Quantcast
Channel: Quotidiano online Lecce e Salento: notizie, video e webtv
Viewing all 6861 articles
Browse latest View live

Lù Mière Calicidicinema al Museo Storico Must

$
0
0

Dopo il successo della stagione autunnale, ritorna, nella prestigiosa sede del Must - Museo Storico di Lecce, la rassegna cinematografica ‘Lù Mière Calicidicinema’. L’evento, nato su idea di Antonio Manzo, riprende con 'Donne Lù Mière', un cartellone dedicato interamente alle attrici che hanno fatto la storia del cinema internazionale, in particolare negli anni 40, 50 e 60, e che si sono distinte per il loro talento e per la loro personalità artistica. Nel primo degli appuntamenti si renderà omaggio alla bravissima Claudia Cardinale con la proiezione di ‘Otto e mezzo’, capolavoro cinematografico italiano firmato dal grande regista Federico Fellini. Un film epocale, che ha ispirato altre pellicole e nel quale spicca un eccellente Marcello Mastroianni nei panni di un regista alle prese con diversi problemi esistenziali che si ripercuotono sulla sua carriera lavorativa. Il protagonista è alla ricerca costante di una tranquillità interiore che ponga fine a una confusione generale scatenata anche dai diversi e numerosi personaggi, tra cui la Cardinale nei panni dell’attrice Claudia, che ruotano intorno ad egli, una figura simbolo di una società caotica in cui è difficile trovare la propria dimensione. Alla sua uscita, il film ottenne grandi consensi sia di pubblico che di critica, aggiudicandosi diversi premi tra cui due premi Oscar e ben sette Nastri d’argento.

Aprirà la serata un intenso momento musicale durante il quale si ricorderà la celebre colonna sonora del film in programma, che verrà eseguita per l’occasione, in una versione inedita, dal maestro Martino Pezzolla, docente di tromba presso il Conservatorio di Musica ‘Umberto Giordano’ di Foggia, e dal trombonista Matteo Pezzolla. Come di consueto, la visione del film sarà accompagnata da una cena a buffet con degustazione del pregiato vino ‘Amaranto’, scelto per l’occasione dalla casa vitivinicola ‘DeiAgre’ di Felline.

L'evento avrà inizio alle ore 20.30 presso la sede del Must in Via degli Ammirati,11 a Lecce. Costo: 15 euro compresa cena. 

Per info e prenotazioni:

Must-Museo Storico Lecce  

Mail: info@must.it  / Tel. 0832 241067.  


Revival Party all’Ozium con i grandi classici della disco music

$
0
0

La prima puntata del “Revival Party” si terrà nella splendida cornice dell’Ozium di Poggiardo, venerdì sera, a partire dalle ore 21.00. Dietro la consolle del locale salentino – situato in via San Nicola 17 - si esibiranno Salvo Barresi e Street Angel dj, nel contesto di una festa esclusiva che viaggerà sulle frequenze di Radio Studio Più Italia in diretta nazionale. Lo spettacolo della disco-music anni 70-80 e del meglio della dance anni 90, sarà accompagnato dalla cena buffet & open bar. L’evento è curato da Recchia Event Management. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni tavoli 3470970979.      

Corso di Foraging domenica a Masseria Miele

$
0
0

Masseria Miele apre le sue porte. Domenica 24 Gennaio alle ore 10,30 potrà conoscere gli animali liberi al pascolo ed avere informazioni sulle attività dell'Associazione Arci Miele. In particolare, alle ore 11,00 avrà inizio il Corso di Foraging per il riconoscimento, raccolta e preparazione delle erbe spontanee. Il corso prevede una quota di partecipazione pari ad € 30,00 ed una prenotazione con il seguente programma: Appuntamento ore 11,00; Dalle 11,00 alle 13,00 passeggiata con raccolta e riconoscimento erbe spontanee; Pranzo alle ore 13,30; Tecniche di preparazione e ricette dalle 14,30 alle 16,00. E' prevista una dispensa, per i partecipanti, con schede tecniche e fotografiche delle piante trattate. Nella quota è compreso il pranzo, la tessera ARCI e la dispensa. Masseria Miele - Via Anna D'Austria - Lecce - Info al: Tel. 388 44 74 496.

Chiude la sede di Lecce del consorzio Ugento e Li Foggi

$
0
0

Con una Delibera del Commissario Straordinario Gabriele Papa Gagliardini, nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale appena lo scorso dicembre, il Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi chiude a far data dal prossimo primo marzo la sede distaccata di Lecce sita sulla via per San Cataldo. La sede, finora, è stata a servizio di tutti i cittadini residenti nell’area settentrionale della provincia di Lecce, e, con la chiusura di questi uffici, occorrerà recarsi fino ad Ugento anche solo per acquisire semplici informazioni.

Interviene sulla questione Andrea Guido, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce:

"Si tratta dell’ennesimo disservizio di un ente che, a mio avviso, ormai non ha neanche motivo di esistere. Hanno deciso di chiudere la sede di Lecce proprio nel momento in cui, dopo i primi avvisi bonari, si accingono a notificare le richieste formali di pagamento per servizi e benefici inesistenti. In questo modo tutti i leccesi che posseggono terreni agricoli o residenze estive nelle marine leccesi come, ad esempio, Torre Chianca, dovranno recarsi a Ugento anche solo per avere delucidazioni sulle somme richieste.

Mi faccio portavoce di tutte queste persone che si sono visti recapitare, per ora, avvisi bonari di pagamento per diverse centinaia di euro a fronte di benefici inesistenti. Si tratta di una tassa assurda, richiesta a fronte di un servizio che non c'è, ed è assurda anche nei confronti di coloro che possiedono appezzamenti di terreni destinati all’agricoltura. Ma lo scandalo è rappresentato, soprattutto, dal fatto che il Consorzio sta richiedendo il pagamento della tassa anche a coloro che non sono proprio iscritti e che hanno regolari allacci con l’AQP. Si tratta di proprietari di villette e abitazioni che si trovano in aree ormai completamente urbanizzate che dei servizi di bonifica non avrebbero proprio bisogno. Ora, secondo l’organo regionale, tutte queste persone, per far sentire la loro voce o semplicemente per ottenere qualsiasi informazione o accesso ai documenti dovrebbe andare, in orario d’ufficio, fino ad Ugento e fare quasi 60 km.

Il Consorzio di Bonifica, istituzione regionale di autogoverno preposta alla manutenzione delle opere di bonifica, sarebbe dovuto intervenire da tempo per la rimozione dei detriti che ostruiscono le foci dei canali delle marine leccesi, e ancora non lo ha fatto, non si accontenta di rischiare di causare il ristagnamento delle acque con gravi conseguenze anche di carattere idrogeologico, ma ha deciso di chiedere una bella tassa anche ai villeggianti proprietari di residenze estive nelle nostre marine, persone che, per ovvi motivi, non usufruirebbero nemmeno dell’irrigazione disponibile attraverso i canali. Ma i canali non sono neanche utilizzabili da quanti ne avrebbero bisogno perché richiedono una periodica e accurata manutenzione che nessuno ha fatto. Si tratta di interventi necessari per asportare i depositi fangosi lasciati dalle acque canalizzate le quali modificano il proprio regime di movimento e danno vita ad un’infestazione di erbe spontanee che crescono lungo i corsi e sui letti stessi. Quindi, la tassa, richiesta a fronte di un servizio inesistente, è assurda anche nei confronti di coloro che possiedono appezzamenti di terreni destinati all’agricoltura”.

Don Rico dei Sud Sound System al Womb

$
0
0

Le calde sonorità giamaicane approdano sabato 13 febbraio al Womb di Cavallino. Un appuntamento assolutamente da non perdere nel celebre club, che per l'occasione ospiterà un salentino purosangue, re indiscusso del raggamuffin italiano: Don Rico.

Membro storico dei Sud Sound System, Don Rico è dotato di uno stile unico e inconfondibile; il suo contributo allo sviluppo della dancehall music prodotta in Italia è incalcolabile, avendo praticamente creato la musica reggae nel Bel Paese nei primissimi anni novanta. 

Dalla prima apparizione come solista, con “Chiappalu”, secondo singolo dei Sud Sound System, Rico ha fatto tanta strada, sviluppando ed affinando il suo stile, in un'evoluzione artistica che gli ha spalancato le porte del successo grazie a pezzi indimenticabili tra cui “Me basta lu sule”, “Le radici della violenza”, fino alle più recenti “Limiti”, “Passione” e “Trenula”.

Il grande amore del pubblico per la sua musica è dimostrato dall'altissimo gradimento raggiunto dall'ultimo album dei Sud, “Sta tornu”, datato 2014, in cui Don Rico si è ancora una volta confermato ambasciatore del reggae in Italia e nel mondo, oltre che rappresentante delle inconfondibili sonorità mediterranee Made in Salento.

Sarà una notte indimenticabile, condita dalla presenza sul palcoscenico di Rankin Lele, straordinario cantautore dalle rime graffianti e leader dell'Adriatic Sound, il sound tutto salentino che si è affermato nel tempo come uno dei più longevi ed acclamati. Trepuzzino doc, Rankin Lele rappresenta il meglio della scena reggae - dancehall locale degli ultimi anni.

Completerà una line up di eccellenza Morello Selecta, uno dei principali dj di nuova generazione e vera e propria promessa del panorama musicale salentino.

INFO

Womb

Strada Vicinale Bernardini snc - Cavallino

Infoline: 3465382699

Ingresso: 5 € prima di mezzanotte, 7 € dopo.

Al Movida il concerto dei Thunderblack in onore dei AC/DC

$
0
0

Le sonorità aggressive dell’hard rock rimbomberanno tra le mura del Movida Live & Music con il concerto dei Thunderblack. La cover band salentina che si ispira agli AC/DC, si esibirà sabato sera (23 gennaio) a partire dalle ore 21.30. Il complesso musicale rivisiterà i brani più famosi della storica band australiana nell’ambito di un evento che viaggerà sulle frequenze di Radio Studio Più in diretta nazionle. A margine del live spazio al dj set del terzetto formato da Street Angel, Salvo Barresi e Sandro cosi, che concluderanno la serata con la disco-music. L’evento è curato da Recchia Event Management. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni  tavoli 3470970979.

"Dimmi a che serve restare" alla Farmacia Letteraria Corte Grande

$
0
0

Sarà presentato sabato 23 gennaio alle 19 a Martano, presso la Farmacia Letteraria Corte Grande (piazza Assunta 31), e domenica 24 alle 19 presso il Palazzo Ducale di Presicce, il nuovo romanzo di Maria Pia Romano "Dimmi a che serve restare", Il Grillo editore. Una storia d’amore e di mare, il canto di un’assenza, un romanzo ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica diventa luogo dell’anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere. L'evento di Martano è organizzato da Maria Assunta Russo, a seguire rinfresco. Per Presicce, invece, organizza l'Associazione "Noi Presicce", dialoga con l'autrice Irene La Puma. A seguire degustazione di vini delle Cantine Torre Ospina.  

Venerdì 29 nuova tappa ad Andria, presso lo Spazio eventi della Libreria 2000, in via Bologna 2, dialoga con l'autrice Maria Grazia Vitobello, modera Nunzia Saccotelli.  LA TRAMA: Estate 2005: due amici, uno neopatentato, l’altro in procinto di diventare maggiorenne, decidono di trascorrere una giornata in spiaggia e poi di andare al concerto dei Negramaro a Gallipoli. Adorano quella band e conoscono a memoria tutte le canzoni, ma per uno scherzo del destino non arriveranno mai a quel concerto.

Trascorrono gli anni: l’assenza diventa presenza nel racconto di chi ha amato. Un uomo rivive attraverso i sogni segreti di suo figlio, che si inventa un nome e degli amici immaginari per sfuggire alla paura; attraverso il ricordo del padre, che nel dialogo con il mare affonda le sue malinconie di genitore che vive il lutto più atroce; attraverso i pensieri della donna che lo ha amato per dieci anni, in punta di piedi, scegliendo di restare sullo sfondo.

Il premio Mimprendo italia 2015 ad un team di universitari salentini

$
0
0

“Sono veramente felicissimo. Questo risultato è la testimonianza di quanto la nostra comunità sia particolarmente viva. Ho letto la notizia della premiazione di questi ragazzi. Ho voluto conoscerli e ho voluto con l’incontro di oggi che si desse conoscenza pubblica del loro lavoro, un po’ per un fatto di orgoglio, in quanto amministratore della Provincia di Lecce, ma anche per dare un segnale di attenzione a chi si è veramente impegnato”.

Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha aperto questa mattina, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce, l’incontro con il team composto da tre universitari dell’Università del Salento e dal tutor dell’azienda tarantina Asepa Energy s.r.l. che, con il progetto “SolarFertigation”, si sono aggiudicati la seconda edizione nazionale di Mimprendo Italia 2015, l’incubatore di imprenditorialità promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria e dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito. 

Ha aggiunto il presidente: “Nel mondo universitario si parla spesso di start up e dell’importanza di connettere studenti e imprese, giovani e lavoro. Questa partecipazione a Mimprendo è un dato straordinario: c’è l’Università che stimola i giovani a competere, a mettersi in gioco con le proprie idee, la propria creatività, lo studio. C’è un’azienda che pure sceglie di partecipare alla competizione e di farlo, tra l’altro, puntando sull’ecosostenibilità ambientale. Tutto ciò vuol dire che c’è un sistema che gira: Università, imprese e i “nostri” ragazzi”. 

Il gruppo che ha conquistato il Premio nazionale, e che oggi ha illustrato in conferenza stampa i dettagli dell’innovativo progetto, è formato da Marco Apollonio, 26 anni di Lecce, specializzando in Ingegneria meccanica all’Università del Salento, e da Lucia Alemanno e Sarah Quarta, di 24 e 25 anni, originarie rispettivamente di Copertino e Monteroni, entrambe specializzande in Ingegneria gestionale dell’Ateneo salentino. A guidarli nel percorso l’ingegnere e amministratore di Asepa Energy Sergio Strazzella.

Con il presidente Gabellone sono intervenuti il prorettore dell’Università del Salento Antonio Lucio Giannone, la presidente dei Giovani di Confindustria Lecce Viola Margiotta e il docente di riferimento per la realizzazione del progetto Giuseppina Passiante, coordinatrice del Laboratorio di Ingegneria economico-gestionale. Presenti anche i ricercatori dello stesso Laboratorio dell’Università del Salento Pasquale Del Vecchio e Giustina Secundo. Tutti hanno ringraziato il presidente Gabellone per la grande attenzione riservata all’iniziativa e all’Università del Salento. 

“Una bella dimostrazione di attenzione, spontanea, che non è di tutti i giorni”, ha sottolineato, in particolare,  il prorettore Antonio Lucio Giannone. Il progetto vincitore di Mimprendo 2015, sviluppato su proposta di Asepa Energy, (azienda operativa nel campo delle energie rinnovabili), propone la realizzazione su scala industriale di un sistema alimentato ad energia solare, tramite pannelli fotovoltaici, che consente l’irrigazione e al tempo stesso la fertilizzazione dei terreni agricoli. Il prodotto, già brevettato nel 2014, permette un abbattimento dei costi a carico delle aziende agricole, una riduzione dell’inquinamento ambientale e la gestione ottimizzata delle colture. 

La professoressa Giuseppina Passiante ha evidenziato: “Questa iniziativa parte all’interno del nostro laboratorio, dove si focalizza il sostegno all’imprenditoria. In quest’ambito si è inserito il rapporto con Confindustria, sviluppato e consolidato da tempo, e la partecipazione, per la prima volta, alla competizione nazionale”. 

Il coach aziendale di Asepa Energy Sergio Strazzella nel sottolineare quanto il percorso con gli studenti sia stato proficuo, ha annunciato: “Il progetto sta continuando. Costituiremo una start up innovativa. Stiamo già registrando attenzione da parte di imprese ed, in particolare, del colosso Ferrero, che incontreremo a breve per valutare l’applicabilità del nostro prodotto alle sue produzioni in tutto il mondo”. 

In base allo studio di fattibilità tecnica ed economica del team salentino, il mercato di riferimento dell’innovativo “fertirrigatore” a energia solare è rappresentato principalmente dai Paesi del BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e Turchia), alcuni dei quali stanno già manifestando interesse. Il sistema, infatti, consente di portare la fertirrigazione dove non vi è energia elettrica fornita dalla rete nazionale.

La presidente dei Giovani di Confindustrai Lecce Viola Margiotta ha concluso: “Questo successo è la rappresentazione della vittoria di un modo di lavorare, quello che vede la collaborazione tra imprese e università. Sono molto contenta del risultato portato a casa dalla Puglia, che ha visto quattro aziende finaliste, cioè tra le prime dieci su ottanta, e tutte e quattro sono state incubate dall’Università del Salento”. 

Le altre aziende pugliesi che hanno partecipato all’edizione 2015 arrivando in finale sono la DVF srl (Tecniche innovative per la decorazione di profili in alluminio) e la Ecomet srl (Ricerca di una ulteriore selezione del fluff), entrambe per Confindustria Lecce, mentre per Confindustria Taranto, oltre alla vincitrice Asepa Energy srl, anche TuristYando (TuristYando: have a good day). 

Ideato nel 2009 dai Giovani di Confindustria Padova e dall’anno scorso promosso a livello nazionale dai Giovani Imprenditori Confindustria e della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, Mimprendo Italia punta a creare un ponte di collegamento tra ambiente aziendale e ambiente universitario, coniugando le esigenze di sviluppo a innovazione delle imprese con le potenzialità creative degli studenti. 


In bici all'ex distilleria De Giorgi con Fiab Cicloamici

$
0
0

Domenica 24 gennaio, dopo aver percorso appena 7 km attraverso la viabilità secondaria, si raggiunge la piccola cittadina di San Cesario di Lecce per visitare l’ex distilleria De Giorgi, monumento dell’archeologia industriale di eccezionale valore e pregio, dichiarato il 6 luglio del 2005 “bene di interesse particolarmente importante". La Fabbrica fondata  nel 1906 dall'illuminato don Nicola De Giorgi, un tempo fu principale fonte di sostentamento del paese, grazie alla produzione dell'Anisetta. Prima del rientro una piacevole sosta in un meraviglioso palazzo del 700 per gustare l’aperitivo della Pasticceria Natale. 

Raduno: Lecce ore 9.15 in Piazza S.Oronzo a Lecce;

Partenza: ore 9.30;

Rientro: ore 13.00 ;

Percorso: A/R. 15 km circa, facile su strade secondarie asfaltate.

Consigli: bici di qualsiasi tipo la cui efficienza e affidabilità deve essere controllata preventivamente;

Quota di iscrizione: 2 €uro a fini assicurativi (per non soci);

Dotazioni standard: acqua, accessori antiforatura, camere d’aria di ricambio, pompa ed eventuale chiave di smontaggio dell’asse ruota, luci efficienti e gilet ad alta visibilità;

Info & Capogita: Dario Russo e-mail: darioangelo.russo@libero.it – cell. 347.0636857

Nel caso di condizioni meteo particolarmente avverse, la pedalata sarà annullata.

"Incontri con l'Autore" alle Officine Cantelmo

$
0
0

Mercoledì 27 gennaio, in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA, alle Officine Cantelmo alle 16.30, è in programma un nuovo appuntamento della rassegna INCONTRI CON L'AUTORE, organizzata dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, nell'ambito dei progetti di promozione della lettura “Leccelegge”.

E' ospite della rassegna lo scrittore Antonio Ferrara per presentare il romanzo "LA CORSA GIUSTA".

Si tratta dell' avvincente  racconto  di un eroe del ciclismo italiano: Gino Bartali, un uomo che ha fatto dello sport la sua ragione di vita e che nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni, il più alto riconoscimento dello stato di Israele per i non ebrei. Con estremo coraggio infatti non è rimasto indifferente al dramma delle persecuzioni del popolo ebreo che si consumava nell'Italia fascista. E mentre la guerra gli “rubava gli anni migliori per le gare" il campione delle due ruote nascondeva in casa una famiglia di ebrei e, nel telaio della sua bici – arrotolati- i documenti falsi che servivano per aiutare nella fuga altri ebrei e salvarli così dalle deportazioni. Adoperava questo ingegnoso stratagemma, durante le sue corse tra Umbria e Toscana per far giungere a destinazione quei preziosissimi fogli di carta, passando spesso proprio sotto il naso dei tedeschi che lo immaginavano impegnato ad allenarsi.

Antonio Ferrara è autore di diversi libri per ragazzi ed illustratore. Vincitore del prestigioso premio Andersen nel 2012, ha pubblicato i suoi lavori con diverse case editrici e tra queste: San Paolo, Rizzoli, Salani, Einaudi, il Castoro, Nuove edizioni Romane.

Dialoga con l'autore la Prof. Loredana Marulli.

L'ingresso è libero.

Al Teatro Paisiello nuovo appuntamento con "Le parole del teatro"

$
0
0

Venerdì 29 gennaio 2016 alle ore 18 (ingresso libero) presso il Teatro Paisiello di Lecce nuovo appuntamento con “Le parole del teatro”, serie di appuntamenti organizzati da Astragali Teatro per promuovere la conoscenza delle pratiche teatrali e per favorire la formazione del pubblico. Si parla di come il “fotografico” (che va dalla fotografia in senso proprio alla “presa diretta” tele-mediale sul mondo reale) abbia introdotto una cesura profonda non solo nelle pratiche artistiche ma nelle forme di vita contemporanee nell’intervento del filosofo Vincenzo Cuomo dal titolo Eccitazioni crudeli. Fotografia e “poetiche della crudeltà” nel Novecento, con riferimento al teatro di Antonin Artaud e alle sperimentazioni della body-art estrema. Dopo Roberto Tessari, Daniel Bausch ed Enrico Pitozzi un altro importante contributo per“mostrare dal di dentro”, aprendo alla città,il processo “segreto”, nascosto ed intimo del teatro; un importante appuntamento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per la comunità.

Per informazioni 0832.306194 - 3209168440 oppure teatro@astragali.org.

CHI E’ VINCENZO CUOMO Docente di filosofia, si occupa da molti anni di estetica e di filosofia della tecnica, in collaborazione con alcune Università italiane (Salerno, Napoli) e Accademie (NABA di Milano). Le sue ricerche di estetica e di filosofia lo hanno portato a studi sul teatro, soprattutto legati alla sua dimensione simbolica e a quella vocale, come espressione della phoné. È stato co-direttore di Kainos-Rivista on line di critica filosofica dalla sua fondazione sino a luglio 2014. Tra le sue pubblicazioni: Le parole della voce. Lineamenti di una filosofia della phoné (Edisud, Salerno 1998); Del corpo impersonale. Saggi di estetica dei media e di filosofia della tecnica (Liguori, Napoli 2004); Al di là della casa dell’essere. Una cartografia della vita estetica a venire (Aracne, Roma 2007); Figure della singolarità. Adorno, Kracauer, Lacan, Artaud, Bene (Mimesis, Milano 2009); C’è dell’io in questo mondo? Per un’estetica non simbolica (Aracne, Roma 2012); Eccitazioni mediali. Forme di vita e poetiche non simboliche (kaiak edizioni, Tricase 2014).

"Il principe venuto dalle stelle" al teatro Paisiello

$
0
0

In un rarefatto cielo di carta che ricorda molto le oniriche atmosfere di Tim Burton in Big Fish si muove una mongolfiera che porta in cielo il piccolo principe. L’opera tra le più lette al mondo, “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, viene portata in scena nella scrittura scenica di Francesco Tammacco che, alla poesia della storia, aggiunge un’azione scenica gustosa, per alcuni versi smitizzante, divertente, a tratti circense, trascinando la cifra poetica dalle righe dello spartito alle prospettiche dimensioni teatrali. Domenica 31 gennaio alle 17:30 al Teatro Paisiello di Lecce va in scena “Il principe venuto dalle stelle” della compagnia Il carro dei comici di Molfetta dove una mongolfiera sostituisce l’aeroplano con il quale viaggia il principe che viene trascinato in cielo da una trampoliera vestita a festa. Anche qui, prima di arrivare sulla terra, il Piccolo Principe vagherà per diversi pianeti, incontrando personaggi strani e assurdi, ma ognuno capace di insegnargli qualcosa...Metafora del passaggio all'età adulta dove crescere significa diventare responsabili, ma per raggiungere questo grado di consapevolezza occorre viaggiare, fare ricerca, parlare con gli altri. L'importante però è trovare un amico sul proprio cammino: sarà il compagno di sempre, pronto a sostenerci e a condividere tutto, compresa la speranza.

Con Francesco Tammacco, Pantaleo Annese, Nicoletta Giancaspro, le musiche orginali di Pantaleo Annese e la scenotecnica e i muppet di Matteo Altomare e Claudia Castriotta.

Ingresso € 5,00

I biglietti si possono acquistare

- al botteghino;

- in prevendita presso Astràgali Teatro in via G. Candido 23 a Lecce dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30.

Per informazioni 0832.306194 - 3209168440 oppure teatro@astragali.org.

Valentina Perrone presenta Un caffè in ghiaccio con latte di mandorla

$
0
0

Oggi, Venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 19.30, presso la Vineria-Birreria BeerBacco a Lequile, si svolgerà la presentazione del libro di Valentina Perrone: “Un caffè in ghiaccio con latte di mandorla” (Edizioni Esperidi 2015, collana W.A.F.). Dialoga con l'autrice Pierluigi Mancarella, giornalista. Interviene Antonio Spedicato, assessore alla cultura del comune di Lequile, sarà presente l’editore Claudio Martino.

BeerBacco, per l’occasione, propone un invitante binomio, ovvero presentazione del libro e degustazione enogastronomica.

Il volume. “Una donna prende un caffè e aspetta. In Salento, d’estate, lo mescola a volte col ghiaccio e il latte di mandorla, così il gusto amaro magicamente si annulla, la freschezza è piacevole. Poi la dolcezza prende vita e si fa assaporare”. Negli undici racconti contenuti nel volume, la penna lieve ma incisiva dell’autrice traccia percorsi di vita di donne coraggiose che si imbattono nel dolore e nella prova ma che, unicamente grazie al loro coraggio, riescono a rinascere e continuare a vivere e a viversi. Le donne, qui narrate come in un diario dall’eterno presente, sono persone comuni e “normali”, dipinte tra i luoghi del Salento cari all’autrice, dedite alla loro quotidianità fatta di casa, amori, lavoro e soprattutto di caffè. Le storie nascono, crescono e si evolvono così come le protagoniste, tutte con lo stesso nome e cognome: Donna e Coraggio. (Disegno di copertina di Enrica Ciurli).

L’autrice. Valentina Perrone nasce a San Pietro Vernotico (Br) il 13 febbraio del 1980; vive tra Guagnano e Salice Salentino (Le). Laureata in Pedagogia dell’Infanzia e in Scienze Pedagogiche presso l’Università del Salento, ha collaborato con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Ateneo salentino svolgendo studi e ricerche nell’ambito dei processi formativi e dell’educazione degli adulti, partecipando alla stesura di testi di settore. Giornalista pubblicista, scrive per Nuovo Quotidiano di Puglia e Affaritaliani.it, collaborando inoltre con alcune testate locali tra cui GuagnanoInforma.net. Nell’agosto del 2015 ha ricevuto la Menzione Speciale al “Premio Giornalistico Terre del Negroamaro” indetto dal GAL Terra d’Arneo, assegnato ogni anno alle migliori firme del giornalismo italiano. Valentina adora i cani ed opera attivamente con associazioni a sostegno degli animali. Del Salento ama ogni angolo e frammento di terra, lasciandone traccia in ogni cosa che scrive. Dedita alla scrittura sin da piccola, ha fatto di quel nero su bianco la parte più bella della sua vita. (www.valentinaperrone.it).

La collana. W.A.F. ovvero “whit all faults” o ancora” not subject return”, in italiano “non restituibile”: trattasi di una dicitura in uso presso gli antiquari di libri che intendono così indicare gli esemplari difettosi (macchiati, slegati, con fori di tarlo etc.) Il lettore dei libri della collana di narrativa W.A.F. è dunque, bonariamente “avvertito” della presenza, all’interno delle storie del volume, di qualcosa che potrebbe non piacergli.

Ai Koreja Fabrizio Saccomanno Shoah, frammenti di una ballata

$
0
0

Prosegue STRADE MAESTRE 2015-2016, la rassegna di teatro, danza e musica promossa da Cantieri Koreja con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Puglia. Con il contributo di Provincia di Lecce e del Comune di Lecce. Sabato 23 gennaio ore 20.45 torna a Koreja Fabrizio Saccomanno con SHOAH, frammenti di una ballata spettacolo di URA Teatro di e con Fabrizio Saccomanno. Musiche dal vivo e accompagnamento sonoro di Redi Hasa.

Lo spettacolo racconta quattro storie di bambini e adolescenti vissuti al tempo della Shoah in Ucraina, Ungheria, Polonia, Italia tra il 1942 e il 1946. Racconta la terribile esperienza dei tanti orfani abbandonati a loro stessi dopo la deportazione dei genitori costretti a vivere nei boschi come animali, la vita nel ghetto elemosinando un pezzo di pane e qualche patata, la drammatica esperienza del lager dove arrivavano con i loro giocattoli in mano, il ricordo indelebile degli orrori che ha segnato per sempre la loro vita, chiusi nel proprio silenzio e consapevoli che non ci sono parole per raccontare la Shoah. Uno spettacolo che racconta attraverso gli occhi dei bambini la storia che ha portato al potere il nazismo, le leggi antisemite, la vita nei campi di sterminio, ne coglie il dramma intimo, sottolinea il significato umano del loro sacrificio e il dolore, fino alla liberazione e all’accoglienza dei profughi che ha interessato anche alcune località della Puglia. 

“Parlare della Shoah ci pone di fronte al limite delle nostre parole e allo sforzo vano di una possibile comprensione” racconta Fabrizio Saccomanno. “La Shoah è indicibile. Ogni volta che ci accostiamo a questa storia ci rifugiamo nell'iperbolico, nell' eccezionale. Le parole si fanno esagerate, si ammantano di retorica. Siamo esseri fragili e alle volte recintiamo di parole le grandi catastrofi per proteggerci da essa, diceva Appelfeld. Meglio sarebbe il silenzio, una pietra su una tomba, un fiore gettato in terra, una musica nell'aria, una danza. Ma di questa storia è bene parlarne, ce lo siamo detto più volte perchè riguarda il nostro passato quanto il nostro futuro. Dopo aver letto numerose testimonianze ed essermi nutrito di libri scritti da autori eccezionali cerco di restituire qualcosa. Quattro piccoli racconti con andamento sincopato e a tratti stralunato. Sembrano incubi e forse lo sono per davvero. Sono voci di bambini e adolescenti che non capivano quello che stavano vivendo e provano a raccontarlo senza cercare redenzione"

Dopo lo spettacolo incontro con Fabrizio Saccomanno e Redi Hasa a cura dell’Associazione Culturale Rapsodia 8.9. Durante la serata (e per tutta la stagione) il foyer di Koreja ospita IRENERI, un progetto che nasce per sottrarre manodopera al mercato del falso, creare lavoro attraverso la vendita di prodotti dal costo contenuto ma di ottima fattura e combattere il circolo vizioso della clandestinità. 

INFO:

Ingresso euro 15 - ridotto (under 30/over 60) euro 8 - ridotto convenzioni euro 12

Ridotto Adisu studenti Conservatorio, Unisalento e Accademia Belle Arti euro 4

Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 

tel. 0832-242000 / 240752

www.teatrokoreja.it.

Pirata fa retromarcia, travolge e uccide ciclista

$
0
0

Potrebbe esserse stato un investimento volontario quello avvenuto in una strada interpoderale della provinciale che collega Casalabate a Squinzano nel pomeriggio di venerdì. Durante l'incidente è stato ucciso da un auto, Franco Amati, ciclista di 67 anni ed un altro è rimasto ferito.

Secondo quanto dichiarato da un terzo ciclista che ha assistito all'incidente, il pirata della strada avrebbe volutamente investito i due uomini. Pare che, tra l'autista e gli uomini in bici sarebbe scoppiato un diverbio durante un sorpasso. L'automobilista avrebbe quindi invertito la marcia tornando indietro ed investendo frontalmente i due per poi fuggire. L'auto pirata sarebbe una Fiat 500 vecchio modello color verde scuro. 

Intanto, in serata, un uomo di 33 anni, con precedenti penali, è stato portato nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Lecce per essere interrogato. É fortemente sospettato di essere l'automobilista pirata che ha travolto volontariamente due ciclisti. L'auto é stata trovata a Casalabate, nei pressi dell'abitazione del giovane, ma risulta intestata ad un cittadino extracomunitario. Sul mezzo sono in corso accertamenti.


Kids Open Day e Hata Yoga Open day al Laboratorio Urbano

$
0
0

Martedì 26 gennaio alle ore 18 negli spazi del Laboratorio Urbano di Veglie CulturAmbiente Lab, in via Salice (presso l’ex struttura fieristica) si terrà “Hata Yoga Open Day”, una lezione pratica gratuita del laboratorio esperenziale a cura di Archa Danila Tommasi. L’Open Day sarà un’occasione per sperimentare direttamente i benefici delle tecniche di Hata Yoga che lavorano sul corpo, in particolare sulle posizioni (Asana), l’uso consapevole del respiro (Pranayama) e il rilassamento profondo. L’Hata Yoga consente di sciogliere lo stress e le tensioni quotidiane che impediscono una condizione di equilibrio. In particolare, le Asana favoriscono lo sciogliersi delle contrazioni del corpo e della mente e portano a uno stato di pace interiore e rilassatezza. Il controllo consapevole del respiro consente un adeguato apporto di ossigeno a tutte le cellule del corpo; inoltre una respirazione consapevole permette il superamento di stati d’animo negativi quali paura, agitazione e stanchezza. Il rilassamento profondo, infine, rappresenta un’azione riequilibrante su tutto l’organismo e favorisce la concentrazione della mente. 

I partecipanti sono invitati a indossare abiti comodi, possibilmente una tuta, calzettoni e una felpa e portare un plaid e 1 cuscino piatto. A fine giornata, inoltre, tè e biscottini gratuiti per tutti. Il percorso laboratoriale completo prevede 8 appuntamenti della durata di 2 ore l'una a partire da metà febbraio. Per informazioni: info@culturambiente.net • 320/5691888 • culturambientelab.instapage.com. Venerdì 29 gennaio dalle ore 16 alle 19 negli spazi del Laboratorio Urbano di Veglie CulturAmbiente Lab, in via Salice (presso l’ex struttura fieristica) spazio alla creatività per bambini con “Kids Open Day”, laboratori, attività e giochi gratuiti per bambini dai 6 ai 13 anni. Dalle ore 16 alle 17 Claudio Procopio guiderà i bambini della scuola primaria nella realizzazione di giochi del passato con materiali di recupero e alla magia del teatro partecipato. Lo stesso Procopio alle ore 17.30 presenterà ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado i segreti della Computer Music, un percorso didattico per l’autoproduzione di un cd musicale. Dopo la merenda, alle ore 18, il poliedrico musicista Alberto Piccinni presenterà il suo laboratorio di costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero con una serie di sketch e un live set adatto a tutti. 

L’iniziativa sarà un’occasione per conoscere da vicino i laboratori che partiranno a febbraio all’interno del nuovo spazio di Veglie gestito dall’associazione di promozione sociale EMS – Ente Modelli Sostenibili, una delle tre realtà operanti all’interno del network non profit CulturAmbiente Group. Per informazioni: info@culturambiente.net • 320/5691888 • culturambientelab.instapage.com.

Boom di centenari in provincia di Lecce

$
0
0

E’ boom di centenari in provincia di Lecce. Gli abitanti del Tacco d’Italia che hanno spento almeno cento candeline sono più che triplicati negli ultimi 15 anni. In totale sono 207, ma le più coriacee, manco a dirlo, sono le nonnine: 169 contro i 38 nonni. Nel 2002 i centenari leccesi erano 58. Un trend in continua crescita che ha portato al boom attuale: 149 centenari in più, ovvero +256,9%, secondo gli ultimi dati Istat, elaborati per Coldiretti Lecce, dall’Osservatorio economico curato da Davide Stasi.

E le buone notizie non sono finite. Secondo un'analisi di Coldiretti-Epaca, su dati Istat, l’anno in corso, infatti, registrerà un ulteriore aumento e le previsioni per il 2030 prefigurano uno scenario che vedrà i centenari triplicarsi ancora, superando quota 600 nella sola provincia di Lecce.

Lo stile di vita mediterraneo non è dunque solo un mito. Oltre agli indubbi progressi della medicina e della tecnologia, Coldiretti Lecce indica la scelta degli alimenti tipici della dieta mediterranea tra i fattori principali della longevità. “C’è una crescente attenzione alla selezione degli alimenti – dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e Giuseppe Brillante – lo constatiamo ogni giorno nei mercati di Campagna Amica di Coldiretti Lecce, il cui gradimento è in costante crescita. I consumatori cercano sempre di più prodotti sani e ottenuti nelle campagne salentine, a chilometro zero, frutta e verdura di stagione, olio e vino di qualità. In crescita anche l’appeal dei prodotti biologici che danno un’ulteriore garanzia sulla salubrità del cibo che si porta in tavola. L’utilizzo di una dieta equilibrata come quella mediterranea accompagnata sempre dal nostro olio extravergine di oliva e dal vivere in un ambiente eco-sostenibile e paesaggisticamente appetibile come il nostro Salento – concludono - offre quindi un alto livello di qualità della vita ed anche più…lunga”.

Ed ecco il podio dei tre comuni a più alta longevità. Il paese dove il rapporto tra centenari e popolazione è più alto è Alezio, con ben 7 centenari rispetto a una popolazione di 5.772 abitanti.  Il secondo posto nella graduatoria della longevità va a Parabita, con 8 centenari spalmati su una popolazione di 9.235 abitanti. Sempre sul podio ma terzo è il comune di Caprarica di Lecce,  con 2 centenari su 2.510 abitanti. Seguono nell’ordine Sogliano Cavour, Novoli, Botrugno, Maglie, Sanarica, Melendugno e Martignano. Il capoluogo è invece solo al 25esimo posto con i suoi 33 super nonni spalmati su una popolazione di 94.148 abitanti.

Ecco i centenari comune per comune. Sono 67 su 97 quelli che hanno almeno un residente che ha compiuto almeno cento anni. Nel capoluogo, come detto, ce ne sono 33. Maglie ne conta 10. Al terzo posto Nardò, con 9 anziani. Seguono Parabita con 8, Alezio e Copertino 7. Sono 6 a Galatina, Gallipoli, Melendugno e Novoli; 5 a Campi e Surbo; 4 a Calimera, Squinzano e Trepuzzi; 3 ad Alessano, Aradeo, Carmiano, Casarano, Castrignano del Capo, Collepasso, Galatone, Presicce, Racale, San Cesario, Sogliano Cavour e Veglie; 2 ad Acquarica del Capo, Botrugno, Caprarica di Lecce, Cavallino, Cursi, Cutrofiano, Guagnano, Minervino di Lecce, Otranto, Soleto, Tricase. Ed infine, un solo centenario ad Alliste, Castri di Lecce, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Diso, Gagliano del Capo, Giurdignano, Lequile, Lizzanello, Martignano, Matino, Melpignano, Miggiano, Monteroni di Lecce, Muro Leccese, Porto Cesareo, Ruffano, Salice Salentino, Salve, San Cassiano, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Sanarica, Sannicola, Scorrano, Taurisano, Taviano, Ugento e Uggiano la Chiesa.

Lupin III, dal 22 al 24 febbraio al cinema

$
0
0

Dal 22 al 24 febbraio, per soli tre giorni, arriverà sul grande schermo e in “carne e ossa”, il ladro più ricercato e amato di tutti i tempi, Lupin III. Distribuito da Microcinema e diretto da Ryûhei Kitamura, il film rappresenta il primo live action su Lupin ufficialmente riconosciuto dall’ideatore del personaggio. Infatti, per dar vita alla storia del protagonista di manga e anime più celebre del mondo, è stato fondamentale l’apporto dell’uomo che, quasi cinquant’anni fa, ha ideato il geniale ladro, il mangaka giapponese Monkey Punch, presente anche sul set nei primi giorni delle riprese per dare la sua benedizione ai realizzatori. Nei prossimi giorni tutti i dettagli sulle sale che ospiteranno la proiezione.

Il film mantiene l’originaria formazione della banda di Lupin III, con gli inseparabili Jigen, Goemon e Fujiko, tutti ricercati dal povero ispettore Zenigata, che viene sempre ridicolizzato dalle trovate di questo gruppo di ladri. Sarà così l’occasione di ammirare i piani geniali di Lupin, la mira infallibile di Jigen, la straordinaria abilità con la spada di Goemon e, dulcis in fundo, il fascino irresistibile di Fujiko, in particolare in una scena sexy che ha destato l’ammirazione del cast e della troupe. Senza dimenticare le grandi sequenze d’azione che hanno visto coinvolti centinaia di tecnici, tra cui uno spettacolare furto in un museo e un incredibile inseguimento automobilistico, in cui Lupin guida la sua classica 500 gialla tanto amata dagli appassionati. Lupin III nasce dalla matita del suo ideatore nel 1967, per poi diventare una versione animata nel 1971, che arriva in Italia nel 1979. A dimostrazione dello stretto legame tra il cartone e questo film, oltre ai tanti omaggi e citazioni presenti, la versione italiana di Lupin III si avvale delle voci dei doppiatori attualmente impegnati nelle serie e nei film animati. 

Lupin III, nipote del celebre Arsenio Lupin, è universalmente riconosciuto come uno dei ladri più famosi del mondo, tanto da far parte dell’organizzazione The Works. A capo di questo gruppo di ladri, c'è il veterano Dawson, che viene ucciso da una banda di criminali nel corso di una rapina, che ha come obiettivo un'antica collana, che a sua volta un tempo conteneva la preziosa pietra “Cuore rosso cremisi di Cleopatra”. A breve, il rubino e la collana si ricongiungeranno, per formare un unico gioiello dal valore inestimabile. Lupin e i suoi amici - l'infallibile pistolero Jigen, il maestro della spada Goemon e l’affascinante Fujiko - dovranno espugnare “L’Arca di Navarone”, la gigantesca cassaforte di massima sicurezza in cui il gioiello è custodito. Il loro ingegnoso piano sarà ostacolato dall’instancabile ispettore Zenigata, pronto a tutto pur di arrestare Lupin, che continua a prendersi gioco di lui e dei suoi sforzi per consegnarlo alla giustizia. Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata saranno così protagonisti di un’avventura incredibile, nel primo “live action” riconosciuto ufficialmente dall’ideatore del personaggio, Monkey Punch.

Dal 23 gennaio al 19 marzo, Cuba 10/Decimi al Castello di Gallipoli

$
0
0

Da sabato 23 gennaio a sabato 19 marzo le sale del Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, ospitano la mostra Cuba 10/Decimi, esposizione fotografica di nove cubani su dieci a cura di Anna Maria Mangia. Oggi Cuba è soprattutto sinonimo di turismo, di luoghi da visitare, di mare splendido, di ottimo rum e di sigari rinomati. Eppure, il suo fascino è soprattutto il frutto di una storia che tuttora non manca di appassionare persone di tutto il mondo. Cuba è stata a lungo in primo piano sia come laboratorio di sviluppo di ideologie, sia come oggetto di forti tensioni politiche internazionali. La rivoluzione guidata da Fidel Castro ha portato grande fermento e vitalità artistica ma anche i tanti problemi economici che caratterizzano costantemente la vita a Cuba; nonostante ciò, chi viene dall'estero non può non restare sorpreso dall'intensa attività culturale che ferve nell'isola. Il Castello - che dal 2014 è gestito dalla società Orione con la direzione artistica dell'architetto Raffaela Zizzari - ospiterà oltre 50 immagini dei cubani Félix Arencibia Gonzáles, Juvenal Balán Neyra, Rolando Pujol, Jesús Scull Navarro, Liborio Noval, Jorge Oller, Alberto Pérez Amargós, Roberto Salas, Arnaldo Santos Sánchez e il reportage “Viaggio a Cuba” di Luigi Orione Amato.

Il percorso della mostra è diviso, infatti, in due sezioni. Nella prima sono ospitati gli scatti dei nove fotografi cubani. Parlando di fotografia cubana non si può prescindere dal contesto storico dove questa si è sviluppata: fin dall’inizio, infatti, la fotografia ha partecipato al procedere degli eventi. I primi anni sono stati quelli del trionfalismo, pervasi da uno spirito epico ben evidente nella fotografia celebrativa. Sono gli anni nei quali si afferma l’opera di autori che sono stati fonte di ispirazione per generazioni successive. Negli anni ’80 s’impone una nuova tendenza che, parallelamente alla matrice documentaria, utilizza linguaggi più articolati proponendo un nuovo approccio alla tematica del quotidiano, nella quale persiste l’esperienza rivoluzionaria. Successivamente, negli anni ’90, la fotografia tende ad ampliare le proprie tematiche, venendo in parte meno il legame con gli sviluppi politici della storia rivoluzionaria cubana. L’attenzione si rivolge più verso l’uomo comune e la sua quotidianità. La ricerca del cambiamento vissuto dall’isola avviene quindi nelle strade, nelle fabbriche, con l’affermarsi dell’orgoglio nazionale e della dignità umana. Scenario preferenziale è quello della splendida capitale cubana La Habana che, come una decrepita madre, mostra ancora i segni dell'antica bellezza. Ma i protagonisti sono sempre i cubani: donne alla Santeria, suonatori di strada, bambini, in scorci urbani deturpati da inferriate necessarie a contrastare una micro-criminalità dilagante. Un’altra tematica interessante si ferma sugli aspetti architettonici delle città, in costante degrado. I fotografi si sono dovuti confrontare quotidianamente con la mancanza di materiale scenico e bibliografico e, malgrado ciò, hanno saputo porsi all'attenzione del mondo della fotografia internazionale. La forza della fotografia cubana risiede tutta nell'impatto visivo ed emozionale che pulsa nell'immagine come nella vita per le strade: una riproduzione, una scansione perfetta della sua gente nel vissuto quotidiano. Questa fotografia è vicina al suo popolo in un mondo che spesso non riesce più a raccontarsi, che si allontana da tutti noi. È una fotografia che ci parla perché ci rende protagonisti. Il fotografo è la mente, le persone i soggetti del suo lavoro. Il quadro compositivo, i temi, la luce e l'onnipresenza dell’uomo la rendono unica. L’uomo, infatti, è sempre rimasto il centro focale della fotografia cubana: dalla celebratività epica alla ricerca intimista del passato, sino alle sole tracce della sua presenza/assenza. Con un insieme di oltre 50 immagini, attraverso l’analisi socio culturale della fotografia documentale, la mostra offre una visione non stereotipata del Paese e racconta l'identità culturale del popolo cubano con l’occhio di 9 fotografi cubani, alcuni dei quali apprezzati a livello internazionale, cercando di uscire fuori dai soliti cliché nei quali si ascrive solitamente questa isola dalla storia così particolare. 

La seconda sezione propone, come detto, il reportage fotografico “Viaggio a Cuba”, realizzato da Luigi Orione Amato. Si tratta del racconto di due viaggi effettuati sull’isola, sotto la guida di alcuni rappresentanti delle istituzioni cubane e seguendo una personale sensibilità personale. Ne emerge una visione sociale e dei luoghi nella loro quotidianità, allo stesso tempo vivacissima e statica, senza retorica o secondi fini, facilitata dall'attitudine innata del popolo cubano allo scambio culturale, alla comunicazione, alla curiosità e alla capacità di integrazione. Un viaggio in uno scenario poco battuto dal turista, in un tempo in cui un'energia popolare primigenia si è modificata per incrociarsi con la storia.

Il Castello si erge all'ingresso del borgo antico, città da sempre fortificata e, per la sua posizione strategica, contesa. È circondato quasi completamente dal mare. Ha pianta quadrata con torrioni angolari, di cui uno poligonale. Nei periodi successivi furono effettuati numerosi interventi di ristrutturazione e fortificazione. I lavori più importanti vennero progettati dagli Aragonesi. Quando il Duca Alfonso di Calabria venne nel Salento tra il 1491 e il 1492, condusse con sé il celebre architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e volle che questi rinnovasse le fortezze salentine secondo i progressi dell'arte della guerra, che tendeva ad abbandonare la conformazione quadrilatera ereditata dal sistema romano per passare al pentagono. Il senese, non potendo demolire e ricostruire ex novo, ideò il “Rivellino” mediante il quale rese di forma pentagonale l’intero maniero. Prima dell'Unità d'Italia, quando nel 1857 il castello venne radiato dal Novero delle fortezze del Regno Borbonico, perse la sua funzione difensiva, ma mantenne e anzi intensificò la sua funzione civile e soprattutto commerciale. Durante il 1800 divenne deposito di sali e tabacchi, oltre che sede della Dogana nel 1882 e, successivamente, sede della 17^ Legione della Guardia di Finanza.

Orari

gennaio e febbraio 10 - 13 / 15 - 17

marzo 10 - 13 / 15 - 18

Chiuso il lunedì tranne festivi

Ingresso: intero 4 euro, ridotto 2 euro (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità)

Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese):

Info e prenotazioni

info@castellogallipoli.it

www.castellogallipoli.it.

Tenta di disfarsi di Pc, Fax e Stampanti. Denunciato amministratore

$
0
0

Un pc, una stampante, una fotocopiatrice, un fax, ma anche un modem, due toner, due mouse ed una calcolatrice stampante, tutto l’occorrente per far funzionare al meglio un ufficio, apparecchiature indispensabili che, però, quando si decide di sostituire, perché obsolete, diventano “rifiuti speciali” e non possono essere smaltiti nei comuni cassonetti RSU.

Doveva saperlo bene la signora che ieri pomeriggio ha allertato la centrale operativa della Polizia Locale segnalando, nelle vicinanze della sua abitazione in via Vercelli, una strada periferica sulla provinciale che dal capoluogo conduce alla marina di San Cataldo, un furgone da cui un uomo scaricava rifiuti speciali e li conferiva parte all’interno e parte all’esterno di un cassonetto di colore verde. 

Immediato l’intervento della pattuglia della Polizia Ambientale che, grazie alla preziosa collaborazione della signora, risaliva al proprietario del furgone e del materiale depositato, lo identificava e lo deferiva all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti speciali pericolosi previsto dall’art. 256 del Testo Unico Ambientale.

Il responsabile dell’illecito, amministratore unico di una società, che ha provveduto tempestivamente alla bonifica del luogo, rischia ora la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e dell’ammenda da 2600 a 26 mila euro.

Questa tipologia di rifiuti, conosciuta con l’acronimo di RAEE – rifiuti di apparecchiature elettriche e ed elettroniche – è particolarmente pericolosa perché contempla prodotti non biodegradabili che contengono al loro interno sostanze considerate tossiche per l'ambiente. 

Si tratta di metalli come rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio che solo se i RAEE vengono smaltiti correttamente e cioè recuperando in modo differenziato i loro componenti si trasformano da minacce alla sostenibilità ambientale in risorse, perché possono essere riutilizzati per costruire nuove apparecchiature.

“I migliori risultati in tema di contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e di prevenzione dei reati ambientali si raggiungono proprio quando la nostra attività di controllo del territorio si sposa con il senso civico dei cittadini. Speriamo che in molti seguano l’esempio della signora.” – ha commentato il Comandante Donato Zacheo.

Viewing all 6861 articles
Browse latest View live