket d’ingresso; scuole € 80,00 + ticket d’ingresso

*Info e prenotazioni info@castellogallipoli.it - www.castellogallipoli.it.

Alice e le Altre all'Ammirato Culture House

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Prosegue con un doppio appuntamento, all'Ammirato Culture House di Lecce, “Alice e le altre. Il cinema delle donne” - rassegna curata da Simona Cleopazzo e promossa dal centro culturale leccese con il sostegno della Fondazione Musagetes - che andrà avanti sino al 23 dicembre con un fitto cartellone di proiezioni, incontri, dibattiti per un percorso senza riflettori e tappeti rossi, per conoscere da vicino i racconti, i sogni, le visioni di registe italiane e straniere. 

Venerdì 24 giugno (ore19, ingresso libero) spazio alla presentazione del volume “Storia di Raidha e la chiesetta” della psicopedagogista Antonella Screti, edito da Musicaos; a dialogare con l'autrice saranno l'editore Luciano Pagano e Viviana Bello con intermezzi musicali dell'Orchestrina Terapeutica Salentina di Giuseppe Memmi e Debora Campa.

Il libro narra la storia ‘transpersonale’ di Raidha per ricordare che il mondo in cui viviamo non è fatto solo di materia, o meglio, che non esiste solo il mondo materiale. Un racconto che invita il lettore a riscoprire lʼunità tra corpo e spirito, in quella zona di equilibrio in cui si manifestano le forze della natura. Danza, gesto, musica, pittura, sono linguaggi che ci aiutano ad avvicinare l’inavvicinabile, tentare di esprimere l’ineffabile e, nello stesso tempo, intraprendere un cammino di conoscenza. È così che in un percorso dallʼombra alla luce, riaffiora una vicenda del passato, la voce dellʼautrice diviene ʻMagaʼ, ʻMesciaʼ, e ci consegna un quadro di speranza, ambientato in un Salento che diventa luogo privilegiato per la riscoperta del sé.

A seguire (ore 21, ingresso libero) appuntamento con la proiezione del lungometraggio "E ora dove andiamo?" (Francia, Libano, Egitto, 110 minuti) della regista libanese Nadine Labaki (anche attrice e sceneggiatrice). Il film è ambientato in una zona montuosa del Medioriente dove, in uno sperduto paesino del Libano, cristiani e musulmani convivono in pace ed armonia grazie ad un isolamento forzato con il resto del paese. Il giorno in cui i ragazzi del villaggio recuperano un'antenna parabolica e finalmente riescono a ricevere il segnale televisivo le cose nella comunità cambiano lentamente. Man mano che le notizie sulle lotte religiose interne al Libano giungono in paese, cominciano a verificarsi strani fenomeni, inizialmente riconducibili a scherzi di cattivo gusto, come sangue al posto dell'acqua santa in chiesa o l'ingresso incontrollato degli animali nella moschea. Ben presto però gli uomini del villaggio accecati dal razzismo verso la fazione opposta si fanno sempre più violenti e intolleranti. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni, le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh, sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza, nonostante questo la situazione precipita.

Nadine Labaki affronta in questo lavoro il tema che sembra maggiormente starle a cuore: la convivenza tra esseri umani che professano una religiosità diversa. In questo film, che si apre con una coreografia cimiteriale di grande effetto, Labaki svaria dalla commedia al dramma non negandosi neppure sprazzi di musical.

Info www.aliceelealtre.it.

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