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Trofeo XXXIV edizione del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca

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Il trofeo della XXXIV edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» consegnato dalla Pro loco di Corsano è stato vinto dal carro “À la guerre comme à la guerre” del gruppo «Mir» (carrista Cesario Ratano), che si è aggiudicato anche il premio della giuria popolare assegnato dalla Pro loco di Alessano.

Al secondo posto si è classificato il carro “Un abisso di guai” del gruppo «Quelli che il macello» (carrista Carlo Morrone), mentre il terzo posto è stato raggiunto dal carro “Tutto il mondo è paese” del gruppo «Quei bravi ragazzi» (carristi Francesco Antonazzo e Alessio Bravi).

Nel corso della serata di premiazione che si è svolta in piazza San Biagio, c’è stato il gemellaggio con il Carnevale di Vigasio (provincia di Verona). Per l’occasione sono giunti nel Salento gli amministratori del comune veneto e gli esponenti della relativa Pro loco, che hanno espresso il loro entusiasmo per la creatività nella realizzazione dei carri, rimanendo infine coinvolti dall’allegria e dall’euforia che ha invaso l’intero Capo di Leuca in queste giornate dedicate al Carnevale.

Per assistere alle sfilate sono giunte a Corsano diverse troupe televisive sia regionali che estere, segno che il grande spettacolo del Capo di Leuca ha tutte le carte in regola per assumere la connotazione del miglior carnevale salentino, che anche quest’anno ha fatto registrare decine di migliaia di presenze.

La grande kermesse è stata organizzata dalla Pro loco di Corsano con la collaborazione e i patrocini di Pro loco Alessano, Unpli, Comuni di Corsano e Alessano e Unione dei Comuni “Terra di Leuca”. Sponsor ufficiale Casaclima.

E non è finita.

Sabato 13 febbraio 2016 ultimo appuntamento con la sfilata a Gagliano del Capo. I carri partiranno alle 15 e percorreranno la statale 275, via Margherita di Savoia, via Commendatore Daniele, corso Fratelli Ciardo e corso Umberto I, con spazio per gli spettacoli allestito in piazza Falcone e Borsellino.

In caso di condizioni meteo avverse la manifestazione si svolgerà il giorno dopo.

Accanto ai carri si esibirà la storica «Fanfara gaglianese» che lancerà uno speciale messaggio per la salvaguardia degli ulivi salentini.


L’Accademia Cinque Sinergie apre ufficialmente le iscrizioni ai corsi

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L’Accademia ‘Le Cinque Sinergie’ di Lecce apre ufficialmente le iscrizioni ai corsi dedicati alle materie olistiche e rivolti alle province di Lecce, Brindisi e Taranto. L’Accademia offre la possibilità di avvicinarsi al mondo delle scienze naturopatiche tramite corsi e percorsi, sia di formazione che personali, che permettono di acquisire metodologie e tecniche in svariate discipline olistiche con la possibilità di diventare veri esperti e professionisti del settore. A tal fine si avvale di docenti e professionisti qualificati che operano con l’obiettivo di “ricondurre ogni individuo alla coscienza delle proprie capacità/opportunità, rendendolo libero protagonista nel riportare benessere psico-fisico, emozionale ed armonico nella vita e nell’ambiente in cui vive”.

L’Accademia opera anche nel campo dello studio e della ricerca, approfondendo diversi aspetti di varie tematiche che vanno dalla Medicina Integrativa alle tecniche bioenergetiche ed olistiche; diffonde e condivide la conoscenza olistica attraverso l’organizzazione di gruppi di studio, incontri, convegni e seminari, collaborando inoltre con altre associazioni. Da tre anni l’Accademia è entrata a far parte del SIAF Società Italiana Armonizzatori Familiari, Counselor, Counselor Olistici e Operatori Olistici ed è riconosciuta come società che regola il Registro Professionale dell’Armonizzatore Familiare e gestisce l’attestazione di competenza professionale dei Counselor, dei Counselor Olistici e degli Operatori Olistici, rilasciando ECP, ossia crediti formativi, importanti per i professionisti che vogliono essere aggiornati nel loro lavoro.

Per l’anno 2016 l’Accademia offre una vasta gamma di corsi, tra cui quello di formazione per Operatore Olistico ad indirizzo naturopatico pediatrico, una nuova importante figura professionale interdisciplinare che si pone come educatrice al benessere globale e alla crescita personale e ormai molto richiesta nell’ambito specifico. I partecipanti, al termine delle lezioni, dovranno superare un esame con tesi finale in seguito al quale potranno iscriversi all’albo nazionale dei professionisti di settore S.I.A.F. Tale corso, inoltre, prevede il rilascio di Crediti E.C.P. riconosciuti a livello europeo.

Sono aperte le iscrizioni, inoltre, ai seguenti corsi di specializzazione, destinati a operatori del settore e a chi voglia intraprendere percorsi personali: M.V.E. (massaggio vibro-emozionale), corso ALKEMIST FLOWERS (fiori salentini), corso AROMATERAPIA TRADIZIONALE (strutturato in due weekend), corso AROMATERAPIA ALCHEMICA (strutturato in due weekend), corso AROMATERAPIA TRADIZONALE E ALCHEMICA  (strutturato in quattro weekend complessivi), corso formazione REIKI USUI RYOHO GAKKO, corso TECNICHE DI MEDITAZIONE, corso RIFLESSOLOGIA BIOINTEGRATA, corso ALCHIMIA CELLULARE, corso FITOTERAPIA e FITOTERAPIA ONCOLOGICA (con rilascio crediti E.C.M.) e corso COSTELLAZIONI FAMILIARI.

Per la stagione primaverile ed estiva sono inoltre previste le seguenti attività all'aperto che si terranno presso il giardino di Ergane: Orto sinergico rialzato, Yoga, Oltredanza, Meditazione e Laboratorio di cucina.

Per info e iscrizioni:

Sede operativa ‘Accademia Le Cinque Sinergie’ , Via Finlandia 11, Lecce

www.accademiale5sinergie.com.

Torna il World Dance Festival al Grand Hotel Tiziano

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Il World Dance Festival arriva alla quinta edizione pugliese, e ci arriva in forma smagliante. La competizione internazionale di danza quest’anno indossa il suo abito più elegante e va in scena infatti al Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce.

Dall’11 al 13 marzo saranno migliaia i ballerini e gli spettatori che assisteranno a uno degli spettacoli più attesi, per una festa del ballo e del glamour ormai diventata un appuntamento fisso del territorio.

Tra gli ospiti spicca il nome di Garrison, coreografo e insegnante della trasmissione Amici di Maria De Filippi. Confermata la presenta del maestro Fredy Franzutti della Compagnia Balletto del Sud, e ancora Jose Perez, Maria Luisa Bossone, Gianni Wers Eligiano e Eduard Ramos in arrivo da Santo Domingo.

Le prime due giornate saranno dedicate alla Gara di ballo e a tutte le discipline di coppia. La domenica, invece, la sala si trasformerà in un teatro per ospitare il Concorso Danza tanto atteso dal settore accademico. Un evento come il World Dance Festival, che riesce a mettere insieme le esigenze e lo stile di due mondi così diversi, ha grandi ambizioni e non può che avvalersi di professionisti in ogni fase dell’organizzazione: dall’ideazione alla realizzazione.

Anche grazie alla collaborazione con gli operatori del Salento, nella passata edizione il WDF ha registrato oltre cinquemila presenze e il tutto esaurito nelle strutture alberghiere; segno di come eventi culturali di questo tipo possano e debbano, soprattutto fuori dai circuiti estivi, generare interesse ed economia.

“Abbiamo deciso di anticipare l’apertura del Festival con una festa che celebra la danza e il territorio”, racconta il patron Pierluigi Petracca a nome di Unione Danza ma anche di ANMB (Associazione Nazionale Maestri di Ballo) e Federazione FIDA. “Il Gran Galà di apertura di giovedì 10 marzo all’Hotel Tiziano vedrà la partecipazione del gruppo di Musica Popolare Jazzabanna e di Piero Balsamo, voce solista de La Notte della Taranta. Siamo certi che quest’anno daremo il tocco magico che mancava a un evento di così grande importanza.”

Confermata, per il terzo anno consecutivo, la presenza della Grande Orchestra Italiana del maestro Simone Mezzapesa che eseguirà dal vivo le musiche della competizione. Tra i partner del World Dance Festival, anche l’agenzia di animazione SkyVillage che, tra i ballerini presenti, selezionerà i futuri professionisti del proprio team. Un motivo in più, qualora ce ne fosse bisogno, per non perdere l’appuntamento.

Koreja porta in scena al Domenico Modugno Il Matrimonio

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Prosegue con un appuntamento salentino la tournée di Koreja che venerdì 12 febbraio alle ore 21.00 sarà in scena al Teatro Domenico Modugno in  Via San Benedetto, 1 Aradeo con IL MATRIMONIO, lo spettacolo con la regia di Salvatore Tramacere tratto da “Il Matrimonio” di Nikolaj Vasil'evič Gogol' uno dei classici della tradizione teatrale dell’Est Europa. 

[…] il pubblico ha un’identità e non bisogna mai perdere questa relazione. Certo questo richiede uno sforzo di creazione che non si traduce in una partecipazione attiva ma nella possibilità di ampliare in maniera personale, quello che l’attore porta in scena. Per questo ho cercato di creare con gli attori un modo comune di stare in scena. In fondo è questo che mi piace fare sempre di più, costruire una casa per accogliere gli altri, anche diversi da noi. Accogliere e trasformare. Questo è stato il pensiero che mi ha accompagnato durante tutto il processo di messa in scena del Matrimonio. Nella commedia spesso ci sono maschere che caratterizzano un personaggio così ho provato a non cadere nello stereotipo, cercando di lavorare per fi gurazioni con tratti fi sici, movimenti e piccoli requisiti. Queste fi gure appaiono sempre più teatrali quanto più si allontanano dalla convenzione teatrale. Mischiare la vita e il teatro è stata la logica conseguenza […]

salvatorE tramacErE, rEGista

La commedia in due atti composta da Gogol’ poco meno di due secoli fa, torna in teatro con i suoi personaggi buffi in una rilettura del testo definita dalla critica divertente e sorprendente. Uomini e donne cercano l’intimità grazie a un sensale mediatico e come in una trasmissione televisiva dove tutto è finto e costruito alla perfezione, si confrontano a botte di colpi di scena. Personaggi catapultati ai nostri giorni che nascondono inquietudini e abissi di solitudine. Un gioco ritmatissimo, coinvolgente, in cui le “macchiette” originali si mutano sapientemente in tipi sociali d’oggi, facilmente riconoscibili. Al centro di questa rilettura del testo, ancora una volta, l’uomo e i suoi conflitti visti attraverso uno schermo: tutto è finto, tutto costruito. A questo punto il teatro non può far altro che interessarsi all’uomo e analizzarlo senza pietà.

"Vado a Lecce" artisti, storici e scrittori in giro per la città

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Sabato 13 febbraio alle ore 18.00 ad Arnesano (Le), presso il Palazzo Marchesale  (Via Garibaldi 2 - ingresso gratuito) Franco Ungaro presenterà "Vado a Lecce. Artisti storici e scrittori in giro per la città" edito da Kurumuny. Dialogherà con l'autore Antonio Errico, scrittore. L'iniziativa è promossa dalla cooperativa "Mille e 20" e dal Gal Valle della Cupa.

Info: 338 3746581.

L’ultima avventura letteraria di Franco Ungaro prosegue, dopo Lecce sbarocca, lungo il solco della narrazione urbana. Con Vado a Lecce. Artisti storici e scrittori in giro per la città ha raccolto e selezionato testi di oltre quaranta autori, salentini e non, che dagli anni Quaranta a oggi hanno raccontato Lecce attraverso parole, canzoni e poesie, articoli e saggi.

Come scrive Massimo Bray nella prefazione «la multiforme raccolta di Ungaro non si limita certo a questo: mescola generi e lingue diverse – marble floor e marble stairs sono ciò che colpisce l’immaginazione di Lee Ranaldo in Lecce, Leaving, mentre il grande tenore Tito Schipa canta in salentino la sua Lecce gentile e beddha come un vero e proprio paradisu ’nterra – e ci offre allo stesso tempo un affresco della città che narra sé stessa attraverso i suoi artisti, scrittori, giornalisti e poeti, e un mosaico di impressioni fugaci, emozioni, meditazioni scaturite dalla penna dei viaggiatori che l’hanno visitata.» L’affresco che ne viene fuori è di una città che incanta e sorprende, emoziona e ammalia, come pure di una città che, non di più e non di meno di altre città, nasconde colpe inconfessate, limiti e contraddizioni. C’è la Lecce affascinante dell’oro e della pietra barocca che aveva sorpreso Cesare Brandi, Guido Piovene, Mario Praz, ma anche Raffaele Nigro, Ferdinando Boero, Roberto Cotroneo e quella poeticamente crepuscolare di Vittorio Bodini, Ercole Ugo D’Andrea, Fernando Manno e Antonio Errico. C’è chi racconta il passaggio dalla città povera e contadina degli anni Quaranta (Bianciardi) e Cinquanta (Anna Maria Ortese, Rina Durante) a quella gaudente degli anni Ottanta con i prodromi della movida perenne di Armando Tango, Osvaldo Piliego, da quella visceralmente irrequieta e febbricitante di Raffaele Gorgoni, Edoardo De Candia, Tonino Caputo a quella ‘patafisica’, strampalata di Nonciclopedia o alla Lecce innevata di Bjorn Larsson. C’è Lecce vista con gli occhi e il cuore di Moustapha Wissam, migrante dal Libano. C’è la Lecce degli innamorati ciechi (Tito Schipa) e quella degli innamorati esigenti (Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri), autori per i quali la geografia si fa poesia, atlante dei sentimenti. Lecce viene raccontata in auto da Giorgio Caproni, in bicicletta con gli strani incontri di Bruno Brancher, a piedi da Antonio L. Verri, da una moto come fa il rapper Aban oppure da un treno in partenza (Mario Perrotta) o infine davanti alla plancia gialla attaccata sul treno Milano-Lecce che Roland Barthes osserva nella stazione meneghina. Luoghi, personaggi, caratteri, storie e microstorie narrate da punti di vista, ispirazioni e prospettive diverse con dettagli, curiosità e qualità letterarie diverse. Vado a Lecce è infine un invito a custodire la memoria e la bellezza della città, un invito ai cittadini, leccesi e non, a scrivere altri e nuovi racconti della città con le proprie immagini e impressioni, con il proprio stile e punto di vista per un progetto artistico e letterario che può e deve diventare condiviso e partecipato attraverso il coinvolgimento di nuovi attori.

Franco Ungaro vive a Lecce. È stato sino al marzo 2015 direttore dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. Oltre a numerosi articoli su quotidiani e riviste locali e nazionali, ha pubblicato Dimettersi dal Sud (2006) e Lecce sbarocca (2011).

Finale nazionale giovanile nel Salento, la prima femminile

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La Federazione Italiana Pallavolo ha assegnato l'organizzazione delle finali giovanili CRAI 2015-2016. Tra le finali nazionali, c'è anche una tappa in Puglia. Le finali giovanili CRAI U16 femminili si giocheranno in Puglia, ed in particolare nel Salento, dal 31 maggio al 5 giugno. La finale nazionale, che prevede la partecipazione di 28 squadre, assegnerà lo scudetto U16 femminile vinto lo scorso anno da Volleyrò Casal de' Pazzi Roma in Piemonte. L'organizzazione affidata dal CR Puglia al CP FIPAV Lecce, vedrà per la prima volta lo svolgimento di una finale nazionale giovanile al femminile in terra salentina, nel 2005 Squinzano ospitò la finale nazionale U17 maschile (finale a 8 squadre). Nel corso di queste settimane, il CP FIPAV Lecce sta valutando la sede per lo svolgimento della finale: "Stiamo vagliando varie ipotesi sull'ubicazione - le parole del presidente del CP Lecce Paolo Indiveri - dovendo tener conto sia dell'aspetto logistico, con strutture che possano contenere almeno 300 persone al giorno, che dell'aspetto agonistico, sono infatti necessari quattro impianti più uno di riserva con omologazione per i campionati di serie B". L'affidamento di una finale nazionale al CP FIPAV Lecce, da seguito a quanto fatto a livello giovanile in questi anni in terra salentina: "Un grande riconoscimento per il nostro comitato - ha proseguito Paolo Idiveri - che ha voluto investire nella qualificazione delle proprie atlete ed atleti, con la creazione due anni fa del Club Salento, progetto che ha dato buoni frutti con la conquista di due titoli regionali U14 dopo più di 15 anni e il buon livello tecnico mostrato". La macchina organizzativa è già in moto per accogliere le 28 migliori formazioni d'Italia nell'ultimo gradino della scalata verso lo scudetto di categoria.

Queste le date e le sedi delle finali giovanili CRAI 2015-2016:

Under 19 maschile (20 squadre): dal 2 al 5 giugno a Parma.

Under 17 maschile (28 squadre): dal 7 al 12 giugno a Bormio (So).

Under 15 maschile (28 squadre): dal 31 maggio al 5 giugno ad Agropoli (Sa).

Under 14 maschile (28 squadre): dal 24 al 29 maggio ad Imperia.

Under 13 maschile (3vs3) (28 squadre): dal 20 al 22 maggio a Caorle (Ve).

Under 18 femminile (28 squadre): dal 7 al 12 giugno a Trieste.

Under 16 femminile (28 squadre): dal 31 maggio al 5 giugno a Lecce.

Under 14 femminile (28 squadre): dal 24 al 29 maggio a Vasto (Ch). 

I Falchi Ugento giovanili conquistano il titolo provinciale U17M

Si è conclusa con la vittoria dei Falchi Ugento Giovanili, la fase provinciale del campionato U17 maschile. Al Palasport di Ruffano, sede della Final4 nei giorni 5-6 febbraio, i Falchi si sono imposti in finale 3-1 sull'Aurispa Alessano-Corsano. In semifinale i Falchi Ugento hanno avuto la meglio sui padroni di casa della Scarlin Pizza Ruffano mentre l'Aurispa Alessano-Corsano ha battuto 3-0 il Volley Calimera. Con la vittoria del titolo provinciale, i Falchi Ugento Giovanili ottengono il pass per partecipare alla fase regionale del campionato U17 maschile, che si concluderà con le finali giovanili CRAI in programma dal 7 al 12 giugno a Bormio (So).

Semifinali

VOLLEY CALIMERA - AURISPA ALESSANO-CORSANO 0 - 3 (22-25, 19-25, 22-25)

FALCHI UGENTO GIOVANILI - SCARLIN PIZZA RUFFANO 3-0 (25-19, 25-14, 25-14)

Finale 1/2

FALCHI UGENTO GIOVANILI - AURISPA ALESSANO-CORSANO 3 - 1 (19-25, 25-11, 25-7, 25-18)

Finale 3/4

SCARLIN PIZZA RUFFANO - VOLLEY CALIMERA 3 - 2 (25-20, 25-16, 18-25, 24-26, 19-17).

Il San Valentino del Folie: romanticismo e piatti gourmet

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San Valentino è la festa delle coppie innamorate, di chi desidera festeggiare il proprio amore, di tutti coloro che cedono alla tentazione di celebrare le ricorrenze, rispettando rituali e tradizioni. E’ dedicata proprio agli irriducibili sentimentali la cena del quattordici febbraio al Folie. Il ristorante, romantico per definizione, con i suoi ventiquattro coperti, l’atmosfera intima, la musica di sottofondo e la luce suffusa delle candele, proporrà la serata “Folie des coeurs”. Il menu, ideato dall’imprevedibile Executive Chef Antonio Raffaele in omaggio all’amore, vuole catturare tutti i sensi dei commensali, compresa l’immaginazione. La cena si aprirà con un calice di benvenuto, per proseguire con tarte di frolla salata con variazioni di rape, burrata fumé, salmone all’aneto, gamberi al lemon gras e nocciole piemontesi. Due i primi: gnocchetti rossi con frutti mare e seppia, filange di ortaggi  e purea di carote, limone e zenzero; risotto con funghi porcini al timo, speck di sauris e carciofi croccanti. Secondo di carne con prosciutto di maiale nero di Calabria, cotto a bassa temperatura, laccato al curry, vellutata di patate e bigné salati al gorgonzola. Il gran finale, come sempre al Folie, lo riservano i dolci: lo Chef, che è anche raffinato Maestro Pasticcere, saprà incantare gli ospiti con una proposta di dessert “a sorpresa”, dedicati alla magia dell'amore. (La cucina del Folie è sempre disponibile ad ascoltare le specifiche esigenze di ciascuno: se comunicate per tempo intolleranze alimentari o cibi poco graditi, è possibile poi contare su interessanti alternative, studiate ad hoc). 

E a conclusione della serata, se il tempo è buono e se lo si desidera, sarà possibile fare una passeggiata al chiaro di luna, lungo i sentieri del rigoglioso parco di Verdalia, sul quale si affaccia il ristorante. Info e prenotazioni 340 5364024, Sp4 Lecce-Novoli km 7.

Il Franciacorta Rally Show apre la stagione della Casarano Rally Team

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Dopo i positivi risultati ottenuti nell’anno appena trascorso la Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team si sta preparando per vivere da protagonista anche il 2016 che si prospetta come una stagione di alto livello, ricca di progetti ambiziosi e con una squadra rinvigorita anche dal livello di crescita di interessanti giovani. 

Il primo appuntamento è per il prossimo fine settimana a Castrezzato in provincia di Brescia, lungo le arterie asfaltate dell’Autodromo Internazionale di Franciacorta intitolato a “Daniel Bonara” dove la compagine salentina in occasione dell’omonimo rally show, giunto all’ottava edizione, schiererà al via Federico Petracca. 

Per il praticante avvocato casaranese quello sul tracciato bresciano, che negli ultimi due anni ha fatto da teatro alla tappa italiana del Campionato Mondiale di RallyCross, sarà il suo terzo impegno al volante di un auto da gara dopo l’esordio sfortunato a Casarano e il quinto posto di classe colto al 5 Comuni. Ad assisterlo tecnicamente lo staff bresciano di R-X team che gli metterà a disposizione una Renault Clio Rs in allestimento N3.

L’obiettivo è quello di proseguire sulla strada del miglioramento per provare a rendersi maggiormente competitivo e scalare posizioni nella graduatoria di classe. Essendo una competizione in circuito, con differenze estreme rispetto a un rally tradizionale, il Franciacorta Rally Show rappresenta per Petracca un interessante banco di prova, l’occasione giusta per riprendere dimestichezza e migliorare senza assilli di cronometro anche il proprio feeling con la vettura transalpina in vista dei futuri impegni agonistici. 

In questa nuova avventura Petracca sarà affiancato da un nuovo co-driver, il giovanissimo e anche lui casaranese Guglielmo De Nuzzo che dopo le ottime performance nelle vesti di pilota, torna per l’occasione a ricoprire il ruolo che tre anni fa lo aveva tenuto a battesimo nella disciplina.

Pur essendo una gara non facile e ad alto tasso adrenalinico  perché lunga, ricca di insidie e a cui potrebbero aggiungersi le incognite dettate dal meteo, l’equipaggio portacolori della Casarano Rally Team è comunque intenzionato a far bene e ci proverà con tutte le sue forze, consapevole che i primi chilometri serviranno anche per capire la strategia più propizia da seguire per migliorarsi. 

“Dalla disputa del 5 Comuni a oggi è trascorso un po' di tempo  - ha dichiarato Federico Petracca - spero di essermi preparato bene anche se lo scenario di Franciacorta lo affronterò per la prima volta. Sono felice di dividere l’abitacolo con Guglielmo De Nuzzo perché oltre ad essere molto bravo nella veste di pilota è anche un caro amico. Gareggeremo senza tenere d’occhio la classifica, almeno in avvio. Ci concentreremo sulle sensazioni che la macchina e le gomme ci trasmetteranno per poter immagazzinare esperienza che potrebbe tornare utile per il futuro, poi se uscirà un buon risultato saremo ulteriormente felici”.

La Gara: 8°Franciacorta Rally Show, Autodromo Internazionale di Franciacorta “Daniel Bonara” Castrezzato (Brescia), 12-14 febbraio 2016.

Venerdì 12: Ore 8.00/12.15 verifiche amministrative, sportive e tecniche c/o Bar Kartodromo, piano terra; ore 8.50/12.45 turno di shakedown; ore 13.00 briefing obbligatorio presso Sala Meeting; ore 13.50/15.25 ricognizioni delle prove speciali. Ore 16.30 partenza settori 1-4, da percorrere 8,120 km di cui 3,2 per l’unica ps in programma (Pirelli Tyre) preceduta da un controllo a timbro, ore 17.10 ingresso parco assistenza, Area Paddock. 

Sabato 13: Ore 8.56 uscita assistenza da percorrere 47,860 km di cui 42,950 per le tre prove speciali in programma (Fix Design, Omp, Duck Farm). Ore 15.20 ingresso parco assistenza, Area Paddock (arrivo prima tappa).

Domenica 14: Ore 8.11 uscita assistenza (partenza seconda tappa) da percorrere 27,720 km di cui 27,300 per le restanti due prove speciali (Scuderia Invicta e Omp Last Stage). Ore 11.13 arrivo finale e parco chiuso presso la Pit Lane dell’Autodromo. Previsti 14 (4+6+4) controlli orari, un controllo a timbro e 6 parchi assistenza.


Raffaele Polo e il suo Un Gelato per i corvi all'Icaro bookstore

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Presso la Libreria Icaro Bookstore di Lecce in via Felice Cavallotti 7/a l’Avvocato Paolo Maci insieme all’editore Stefano Donno presenteranno il nuovo libro di Raffaele Polo Un Gelato per i corvi (iQdB Edizioni di Stefano Donno) venerdì 12 febbraio 2016 ore 19,00.

Un gelato per i corvi di Raffaele Polo : Un gelato per i corvi… ovvero le improbabili indagini dell’Ufficiale Rizzo. Si parte da Lecce per il progetto IN GIALLO sul Salento di Raffaele Polo per iQdB Edizioni di Stefano Donno. L’autore affida periodicamente alla voce  dell’Ufficiale Rizzo una serie di narrazioni intrise di mistero ambientate nel Salento. Si parta da Lecce, e poi man mano una lunga scia di inchieste e indagini colorerà di suspence il tacco d’Italia. Dunque un modo diverso per far conoscere, amare e forse scoprire un territorio come quello salentino che in molti, anche specialisti del settore, definiscono come un set ideale per noir, mistery e gialli L'Ufficiale Rizzo è l'anziano dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili o piene di strane e singolari coincidenze. Ogni volta in una località diversa. Ma sempre nel Salento. Lui il suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo affascinano e che gli hanno creato una cultura enciclopedica indispensabile anche nei casi più intricati. Suo padre è ancora in vita ed  è ospite in una casa protetta. Ogni volta che va a trovarlo ecco che gli sottopone, i giochi più astrusi della Settimana Enigmistica,  a cui non può, vuoi per dovere filiale vuoi per una curiosità da scimmia, sottrarsi. Ha un'amica, con la quale va al cinema e che, qualche volta, sparisce per un po' di tempo, chissà dietro quale avventura... L'Ufficiale Rizzo vive in una Lecce che pochi conoscono:  un suo amico, uno scrittore semi sconosciuto, un certo Raffaele Polo, gli ha mostrato il segreto per spostarsi nel Tempo. Rizzo va e viene con facilità attraverso i propri ricordi,  arrivando perfino a non distinguere più la realtà che vive ogni giorno da quella dei suoi fantastici viaggi.  Ad ogni modo … nessun problema: show must go on, il rispetto della Legge non conosce tregua! E il Salento, terra di numerose indagini, diventa ad ogni indagine sempre più bella, più sorprendente, magica e affascinante come una donna misteriosa, che non si svela e rivela facilmente ad occhi che non possono capirla fino in fondo. 

Raffaele Polo dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi, tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi libri di maggior successo sono Gite nell'irreale (1985), Una storia leccese (1992), Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento (2011).

Neve che scalda il cuore: pièce teatrale a Cantina Moros

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Un viaggio che tocca il cuore: è “Neve” lo spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Maxence Fermine che l’attore e regista Federico De Giorgi adatterà agli spazi di Cantina Moros, a Guagnano, il 12 febbraio per il consueto appuntamento del venerdì.

Una sperata speciale che coinvolgerà i cuori in un’atmosfera eterea e stravolgente. Neve è una delle storie più poetiche e incantevoli mai scritte. Se si potesse paragonare ad un piatto da cucina, potrebbe essere considerato una portata da grande chef: la determinazione verso il proprio sogno, il coraggio, la paura, la sorpresa, la vita e la morte, la tempesta, la ricerca del maestro, l’amore, la luce, la delicatezza, la forza. Come un piatto vegano. E l’aperitivo prevede proprio l’abbinamento di un menu di sfiziosità gastronomiche vegane al profumato rosso QU.ALE, alle bollicine rosa di Jacarando di Claudio Quarta Vignaiolo e al Fiano del Salento, vino vegano dell’azienda Mandurino

Posti limitati. Ore 20, inizio spettacolo; ore 21 inizio aperitivo; costo unico € 15. Info e prenotazioni: 342.973.8931 - 0832.704.398 info@cantinamoros.it. Cantina Moros è a Guagnano (LE), in via Provinciale 222.

"Pagliacci", il capolavoro melodrammatico di Ruggero Leoncavallo

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È tempo di opera lirica per la Stagione Teatrale 2015/2016 siglata dall'Amministrazione Comunale. Con Pagliacci, dramma in un prologo e due atti di Ruggero Leoncavallo, venerdì 12 febbraio alle ore 20.30 si alzerà il sipario del Teatro “Il Ducale” sulla Stagione Lirica inserita nell'ambito del cartellone teatrale. A portare in scena il capolavoro drammatico del compositore partenopeo sarà la Compagnia “Classic Ensemble” con la direzione artistica di Antonio Basile. Il cast: Giovanni Pesco (Canio), Maria Cristina Fina (Nedda), Giorgio Schipa (Tonio), Federico Buttazzo (Beppe), Antonio Pellegrino (Silvio). Pianista: Vanessa Sotgiu, canta il Coro Lirico di Lecce diretto da Emanuela Di Pietro. Regia e scene di Marika Urbano. Note di regia a cura di Giuseppe Lattante. A precedere l'opera sarà il Gran Galà Lirici, con canzoni napoletane e arie d'opera.

Ingresso 12 euro, ridotto 10 euro. Orario biglietteria: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20. Infotel: 0832.6171208 (durante gli orari di apertura del botteghino) – 331.63935489 (ore 17-20).

La trama 

L'opera si i ispira a un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, quando il compositore era bambino, del quale il padre, magistrato, istruì il processo che portò alla condanna di un uomo per aver ucciso la moglie. “Pagliacci”è, dall'esordio, uno dei melodrammi più eseguiti al mondo; il successo immediato trova spiegazione nell'attualità del linguaggio e nell'approccio verista e popolare che in quel periodo permeava tutte le arti.

La rappresentazione inizia a sipario calato, con un baritono, in genere quello che interpreta Tonio, solitamente in costume da Taddeo, che, dopo un'introduzione strumentale, si presenta al proscenio come "Prologo" (Si può?, si può?), fungendo da portavoce dell'autore ed enunciando i principi informatori e la poetica dell'opera. Il prologo di Pagliacci costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista all'interno della Giovane Scuola italiana. La compagnia di Canio è giunta in un paesino del sud Italia, Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza (come riportato da molti libri), ma in realtà è ambientato ad Acerenza, dove il Santo Patrono di tale città è San Canio, per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda, molto più giovane, lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo, ma Tonio, fisicamente deforme, che ama Nedda e ne è respinto, lo avvisa del tradimento. Canio scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza essere visto in volto. L'uomo vorrebbe scagliarsi contro la moglie, ma arriva Beppe a sollecitare l'inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il turbamento, che truccarsi e prepararsi per lo spettacolo (Vesti la giubba).

Dopo un intermezzo sinfonico molto intenso, Canio/Pagliaccio impersona appunto un marito tradito. La realtà e la finzione finiscono col confondersi ed egli riprende il discorso interrotto poco prima, rinfacciando a Nedda/Colombina la sua ingratitudine e dicendole che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia. La donna, intimorita, cerca prima di mantenere un tono da commedia, ma poi, minacciata, reagisce con asprezza. Beppe vorrebbe intervenire, ma Tonio, eccitato dalla situazione, di cui è responsabile con la sua delazione, glielo impedisce, mentre gli spettatori, dapprima a loro volta attratti dalla trasformazione della farsa in dramma, comprendono troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione. Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio accoltella a morte lei e Silvio, presente tra il pubblico e accorso sul palco per soccorrerla. A tragedia compiuta, secondo lo spartito originale, Tonio/Taddeo esclama beffardo e compiaciuto, rivolgendosi al pubblico: "La commedia è finita!". Tale battuta passò precocemente a Canio con l'approvazione dello stesso Leoncavallo, divenendo la prassi esecutiva abituale.

Cosimo Renna presenta "La ragazza della littorina"

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Sabato 13 febbraio 2016 alle ore 18.00 presso la Sala del Museo-Laboratorio dell’emigrazione delle Serre salentine (ex palazzo D’Ippolito), a Racale, sarà presentato ufficialmente il nuovo romanzo di Cosimo Renna, dal titolo “La ragazza della littorina”, pubblicato per i tipi di Edizioni Esperidi. 

Porge il saluto Valerio Antonio Alfarano, consigliere con delega al Turismo e alle Periferie di Racale, dialoga con l’autore e modera la serata la giornalista Emanuela Boccassini, interverranno l’editore Claudio Martino e l’autore Cosimo Renna.

Alcuni passi del libro saranno letti da Emanuela Solda, Assunta Capraro e Roberto Molle.

L’evento è patrocinato dal comune di Racale.

Il volume. Bruna e Giulio, adolescenti, si incontrano e si amano subito. La loro storia, fatta di tenerezza e profondo desiderio di stare insieme nasce lungo i binari di una ferrovia, quella lungo cui corre la littorina che li porta a scuola. I ragazzi crescono e e altri però saranno i binari che i due percorreranno, quelli della loro vita che li costringerà a separarsi, condurre altre vite e trovare altri amori, senza mai dimenticare il primo.

L’autore. Cosimo Renna (Alliste 1954) vive a Racale (Lecce). Ha prestato servizio nella Marina Militare Italiana, ottenendo vari riconoscimenti e titoli di idoneità professionale, linguistica e NATO. Lasciata la Marina Militare, ha lavorato presso la Banca Popolare Pugliese. Ha conseguito il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Parabita (Lecce), ha frequentato il corso di Laurea in Scienze della Formazione dell’Università del Salento, ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Tecnica Peritale a Firenze e quella di Progettista Sociale a Roma. È stato amministratore del Comune di Racale ed ha ricoperto l’incarico di Ufficiale di Governo della frazione di Torre Suda. È esperto di attività bancarie, è ora in pensione. È attivo come Progettista Sociale a favore di Enti/Istituzioni/Fondazioni che operano nel campo del volontariato e del sociale, oltre che nella cooperativa sociale da egli fondata nel 2007. Sempre per Edizioni Esperidi ha pubblicato nel Luglio del 2015 il suo primo romanzo dal titolo Ritorno al mare. Viaggiando nei ricordi.

A Calimera Flash mob contro la violenza sulle donne

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«Ogni tanto serve uscire dagli schemi per fare azioni collettive che possano restituire dei segnali all'intera comunità» spiega così la sindaca Francesca De Vito l'adesione alla mobilitazione internazionale One Billion Rising che si terrà in tutto il mondo e anche a Calimera il prossimo 14 febbraio, manifestazione che oppone alla violenza contro le donne e le bambine l'energia della danza corale. Il 14 febbraio 2016 è la data scelta in tutto il mondo dalla campagna One Billion Rising Revolution per danzare contro la violenza sulle donne il brano “Break the Chain” (spezzare le catene) nella più grande azione di massa della storia umana che spinge oltre un miliardo di persone a danzare e manifestare la volontà di cambiamento, scegliendo l'arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione. Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day (movimento mondiale per la raccolta di fondi a favore delle donne vittime di maltrattamenti e violenze) e autrice de I monologhi della vagina, ha ideato la campagna One Billion Rising dando vita, il 14 febbraio 2013, alla più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10.000 eventi in tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali di informazione. Attraverso il ballo, si dà voce ad una protesta creativa e non violenta, per rompere il silenzio e le catene.  Il 14 febbraio è una data significativa: «È  un messaggio chiaro – spiega Serenella Pascali, assessora al Welfare e Pari opportunità – il giorno di San Valentino che la cultura dominante vuole considerare dedicato allo stereotipo di un amore spesso fintamente perfetto, tanto finto da essere spesso violento e fatale, le donne invece spezzano le catene della violenza e dicono vogliamo celebrare e danzare l'amore vero, quello che ci riconosce per ciò che siamo, quello che ci riconosce pari dignità, pari opportunità e che valorizza le nostre differenze». «Le Nazioni Unite  - spiega ancora Francesca De Vito – stimano che, nel mondo, 1 donna su 3 sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa oltre 1 miliardo di donne e bambine. Per questo siamo in piazza domenica, per chiedere di porre fine a questa violenza, con una rivoluzione pacifica e per questo invitiamo tutta la comunità calimerese a danzare con noi!».  Il tema della Rivoluzione, in questa quarta edizione, si focalizza sulle donne emarginate, sul dramma delle migranti, delle profughe, in particolare sulle donne e sulle bambine costrette a subire atrocità e violenze nel viaggio intrapreso per salvare la propria vita. 

Il flash mob di Calimera coinvolgerà il Consiglio comunale dei ragazzi, l'Istituto comprensivo che parteciperà con dei lavori  dedicati al tema, artisti locali, i centri sportivi, i commercianti, le scuole di danza che già da tempo si sono attivate per replicare la coreografia del “Break the Chain” e numerosissimi cittadini e cittadine che in queste ore, nei posti più impensati, stanno provando passi di danza e si stanno attivando per garantire la più massiccia partecipazione. Il raduno è previsto alle ore 11 in piazza del Sole.

Al Paisiello la rassegna Teatro a 99 centesimi

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Sabato 13 febbraio, alle ore 21, al teatro Paisiello di Lecce, primo appuntamento della rassegna Teatro a 99 centesimi. Protagonista sarà Daria Paoletta di Burambò, pronta a raccontare una storia, un'arte antica tra le più affascinanti. Nello spettacolo, dal titolo “Una storia che non sta né in cielo, né in terra”, le parole del narratore seducono lo spettatore che si lascia trasportare in una realtà immaginaria. E' un paese di mare della Puglia a prendere vita, ai tempi in cui le donne usavano avvolgere il capo nello scialle. Eppure, non sono lontani i vicoli del paese dove risuonano forti le voci delle comari; Marionna e Cataldo sono i giovani che non sanno se aderire alla volontà degli altri o alla propria; eterna è la lotta della vita che cerca di prevalere sulla morte e l'amore rimane l'unico a trionfare. Mentre le sirene, ammalianti e ambigue, concedono al racconto il fascino delle figure del mito. L'attrice Daria Paoletta, in scena utilizzerà mezzi semplici e diretti, quali la voce, il corpo, oggetti per creare suggestioni e ambientazioni. I costumi e oggetti di scena sono di Luigi Spezzacatene, a cura di Artelier casa d'Arte di Bari.

Info

Ingresso spettacoli: 99 centesimi

Ingresso teatro: 30 minuti prima dall’inizio degli spettacoli

E' possibile acquistare massimo 4 biglietti a persona

Prevendita: Castello Carlo V - Tel: 0832/246517 

Il secondo appuntamento con Teatro a 99 centesimi è in programma domenica 21 febbraio, alle ore 18.30, con lo spettacolo Povera Petra.

XVIII edizione del Master in Business Management

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Partirà a marzo la XVIII edizione del prestigioso Master in Business Management di AFORISMA Business School, scuola di alta formazione di Lecce che quest’anno compirà vent’anni di attività. Il master accreditato ASFOR, il riconoscimento maggiore per un percorso di formazione post lauream, è finalizzato all’apprendimento di tecniche e conoscenze per lo sviluppo manageriale di base e per la pianificazione di modelli di business strategico. Obiettivo è la formazione di nuovi manager, imprenditori e professionisti che puntino a inserirsi nel mondo del lavoro con le massime competenze.

La preparazione si articola su più livelli -  economico, finanziario, organizzativo e manageriale - e dunque, dopo una prima fase di aula comune in General Management, si potrà scegliere la specializzazione fra Marketing & Communication Management; Amministrazione, Finanza & Controllo di gestione; Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione.

Il punto di forza della scuola leccese, con un ottimo placement occupazionale, è il mix tra competenze tecniche, organizzative e gestionali che punta alla “trasversalità” del sapere, primo requisito richiesto dalle aziende. Il metodo didattico prevede infatti lezioni interattive, esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, confronto con esperti, role-playing, verifiche di apprendimento, coaching.

La durata è di 1370 ore: 410 dedicate al General Management, 80 per ciascuna specializzazione, 200 ore per la realizzazione di Project Work e un periodo da 4 a 6 mesi per uno stage nelle migliori realtà aziendali locali e nazionali. AFORISMA Business School garantirà l’affiancamento costante attraverso l’Ufficio Stage e Job Placement per favorire l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro.

Per accedere al master, a numero chiuso, occorre superare una selezione con test psico-attitudinali, prova di assessment o di problem solving.

Ci si può candidare attraverso il sito www.aforisma.org scrivendo a selezione@aforisma.org o telefonando allo 0832 217879.


Open Day al Liceo "Ciardo-Pellegrino"

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L'ultimo Open Day del Liceo "Ciardo-Pellegrino" di Lecce si svolgerà esclusivamente nella Sede Centrale di Via Vecchia Copertino domenica 14 febbraio dalle 9 alle 13 e sarà dedicato soprattutto alla presentazione del Liceo Coreutico di nuova istituzione le cui attività didattiche avranno inizio il prossimo 1° settembre.

Ciò non toglie che le famiglie che ancora non hanno potuto visitare la scuola per conoscere l'Offerta formativa del Liceo Artistico con i suoi sei indirizzi di studio (Arti figurative, Grafica, Design, Architettura e ambiente, Scenografia e Multimedia e audiovisivo) non possano approfittare di questa ultima apertura straordinaria domenicale.

Per l'occasione gli allievi della scuola ArteDanza di Lequile (scuola che da settembre ospiterà gli alunni di primo anno per le discipline d'indirizzo) accoglieranno le famiglie con alcune performance coreutiche nella hall d'ingresso dell'Istituto. 

Il saluto di benvenuto a tutte le famiglie da parte della dirigente scolastica Tiziana Paola Rucco è programmato per le ore 9,30.

Durante la mattinata sarà possibile effettuare l'iscrizione online grazie al supporto dalla segreteria della scuola portando con sé (genitori e figliolo/a) il documento d'identità e il codice fiscale.

UN GIORNO ALL’ARTISTICO

Proseguono, intanto, fino al 22 febbraio, le attività di "Un giorno all'Artistico": a richiesta, è offerta a tutti gli alunni di terza media la possibilità di trascorrere un'intera giornata scolastica presso una delle due sedi del Liceo a contatto diretto con la vita ordinaria della scuola.

Per ogni informazione e per prenotarsi a "Un giorno all'Artistico" è possibile prendere contatti con il docente referente per l'orientamento, prof. V. Paticchio (3382680900).

ASSISTENZA ISCRIZIONI ON LINE

Si segnala, infine, che la scuola offre a tutte le famiglie assistenza e consulenza per effettuare l'iscrizione online in entrambe le sedi. Tutte le mattine presso la sede 'Ciardo'; ogni pomeriggio presso la sede “Pellegrino”. È indispensabile portare con sé il documento d'identità e il codice fiscale dei genitori e del/la figliolo/la.

Ai Koreja gli attori di de Berardinis

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Prosegue con un classico STRADE MAESTRE 2015-2016, la rassegna di teatro, danza e musica promossa da Cantieri Koreja con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Puglia. Con il contributo di Provincia di Lecce e del Comune di Lecce.

Sabato 13 febbraio alle ore 20.45 un atteso ritorno a Koreja per il CTB Teatro Stabile di Brescia e la Compagnia Le Belle Bandiere di Milano con SVENIMENTI dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov. Dal nucleo storico del teatro di Leo de Berardinis, in scena Elena Bucci (anche regista dello spettacolo) e Marco Sgrosso con Gaetano Colella. 

Con una delicata eleganza, i tre interpreti illustrano bene quegli svenimenti che, anche solo metaforicamente, caratterizzano tutti, al di là dei costumi e del tempo che passa. Le urla, i pianti di gioia o di dolore, la perdita di controllo e le frequenti crisi emotive umane, sono qui le reazioni ultime a questioni tutto sommato banali, di fronte al grande mistero della vita. 

In omaggio a Vselovod Mejerchol'd (che aveva intitolato Trentatré svenimenti la sua rilettura di tre atti unici di Cechov) abbiamo scelto come titolo la parola Svenimenti, che allude ai punti di crisi emotiva e di perdita di controllo dei personaggi, urlo o gioia, pianto o riso, comunque resa e abbandono all'incomprensibile emozione della vita. Tenteremo di scoprire il mistero del fascino lieve di questi uomini e donne che, senza avere una dimensione eroica, restano impressi nella memoria per la loro autenticità, nutriti di speranze o ammalati di sconfitte, tragici contro voglia, ridicoli senza consapevolezza, una condizione umana universale che pochi altri autori hanno saputo descrivere con tanta forza e semplicità. […] Fra due o trecento anni la vita in questo mondo sarà meravigliosa, fantastica. L'uomo ha un'assoluta necessità di una vita simile. Voi direte: ma se questa vita ancora non c'è! Appunto! Bisogna sognarla, aspettarla, anticiparla, avvicinarne i tempi! È proprio per questo che l'uomo deve vedere e sapere molto […] (da Tre sorelle, Versinin) Elena Bucci e Marco Sgrosso

Entriamo nel labirinto creativo di Anton Cechov a partire dalle lettere che sua moglie, l'attrice Olga Knipper, continua a scrivergli anche dopo la morte, in un dialogo ininterrotto che ne vuole evocare presenza e voce. 

La drammaturgia intesse gli atti unici con visioni tratte dai racconti, irruzioni di frammenti di altre opere, lettere che l'autore scambiò con persone care, scrittori e compagni di lavoro. Ne emerge il ritratto, pieno di contrasti, di un uomo medico per vocazione e scrittore per passione, affettuoso e intelligente osservatore degli umani, instancabile e gentile difensore degli ideali, amante della vita tumultuosa del teatro ma anche della completa solitudine, sempre curioso della vita nelle sue variabili forme. Ne inseguiamo l'affascinante poliedricità attraverso continue trasformazioni e cambi a vista. Diventiamo, di volta in volta, compagni del Teatro d'Arte, fantasmi dell'autore, evocazioni di personaggi o testimoni al presente, accompagnati dalla danza di pochi elementi di scena e dal ritmo della luce e del suono.

Incontriamo Anton Cechov, delicato e spiritoso, lieve e rivoluzionario.

Partiamo da una fantasia in trio incentrata su alcuni dei suoi formidabili Atti Unici, operine che lui stesso scherzosamente definiva 'vaudeville volgarucci e noiosetti' e al cui straordinario successo assisteva stupito, nuvole di puro teatro, ritmo ed esilaranti invenzioni che illuminano la solitudine malinconica dei suoi antieroi, le ridicole debolezze di noi tutti, la misteriosa tessitura dei rapporti, le utopie, la trasformazione veloce di un mondo, lasciando intravedere le visioni dei capolavori a venire. Affascinati dall'equilibrio tra farsa, commedia e tragedia che si respira nel suo vivace universo, ci immergiamo negli esilaranti bisticci tra Lomov e Natal'ja Stepanova, spiati dal vecchio padre di lei Cubukov, de La domanda di matrimonio, dove un reciproco e furioso desiderio di nozze si impiglia nelle testarde recriminazioni sui confini delle proprietà; o nell'appassionato scontro frontale, in bilico tra insofferenza ed attrazione erotica reciproca, de L'orso, dove l'inquieta vedova Popova sfida a duello il ruvido creditore Smirnov, vittima di un'insolvenza del birichino marito defunto, sotto lo sguardo sgomento del fedele maggiordomo Luka, che già ricorda il grande Firs de Il giardino dei ciliegi. Respiriamo l'atmosfera surreale di altri piccoli gioielli come Fa male il tabacco.

I personaggi ruvidi e vitali degli atti unici, che litigano sui confini campagnoli per vincere l'imbarazzo di una domanda di matrimonio, si sfidano a duello perché non sanno parlarsi, intrecciano ad un'improbabile conferenza scientifica le buffe confessioni di un'esistenza sprecata, assomigliano così tanto a noi che ci fanno ridere e disperare e testimoniano della maestria di Cechov nel rendere mitica la realtà quotidiana attraverso la genialità dei particolari. Ci addentriamo nel suo mondo creativo cercando di portare in scena anche alcune parti del lavoro di scrittura e di teatro che di solito restano nascoste. Costruiamo lo spettacolo come se fosse un film, blocchiamo a tratti i vertiginosi dialoghi di quelle bolle di puro teatro che sono gli Atti Unici per osservare i personaggi, immobilizzati come in una fotografia, ed interrogarli, per evocare Cechov nella sua solitudine della villa di Yalta o chiuso in sé dopo il primo infelice debutto del Gabbiano, quando giurò che non avrebbe mai più scritto per il teatro. Ascoltiamo i suoi pensieri nella varia prosa delle lettere, che ci permette di immaginare il vivido scambio tra la compagnia, l'autore vivente, registi e pubblico, il fitto dialogo con la moglie, per la quale ebbe un amore assoluto ma vissuto quasi sempre a distanza a causa della sua malattia e degli impegni teatrali di lei, fatto anche di consigli di teatro imperativi o imploranti, mancati incontri, sospirate attese. Trapela, dal ricco e intenso serbatoio degli scambi epistolari, non soltanto la quotidianità bella e faticosa, ma anche l'intero ritratto di un'epoca.

Si accende una luce su questo artista pieno di contrasti, un malinconico che aveva innato il senso della comicità, che in campagna rimpiangeva lo scintillio di Mosca e San Pietroburgo, denunciava la mancanza di un luogo tranquillo per sé, ma amava scrivere sentendo nella stanza accanto gli strepiti di una famiglia d'origine anomala e stravagante. Senza cadere nella tentazione di individuare un rapporto di causa ed effetto tra vita e opera, osserviamo come al suo crescente desiderio di essere altrove rispetto alla realtà corrisponda una capacità di osservazione sempre più nitida, compassionevole e feroce.

Dopo lo spettacolo incontro con la compagnia a cura dell’Associazione Culturale Rapsodia 8.9.

Durante la serata (e per tutta la stagione) il foyer di Koreja ospita IRENERI, un progetto che nasce per sottrarre manodopera al mercato del falso, creare lavoro attraverso la vendita di prodotti dal costo contenuto ma di ottima fattura e combattere il circolo vizioso della clandestinità. 

progetto, elaborazione drammaturgica Elena Bucci e Marco Sgrosso

con Elena Bucci, Gaetano Colella, Marco Sgrosso

regia Elena Bucci

con la collaborazione di Marco Sgrosso

disegno luci Loredana Oddone

drammaturgia del suono Raffaele Bassetti

macchinismo e direzione di scena Giovanni Macis

collaborazione ai costumi Marta Benini

palchetti Stefano Perocco di Meduna

cura Nicoletta Fabbri

ufficio stampa CTB Silvia Vittoriano

distribuzione Emilio Vita

foto Luigi Angelucci, Umberto Favretto, Patrizia Piccino, Gianni Zampaglione

si ringrazia il Teatro Comunale di Russi

con il contributo di Ministero Per I Beni e Le Attività Culturali, Comune di Brescia, Regione Lombardia, Provincia di Brescia – con il sostegno di A2A e Fondazione ASM

e con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Russi

INFO:

Ingresso euro 15 – ridotto euro 12 convenzionati – ridotto Adisu studenti Conservatorio, Unisalento e Accademia Belle Arti euro 4

Nuovo appuntamento del ciclo "Il Passato per il Futuro"

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Nuovo appuntamento del ciclo “Il Passato per il Futuro”, incontri su “le nuove frontiere dell’Archeologia” con i docenti dell’Università del Salento presso il MUSA - Museo Storico-Archeologico (via di Valesio, Lecce): martedì 16 febbraio 2016 alle ore 17 sono in programma relazioni di Daniela Castaldo su “La musica antica nella pittura di Lawrence Alma-Tadema (1836–1912)” e di Giovanni Mastronuzzi e Luigi Contino Circolone su “Il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo: dal progetto alla gestione”.

L’iniziativa punta a divulgare le più recenti ricerche in storia antica e archeologia condotte dall’Ateneo salentino, caratterizzate da una forte interazione fra saperi e competenze di ambito umanistico e tecnico-scientifico. Le conferenze, aperte al pubblico e agli studenti della Scuola secondaria di secondo grado, sono a ingresso libero fino a esaurimento posti; è quindi consigliata la prenotazione al numero 0832 294253 o scrivendo a infomusa@unisalento.it.

I temi delle relazioni:

Daniela Castaldo, “La musica antica nella pittura di Lawrence Alma-Tadema (1836–1912)”

L’interesse per l’archeologia e la storia antica ispirò costantemente l’opera di Lawrence Alma-Tadema (1836–1912), uno dei pittori più rappresentativi dell’Età Vittoriana, che riproduceva nei suoi quadri architetture antiche e reperti archeologici, osservati direttamente e conosciuti attraverso riproduzioni. Elementi musicali compaiono frequentemente nelle rappresentazioni di feste religiose, e dei momenti di otium dei ricchi abitanti di Pompei. In queste scene gli strumenti musicali antichi sono talora funzionali rispetto allo svolgimento della scene, talora invece assumono piuttosto un valore simbolico ed evocativo.

Giovanni Mastronuzzi, Luigi Contino Circolone, “Il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo: dal progetto alla gestione”

Il 19 dicembre 2015 è stato inaugurato il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo, risultato di una trentennale attività di ricerca (condotta sul territorio di Poggiardo dall’Università del Salento) e di tutela (curata dalle Soprintendenze Archeologica e delle Belle Arti e del Paesaggio). Il Sistema comprende strutture museali, chiese rupestri bizantine e beni ambientali. Tale Sistema museale può e deve rappresentare uno strumento di identificazione culturale, costituendo un “presidio” e un punto di riferimento per la comunità locale. La vera scommessa è quella di garantirne la gestione e il funzionamento nell’ambito di un territorio in cui i flussi turistici sono prevalentemente legati al mare e all’enogastronomia.

Tutto pronto per l’inaugurazione del Dream Bar

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Tutto pronto in Via Leuca per l’inaugurazione del Dream Bar, nuovo lounge cafè che apre i battenti al n.2H, nei pressi dell’intersezione con Viale Otranto. L’avventura di Ilaria, direttrice e proprietaria del nuovo locale situato alle porte della movida del centro storico, ha inizio questo sabato sera alle 20,00, orario in cui, con un buffet aperitivo gratuito e un fiume di prosecco millesimato, presenterà tutte le specialità culinarie che ha serbo per il suo menù. A seguire il dj set dei leccesi Cristian Carpentieri, Frank Carlà e Giulio Corlianò i quali selezioneranno musica house e deep per una serata all’insegna della buona musica.

Sabato 13 febbraio alle ore 20,00. Ingresso gratuito.

Corso di inglese in Confcommercio per operatori turistici

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Si è concluso con la consegna degli attestati il “Corso di Inglese per il Turismo”, organizzato dal CAT Confcommercio Lecce e finanziato dal Comune di Lecce attraverso l’imposta di soggiorno. Un corso finalizzato a professionalizzare le risorse umane che lavorano nel settore ricettivo, innalzando così il livello complessivo di accoglienza che il nostro territorio può offrire ai turisti internazionali.

Da un’analisi dei dati sui flussi turistici realizzata dall’Ufficio Studi Confcommercio Lecce è emerso chiaramente come il mercato straniero rappresenti oggi una straordinaria opportunità per il sistema turistico salentino, soprattutto in vista di un’autentica destagionalizzazione. «Il corso si inserisce in una programmazione formativa che Confcommercio già da anni ha messo in campo a favore delle imprese del settore turistico-ricettivo, - ha affermato il Direttore di Confcommercio Lecce, Antonio Rizzo -  ritenendo strategico l’innalzamento della qualificazione professionale degli operatori per lo sviluppo del nostro territorio.»

Il corso è stato un grande successo con la partecipazione di ben 50 “allievi” tra titolari e dipendenti delle strutture turistico ricettive del Comune di Lecce i quali, partendo da un livello base di conoscenza dell’inglese turistico, guidati dalla  Dr.ssa Anna Luperto, hanno potuto accrescere le competenze linguistiche e comunicative, acquisendo maggiore dimestichezza con la terminologia utilizzata nel contesto dell’accoglienza turistica. Le attività didattiche, infatti, sono state fortemente interattive, basandosi sulla metodologia del “learning by interacting” e il coinvolgimento attivo dei partecipanti, alternando lezioni teoriche frontali con il supporto di mezzi audiovisivi a moduli di didattica attiva.

Grande soddisfazione ha espresso l’Assessore ai Tributi del Comune di Lecce, Attilio  Monosi, che ha assistito al test finale, per l’iniziativa formativa del CAT Confcommercio Lecce, sottolineando come  «il livello raggiunto da tutti i partecipanti sia da considerarsi straordinario, considerato il loro punto di partenza.» Vivo apprezzamento, inoltre, ha voluto esprimere nei confronti di Confcommercio Lecce per via della grande attenzione riservata alla formazione degli operatori di un settore nel quale risiedono le notevoli potenzialità di sviluppo del territorio salentino, ribadendo,  per altro l’importanza di considerare «l’imposta soggiorno una reale leva strategica per il turismo e da investire con iniziative per il  territorio e a favore delle nostre imprese. Per il 2016,  - conclude - proseguiremo su questa strada e porteremo allo studio tanto la prosecuzione di esperienze virtuose come questa, quanto nuove iniziative ed attività.»

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