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Giovani e carcere: nasce la web serie "Angelo"

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Un giovane leccese, poco più che ventenne, finito nel circuito penale minorile per un grave reato e sottoposto a misure alternative, finalmente assapora l’idea di poter tornare a essere un uomo libero: mancano pochi giorni alla fine del suo periodo di messa alla prova, ma tre anni di buona condotta e di duro lavoro in comunità rischiano di essere messi a repentaglio da un’amicizia pericolosa.

È questa la trama di Angelo (titolo provvisorio), la web serie in dodici episodi ambientata nella Comunità Ministeriale di Lecce, che racconta il mondo della giustizia minorile attraverso il volto e le drammatiche vicende reali di uno dei dieci ragazzi ospiti della comunità. Realizzata da Alveare Cinema in coproduzione con Rai Fiction, con il prezioso sostegno di Apulia Film Commission e con il supporto del Ministero di Giustizia, sarà presentata in conferenza stampa venerdì 11 dicembre, alle ore 12, presso il Cineporto di Lecce (Via Vecchia Fregole, 36).

Alla presentazione interverranno: il regista Luca Bianchini, la componente del Consiglio di Amministrazione di Apulia Film Commission Chiara Coppola, la producer Rai Fiction Lorenza Bizzarri e Paolo Morelli, rapper leccese, noto in arte come Aban, tra gli autori della colonna sonora della web serie.

Diretta dal regista Luca Bianchini, che è anche cosceneggiatore insieme con Paolo Bianchini, Danilo Chirico e Chiara Laudani, la web serie vede sul set persone e non attori che realmente provengono dal circuito penale minorile. Dal protagonista Angelo al suo alter ego Domenico, altro ragazzo della comunità dal futuro incerto, al tutor Francesco, educatore dal passato burrascoso che rappresenta quasi un fratello maggiore per Angelo, alla fidanzata Monica e all’amico conosciuto in carcere e gravemente malato, Giuseppe.

Le riprese, ancora in corso, sono partite il 16 novembre e ad esse è stato affiancato un laboratorio di arti e mestieri del cinema che ha permesso di coinvolgere i ragazzi ospiti della comunità nella realizzazione del backstage. A metà tra fiction e docufiction, “Angelo” uscirà nel 2016 e sarà trasmessa sui canali Rai e sul portale Ray.rai.it.


Un tè con i grandi classici, ciclo di letture a cura di Sergio Martella

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Amato, ma anche giudicato un ciarlatano, capace di suscitare ondate di consenso e folle di scetticismo. Alejandro Jodorowsky è un artista discusso che provoca. Forti emozioni, sorprendenti guarigioni o acerrime stroncature: con le sue performance teatrali, i film, la prescrizione ai suoi pazienti di atti di “terapia panica”. Nel terzo appuntamento de “Un tè con i grandi classici” alla libreria Liberrima di Lecce alle ore 17.00, lo psicoterapeuta Sergio Martella dell’Associazione Arte e Psiche Lecce propone alla riflessione un celebre testo dell’autore cileno: “Psicomagia”, affrontando un nodo fondamentale, l’inconscio e il linguaggio. Di questo testo Martella dice: “Un cult delle generazioni della New Age. Un testo geniale, trasgressivo, ma anche facile da ridurre a stereotipo e da banalizzare. Quando la conoscenza del simbolico viene applicata al mondo reale dei rapporti umani, si sfocia nel mare della magia e l’onirico diventa linguaggio”.

In un’importante intervista lo psicoanalista Jacques Lacan afferma a proposito della parola: “L’ordine simbolico su cui Freud ha fondato la sua scoperta è costituito dal linguaggio, come momento del discorso universale concreto. È il mondo delle parole che crea il mondo delle cose, inizialmente confuse nel tutto in divenire. Solo le parole danno il senso compiuto all’essenza delle cose. Senza le parole non esisterebbe nulla”. https://rassegnaflp.wordpress.com/1974/11/21/freud-per-sempre-intervista-con-jacques-lacan/. In Psicomagia il regista di El Topo, La montagna sacra e Santa sangre-Sangue santo, spiega l’efficacia delle azioni indicate a coloro che si rivolgono a lui per uscire da impasse psicologici: […] “un cerimoniale minuziosamente fissato in precedenza. Questo è un linguaggio che l’inconscio è in grado di comprendere. Nella psicoanalisi tradizionale non si fa altro che tentare di decifrare e interpretare con il linguaggio corrente i messaggi inviati inconscio. Io agisco al contrario: invio messaggi all’inconscio utilizzando il linguaggio simbolico che gli è proprio. Nella psicomagia spetta all’inconscio decifrare l’informazione trasmessa dal conscio”.

Il lettore si trova così spettatore e attore di processi che lo riguardano da sempre: figure di bambini, genitori, innamorati – che siamo ancora e che siamo stati – si mescolano sulla scena della nostra vita, mentre scegliamo la direzione da prendere e che secondo Jodorowsky è la via del benessere interiore. Al di là degli entusiasmi generati l’artista è cauto, chiarendo che “la psicomagia non pretende di essere una scienza, ma una forma d’arte che possiede virtù terapeutiche”. Jodorowsky consiglia, infatti, di scrivere una poesia al giorno. Ritorna ancora l’importanza della creazione artistica sottolineata dall’Associazione Arte e Psiche Lecce, perché la capacità creativa, già analizzata da Sigmund Freud, è la libertà di essere se stessi fino in fondo. L’arte è un medium con se e gli altri, consente realizzazione e relazione, domande e risposte, trovando come orgogliosi funamboli quell’equilibrio in bilico in un universo di vuoto-pieno. In poche parole, l’autenticità in una vita di desiderio. Senza il quale non c’è storia.

Sergio Martella è psicoterapeuta e ha svolto, tra gli altri, incarichi di insegnamento presso la facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Padova; Università Européenne “Jean Monnet” di Bruxelles per il Diploma in Scienze Investigative e la Scuola di Specializzazione in Criminologia. È stato consulente presso numerose strutture tra cui presso ASDOM  di Padova (Assistenza Domiciliare al Malato Neoplastico). Si divide tra attività didattica e attività scientifica, con numerose pubblicazioni. Tra i suoi saggi: Pinocchio eroe anticristiano. Il codice della nascita nei processi di liberazione. Edizioni Sapere; Padova; 2000. 

Il furore di Nietzsche - la nascita dell’eroe e della differenza sessuale. CLEUP; Padova; 2005. 

Info su http://www.arte-e-psiche.com.

Di seguito il calendario degli incontri descritti da Martella presso la Libreria Liberrima di Lecce, in diretta streaming su www.radiomillionaire.it, regia di Davide Tommasi. Articoli e video dei precedenti incontri sono disponibili sul web:

– Venerdì 18 Dicembre h. 17.00

Daniel Defoe, Robinson Crusoe.

Ogni naufragio che induce all’isolamento, come pure ogni ammutinamento, sono metafore generazionali della perdita o del conflitto con i genitori. Ma il capolavoro di Defoe è anche una allegoria politica del ruolo dell’Inghilterra e del capitalismo nell’economia mondiale.

Le altre opere in programma, date da definire:

– Giulio Cesare, De bello gallico.

La civilizzazione armata, gli effetti speciali della tecnologia ingegneristica, la seduzione e la guerra.

– Friedrich Engels, Origine della famiglia della proprietà privata e dello Stato.

Un testo fondamentale dell’economia politica, ma anche di psicologia antropologica per la geniale intuizione dell’autore di far derivare ogni forma economica e politica dalla dinamica famigliare degli affetti e dei rapporti umani.

– William Shakespeare, Romeo e Giulietta.

L’amore nelle famiglie di potere. Il desiderio e la violenza.

– Mary Wollstonecraft Shelley, Frankenstein: ovvero, il moderno Prometeo.

L’insospettabile autobiografia di una autrice diciannovenne emancipata.

– Oscar Wilde, Il Principe felice e altre novelle.

La sensibilità del grande autore trova la più compiuta espressione nelle sue novelle. Lì si esprime l’eterna giovinezza del suo genio.

– Herman Strobel, Psicoanalisi del mal di denti.

Un saggio che associa le patologie del cavo orale alle dinamiche affettive e familiari. Ne vogliamo parlare?

– Luis Chiozza, Perché ci ammaliamo.

Un metodo di cura che utilizza la psicoanalisi nelle patologie organiche. Il metodo del medico e psicoanalista argentino Luis Chiozza si basa sullo studio della patobiografia della persona.

– Carlo Collodi, Pinocchio.

Una favola bruttina scritta da un autore non bravo – che altrimenti avrebbe composto anche altri racconti di successo –  divenuta il libro in assoluto più tradotto nel mondo, se si escludono i libri sacri e i classici religiosi. Come mai? Qual è il segreto messaggio del racconto?

Al via le celebrazioni per il Cinquantenario della morte di Tito Schipa

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Al via a Lecce le celebrazioni per il Cinquantenario della morte di Tito Schipa. Si comincia giovedì 9 dicembre, alle ore 18, al Must con  la riproposizione di uno sceneggiato radiofonico sulla vita del grande tenore leccese. 

Tito Schipa è universalmente riconosciuto  e celebrato come uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi e, nel suo specifico (tenore “di grazia”) il massimo artista in assoluto. Nato a Lecce nel 1888, ha raggiunto in pochi anni i massimi successi in tutto il mondo, venendo considerato da metà degli anni 20,  fino a tutti i 40, l'immediato successore di Caruso (assieme a Beniamino Gigli) come figura classica del tenore italiano preminente nel mondo. La sua carriera è durata più di cinquant'anni, caso più unico che raro per un lirico. 

Tra gli eventi organizzati dal Comune di Lecce nell’ambito della attività di “Lecce capitale italiana della cultura 2015”, ci saranno dunque una serie di manifestazioni legate al cinquantesimo anniversario della scomparsa, avvenuta a New York il 16 dicembre 1965. Celebrazioni coordinate dall’Associazione Nireo in collaborazione con Comune e Provincia di Lecce, Associazione Amici della Lirica “Tito Schipa”, Archivio Schipa Carluccio, Conservatorio Tito Schipa, Festival del XVIII secolo, Accademia operistica internazionale, Teatro Politeama Greco e Vestas Hotels & Resorts.

Dal 9 al 14 dicembre al Must, il Museo storico della città di Lecce, in via degli Ammirati, sarà riproposto lo sceneggiato radiofonico in 13 puntate sulla vita di Tito Schipa prodotto da Radio Uno negli anni 90, con la partecipazione di 60 attori, leccesi e internazionali, e dell’Orchestra “Tito Schipa” di Lecce diretta da Ottavio Ziino. Sceneggiatura e regìa di Tito Schipa Jr. Le puntate sono ora audio-video (sono state aggiunte moltissime immagini rare provenienti dall’archivio Schipa-Carluccio) e saranno proiettate a partire dalle ore 18, due puntate al giorno e tre nel giorno finale (ingresso libero). Nello stesso museo storico sarà allestita una mostra con alcuni abiti di scena e cimeli appartenuti al tenore. 

Il 15 dicembre kermesse Schipa al teatro Paisiello (ingresso libero). Alle 18 ed alle 22.30 ci sarà la proiezione del film-opera-rock “Orfero 9” di Schipa Jr nella versione restaurata e risonorizzata dal giovane film-maker Ermanno Manzetti, con presentazione del triplo dvd prodotto di recente dall’Associazione Culturale Tito Schipa. Alle 21 la conferenza-spettacolo di Schipa Jr. sulla figura e sull’arte del Padre, con documenti audio e video rari o inediti. 

Il 16 dicembre alle 20.30 serata di gala al teatro Politeama Greco (in collaborazione con la Quarantaseiesima Stagione lirica della Provincia di Lecce) con la presenza del grande baritono Leo Nucci, che nella prima parte - presentata da Sabino Lenoci, direttore della rivista “L’Opera” -  riceverà il Premio Schipa e terrà un recital accompagnato dal pianista Ekland Hasa. Nella seconda parte ci sarà lo spettacolo “Recital CanTANGO: il tango da Schipa a Gardel” di e con il celebre tenore Fabio Armiliato e con l’acclamatissimo soprano Daniela Dessi’ (ingresso a pagamento).   

Dante e la Selva Oscura: studenti in scena nel 750° di Dante

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Venerdì 11 Dicembre alle ore 10,30 e domenica 13 Dicembre alle ore 19 il Centro Culturale Polifunzionale di Sannicola accoglierà, in occasione del 750° anniversario dalla nascita di Dante Alighieri, lo Spettacolo Teatrale “Dante e …la Selva Oscura” ideato e diretto da Agostino De Angelis. Un evento, questo, che vedrà in scena proprio gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale di Sannicola che si trasformeranno in attori, mimi, danzatori e musicisti e rappresenteranno il viaggio nell’oltretomba di Dante, conducendo il pubblico dall’inferno, attraverso il purgatorio ed infine al paradiso.

Lo Spettacolo rientra nel progetto nazionale che da anni il regista De Angelis e Extramoenia & ArchéoTheatron, le associazioni culturali organizzatrici, portano avanti con successo in importanti siti storici ed archeologici d’ Italia e cercherà anche questa volta di far avvicinare, in modo totalmente nuovo ed entusiasmante, i giovani interpreti e gli spettatori alla parola Dantesca, scritta ben 800 anni or sono ma ancora oggi attualissima.

La manifestazione, promossa dall’ Assessore alla Cultura Marzio Molle e dal Sindaco Cosimo Piccione, sarà patrocinata dalla rivista Archeologia Viva, Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e Istituto per la Cinematografia e Televisione “R. Rossellini” di Roma, vedrà la partecipazione della Magic Dance Academy di Sannicola con le coreografie di Valentina Mita, e si potrà realizzare grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Sabrina Stifanelli con la collaborazione di genitori ed insegnanti.

Corsi a numero programmato, riapertura termini per le immatricolazioni

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Riaperti i termini per le iscrizioni ai corsi a numero programmato dell’Università del Salento: «Il trend positivo delle immatricolazioni continua in questi giorni», dice il Rettore Vincenzo Zara, «e perciò vogliamo dare ai nostri potenziali studenti tutte le opportunità possibili per compiere questa scelta entro la fine dell’anno».

C’è tempo fino alle ore 24 del 16 dicembre prossimo per presentare la propria candidatura, attraverso il portale http://studenti.unisalento.it, all’immatricolazione ai seguenti corsi:

Facoltà di Economia

Corso di laurea in Economia Aziendale: 46 posti 

Corso di laurea in Economia e Finanza: 40 posti 

Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Corso di laurea in Ottica e Optometria: 9 posti

Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente: 12 posti

Facoltà di Ingegneria

Corso di laurea in Ingegneria Civile: 58 posti

Corso di laurea in Ingegneria dell’Informazione: 14 posti

Corso di laurea in Ingegneria Industriale sede didattica Lecce: 17 posti

Corso di laurea in Ingegneria Industriale sede didattica Brindisi: 58 posti

Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali

Corso di laurea in Lingue, Culture e Letterature straniere: 71 posti

Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali

Corso di laurea in Teorie e Pratiche educative: 37 posti

Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche: 18 posti

Corso di laurea in Servizio Sociale: 18 posti

Tutti i dettagli del bando d’accesso sono disponibili alla pagina https://www.unisalento.it/web/guest/concorsi/-/bandi/view/63540693.

"Tramonti di tramonti", Alfredo De Giuseppe a La Feltrinelli

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Mercoledì 9 dicembre 2015 presso la libreria Feltrinelli di Lecce, presentazione di “Tramonti di tramonti”, l’ultimo libro di Alfredo De Giuseppe per Manni Editori. Alfredo De Giuseppe, figura poliedrica sia nel campo del sociale che della cultura, è autore che in modo assolutamente non consueto coniuga la sua vocazione imprenditoriale con una spiccata sensibilità artistica e un’arguta capacità di lettura del sociale. Molto noto soprattutto nel Basso Salento (vive a Tricase) impegnato per la prima volta in un libro di ampio respiro globale, un romanzo atipico, uno scritto partecipe che raccoglie suggestioni da storie vere e luoghi reali. 

De Giuseppe disegna delle traiettorie lungo le quali le storie che compongono il libro si intersecano, si scontrano o semplicemente si evocano. Così eventi accaduti in luoghi diversi del pianeta convivono con scorci di paesaggi, personaggi, colori del Sud Salento e storie di ordinario abusivismo che hanno ipotecato (una volta per tutte?) l’incanto di questo lembo di terra, percorso da mare a mare. Insieme finiscono per comporre un immaginario complesso, decadente e nello stesso tempo in grado di lasciare ancora spazio all’amore. Dialogheranno con l’autore Antonella Lippo, giornalista, Pati Luceri, storico ed esperto di questioni mediorientali oltre a Mario Cazzato architetto e scrittore storiografo del Salento. 

Presentazione di “Tramonti di Tramonti” (Manni) di Alfredo De Giuseppe

Mercoledì 9 dicembre 2015 alle 18.30

Libreria Feltrinelli, via Templari, 9 Lecce.

Art on the Bottle – le bottiglie d’arte di Paola Scialpi

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L’artista salentina Paola Scialpi non finisce di proporre nuove idee e spunti di design artigianale, soprattutto da quando ha dato vita al progetto  “ART ON THE BOTTLE – LE BOTTIGLIE D’ARTE DI PAOLA SCIALPI” che da maggio 2015 sono state esposte presso il Bar 300 mila, Futuro Remoto di Gianni De Benedittis, Elena Mirò tutti esercizi commerciali in Piazza Mazzini che hanno accolto per qualche giorno questi singolari oggetti d’arte realizzati appositamente per ogni singola presentazione. Unica tappa al momento fuori Italia, è stata l’esposizione ad Amburgo presso il ristorante italiano “La Bruschetta” che ha entusiasmato gli avventori tedeschi del locale. Dichiara l’artista: “Ho trasformato delle semplici bottiglie, oggetti comuni e di consueto utilizzo quotidiano,  in mie opere d’arte che raccontano nuove storie, nuove emozioni. In questo modo sono ricollocabili e ri/contestualizzabili, acquisendo un diverso status, un valore differente, nuovo, altro. Insomma un ready-made ad alto potenziale bio/compatibile …” (Paola Scialpi). Ora le bottiglie di Paola Scialpi, diventeranno una nuova proposta di bomboniere per i testimoni di nozze, grazie alla partnership con una grande maison e atelier per la sposa conosciuta in tutto il mondo: Casa della Sposa Lecce. Casa della Sposa Lecce, da 50 anni leader nel settore dell'haute couture dell'alta moda sposa e cerimonia, ha da sempre rappresentato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nel proporre creazioni esclusive, anticipatorie di nuove tendenze nel campo della  moda sposa europea offrendo una consulenza completa e indicazioni utili sulla scelta del modello più adatto alla personalità della sposa, gli accessori coordinati per rendere il look impeccabile e perfetto. Casa della Sposa Lecce e Paola Scialpi con le sue bottiglie ora danno vita a un’idea di bomboniere dedicate ai testimoni degli sposi, di pregevoli fatture e di grande valore artistico aventi tutte soggetti gli sposi nel giorno più bello della loro vita, e tutte rigorosamente autografate. 

Il blog delle bottiglie di Paola Scialpi

http://lebottigliedipaolascialpi.blogspot.it/

http://www.casadellasposalecce.it/

Telefono - 0832 247503 

Il nostro indirizzo e-mail: info@casadellasposalecce.it.

Ghironda Winter Festival, La Banda Osiris a Taranto

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«Gruppo rock cerca batterista: no perditempo». Facile avere la battuta pronta quando si è musicisti, dopo una vita passata a leggere note tra una stanghetta e l’altra. Lo spazio di una battuta, per l’appunto, anche se musicale. Che diventa humor allo stato puro quando di mezzo c’è la Banda Osiris, ossia Gianluigi e Roberto Carlone, Giancarlo Macrì e Sandro Berti. Nel 2015 stanno festeggiando 35 anni di attività e di successi, anche televisivi, raggiunti con la trasmissione di Serena Dandini «Parla con me». E in Puglia arrivano per celebrare l’importante traguardo con lo spettacolo «Le dolenti note», sabato 12 dicembre al Teatro Tatà di Taranto (ore 21), per il Ghironda Winter Festival promosso e organizzato da Idea Show che, dopo il trionfale concerto inaugurale di Ludovico Einaudi a Lecce, propone questo secondo appuntamento nel capoluogo ionico all’interno della stagione Periferie della compagnia teatrale Crest  (biglietti 16 euro).

«Le dolenti note» è ispirato all’omonimo libro pubblicato dai quattro componenti della Banda Osiris, che in questo spettacolo trasforma un insieme di pagine scritte in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Così, dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra sul mestiere stesso di musicista. Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato, divertendosi a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili.

Per lo spettacolo della Banda Osiris, info 080.430.11.50 (Ghironda Winter Festival) e 099.470.79.48 (Teatro TaTà).


"A Natale siamo tutti più uguali" al palazzo Baronale

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Il palazzo Baronale di Martano si addobba per Natale, pronto ad ospitare la terza edizione del mercatino dell’artigianato Accozzaglie e questa volta si tinge di Rainbow: un inno alla diversità e alla affermazione, una festa gioiosa e colorata piena di differenti punti di vista, da vivere e condividere. L’evento, patrocinato dal Comune di Martano, si chiamerà A NATALE SIAMO TUTTI PIÙ UGUALI, a cura di Accozzaglie, un gruppo informale di operatori del proprio ingegno e delle associazioni di promozione sociale LEA – Apertamente e Liberamente, e FRAME - Famiglie Ricerca Antidiscriminazione Minori ed Educazione. L’obiettivo dell’evento è quello di difendere e promuovere i diritti della comunità LGBTQ, dei minori e delle famiglie contro ogni forma di discriminazione.

A partire dalle 18.00 di venerdì 18 Dicembre 2015 nella sala del Palazzo Baronale l’associazione di Volontariato LEA di Lecce presenta il progetto “Mostrami la tua Famiglia”, un momento di riflessione e sensibilizzazione sul concetto di famiglia. In ogni parte del mondo si stanno affermando nuovi modelli familiari: famiglie composte da un solo genitore, da genitori omosessuali, da coppie di fatto e famiglie allargate. L’iniziativa prevede l’esposizione di alcune fotografie del lavoro “In Bloom” di Eleonora Calvelli, fotografa romana che ha raccontato alcune di queste storie. Cominciato nel 2008, In Bloom è uno dei primi lavori fotografici a lungo termine sulle famiglie LGBT in Europa. 

L’associazione di promozione sociale FRAME di Bologna sarà presente con il progetto BYE BYE BULLI, un’iniziativa che mira a combattere il bullismo omofobico nelle scuole, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche legate all’identità e l’orientamento sessuale, con la finalità di fornire strumenti per aiutare chi è in difficoltà a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere, a trovare le forze per uscire allo scoperto e chiedere (e trovare) supporto. Uno dei prodotti di questo progetto è il libro di racconti Bye Bye Bulli, storie forti di bullismo, omofobia, discriminazione, e talvolta impotenza davanti alle difficoltà, ma anche storie a lieto fine, che lanciano un deciso messaggio di speranza: la diversità come risorsa, ricchezza, valore.

Durante la serata la compagnia “Balletto on/off” presenta “Due di fatto”, coreografia interamente improvvisata dai due danzatori, Paolo de Marianis e Federica Delle Rose, un passo a due ricco di colpi di scena ed emozioni. I danzatori raccolgono l’energia che il pubblico trasmette e la trasformano in una performance significativa.

Alle ore 22.00 le sonorità etniche e grecaniche, dei Thalassound avvolgeranno la sala baronale con brani originali del gruppo e reinterpretazioni di classici della tradizione salentina. Il tutto in un “viaggio” musicale contaminato dal jazz e dal rock. L’ensemble è composto da Claudia Giannotta (voce), Silvio Caracuta (basso), Valentino Costantini (batteria), Gaetano Rescio (chitarra.), Antonio Traldi (tastiere).

Irromperanno a sorpresa durante la serata svariati artisti con esibizioni coinvolgenti, spettacoli partecipati e flash mob intriganti. L’obiettivo semplice ma ambizioso di questa Winter edition di Accozzaglie è costruire insieme un senso di comunità che si arricchisce grazie alle contaminazione e al contributo di tutti!

La "Madonna delle sette spade" ritorna nella chiesa del Carmine

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Nel giorno dell'Immacolata e' stata ricollocata al suo posto, nella splendida cornice della chiesa del Carmine di Lecce, dopo un accurato restauro, la tela raffigurante la "Madonna delle sette spade".

Il recupero, condotto dalle restauratrici Anna e Clara Calabrese, e' durato circa quattro mesi previa autorizzazione della Soprintendenza di Lecce. Il restauro dell'opera, che risale agli inizi del '600, ha consentito di riportarla al suo originale splendore e di restituirla alla devozione dei fedeli, grazie all'intero finanziamento del lavoro da parte di due benefattori privati, che con la loro sensibilità hanno voluto salvare uno dei tanti tesori custoditi nella chiesa e si sono garantiti la gratitudine della collettività.

Il soggetto del dipinto è la Madonna dalle sette spade che rappresentano i sette dolori sopportati dalla madre di Gesù secondo i Vangeli, come riportato da un antico culto devozionale.

Originariamente, il dipinto recava solo la raffigurazione di una spada a rappresentare i dolori. Nel tempo, la devozione popolare ha voluto rappresentare alla lettera il culto e quindi sono state sovrammesse all'opera sette spade metalliche, oltre ad una corona, anch'essa di metallo.

Il restauro ha correttamente restituito la lettura originale del dipinto attraverso la pulitura, la nuova intelaiatura, il consolidamento del colore, le reintegrazioni pittoriche e la rimozione degli elementi metallici che, fra l'altro, avevano danneggiato e indebolito la tela. 

L'intervento, reso possibile grazie alla beneficenza di finanziatori privati, è un esempio di come, anche con un piccolo contributo da parte di ciascuno, si potrebbero avviare i lavori per il recupero totale della chiesa del Carmine.

RockAlive, nuovo appuntamento con Massimo Zamboni

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Prosegue anche a dicembre l'articolata programmazione di Officine della Musica, progetto dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Lecce, realizzato in collaborazione con CoolClub, Officine Cantelmo e Sum e sostenuto da Puglia Sounds. Giovedì 10 dicembre (ore 21 - ingresso gratuito) nella nuova sede dell'associazione ShotAlive (in via Paisiello 26) a Lecce, nuovo appuntamento con RockAlive. Ospite della serata il musicista e scrittore Massimo Zamboni, storico chitarrista e fondatore di CCCP Fedeli alla linea e CSI, a Lecce per la promozione del suo libro “L’eco di uno sparo”. Accompagnato dal professore Daniele De Luca (docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’università del Salento), Zamboni ripercorrerà la sua storia musicale, tra Berlino e Reggio Emilia, dalla guerra fredda alla caduta del muro fino alla nascita dei CSI dalle ceneri dei CCCP, alla sua carriera solista e al ritorno di una delle band che ha fatto la storia del rock italiano. Il tutto con l’ausilio di contributi audio/video nella collaudata formula degli incontri Rockalive. La serata sarà accompagnata da un live painting di Massimo Pasca aka PapaMassi e da una mostra delle nostre foto realizzate in occasione dell’ultima esibizione degli Ex-CSI a Melpignano.

Il giorno dopo, venerdì 11 dicembre, dalle 10 nel Padiglione Chirico dell'Ex Convento degli Olivetani di Lecce, Zamboni presenterà "L'eco di uno sparo", libro vincitore del Premio Manzoni come Romanzo Storico 2015 e del Premio Letterario 'Della Resistenza' Omegna 2015. «Questa è la storia di mio nonno Ulisse e dei suoi sparatori che si spararono tra loro. Il racconto di ciò che ha innescato quei colpi in canna, e di ciò che è stato dopo. L'eco di uno sparo non si quieta mai», sottolinea l'autore. Il 29 febbraio 1944 Ulisse, squadrista, membro di un direttorio del fascio, viene ucciso dai Gruppi di Azione Patriottica. Pochi mesi prima erano morti i sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti. Il 16 marzo 1961, diciassette anni dopo, il gappista Soragni, nome di battaglia Muso, sarà vittima dell'odio covato nel tempo da un compagno militante e amico, assieme a lui responsabile dell'uccisione di Ulisse. La storia è lineare solo quando scegliamo di raccontarla cosí, ma gli eventi si affastellano in un ordine che, quando ti riguarda da vicino, non è necessariamente quello cronologico. Cosí è per chi cerca di capire le ragioni del sangue, quando il sangue degli oppressori si mescola a quello degli oppressi. E l'eco di quegli spari accompagna Massimo Zamboni nella sua indagine attraverso due secoli per ricostruire una storia che lo riguarda molto da vicino, anche se gli è stata sempre taciuta. «Di mio nonno, due sole cose possedevo: il nome, Ulisse, che io porto come secondo, e che sempre ho dovuto considerare come un intruso, una parte sconosciuta di me; e una giacca, un tessuto ruvido di lana, il nero orbace della sua divisa autarchica. Niente di piú, prima di questo libro». Questa indagine lo porta a respirare polvere negli archivi cercando di decifrare le calligrafie ostili dei registri parrocchiali; lo porta sulle colline reggiane a intervistare i superstiti; lo porta sulla tomba dei fratelli Cervi - sette, come sette erano i fratelli B*, l'agiata famiglia a cui apparteneva il bisnonno Massimo. Una storia che chiedeva di essere raccontata, rimasta sepolta insieme alle tante storie rimosse di questo Paese. Un libro sofferto, inconsueto, che è insieme una presa d'atto, un amaro bilancio e una terrestre ballata incantatrice. La memoria va trasmessa, ci dice Massimo Zamboni, e «tocca ai nipoti tramandare, sottraendo ai genitori un compito che non avrebbero potuto svolgere con giustezza».

Sabato 26 dicembre (ore 22 - ingresso 7 euro) appuntamento con l'atteso live del Management del dolore post-operatorio. La band presenterà - tra gli altri - i brani dell'ultimo cd "I love you", uscito in primavera per La Tempesta Dischi con la produzione artistica di Giulio Ragno Favero (Teatro degli Orrori). Il Management del dolore post-operatorio esordisce ufficialmente nel 2012 con “Auff!!”, affidando la produzione artistica dell’album a Max Stirner Fusaroli. Senza prendere fiato calcano centinaia di palchi in Italia e oltre frontiera, comparendo come guest al Popkomm di Berlino e lo Sziget Festival di Budapest fino ad arrivare al Concertone del Primo Maggio di Roma nel 2013, dove vengono censurati e denunciati per la loro esibizione. Nel 2014 esce “McMAO”. Anche questo disco si avvale della produzione artistica di Manuele Fusaroli, nonchè dell’opera omonima di Giuseppe Veneziano per la copertina. Per il tour 2013 e il secondo album ufficiale del 2014 ricevono dal M.E.I. rispettivamente il premio come ‘Miglior Band Live’ e ‘Miglior Indie Band italiana’. In apertura La13 e Noon. 

Villaggio Natalizio, gospel, beneficenza e giochi per bambini

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Da venerdì 11 a domenica 13 dicembre, l'antico palazzo Baronale di Martano si veste di Natale con il Villaggio Natalizio - Mercatino dell'Artigianato ed Enogastronomico allestito per il primo anno all'interno delle sue storiche sale dall'associazione "L'Orizzonte". Numerosi espositori, provenienti da tutto il Salento, animeranno per tre giorni l'atrio e le splendide sale dell'antico palazzo. Il villaggio si accenderà di luci e colori e un enorme albero di Natale terrà tutti con il naso all'insù, e l'artigianato, la degustazione e la vendita di prodotti tipici allieteranno le serate facendo vivere a pieno l'atmosfera pre natalizia. Ma non solo. Solidarietà, musica e divertimento scandiranno il corso delle tre giornate.

Il primo appuntamento è fissato venerdì 11 alle ore 17:00, con l'inaugurazione del Villaggio Natalizio a cura di "Star Animation", con giochi e animazioni per grandi e piccini per un pomeriggio da trascorrere in allegria. Sabato 12, alle ore 19:30, la magia della musica avvolgerà di note le sale del Palazzo, con lo spettacolo del coro Gospel curato dal "Movement Gospel Choir" di Maglie. Domenica 13, alle ore 15:00, la grande Tombolata di Beneficenza curata dalla scuola paritaria Maria Immacolata di Martano coinvolgerà tutti i presenti nel momento principe delle feste natalizie, donandogli un significato ancora più profondo grazie alla finalità benefica della serata. E sempre domenica 13, alle ore 19:00, sarà la danza la protagonista, con l'esibizione dei ragazzi della scuola "Coreos" di Cesarea Conte di Martano.

Orari di apertura:

Venerdì 11: 17:00 - 21:00

Sabato 12: 17:00 - 21:00

Domenica 13: 10:00 - 21:00

Ingresso gratuito.

Palazzo Baronale - via Guglielmo Marconi - Martano

Per info: 3357223152

"L'orizzonte" è un'associazione di promozione culturale e sociale; nasce dallo spirito di iniziativa di un gruppo di persone, soprattutto giovani, che hanno a cuore le sorti del bellissimo, ridente e suggestivo comune della Grecia Salentina: Martano. Obiettivo primario delle attività associative è dare lustro ai gioielli storico-culturali custoditi nei sontuosi palazzi, nei monumenti, nelle pietre e che testimoniano alle nuove generazioni l'indiscusso valore del paese e dei cittadini che, con le loro opere, hanno contribuito a dargli la centralità all'interno dell'isola ellenofona, ma non solo. Il passato come ponte con il futuro. L'Associazione aspira, infatti, a farsi interprete delle istanze che provengono dai più piccoli, dagli adolescenti, dai giovani, dai meno giovani e che vorrebbero una cittadina capace di fornire loro la possibilità di poter trovare in loco occasioni di attività ricreative, sportive, di studio. Da qui nasce l'esigenza di promuovere spettacoli teatrali, concerti, incontri con scrittori, manifestazioni pubbliche.

Ultima semifinale di New Sounds all'Area51

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Ultimo step prima della finale di NEW SOUNDS Music Contest, ultima serata di semifinali per decretare le band emergenti di Puglia che si contenderanno il titolo di questa seconda edizione del concorso musicale organizzato da Tfkl Records sul palco dell'Area 51 | Restaurant & Disco​ di Novoli. Tre le band attese, per un altro giovedì di musica live, inediti e generi per tutti i gusti: da Incomodo​ (rock band proviente da Lecce) ad Aeren​ (gruppo alternative tarantino) fino ai giovanissimi The Houselight, che si esibiranno insieme a Laura Delle Rose. Preserata come al solito dedicato al gusto e alla raffinatezza dell'AreaCucine, con i servizi ristorante, pizzeria, pub e american bar attivi già dalle ore 21. Ingresso libero, info e tavoli al 328.3253425 - 328.3253123.

Barlume presenta La profezia di Ibn Al Farrà con Edoardo Micati

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La rassegna BARLUME rinnova il suo appuntamento all’interno della caratteristica Fiera di Natale di Corsano, per dialogare con l’autore salentino Edoardo Micati. All’interno della manifestazione creata dall’Associazione A.S.D. DAMA Corsano, che racchiude una serie di esposizioni e mercatini, la pagina culturale è realizzata dall’Associazione IDEE A SUD EST che ripropone in un contesto del tutto peculiare un dialogo con uno scrittore locale. Domenica 13 dicembre alle 18:30 in Piazza San Biagio a Corsano, sarà presentato il romanzo “La profezia di ibn Al Farrà” (Edizioni Città Futura). In un contesto informale, si svolgerà un dialogo con gli organizzatori Carlo Ciardo e Luciano De Francesco dal quale emergerà la cadenza ritmata ed incalzante del filo narrativo dell’opera.

Il nuovo impegno di Micati racchiude, in verità, due vicende continue. La prima parte, “Acaya”, narra vicende accadute nel 1944 quando il paesino fortificato ospitava un reparto dell’Esercito Italiano addetto all’osservazione e al controllo della vicina costa. Due amici, si trovano coinvolti nel ritrovamento e nella traduzione di un brogliaccio accidentalmente trovato scavando in un ipogeo. Nell’antico manoscritto, il racconto di Frate Simeone Schena, conduce i due in un tempo remoto. Nella seconda parte, “Taranto”, c’è il resoconto investigativo condotto da un commissario e dal suo sottoposto intorno ad inspiegabili assassinii avvenuti nel 1414 e proseguiti poi nel 1944. Una trama di misteri che mischia Storia e storie. L’appuntamento verrà ad inserirsi in un contesto particolare, qual è una fiera natalizia, proprio come nello spirito della rassegna BARLUME, che ha come habitat naturale i luoghi non convenzionalmente immaginati per appuntamenti culturali, ma nei quali scorre la vita di una comunità.

Dietro questa scelta vi è l’idea che la cultura spazia: non ha e non può avere limiti di spazio e spazi limitati. BARLUME fa parte del percorso culturale tracciato dal progetto TI RACCONTO A CAPO incentrato sullo sforzo di intessere una trama ideale che leghi territorio, comunità, arte e tradizioni.

Info sull’ospite:

EDOARDO MICATI  è al suo secondo romanzo, dopo il fortunato “L’isola sulla terra” (I libri di Icaro – 2013). Un suo racconto è stato inserito nel libro “Il Bit dell’Avvenire”, edito da Tunuè, assieme a quelli di Pennacchi, Pascale, Pavolini ed altri. Diversi suoi scritti sono apparsi in rete con “Anonima Scrittori” e “Lo Scrittore Inesistente”.

Giornata della trasparenza e di prevenzione della corruzione

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Si terrà venerdì 11 dicembre, dalle ore 9 alle 13, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini la “Giornata della trasparenza e di prevenzione della corruzione” della Provincia di Lecce. L’iniziativa, in esecuzione della misura 11.A del “Piano Triennale di prevenzione della corruzione”, previsto dalla L. 190/2012, è organizzata dall’Ufficio Trasparenza e Anticorruzione del Servizio Informazione e Comunicazione dell’Ente. Nell'ambito della “Giornata” è previsto un seminario di formazione sul tema “Centrale di Committenza e Stazione Unica Appaltante” a cura di Ugo Luca Savio De Luca, avvocato esperta in diritto amministrativo.

All’incontro prenderanno i dirigenti, i referenti della comunicazione, della trasparenza e della prevenzione della corruzione dell’Ente, le associazioni dei consumatori e gli stakeholder del territorio salentino. Il seminario di informazione rientra nell’imminente istituzione della Stazione Unica Appaltante della Provincia, strumento che assicurerà trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione dei contratti pubblici secondo le indicazioni legislativa. 


Sesta edizione del Festival dell’Arte italiana in Russia

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Due Paesi, legati da affinità culturale e da un indissolubile rapporto spirituale che li unisce da sempre, si incrociano ancora una volta grazie all'arte e alla cultura. Il Festival dell'arte italiana: “Suggestioni di Puglia” presenta la sesta edizione de “I giardini invernali dell'arte” a Mosca e a Dmitrov dal 10 al 13 dicembre. L’evento, promosso dal CESVIR (Centro Economia e SViluppo Italo-Russo) in collaborazione con la Direzione dei Programmi Internazionali e il Ministero della Cultura della Federazione Russa, insieme agli eventi di arte russa che si svolgono a Bari nel mese di maggio, rappresenta un baluardo di grande spessore artistico e culturale nel panorama delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.

A rappresentare la Puglia in questa edizione ci saranno il cantautore Antonio DIODATO, il DUO FOLKSONG - Francesco PALAZZO (fisarmonica) e Tiziana PORTOGHESE (voce) e il quartetto COLFISCHIOSENZA - Francesco BIANCO (voce e chitarra), Andrea CAMPANELLA (clarinetto e sax), Stefano SCAGLIUSO (pianoforte), Massimo Bonuccelli (contrabbasso).

Una opportunità per gli artisti pugliesi di incontrare un pubblico internazionale attento e sensibile all’arte italiana. Un viaggio itinerante di virtuosi della musica che, partendo da Bari, Putignano e Taranto porterà nella capitale russa e nella vicina Dmitrov il calore dell'attraente terra pugliese.

“Questa sesta edizione - spiega il Direttore Generale del Centro Economia e SViluppo Italo-Russo (CESVIR) Rocky Malatesta – ha per noi un valore molto particolare. In questo momento in cui si vivono quotidianamente attimi di tensione per le note vicende legate al terrorismo islamico, proseguire nell’opera di costruzione di un ponte culturale e relazionale tra due grandi Paesi come la Russia e l’Italia, è motivo per tutti noi di grande orgoglio”.

“Siamo pertanto davvero grati ai nostri partner russi – continua Malatesta - per aver sostenuto e organizzato ancora una volta questa missione e apprezziamo molto l’entusiasmo con il quale tutti gli artisti pugliesi hanno accolto il nostro invito. Altresì non possiamo non constatare come l’amministrazione della Città di San Nicola, che tanto ha operato negli anni passati per la valorizzazione di questo progetto e per il rafforzamento delle relazioni istituzionali ed economiche bilaterali, sia ormai lontana da tutti i processi non solo di sviluppo, ma anche di mantenimento di quanto sino ad oggi faticosamente costruito nell’ambito dello straordinario patrimonio spirituale e storico che lega la Città di Bari al mondo ortodosso dell’Est Europa e della Russia in particolare”. 

Il CESVIR organizzerà per il giorno 17 dicembre a Bari (data e luogo da confermare) al rientro da Mosca una conferenza stampa nella quale verranno presentate le attività svolte durante il festival. Presenzieranno, oltre gli organizzatori e i partner locali sostenitori del festival (Grotte di Castellana, Hotel Palace e Ristorante Giampaolo di Bari), anche le autorità religiose del Patriarcato di Mosca, che proprio quel giorno arriveranno a Bari per accompagnare centinaia di pellegrini in occasione della festività ortodossa di San Nicola prevista il 19 Dicembre.

Fiducia e crescita: XIII congresso nazionale sulle arti terapie

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Sarà ancora la città di Lecce ad ospitare la XIII edizione del Congresso annuale sulle Arti Terapie, ideato ed organizzato dall’Istituto Arti Terapie e Scienze Creative di Carmiano in collaborazione con l’Associazione Nazionale Art.ed.o, con il Centro Servizi Volontariato Salento, con il patrocinio della Provincia di Lecce,  della Regione Puglia e del Comune di Lecce. 

Il Congresso, dal titolo “Fiducia e Crescita: le Arti Terapie nei processi evolutivi e professionali”, sarà un’occasione per offrire una panoramica sulle possibili applicazioni delle Arti Terapie nella relazione d’aiuto e sulle motivazioni che spingono un numero sempre più crescente di giovani a scegliere la musicoterapica, la danzamovimentoterapia, la teatroterapia e l’arteterapia plastico pittorica per la propria preparazione e affermazione professionale. L’evento, che si articolerà in due giornate di lavori, si aprirà  venerdì 11 dicembre, a partire dalle ore 9, presso il Teatro Paisiello di Lecce, alla presenza dei professionisti del settore, degli esperti provenienti da tutta Italia, dei docenti e dei referenti delle sedi affiliate. 

La seconda giornata, in programma sabato 12 dicembre, sempre a partire dalle ore 9, sarà dedicata ai laboratori pratici gratuiti di Musicoterapia, Danzamovimentoterapia, Arteterapia e Teatroterapia che si svolgeranno in quattro sedi diverse della città di Lecce: la Sala Teatrino della Biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” in piazzetta Carducci (musica), la sala conferenze del Castello Carlo V (teatroterapia), la scuola di danza Nuova Era Studios, via Egidio Reale 21 (arteterapia plastico pittorica) e la sala Tersicore dell’Istituto di Arti Terapie in viale Oronzo Quarta (danzamovimentoterapia).

Nuovo Istituto Culture Mediterranee e giornata studio Acaya

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L’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce compie quindici anni e “cambia pelle”, cogliendo la sfida del cambiamento innescata dalla riforma Delrio. La Provincia di Lecce, infatti, ha proposto ai Comuni del Salento di condividere l’importante esperienza e il patrimonio di progettualità e di relazioni internazionali maturati in questi anni, trasformando l’Istituto in un’Associazione di Comuni. In diciannove hanno accolto l’invito del presidente Antonio Gabellone e hanno riunito i rispettivi Consigli comunali per deliberare l’adesione all’Associazione. Si tratta di Andrano, Aradeo, Campi Salentina, Casarano, Castrignano dei Greci, Castro, Copertino, Cursi, Gallipoli, Martano, Montesano Salentino, Muro Leccese, Nardò, Novoli, Otranto, Squinzano, Tricase, Trepuzzi, Vernole. Il “nuovo corso” dell’Istituto di Culture mediterranee sarà sancito e inaugurato ufficialmente, venerdì prossimo, 11 dicembre nel Castello di Acaya, con un doppio evento: l’insediamento del nuovo Consiglio direttivo e una prestigiosa giornata di studio con importanti protagonisti del mondo della cultura.

Alle ore 12 il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e i sindaci dei Comuni che hanno aderito all’Associazione si riuniranno per eleggere il Consiglio Direttivo e consentire all’ICM di proseguire la sua navigazione per il Mediterraneo. Un viaggio iniziato nel dicembre del 2000, quando Palazzo dei Celestini lo istituì come spazio di riflessione sui cambiamenti che sul finire del secolo scorso avevano interessato anche il Mediterraneo Sud Orientale, trasformando il Salento in terra di approdi. Ad avviarne l’attività fu un memorabile concerto di Noa e dei Radiodervish nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, alla presenza del rappresentante dell’Autorità palestinese in Italia e dell’addetto culturale dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un inizio, sotto la guida del compianto Gino Pisanò, che indicava da subito quale sarebbe stata la mission dell’Istituto: chiamare la cultura, l’arte, la musica, la letteratura, a farsi strumento di dialogo e di cooperazione, anche oltre quei confini che alla politica e alla diplomazia sembravano invalicabili. Sempre venerdì 11 dicembre, dalle ore 9 alle ore 20, il Castello di Acaya, ospiterà una giornata-studio dal tema di grande attualità “Le destinazioni sono storie da raccontare”, un invito allo storytelling “diffuso”, con sindaci, amministratori pubblici, rappresentanti del management dei GAL, dei GAC e dei SAC, ma anche operatori di aziende creative, laboratori urbani, responsabili dei Musei.

Organizzata in collaborazione con partner di prestigio come Federculture, Anci, Urban Experience, Distretto Puglia Creativa e con il patrocinio della Regione Puglia, l’iniziativa vuole rappresentare l’avvio di un’attività di confronto e laboratoriale sulla qualità della progettualità culturale negli enti locali. La giornata di studio sarà divisa in due parti. La prima dal titolo “Il cantiere di progettazione tra programmazione comunitaria e sviluppo locale” si svolgerà nella mattinata. Alle ore 9 sono previsti gli interventi di apertura su “Il contesto nazionale” a cura del responsabile Anci per il Mezzogiorno Francesco Monaco, il direttore di Federculture Claudio Bocci e per Urban Experience Carlo Infante. Dopo una breve pausa, i lavori proseguiranno alle ore 11 con alcune analisi e riflessioni su “Il contesto locale”. A farle saranno il presidente del Distretto Puglia Creativa Vincenzo Bellini, il neo direttore del Museo nazionale di Taranto, alla sua prima uscita ufficiale, Eva Degl’Innocenti e il direttore della Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto Maria Piccarreta. Alle ore 13  è prevista la visita della mostra “Roca nel Mediterraneo”, accompagnata dal “walkabout” a cura di Carlo Infante, secondo il modello della conversazione nomade con i partecipanti. 

La seconda parte, in programma nel pomeriggio, alle ore 15.30, ruoterà intorno al tema “Il patrimonio culturale come bene comune” e vedrà l’atteso intervento del professore universitario presso l’Ateneo della Calabria, nonché editorialista del Corriere della Sera e autore del volume “L’utilità dell’Inutile” Nuccio Ordine, introdotto da Mario Carparelli. A seguire ci sarà la comunicazione dell’assessore allo Sviluppo economico e alle Industrie culturali e turistiche della Regione Puglia Loredana Capone. Alle ore 18 Ettore Bambi intervisterà Alfonso Casale, autore del libro “La via francigena del Sud”, mentre alle 18.30 ci sarà la proiezione, presentata dalla consigliera provinciale con delega alla Cultura Simona Manca,  del documentario “Il Mediterraneo come destino. Quindici anni di cooperazione culturale” dedicato all’esperienza dell’Istituto di Culture Mediterranee. 

Alle ore 19 spazio alla musica con il concerto dell’orchestra multietnica Bandaadriatica. Il programma si concluderà alle ore 20 con un percorso nei sapori delle terre di Roca ed Acaya a cura della Comunità del Cibo Sostenibile “Le Cesine”. La giornata di studio è riservata a sindaci e amministratori pubblici, al management dei GAL, dei SAC, alle azien­de associate del Distretto Puglia creativa, agli operatori culturali, ai dirigenti degli uffici territo­riali sulla pianificazione e lo sviluppo, ai responsabili delle strutture periferiche del MIBACT, ai direttori di Musei e istituzioni culturali, ai professionisti impegnati nella progettazione integrata. 

La partecipazione è libera ma è necessario accreditarsi sul sito  www.culturemediterranee.org.

Natale al museo Faggiano, il presepe è dedicato agli ulivi

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“Gesù nasce dalle ceneri degli ulivi”. E’ il titolo del presepe allestito per il 2015 dal Museo Faggiano di Lecce, che quest’anno punta sulla pianta simbolo della Puglia: l’albero d’ulivo. In piena emergenza xylella ed eradicazioni, il Museo Faggiano intende sensibilizzare su un tema che riguarda non solo gli agricoltori salentini, ma chiunque ami la natura e la bellezza di questa terra, troppo spesso martoriata. Anche il presepe diventa così un modo per accendere i riflettori su una vicenda che fa molto discutere. Nelle sale del Museo, contenitore d’arte e cultura, rivivrà l’antica tradizione del presepe a partire dal 13 dicembre e fino al 7 gennaio 2016.

L’ingresso per la visita al presepe è gratuito.

Le opere di Ezechiele Leandro in mostra al museo Faggiano

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E’ stata inaugurata il 10 dicembre a Lecce, nei pressi di porta San Biagio, la mostra dedicata allo scultore e pittore salentino Ezechiele Leandro. Il Bar Astoria, in collaborazione con il Museo Faggiano, ospita fino al prossimo 23 dicembre le opere di un grande artista che è stato apprezzato non solo a livello locale, ma anche nel panorama nazionale e internazionale. 

Morto nel 1981, Leandro ha lasciato testimonianza della sua vena creativa nella casa-museo di San Cesario, costruita a metà degli anni 50: un’immensa galleria di pitture e sculture realizzate con diversi materiali. Oggi Lecce gli rende omaggio attraverso questa mostra nel cuore della città.

L’ingresso è gratuito.

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