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Già cento le adesioni a Radici del Sud

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Sono già 100 le cantine iscritte a Radici del Sud, l’evento che celebra e premia gli straordinari vini del sud Italia in programma dal 7 al 13 giugno 2016 a Bari.

Un vero e proprio boom di adesioni che dimostra ancora una volta la piena fiducia da parte delle cantine pugliesi, campane, lucane, siciliane e calabresi per l’evento enogastronomico più importante del sud Italia che, da oltre dieci anni, promuove a livello internazionale la produzione di vino da vitigno autoctono meridionale.

Dal sito di www.radicidelsud.it, in pochi step, è ancora possibile prenotarsi al concorso, agli incontri btob e al Salone del Vino che concluderà l’intero evento. Le iscrizioni devono pervenire entro non oltre il 10 aprile 2016. 

È bene comunque ricordare che la disponibilità di prenotarsi agli incontri btob con i buyer nazionali ed internazionali sta per terminare e che le aziende, comunque, possono confrontarsi con gli operatori di mercato durante l’ultima giornata -13 giugno - attraverso i banchi d’assaggio previsti dal Salone del Vino.

Gli organizzatori di Radici del Sud in questi giorni sono impegnati a definire i dettagli dei press tour che coinvolgeranno i giornalisti stranieri nella visita delle cantine. Quest’anno sono nate delle strette collaborazioni con altri soggetti promotori di eventi enologici per rafforzare l’immagine del vino meridionale nei mercati internazionali.

Di seguito l’elenco delle prime 100 Cantine dell’XI edizione di Radici del Sud.

1.        Armosa

2.        Alberto Longo

3.        Almurà

4.        Antica Enotria

5.        Apollonio

6.        A.A. Boccella

7.        Azienda Agraria Duca Carlo Guarini

8.        Azienda Agricola San Ruggiero

9.        Azienda Vitivinicola Marulli

10.      Baglio Del Cristo Di Campobello

11.      Biocantina Giannattasio

12.      Calitro

13.      Cantina di Venosa

14.      Cantina E Oleificio Sociale di Lizzano L. Ruggieri 

15.      Cantina Fiorentino

16.      Cantina Fosso Degli Angeli

17.      Cantina Nuova Vite

18.      Cantina Petrelli

19.      Cantine Botromagno

20.      Cantine Carpentiere

21.      Cantine Cerrolongo

22.      Cantine Cifarelli

23.      Cantine De Mare

24.      Cantine Imperatore

25.      Cantine Iorio

26.      Cantine Losito

27.      Cantine Paololeo

28.      Cantine Paradiso

29.      Cantine Teanum

30.      Cantine Tre Pini

31.      Cantine Viola

32.      Carbone Vini

33.      Casa Comerci

34.      Casa Vinicola Coppi

35.      Casa Vinicola Ferracane

36.      Centopassi

37.      Colli Della Murgia

38.      Conti Zecca

39.      Cotinone Vigneti

40.      D'alessandro Vineyard

41.      D'araprì Spumante Classico

42.      Di Meo

43.      Du Cropio Vinery

44.      Estasi

45.      Eubea

46.      Fatalone

47.      Fausta Mansio

48.      Ferrocinto

49.      Feudo Disisa

50.      Giancarlo Ceci

51.      Grifalco

52.      Hiso Telaray - Libera Terra Puglia

53.      I Pastini

54.      Igreco

55.      Kandea

56.      La Sibilla

57.      L'archetipo

58.      L'astore Masseria

59.      Le Ormere

60.      Le Vigne Di Sammaeco S.R.L.

61.      Leonardo Pallotta

62.      Librandi

63.      Luigi Maffini

64.      Lunarossa Vini E Passione

65.      Masseria Li Veli

66.      Miali

67.      Palmento Costanzo

68.      Petilia Azienda Agricola

69.      Pietraventosa

70.      Pietregiovani

71.      Podere 29

72.      Produttori Vini Manduria Sca

73.      Rivera

74.      Salvatore Tamburello Azienda Agricola Biologica

75.      Sanpaolo Di Claudio Quarta Vignaiolo

76.      Santi Dimitri

77.      Sarno 1860

78.      Sertura

79.      Severino Garofano Vigneti E Cantine

80.      Tasca D'almerita

81.      Taurosso

82.      Tenuta Coppadoro

83.      Tenuta Giustini

84.      Tenuta Patruno Perniola

85.      Tenuta Russo Bruno

86.      Tenuta Scuotto

87.      Tenuta Zicari

88.      Tenute Cerfeda Dell'elba

89.      Tenute Eméra Di Claudio Quarta Vignaiolo

90.      Terre Di Gerace

91.      Terre Di San Vito

92.      Tormaresca

93.      Torre Quarto

94.      Torrevento Srl

95.      Trullo Di Pezza

96.      Vaglio Massa

97.      Valle Del'asso

98.      Varvaglione Vigne E Vini

99.      Vini Marino

100.    Vinicola Palama'.

Informazioni:

Radici del Sud

+39.346.4076012

info@radicidelsud.it

www.radicidelsud.com.


Concerto di inaugurazione con l'organo dell'Ottocento restaurato

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Dopo più di mezzo secolo di silenzio e totale abbandono al proprio destino, finalmente giunge il tempo del riscatto: il lavoro certosino durato circa 17 mesi ha permesso la rinascita di un pezzo di storia Ruffanese, dando nuova vitalità e voce all’organo del ‘800 a firma di Vincenzo De Micheli di Maglie. Il concerto sarà tenuto dal docente di organo e composizione organistica al «Conservatorio della Valle d’Aosta>> Prof. M° Paolo Bougeat e dal trombettista M° Luigi D’Urso “in duo”,  i quali presenteranno un ampio programma di musiche per organo e tromba, che spaziano dal barocco al contemporaneo, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, del Sindaco, Il Parroco, Il priore e consiglio di Amministrazione dell’Arciconfraternita e diverse autorità civili e religiose invitate per l’evento . Il concerto di inaugurazione è fissato per Domenica 24 Aprile 2016 nella chiesa dell’arciconfraternita della “SS. Trinità e Madonna del Carmine” in Ruffano, piazza IV Novembre s.n.c. .

Il restauro dell’organo potrebbe sembrare un atto di poca importanza, il recupero va invece letto quale atto dovuto sia artistico come pure morale, impregnato di responsabilità a custodire e tramandare quei beni che abbiamo ricevuto dai nostri padri e che i nostri occhi contemplano. 

Il restauro è stato effettuato dalla ditta organara Puccini Nicola di Migliarino Pisano, mentre la cassa lignea policroma è stata curata dalla ditta “Catania Restauratori”. 

Il Priore: Angelo Franco Vignes.

Ss275, Casili: "Troppe ombre sul progetto"

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Dopo la censura dell'Anticorruzione al vecchio progetto di raddoppio, il lavoro di tre Procure, del Consiglio di Stato e del Tar, arriva l'audizione del Comitato 275 presso la Commissione Trasporti della Regione Puglia, su iniziativa del Consigliere Regionale del M5S Cristian Casili che si è già occupato della problematica.

Dopo anni di stallo, già nell'estate 2013 e poi nell'autunno dello stesso anno, il caso è stato portato dai pentastellati all'attenzione della Commissione Trasporti alla Camera e nelle interrogazioni al Ministro delle Infrastrutture: il risultato è stato quello di approfondire nel dettaglio un progetto anacronistico che per troppi anni era stato comunicato all'opinione pubblica come la lotta tra gli ambientalisti del "NO" e i visionari del "SI". “Le cose tuttavia non stavano esattamente così - sottolinea Casili - il Comitato, infatti, non ha mai detto NO ad un intervento di miglioramento della viabilità, ma ha sempre espresso perplessità sulle modalità con cui erano stati condotti i lavori di progettazione, senza il coinvolgimento diretto del territorio e tra le stanze dei partiti e delle imprese. La stessa adesione estemporanea di alcuni sindaci negli anni passati a un progetto "preconfezionato" non è quello che noi intendiamo per partecipazione".

Oggi il comitato è a favore di una riprogettazione dell'opera, con il raddoppio da Maglie a Montesano e la messa in sicurezza dell'esistente più a sud, ma il cuore del dibattito, più che sulle modalità di progetto, è incentrato sulla legalità: molte ombre sono emerse dall'approfondimento e dallo studio del progetto ed è necessario fare chiarezza. In particolare è necessario, secondo il consigliere pentastellato, chiarire come mai tale progetto sia stato affidato direttamente, attraverso una triangolazione (Anas, Sisri, ProSal), senza che la società di progettazione avesse le competenze e i requisiti. Inoltre sarebbe necessario comprendere come mai dopo avere incassato 5 mln di euro siano emerse numerose discariche tossiche mai menzionate, proprio sotto il tracciato del progetto. "Se non fosse per il lavoro dei volontari, dei comitati e degli avvocati che hanno offerto il proprio contributo, - conclude Casili - oggi il vecchio progetto sarebbe già in opera, con tutti i disastri irreparabili che ne sarebbero conseguiti per il nostro territorio".

Puglia 365: un laboratorio del turismo per l’Italia che cambia

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Nella “Puglia che vogliamo” del Presidente Michele Emiliano il turismo ha un ruolo strategico. All’incontro in Fiera del Levante a Bari che ha dato il via al confronto pubblico sul Piano Strategico del Turismo e ai tavoli di lavoro in giro per la Puglia su sei temi da sviluppare, Emiliano ha sottolineato, in una sala gremita da settecento partecipanti, come la costruzione del Piano strategico rappresenti “un percorso di partecipazione che sarà straordinario ed è la conferma che puntiamo sulla condivisione per le nostre scelte più importanti, come dichiarato nel programma presentato in consiglio regionale. Da alcuni anni in Puglia stiamo lavorando sul cosiddetto turismo esperienziale per offrire immediatamente a chi arriva un’atmosfera autentica di vita pugliese - ha proseguito Emiliano - Un’atmosfera che si esprime negli eventi culturali, nelle tradizioni, nelle immense distese di grano e di ulivi, nell’unicità dei sapori del nostro cibo. E soprattutto nell’ospitalità: chi arriva ha la certezza di essere accolto da gente brava, che presidia il territorio e se ne prende cura e che sa anche fare innovazione: in Puglia si progettano satelliti fra gli ulivi. Oggi  comincia un processo importante di partecipazione sul Piano strategico del turismo. Non lesiniamo energie; impegnamoci tutti!”

D’altronde l’industria dei viaggi e delle vacanze continua a essere uno dei settori chiave dell’economia mondiale, toccando il record nel 2015 di 1 milione e 184 mila viaggiatori (dati dell’UNWTO – World Tourism Organization). La Puglia cavalca questa onda positiva;  il turismo è un’attività in crescita e i dati lo confermano: il 2015 è stato infatti un anno eccellente, segnato dall’incremento degli stranieri (+10% gli arrivi e +5% i pernottamenti rispetto al 2014) e dalla ripresa della domanda turistica nazionale (+3,7% gli arrivi e +1,1% le presenze). La crescita complessiva è stata rispettivamente del +5% e del +1,9%.

Non è stato dunque difficile  per l’Assessore all’Industria e Turismo, Loredana Capone  spiegare “Perché puntiamo sul turismo”: “Qual è  la sfida  che la Puglia ha in questa nuova fase? Far crescere la competitività della  destinazione in Italia e all’estero, aumentare i flussi di turisti internazionali e dare una spinta  positiva alla destagionalizzazione, favorendo l’innovazione organizzativa e tecnologica e aumentando redditività e occupazione. Partiamo da un punto molto avanzato per il lavoro svolto in questi anni, so che ci sono molte aspettative e che gli operatori sono pronti per la nuova stagione: noi dobbiamo fare di più e meglio, coinvolgendo tutti e rilanciando l’azione sull’industria culturale e turistica. L’obiettivo è quello di aiutare tutti i territori pugliesi ad organizzarsi per un turismo che duri tutto l’anno. E per fare questo occorre puntare su tutti i nostri prodotti, dal  mare  alla cultura, dall’enogastronomia  ai parchi, e costruire  una rete di relazioni e di economia che coinvolga le imprese del turismo, gli enti e le amministrazioni pubbliche,  le associazioni datoriali e sindacali, le università e tutti i portatori di interesse del settore in Puglia”. La Capone punta quindi sul partenariato che già ha portato ad una proficua collaborazione per quanto riguarda la sua delega allo sviluppo economico: “Il Piano strategico non è né un libro dei sogni né un libro bianco,ma un  business plan che facciamo tutti insieme”. L’assessore ha  poi comunicato i nomi dei presidenti dei tavoli di lavoro sui sei temi di sviluppo del piano, ai quali si sono iscritti già in questa prima occasione tantissimi operatori, istituzioni e associazioni, e che avranno ciascuno anche dei coordinatori di Pugliapromozione : per il tema dell’Accoglienza, il Presidente della Camera di Commercio di Bari e di Unioncamere,  Alessandro Ambrosi, per il tema Promozione  l’imprenditore Aldo Melpignano, con la direttrice del MarTa, Eva Degli Innocenti, per il sottoprodotto cultura, per il tema Innovazione  il Responsabile di sviluppo e innovazione di TIM, Salvatore Nappi,  per il tema Infrastrutture l’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno, per il tema Formazione il Professore Giuliano Volpe, componente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali  e Ambientali e, infine, per il tema della Promozione il Professore Amedeo Maizza di Unisalento.

Puntuale  il contributo dei tre esperti chiamati  e a  delineare scenari  e fare proposte. Josep Ejarque, consulente strategico e destination manager fra i più noti di Europa, ha affrontato il tema  “Quale mercato per l’Italia e la Puglia”: “Il turismo in Puglia è un’attività in crescita e i dati lo confermano. Ma ci sono alcuni fattori su cui è importante fermarsi e riflettere, come per esempio, la forse eccessiva dipendenza da alcuni mercati, il volume di turisti stranieri ancora da incrementare o la supremazia del turismo balenare rispetto agli altri prodotti del territorio (non a caso, ben il 54% degli arrivi e ben il 68% delle presenze hanno come motivazione il mare),  nonostante la Puglia è molto altro: è cultura, enogastronomia, natura, benessere, religione, tutti segmenti di mercato che possono e devono crescere, soprattutto per favorire la destagionalizzazione”. Fra i fattori che oggettivamente ostacolano lo sviluppo turistico della Puglia, Ejarque individua la scarsa accessibilità, l’offerta non sempre adeguata agli standard di qualità europei, l’eccessiva dipendenza dai vettori aerei e la totale sottomissione alle loro politiche, a cui si aggiunge anche la disomogeneità dei flussi turistici sul territorio. La Puglia deve quindi crescere, secondo Ejarque, consolidarsi come destinazione turistica ed incrementare i flussi turistici europei. “Tuttavia, non si tratta di un fatto così immediato e scontato: oggi infatti il mercato turistico è soggetto a cambiamenti improvvisi e repentini, dovuti a fattori che difficilmente si possono controllare e che potrebbero però impedire alla Puglia di raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo prefissati. Per evitare che ciò accada, è necessario abbandonare il vecchio modello turistico e passare da un turismo di destinazione ad uno di prodotto ed esperienziale. Insomma, fare il passo e trasformasi da semplice territorio a destinazione turistica, in grado di offrire non solo risorse ed attrattive ma vere e proprie esperienze. Per fare questo, è necessario però sapere dove andare e soprattutto come andarci, ossia è necessaria una strategia che permetta di creare, disegnare e sviluppare il prodotto-destinazione Puglia, facendone  emergere il suo  valore differenziale. I fattori chiave di una visione dinamica e flessibile sono: prodotto, attrattive, promo-commercializzazione, accessibilità, garanzia, informazione, ospitalità, reputazione, attività, apparenza, accessibilità commerciale ed innovazione”.

La Rete che parla di viaggi e di nuovi modi di viaggiare che nascono in rete è stato il tema dell’intervento di Roberta Milano, Consulente e docente universitaria. “Il turismo è il settore che, più di altri, ha anticipato e continua ad anticipare l'evoluzione delle dinamiche di mercato che Internet ha generato. Attraverso blog, recensioni, social network e applicazioni mobile, ha modificato comportamenti e aspettative delle persone, riportando l'individuo al centro. Si delinea un viaggio pensato come esperienza condivisa, in cui la tecnologia rende disponibili nuove piattaforme a un raffinatissimo sistema di guide destrutturate, create dagli utenti e dagli utenti stessi personalizzabili a piacimento”. Non solo non esiste più una differenziazione netta tra chi produce e chi consuma contenuti, secondo Roberta Milano, ma è definitivamente superato il confine tra online e offline, tra oggettivo e soggettivo, diventati gli uni complementari agli altri in un percorso di reciproco arricchimento. “La complessità è alta, gli operatori sia pubblici che privati, sono disorientati. Servono conoscenze tecnologiche e nuovi approcci di marketing basati sulla costruzione di relazioni e fiducia. Il web può e deve essere uno strumento per legare conoscenze, territorio e cultura, per fare promozione dando nuovo senso alla comunicazione, per dare forma e sintesi all'intelligenza collettiva. E serve spostare l'orizzonte, prevedendo scenari futuri in cui essere attori e non comparse”.

La Puglia può puntare sul Turismo Business? La risposta e si per Gabriella Ghigi, componente del gruppo di lavoro Osservatorio Congressuale  e AEFI-Federcongressi, che avverte però che il prodotto da solo non basta, occorre fare di più. “Con gli eventi nazionali e internazionali si possono raggiungere obiettivi importanti come per esempio ridurre la stagionalità, sviluppare occupazione, promuovere le eccellenze,  accrescere la notorietà della regione e creare  nuove relazioni, ma occorre una profonda conoscenza del mercato, una notevole velocità e capacità di cambiamento, investire con continuità  e soprattutto la capacità di proporre  con competenza, flessibilità e a prezzi contenuti, prodotti sempre nuovi e servizi innovativi e di valore per il cliente. Il tutto costruendo una  strategia  ed una  governance adeguate grazie alla collaborazione fra amministratori pubblici  e  soggetti privati”. Per la Puglia ci sono ampi margini di crescita nel settore business. “La Puglia, rappresenta al sud la realtà che ha più possibilità di crescere nel settore - ha sottolineato Gabriella Ghigi -  perché ha un tessuto industriale importante - e da alcuni studi fatti risulta un rapporto fra concentrazione di imprese e sviluppo del congressuale - e poi ha un’immagine molto positiva come territorio. Sono i punti di forza da cui partire per fare delle azioni forti di sviluppo dell’industria dei meeting e dei congressi”.

Luca Scandale, coordinatore di Puglia365,  ha  poi spiegato cosa vuol dire  costruire un piano strategico, “uno strumento complesso perché è difficile comunicare il futuro, comunicare cosa si vuole progettare, ma utile  a migliorare le performances di tutti gli attori del turismo. Non partiamo da zero.  I gruppi di lavoro avranno a disposizione  i risultati di alcune ricerche e i dati attuali e di prospettiva del settore turistico della Puglia. La modalità di lavoro partecipata servirà per mettere davvero a sistema tutte le componenti del settore turistico e a lavorare insieme in maniera consapevole, definire le priorità a medio lungo termine, ma soprattutto definire le azioni e i responsabili delle medesime con relativi costi, tempi, vantaggi e svantaggi della loro realizzazione”.

Il Commissario Straordinario di Pugliapromozione, Paolo Verri, infine, ha presentato il percorso di lavoro che porterà alla stesura definitiva del piano che sarà consegnato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo entro il mese di luglio. : “Lavorare alla costruzione del Piano è come aprire le porte della propria bottega su una piazza, interessandosi e partecipando a ciò che succede nella piazza, un luogo comune nel quale ciascuno può dare il suo apporto perché le cose funzionino bene e nello stesso tempo trarne vantaggi per la propria bottega. Dal 22 Marzo fino a fine Luglio gireremo la Puglia per la redazione del Piano e lo faremo con gli operatori tutti  per dare una prospettiva alla Puglia fino al 2025. Il Piano vedrà coinvolti tutti gli operatori del settore, gli enti locali, le associazioni datoriali e sindacali, tutti gli stakeholder del settore, il MIBACT, gli opinion leader locali, le università e i GAL. Due gli obiettivi principali,ambiziosi ma non impossibili : sviluppare una visione condivisa degli obiettivi pluriennali del settore e determinare una strategia che si comporrà di azioni di marketing, advertising, realizzazione di reti di impresa, implementazione di trasporti pubblici efficienti, e secondo continuare a crescere in un settore trainante dell’economia e della società pugliese per diventare traino del Sistema Italia e caso di studio sempre più innovativo anche in Europa”

Il Piano Strategico sarà organizzato dall’Assessorato all’Industria Culturale e Turistica per mezzo dell’Agenzia Regionale Pugliapromozione. Si lavorerà su 6 aree tematiche principali: Accoglienza, Formazione, Infrastrutture, Innovazione, Promozione Prodotto

Ad ogni area tematica sarà dedicato un Gruppo di Lavoro, costituito da tutti gli stakeholder che vi vorranno prendere parte, per arrivare a organizzare e programmare le iniziative del turismo in sinergia con i settori dell’agricoltura e internazionalizzazione della Regione Puglia, armonizzare la programmazione europea 2014-2020 e la programmazione nazionale (PON) per una vision condivisa. Ogni gruppo di lavoro si incontrerà una volta al mese nei mesi di aprile, maggio e giugno: ogni gruppo quindi si incontrerà 3 volte per un totale di 18 incontri che si svolgeranno in varie città pugliesi (3 in ogni provincia); date e luoghi sono on line su Puglia365.it. Sarà attivo anche un Comitato di Coordinamento con i Presidenti dei sei gruppi di lavoro l’Assessore Loredana Capone e il Commissario, Paolo Verri. Insieme alle strutture dell’Assessorato e di Pugliapromozione è stato costituito un Comitato Promotore che avrà il compito di favorire il coinvolgimento di tutti i soggetti utili a portare il proprio contributo, ascoltare i risultati dei gruppi di lavoro e approvare il Piano Strategico nonché sostenerne la realizzazione attraverso accordi ad hoc. Entro luglio è prevista la conclusione del processo di redazione del Piano e la sua approvazione.

Dal 24 al 28 marzo, residenza Danzare la terra

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Anche nel mese di marzo prosegue l'articolata programmazione del progetto Dama - Danze e musiche dal Salento a cura dell’associazione Tarantarte. Dal 24 al 28 marzo l'Open Space in Piazza Sant'Oronzo ospiterà l'ottava edizione della residenza artistica e didattica Danzare la terra con le danzatrici della Compagnia Tarantarte (Maristella Martella, Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Laura De Ronzo). La residenza - dedicata allo studio delle antiche e potenti danze rituali del sud Italia - proporrà stage intensivi di danze popolari del sud Italia e attività ricreative, didattiche e performative, e sarà un'occasione di interazione e valorizzazione della cultura locale (per info e iscrizioni 3492561471 - 3295896245). Un'esperienza umana e artistica che vede gli operatori culturali interagire con le strutture del territorio e i partecipanti a contatto con i luoghi e la gente che li abita. Il programma prevede inoltre la visita di alcuni tra i principali luoghi della memoria storica salentina, legati al Tarantismo e alla devozione. In particolare un percorso di approfondimento, da Galatina a Giurdignano, guidato dallo storico della scienza ed esperto di tarantismo Gino Dimitri, che condurrà i partecipanti “Sulle Orme di San Paolo” per osservare, ricordare e riscoprire i segni di questo antico rituale. Danzare la terra - che accoglierà anche una lezione del corso di “Pizzica Pizzica e Danze Popolari del Sud Italia” a cura di Laura de Ronzo - si concluderà lunedì 28 marzo con una Pasquetta nelle campagne di Calimera.

Dama - Danze e musiche del Salento è un progetto dell’associazione Tarantarte, in collaborazione con Coolclub, con il sostegno del Comune di Lecce e con il patrocinio di Istituto Diego Carpitella e Puglia Sounds, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di un archivio multimediale e di un laboratorio permanente sulle musiche e sulle danze popolari salentine che saranno ospitati in alcune sale del Castello Carlo V di Lecce. L'obiettivo del progetto – che durerà circa due anni e sarà coordinato da Antonio Santoro - sarà, dunque, la valorizzazione di una parte del piano terra del Castello (provvisoriamente nelle sale di Palazzo Turrisi) per la gestione di servizi con finalità educative, didattiche, sociali e di attrazione turistica. Sono previste quattro linee di azione: la costituzione di un archivio multimediale della musica salentina, diretto da Vincenzo Santoro, con un'attenzione particolare al vasto movimento di folk-revival che ha caratterizzato il territorio pugliese negli ultimi anni; la realizzazione di un vasto programma di attività seminariali e di fruizione pubblica dei contenuti; la realizzazione di una scuola di danza, diretta da Maristella Martella, con seminari, corsi e master-class sulla danza dalle sue forme coreutiche tradizionali salentine fino alle più recenti esperienze di rielaborazione in chiave contemporanea; lo sviluppo di percorsi formativi sull'imprenditorialità giovanile in ambito culturale e sociale.

La compagnia Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione. È diretta da Maristella Martella che con la sua danza teatrale incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo, propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e la magia misteriosa della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.

Dama - Danze e musiche del Salento

info@damasalento.it

tel. 3492561471 - 3295896245

www.damasalento.it - www.tarantarte.it.

Taranta, nel carcere di Bari il terzo concerto "Oltre le sbarre"

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Terzo concerto in carcere per l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta che domani, mercoledì  23 marzo alle ore 15.00, sarà a Bari.

Dopo Lecce e Trani, il ritmo della pizzica approda “Oltre le Sbarre” nel capoluogo pugliese. Lo spettacolo dal vivo in carcere è un’iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia a favore di alcune tra le fasce più fragili della popolazione attraverso l'utilizzo dei linguaggi teatrali, coreutici e musicali. 

In stretta sinergia con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, la collaborazione della Casa Circondariale di Bari, della Casa Circondariale Casa di reclusione di Lecce e della Casa Circondariale Casa di reclusione di Trani, la Fondazione Notte della Taranta, gli spettacoli, che si rivolgono esclusivamente ai detenuti, contrinuiscono al processo di inclusione e reinserimento della popolazione carceraria. 

Salvatore Negro (Assessore Welfare Regione Puglia): “Abbiamo sostenuto un progetto coordinato di attività dello spettacolo nelle carceri della Regione riscontrando nelle prime due tappe a Lecce e a Trani un commovente quanto utile coinvolgimento emotivo delle persone sottoposte a misure restrittive.  E’ solo il primo passo nel processo di inclusione che vedrà i detenuti protagonisti del Festival La Notte della Taranta 2016”. 

Ivan Stomeo (vicepresidente Fondazione La Notte della Taranta): “La Fondazione dopo i concerti che hanno  portato passione ed  entusiasmo tra i detenuti, è  impegnata ora a creare occasioni di lavoro all’esterno e a  sostenere  iniziative alternative alla detenzione volte a favorire il loro reinserimento sociale. 

Il Teatro Pubblico Pugliese sottolinea come “questo sia il primo vero progetto di rete in materia di inclusione sociale, osservando diversi e ottimi tentativi che si registrano negli istituti portati avanti da compagnie teatrali impegnate sul territorio o anche dal mondo della letteratura e dell’editoria. 

L’Orchestra Popolare proporrà un medley di arrangiamenti dei maestri concertatori che, nel corso degli anni, si sono alternati sul palco di Melpignano. Domani a Bari ci saranno Antonio Amato (voce e tamburello), Enza Pagliara, (voce e tamburello), Alessandra Caiulo (voce), Silvio Cantoro (basso), Roberto Gemma (fisarmonica), Massimiliano De Marco (chitarra), Gianluca Longo (mandola), Roberto Chiga (tamburello), Carlo Canaglia De Pascalis (tamburello), Antonio Marra (batteria). 

Ciclismo: la Gs Piconese Evò vince a Novoli

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Quarta vittoria stagionale per la GS Piconese Evò che, in quel di Novoli, in occasione del 4° Giro Ciclistico Unione dei Comuni del Nord Salento valido per il Cicloamatour, ha conquistato la prima piazza con Elio Aggiano. L’ex Professionista ha chiuso la gara in 1:52:16,277.  Salvatore Cazzato, nuovo acquisto del team melendugnese, ha ottenuto un ottimo quinto posto, mentre la sesta e la decima piazza sono state conquistate da Cosimo De Santis e Alessandro Maglie.

“Altra bella vittoria per un gruppo fantastico – ha commentato a fine manifestazione il Vice Presidente Roberto Piconese – Abbiamo iniziato bene la stagione; dobbiamo rimanere concentrati e pensare in primis al bene del gruppo. Sono sicuro che arriveranno tante altre soddisfazioni. Complimenti ai miei ragazzi”.

La Pasquetta in Bicicletta ed altre escursioni

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Primavera non bussa, lei entra sicura. E noi la accogliamo cosi: 4 escursioni in 5 giorni - compresa la ormai tradizionale Pasquetta in Bicicletta (quest'anno a partire da Lecce)  Affitto bici a disposizione.  Per info +39 329 589 62 45 (Nunzia) +39 392 114 40 73 (Giulia) +39 328 357 59 20 (Piergiorgio) + 39 346 086 27 17 (Carlo) +39 340 586 82 42 (Mattia).

Venerdì 25 Marzo 

Gallipoli e i riti della settimana santa

Raduno h 9,30, presso Stazione FSE di Gallipoli. 

In attesa della processione del venerdì di passione, escursione tra terra e mare nei dintorni di Gallipoli: dopo aver attraversato l'antica città messapica di Alezio, ci si dirigerà verso Tuglie, per una visita al suggestivo museo della civiltà contadina. Tappa quindi al frantoio ipogeo di Sannicola e alla chiesetta bizantina di San Mauro, per poi dirigersi verso Porto Selvaggio, dove si passeggerà alla ricerca di asparagi selvatici ed erbe officinali. Rientro a Gallipoli al tramonto, percorso medio/facile. 

Sabato 26 Marzo

I tesori del Capo di Leuca

Raduno ore 10:00, presso Camping Santa Maria di Leuca 

Escursione breve ma intensa alla scoperta delle numerose vestigia presenti nel Capo di Leuca: dalla mastodontica torre di difesa Salignano (l’unica in salento costruita al centro di un paese), al frantoio ipogeo di Castrignano del capo, dal “centopietre” di Patù -  enigmatico monumento funerario -  al castello di Giuliano, per finire allo splendido ipogeo di Barbarano del Capo (detto “Leuca piccola”). Rientro nel tardo pomeriggio, con degustazione finale. Rientro in tarda mattinata. Percorso facile. 

Lunedi 28 marzo 

Pasquetta in bicicletta! 

Raduno ore 9:00, presso Ciclofficina Ruotando, Manifatture Knos. Via vecchia Frigole 36, Lecce. 

Ritorna per il 5° anno consecutivo la "Pasquetta in bicicletta" (in realtà lo facciamo solo per la rima, noi vorremmo andarcene al mare a ubriacarci!) di Salento Bici Tour. Ancora una volta l'occasione per godere in maniera davvero bucolica di questa giornata di a base di vino, panini e papaveri. 

Quest'anno ci saranno anche gli amici di Ruotando - Ciclofficina Popolare che ci accompagna come progetto fratello fin dalla nostra nascita. E proprio presso la sede di Ruotando (le manifatture Knos) potrete - se arrivate dalla provincia (da Lecce contiamo che veniate già in bici!) - lasciare la vostra vettura, iniziando a sperimentare quella che diventerà nei prossimi mesi una stazione di scambio intermodale (dove, appunto, potrete ogni giorno lasciare la macchina e prendere la bicicletta per muovervi dentro la città). 

Ecco il programma:   

Ritrovo h 9,00, caffè, sistemazione delle bici (con la ciclofficina a disposizione), assegnazione delle bici date in affitto. 

Partenza h 10,00 precise (saremo più Svizzeri di un coltellino multiuso, che ci crediate o no!), direzione Calimera. Durante il percorso, all'altezza di Cavallino, visiteremo il laboratorio di Renzo Buttazzo (www.renzobuttazzo.it/lab/) - artigiano della pietra Leccese assai noto fino in Nord America, ma - come spesso accade - misconosciuto al di sotto di Soleto. Sarà un'occasione per ammirare alcune opere singolari, apprezzarne l'estro e conoscere l'autore, che sta già montando la moca in attesa del nostro arrivo. Sperando di liberarci dall'incanto del luogo, ripartiremo verso la Grecìa Salentina - fino a raggiungere Calimera. Qui compiremo un antico rito di rinascita. 

Un megalite, un men-an-thol, spunta dal pavimento al centro di una chiesa, dedicata a San Vito, a circa 500 metri dal centro abitato.  I men-an-thol (pietre forate) sono stati i riferimenti, precristiani, per i riti di propiziazione di fertilità e benessere. I fenomeni delle pietre forate si ritrovano in tutto il mondo, perché basati sull'istinto, uguale per tutti gli uomini. Prima del nascere delle religioni, i bisogni degli uomini si risolvevano in altro modo. Per risolvere il primo bisogno, la vita, si ricorreva, a pietre che richiamavano schematicamente il sesso dell'uomo (menhir) e quello della donna (men-an-thol). Attorno ad esse si danzava o, nel caso della pietra forata, si attraversava il buco. E' quello che faremo. 

Dopodichè Picnic libero e spensierato. Verso le 16,30 infine, chi rinato, chi affondato nel solito ciclo del samsara alcolico, ci rimetteremo in sella sulle nostre biciclette, per essere a Lecce prima del tramonto.

Escursione medio/facile, aperta a tutti. 32 km circa, totalmente pianeggianti. 

Martedì 29 Marzo

L'entroterra Otrantino

Raduno ore 09:00, presso Porta Alfonsina a Otranto

L’entroterra Otrantino è forse la parte meglio conservata del salento. Risalendo la valle dell’Idro, si visiterà un’antica cripta bizantina, per poi sostare presso la Fondazione “le Costantine” dove si pratica l’arte della tessitura tradizionale. Si attraverserà quindi il “giardino megalitico” di Giurdignano, costellato di Dolmen e Menhir, per un’altra breve sosta a “i massi della vecchia”. Pranzo degustazione presso uno dei migliori forni della provincia, a Specchia Gallone. Nel primo pomeriggio si raggiungerà Porto Badisco. Rientro a Otranto verso il tramonto, percorrendo uno dei tratti più belli di litoranea, con visita al faro di punta Palacìa e al laghetto di bauxite. Rientro nel pomeriggio. Percorso medio/facile. Lunghezza: 35 km. 


Novoli, attivato lo sportello unico di segretariato sociale

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Uno sportello per garantire l’accesso unificato ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, attivato a Novoli per fornire adeguate risposte ai bisogni complessi dei cittadini e permettere un’adeguata gestione dei casi. Due, infatti, sono i servizi di Welfare di accesso nell’ambito del Piano Sociale di zona 2014/2016 attivati presso la sede distaccata del Comune di Novoli (in via Pendino) dall’assessorato ai Servizi Sociali per conto dell’Ambito territoriale di Campi Salentina. 

L’obiettivo unico del Segretariato sociale e della Porta Unica di Accesso (Pua) sarà quello di  accogliere la domanda del cittadino - utente e avvicinare quest’ultimo al sistema integrato dei servizi a disposizione, ma anche di svolgere attività di informazione e di accompagnamento, di ascolto e di orientamento sui diritti del cittadino, nonchè l'attivazione, per ogni richiesta pervenuta, di una prestazione compartecipata al percorso assistenziale unitario e integrato. Presso il neonato Sportello Comunale di Segretariato Sociale, attivo nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì (dalle ore 9 alle ore 14) e, di pomeriggio, ogni martedì dalle 15 alle 18, sarà presente la dott.ssa Daniela Spagnolo. Il Servizio Sociale Professionale, invece, rimarrà in capo al dott. Piero Bensanti.

“Attivando questo servizio - afferma l’assessore Daniela De Pascalis - si ha un’opportunità in più per rispondere alle necessità della popolazione novolese, soprattutto per le fasce più deboli. La possibilità di beneficiare di figure si sostegno preparate e con competenze specifiche ci aiuterà a fornire risposte adeguate, soprattutto sulle modalità di accesso ai servizi sociali, assistenziali e sanitari attivi sul territorio dell’Ambito, in base alle specifiche esigenze personali e familiari”.

Tra il mirto e la bandiera, le poesie di Stefano Minerva

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Questa sera alle ore 19.00, presso Hopera Space-Laboratorio Urbano a Monteroni di Lecce, si svolgerà la presentazione della prima silloge poetica di Stefano Minerva dal titolo “Fra il mirto e la bandiera” (con presentazione di Michele Emiliano e prefazione di Fausto Raciti) pubblicata per i tipi di Edizioni Esperidi (dicembre 2015).

Dialoga con l’Autore Giacomo Toma, avvocato; declamerà alcune poesie l’attrice Ilaria Carlucci.

Sarà presente l’editore Claudio Martino.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Hopera.

Il volume. “Al Salento, che ho nel cuore. Alla Politica, che ho nell’anima”: così, in modo accorato e spontaneo, scrive il giovane Minerva nella dedica posta al principio della sua prima opera poetica. Terra e Politica, le tematiche principali di queste poesie, sono estremamente collegate nella vita quotidiana dell’Autore tanto da diventare vessillo ed obiettivo della attività politica dello stesso. Profumi di terra e di salsedine si mischiano a parole di coraggio ed ardore, dense di senso civico di un nuovo patriottismo: su tutto si eleva la speranza e il desiderio del Bello e del Buono. 

L’autore. Stefano Minerva (Nardò 1986) cresce a Gallipoli dove vive un rapporto stretto con la natura: il mare e la campagna sono le sue seconde case. A dodici diventa baby sindaco della città ionica e si appassiona alla politica. Si diploma al liceo classico “Q. Ennio” di Gallipoli con il massimo dei voti con una tesina sul Salento e successivamente si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, che lo vedrà protagonista come rappresentante degli studenti, ricoprendo dal 2009 al 2011 anche la carica di senatore accademico (nel 2011 sarà l’unico rappresentante del CURC-Comitato Universitario Regionale di Coordinamento). Nel 2004, a Gallipoli, fonda la sinistra giovanile divenendone segretario cittadino; nel 2008 è fra i fondatori del PD e dei giovani democratici (di cui sarà segretario provinciale dal 2009 al 2012) e, lo stesso anno, viene chiamato in segreteria nazionale con la carica di responsabile nazionale “Mezzogiorno e Saperi”. Nel 2014 viene promosso a responsabile nazionale dell’Organizzazione dei giovani democratici e si candida alle elezioni europee con il PD, per la circoscrizione sud, raccogliendo oltre 60.000 preferenze. Dal settembre 2014 al maggio 2015 è il responsabile regionale dei comitati spontanei per Michele Emiliano. Stefano attualmente vive a Gallipoli, dove gestisce con i suoi fratelli una piccola attività turistica ma i suoi impegni politici lo portano di frequente a girare il Salento e l’Italia. Il profondo legame con la terra d’origine (suona il tamburello e si definisce un meridionalista) e le passioni dell’infanzia (la caccia, la pesca e la politica) sono, in questa sua prima raccolta, i temi che ama cantare nelle sue poesie.

Potenziamento del depuratore di Lecce: conclusi i lavori

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Ultimati e collaudati i lavori per il potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio di Lecce.

Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, l’Acquedotto Pugliese consentirà ai territori serviti di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo degli abitati serviti; dall’altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.

Sul versante più strettamente tecnico, i lavori hanno prodotto il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto, portandolo da 120.000 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili trattabili giornalmente dal depuratore) agli attuali 195.368, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.

Nello specifico, l’intervento portato a termine dall’Acquedotto Pugliese è consistito nella realizzazione di una nuova linea acque, grazie a nuovi bacini di equalizzazione, ossidazione e sedimentazione secondaria, e nel potenziamento e miglioramento qualitativo della linea fanghi. A completamento delle opere, sono state installate stazioni di produzione di energie alternative: un impianto fotovoltaico e uno di cogenerazione, alimentato dal biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica del fango.

L’intervento, pianificato dalla Regione Puglia, per un importo complessivo di 5,4 milioni di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC) – Interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud ed in particolare interventi nel Settore idrico.

Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.

Ricollocati oltre 2.500 ulivi nel Salento lungo il tracciato del Sinni

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Sono terminati i lavori di posa in opera delle condutture del Sinni, la vasta canalizzazione che dal serbatoio di Salice Salentino si spinge sino a Seclì, in provincia di Lecce, snodandosi tra uliveti e contrade densamente popolate.

L’intervento, che sarà inaugurato nelle prossime settimane, costituisce il raddoppio di una delle più importanti opere realizzate dall’Acquedotto Pugliese nei primi decenni dello scorso anno (1920-1928) per l’approvvigionamento idrico-potabile del Salento. 

Trentasette chilometri di imponenti tubazioni, nel territorio dei comuni di Salice Salentino, Nardò, Veglie, Leverano, Galatone e Seclì, la cui messa a dimora ha comportato l’uso di complesse e innovative tecnologie, tra cui il microtunnelling, realizzate per assicurare ulteriori risorse idriche al versante ionico della penisola salentina.

Una grande opera di ingegneria idraulica e, insieme, un esempio virtuoso di progettazione al servizio dell’ambiente e del paesaggio, come testimonia l’espianto di circa 2500 ulivi, lungo il tracciato dell’opera, e il loro riposizionamento, a lavori ultimati, dopo un periodo di “incubazione” in vivaio. Un’opera per certi versi ciclopica, nella quale si sono sommate le esperienze tecnologiche più sofisticate con la dedizione più amorevole nei confronti di un patrimonio naturale di inestimabile valore: ogni singola pianta, censita con un’apposita targa, è stata divelta e quindi, a scavi ultimati, ricollocata al proprio posto, lasciando inalterato il paesaggio.

Nella giornata Mondiale dell’Acqua è questa una singolare testimonianza del patto che si rinnova tra gli uomini e la natura, per un futuro più prospero e soprattutto più sostenibile, unica garanzia di futuro per il mondo in cui viviamo. 

Cassa Integrazione, febbraio nero: domande in aumento del 120%

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Dopo la frenata registrata a gennaio, le richieste di cassa integrazione delle aziende salentine a febbraio segnano una nuova, pesante impennata. Tra interventi straordinari e in deroga, le ore autorizzate dall’Inps sono state 278mila583, in aumento del 120,3% rispetto al primo mese dell’ano.

La cassa ordinaria (Cigo) a febbraio registra zero ore, causa il blocco delle procedure dovuto all’allineamento con le nuove regole introdotte dal Jobs Act. Continua a preoccupare, invece, la corsa della cassa straordinaria (Cigs), il cui numero di ore autorizzate a febbraio è pari a 262mila326 ore, con un grave rialzo del 107,2% sul precedente dato di gennaio. 

Riguardo alla cassa in deroga (Cigd), le ore autorizzate sono 16mila257 (a gennaio erano azzerate).

“Non è un buon segnale il fatto che la ripresa della cig a febbraio dipenda dal boom, rispetto a gennaio, della cassa straordinaria e della cassa in deroga e dunque a situazioni di difficoltà protratte nel tempo e spesso più legate a reali situazioni di crisi aziendali più strutturali che a esigenze contingenti di rallentamento della produzione”, commenta Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce. “Purtroppo – ricorda - molte imprese della nostra provincia sono nel pieno di complicati processi di ristrutturazione o addirittura di dismissioni di intere aree”. 

 “Alla luce di questi dati sulla cig, cui si aggiunge il boom dei voucher registrato nella nostra provincia nel 2015 – osserva Giannetto - è chiaro che il mercato del lavoro attuale ha più ombre che luci. I segnali di ripresa sono ancora troppo flebili e in questo senso occorrono immediatamente politiche economiche che rilancino investimenti e consumi interni. Fondamentale, per la crescita dell’occupazione in tutta la Puglia, sarà il corretto impiego dei fondi comunitari 2014-2020, unica risorsa a disposizione delle istituzioni, per affrontare la pesante piaga della disoccupazione. Quindi – conclude il segretario provinciale Uil - la risposta ai problemi del lavoro e dell’occupazione, non può che essere politica, anzi, di una nuova e buona politica economica fatta di riduzione del peso fiscale sul lavoro, di investimenti in opere pubbliche, di rinnovo dei contratti a partire da quelli pubblici”.

"Senza morte": taglio del nastro per la mostra di Manfredini

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Tutto pronto a Spongano per l’attesa mostra evento di Giovanni Manfredini, “Senza morte”, tre crocifissioni, allestita nello “Spazio Ipogeo” di Palazzo Bacile di Castiglione, trasformato per l’occasione in “museo temporaneo”.

La mostra sarà inaugurata domani, giovedì 24 marzo, alle ore 20.30, alla presenza  del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, della consigliera provinciale con delega alla Cultura Simona Manca, del sindaco di Spongano Antonio Candido, del direttore del Centro servizi interuniversitario per l’innovazione didattica Salvatore Colazzo. Dopo il taglio del nastro il critico d’arte Toti Carpentieri presenterà le opere esposte. Alle ore 21.30 l’Associazione Culturale Federiciana eseguirà il “Requiem in Re minore per soli, coro e orchestra K. 626” di W. A. Mozart (ingresso libero fino ad esaurimento posti). 

L’iniziativa, promossa da Fabio Bacile di Castiglione, con il patrocinio della Provincia di Lecce, dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale - Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Puglia e del Centro servizi interuniversitario per l’innovazione didattica, vede la partecipazione del FAI, Fondo Ambientale Italiano Delegazione di Lecce, ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Spongano, la Proloco locale e l’Unione dei Comuni Spongano-Diso-Andrano.

L’esposizione artistica sarà aperta ai visitatori giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 marzo, dal mattino alla sera (ore 10 - 22), con ingresso libero (info 3498229880).

Allestita in concomitanza delle festività pasquali, la mostra vuole rappresentare un’occasione per riflettere su un significativo momento della tradizione cristiana e, in particolare, sui temi della morte e della risurrezione. Per questo si snoda nei tre giorni che preparano e precedono la domenica di Pasqua: tre giorni, tre opere, tre crocifissioni.

Autore riconosciuto nel panorama italiano e internazionale, nuovo interprete dell’eredità di Caravaggio, Manfredini esporrà solo per tre giorni i suoi dipinti in un percorso espositivo che non sarà solo visivo. Le sue opere pittoriche, infatti, saranno accompagnate dalla musica di un grande maestro, il premio Oscar Ennio Morricone che, in occasione della 56^ Biennale di Venezia, ha composto “Stabat Mater Dolorosa” per l’omonima installazione artistica di Manfredini.

Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dichiara: “La mostra di Manfredini, patrocinata dalla Provincia, è particolarmente interessante perché offre una doppia opportunità al pubblico. Da una parte, infatti, i visitatori potranno ammirare le opere di un importante artista contemporaneo, capace con i suoi dipinti di suscitare emozioni forti e stimolare riflessioni molto profonde. Dall’altra, avranno occasione di scoprire un luogo antico, che racconta la storia del Salento in modo nuovo. Il frantoio ipogeo di Palazzo Bacile di Castiglione, restaurato e recuperato, infatti, si aprirà al territorio, trasformandosi per tre giorni in uno spazio suggestivo in cui si arte e musica si incontrano. Un luogo che si mette in ascolto di una memoria antica d’attaccamento a usi, costumi e tradizioni ereditate”. 

Il frantoio ipogeo di Palazzo Bacile di Castiglione è stato dichiarato d’interesse storico-artistico dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Lecce. Trasformato in dimora signorile a partire dal XVII secolo, come adattamento dell’originale fortificazione dei Vescovi Conti di Castro del XIV secolo, e utilizzato come frantoio a partire dal XVII secolo fino alla metà degli anni Cinquanta del Novecento, è il primo nel Basso Salento dedicato alla produzione “industriale” di olio alimentare. 

Composta in occasione della Pasqua cristiana la mostra “Senza morte” è una chiamata a vivere da vivi. Come spiega l’autore delle opere Giovanni Manfredini: “La morte è il limite invalicabile della condizione umana, sostituire questa immagine di verità è pretendere di annullarne il mistero. Nelle tre crocifissioni presentate v’è altro e non assistiamo all’agonia della morte, beffa del mondo contemporaneo. Consumando inesorabilmente l’attimo della vita ritroviamo il presente delle cose. Una riflessione sul rapporto tra vita e morte, compassione e devozione, rito e rappresentazione”.

L’artista non affida il racconto della Passione ad immagini solo dipinte ma a territori sconfinati dove lo spirito non conosce separazione. Una pittura-immagine dello spirito che prende il sopravvento sulla vita, sul dolore e sulla carne. Nasce con questo intento un’opera dal fortissimo carattere di installazione. Una poetica estrema e cruda o addirittura brutale, priva di mediazioni idealizzanti o intellettualistiche. Un vigore puro e pittorico, cromatico e luministico, giustapposizione di buio-luce, vita-morte, il peccato, la redenzione. Il corpo, la risurrezione, il rapimento come tema ricorrente, con riferimenti alla pittura seicentesca di Caravaggio, Goya, Ribera, Velasquez, una pittura trasportata in una nuova raffinata figurazione, sospesa tra trascendente ed imminente fatta di lacerti di pelle, sangue, sudore. 

Le opere di Manfredini sono state esposte accanto a quelle di Caravaggio nella Cappella Cerasi a Santa Maria del Popolo a Roma, dove ha avuto inizio un sodalizio spirituale con Arnoldo Mosca Mondadori ed Ennio Morricone, che continua tutt’oggi. Nel 2015 Giovanni Manfredini ed Ennio Morricone presentano “Stabat Mater Dolorosa” presso la Fondazione Giorgio Cini, in occasione della 56^ Biennale di Venezia. Eccezionalmente, in accompagnamento all’opera di Manfredini, ed in occasione della Santa Pasqua, questo brano originale, composto per quell’opera a due dal grande compositore e premio Oscar Ennio Morricone, accoglierà i visitatori durante i tre giorni espositivi, dal mattino alla sera.

Nato a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, classe 1963, Giovanni Manfredini  ha allestito mostre personali a Madrid, Napoli, Milano, Roma, Berlino, Basilea, Berna, Londra, Francoforte, Stoccarda e ha partecipato a mostre collettive presso la 54^ Biennale di Venezia, MoMA PS1 (New York ), lo Stedelijk Museum (Amsterdam),  SMAK (Gent), Kaiserdome Francoforte, il Kunstmuseum di Bonn (Germania), presso il Museo Fukuyama of Art (Giappone), la Galleria d’Arte Moderna di Bologna (Italia), il MART di Trento e Rovereto (Italia). 

Centro Studi Laica su riqualificazone San Cataldo

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Il Centro Studi Laica Salento Economia e Territorio, si è riunito ieri pomeriggio, convocato dal presidente Wojtek Pankiewicz ed alla presenza del presidente di Laica, Roberto Fatano, per discutere della riqualificazione e dello sviluppo della  marina di San Cataldo e delle altre marine leccesi. Si è esaminata la situazione attuale di San Cataldo, caratterizzata da profondo  degrado, e delle possibili soluzioni e/o iniziative da attuare per la sua riqualificazione, a breve e a lungo termine, con un vero e proprio piano strategico. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato imprenditori, rappresentanti di associazioni e semplici cittadini, hanno preso la parola  Wojtek Pankiewicz, Roberto Fatano, Simone Mele, Fabrizio Mancarella, Mauro Ragosta, Daria Vernaleone, Giovanni Martella, Luigi Puzzovio.

Al termine della riunione si è deciso che sarà richiesta, a beneficio di chi voglia investire, una  fiscalità agevolata; si ritiene possa essere utile redigere  un bando per il ripristino dell’ ex camping, o per il riutilizzo dell’ Ostello della Gioventù; è necessario una maggiore pulizia, migliori collegamenti con i centri urbani vicini, la costruzione di una pista ciclabile da Lecce. I presenti hanno suggerito, in futuro, la costruzione di un porto turistico, un aeroporto e l’ applicazione della Direttiva Bolkestein in materia delle concessioni alle imprese marittime. Le prossimi riunioni  per completare l'elaborazione del progetto e decidere le iniziative da intraprendere per quanto riguarda San Cataldo e le altre marine si terranno subito dopo Pasqua.


Palmari agli agenti e Street Control sui veicoli

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Prosegue il processo di digitalizzazione operativa della Polizia Locale di Lecce. Dopo i venticinque palmari assegnati, nei mesi scorsi, agli agenti, anche appiedati, per la compilazione dei verbali al Codice della Strada arriva il sistema elettronico di rilevazione denominato STREET CONTROL installato sulle vetture che pattugliano il centro urbano. Già attiva in via sperimentale da una settimana la nuova strumentazione entrerà in funzione ufficialmente il prossimo 30 marzo.

Da quella data un’autovettura della Polizia Locale di Lecce, primo Comune in Italia ad utilizzare una configurazione del genere, sarà munita di due telecamere fornite di software ANPR e collegate in modalità wi-fi con un tablet PC, dal sistema operativo android, gestito dagli agenti a bordo, e pattuglierà la città con l’obiettivo di reprimere il fenomeno delle soste irregolari, come le doppie file, la sosta sugli attraversamenti pedonali, l’occupazione delle corsie preferenziali, sulla base di un calendario prestabilito che sarà reso noto dal Comando di Viale Rossini con cadenza settimanale. Grazie alla dotazione della doppia telecamera la pattuglia avrà la possibilità di controllare entrambi i lati della carreggiata.

Ogni telecamera incorpora due obiettivi, uno ad infrarossi per il riconoscimento immediato ed automatico delle targhe dei veicoli, fermi o in movimento, intercettate in un raggio di venti metri ed uno a colori che fornisce un’immagine panoramica del contesto della violazione commessa, associando all’accertamento la data, l’ora, la matricola degli agenti accertatori e la posizione GPS.

Il sistema, inoltre, è in grado di fornire una sorta di “radiografia” in tempo reale dello stato amministrativo del veicolo pescando nei database dell’ANIA per la verifica della copertura assicurativa, della Motorizzazione Civile per la verifica dello stato di fermo amministrativo o di sequestro, del Ministero degli Interni per il riscontro con l’elenco dei veicoli oggetto di furto.

Ma non solo. Il software può essere personalizzato dall’Amministrazione con l’introduzione delle cosiddette “white/black list”. A Lecce dialogherà, sin da subito, con la banca dati del settore Traffico e Mobilità che contiene le targhe dei veicoli autorizzati al transito nella ZTL, mentre potranno essere create liste nere per intercettare veicoli su cui sono in corso delle indagini, un esempio per tutti in caso di omissione di soccorso.

Il dispositivo, già in uso in molte città italiane e pugliesi, in base ad un parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non necessita di omologazione perché funziona alla stregua di un “taccuino” elettronico a disposizione degli agenti che facilita l’acquisizione dei dati identificativi del veicolo e consente la contestazione differita in assenza del trasgressore.

“La nostra operatività si arricchisce di uno strumento tecnologico innovativo che ci consentirà di essere estremamente efficaci nel controllo del territorio. Durante la settimana di sperimentazione – fa sapere il Comandante Zacheo - abbiamo avuto la conferma che un’altissima percentuale di veicoli in circolazione risulta sprovvista di copertura assicurativa e di revisione. Ci aspettiamo – conclude il Comandante - che la capillarità dei controlli inneschi un meccanismo virtuoso che induca gli automobilisti a prestare maggiore attenzione alla scadenza delle polizza assicurativa e all’efficienza dei veicoli e che ciò di conseguenza aumenti la sicurezza sulle nostre strade”.

Visioni a sud incontri fra teatro e letteratura

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Tre incontri fra teatro, cinema e letteratura che accendono i riflettori su personaggi e storie che hanno avuto pensieri e azioni VISIONARIE da e per il SUD del mondo. Una selezione di spettacoli con artisti e compagnie salentine, un viaggio che ci porterà ad abbracciare culture vicine e lontane, culture mutanti che si intersecano sulla scena prima che nel nostro immaginario e ricompongono una mappa umanitaria che migra senza tempo e senza frontiere. 

APERITIVO TEATRALE   

I tre spettacoli saranno preceduti da un anteprima teatrale, un’incontro-dialogo con gli ospiti di turno presenti - scrittore, studioso, professore, ecc.   Incontri pensati ed organizzati come momenti di confronto e riflessione per ritrovarsi e riscoprire il cuore delle storie e il pensiero dei personaggi che verranno raccontati teatralmente. Alla fine si condividerà un reale aperitivo. Saranno a cura dei Presidi del Libro di Casarano.

PROGRAMMA  

venerdì 1 aprile   

ore 19,00  Aperitivo Teatrale - ANNO PASOLINIANO  

con i docenti dell’Università di Lecce L. Bandirali, M.Pesatori, C.A. Augieri   

ore 21,00  omaggio a PPP  - Ensamble di ARTISTI SALENTINI 

con Simone Franco, Salvatore Della Villa, Francesco Ferramosca, Renato Grilli e Aldo Augeri   

L’ Università di Lecce ha organizzato un anno di incontri per ricordare  P.P. Pasolini a 40 anni dalla sua morte e per riparare a quel rifiuto  che la classe dirigente dell’Università di Lecce di allora sentenziò nei suoi confronti non facendoli tenere una conferenza letteraria in un’aula universitaria.  Uno di questi incontri fa tappa a Casarano con un reading  poetico in omaggio al grande pensatore friulano. 

venerdì 8 aprile 

ore 19,00  Aperitivo Teatrale -  VOCI DI QUI E D’ALTROVE 

con Margherita Franja, mediatrice culturale   

Associazioni di immigranti del territorio, e vecchi e nuovi immigrati italiani

ore 21,00   VOCI DA SCIROCCO spettacolo del  TeatroLeGiravolte  di e con Francesco Ferramosca,

La drammatica storia di una “fuga” di migranti verso il “nuovo mondo”.   Il mondo che cambia. Il racconto di Francesco Ferramosca e il mondo che cambia, la sua visione del flusso migratorio di milioni di esseri umani che stanno segnando l’inizio della nuova dimensione socio-culturale. 

sabato 16 aprile

ore 19,00  Aperitivo Teatrale - VISIONI A SUD  

con Franco Ungaro Direttore Artistico e Antonio Errico, scrittore

ore 21,00   PER OBBEDIENZA, dell’incanto di frate Giuseppe

spettacolo  con Fabrizio Pugliese 

regia di Fabrizio Saccomanno

drammaturgia Francesco Niccolini

Uno spettacolo che ha vinto il premio/bando I TEATRI DEL SACRO 2015

La grande storia di un piccolo uomo fuori dall'ordinario: Giuseppe da Copertino, santo.

Una storia picaresca, comica, commovente e al tempo stesso raccapricciante: una vita

complicata, un padre sciocco e truffato dagli amici, quattro fratelli morti, una madre

indurita dalla fatica e da una fede arida.

Gli Aperitivi Teatrali saranno coordinati dalla prof. Cristina Martinelli dei Presidi del Libro di Casarano e sono ad ingresso gratuito

Ingresso agli spettacoli € 5,00   -     Info . 349.4638560 – www.teatrolegiravolte.it

PENSIERI E PAROLE…

VISIONI A SUD è una rassegna di incontri teatrali che si svolgerà nell’Auditorium Comunale di Casarano. E’ una finestra aperta verso Sud che accoglie punti di vista e sguardi che provengono da diverse angolazioni ma che guardano nella stessa direzione. Sguardi capaci di penetrare dentro di noi e di scaldare cuori induriti.  

VISIONI A SUD, visioni di un teatro periferico (in senso geografico, economico,  sociale) che guarda con sempre maggiore consapevolezza alle problematiche del mondo intero. Per affermare che esiste una “periferia teatrale” viva, che chiede rispetto e considerazione, che lancia grida di dolore verso una società sempre più sorda e indifferente.

Il teatro da sempre specchio della società in evoluzione, si pone come il mezzo più diretto per rifletterne i cambiamenti. Il TEATROLEGIRAVOLTE propone una mini-programmazione difficile, con la consapevolezza che a suon di spettacoli e riflessioni possa attecchire, anche nello spettatore più pigro, una presa di coscienza e di confronto e che da questo possano nascere, crescere e svilupparsi diversi campi di azione culturale.  

Un piccolo viaggio che ci porterà ad abbracciare personaggi che hanno ancora qualcosa da insegnarci e culture che mutano, che vanno ad incrociarsi sul palcoscenico prima che nel nostro immaginario. Riteniamo che in un momento di duro conflitto sociale come quello che stiamo vivendo, con i flussi migratori sempre più intensi e che segnano un cambiamento della nostra società, e con la speculazione che domina i media, sia opportuno soffermarsi a riflettere sulla deriva delle nostre coscienze e sulla strada che vogliamo intraprendere.

VISIONI A SUD è anche una scommessa, una sorta di laboratorio sociale di inclusione e discussione in cui la via maestra dei temi affrontati è tracciata dagli incontri con i nostri ospiti, dove il Teatro aiuterà a creare il forum per un dibattito libero e costruttivo.

Ci piacerebbe tracciare un percorso che porti inevitabilmente alle porte della solidarietà tra popoli e culture, a non perdere le proprie utopie, a esorcizzare le paure, a non aver paura a lanciare grida di allarme e di dolore contro le ingiustizie   e lo faremo attraverso la conoscenza, poiché è attraverso la conoscenza stessa delle differenze, delle culture e delle persone che è possibile lavorare contro qualsiasi forma di razzismo per l’integrazione e per la pace, per alleviare le sofferenze e provare a vincere tutte quelle forme di sfruttamento e di soprusi dei diritti civili.    

Terza edizione leccese della Scuola di Liberalismo

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Partirà il prossimo 1° Aprile la terza edizione leccese della Scuola di Liberalismo, organizzata dalla Fondazione Luigi Einaudi di Roma e dall’associazione “Oltre il Vento” di Lecce. “Le sfide del mercato globale: risposte liberali”: questo il titolo del corso di formazione politica in 14 lezioni che si terrà ogni martedì e venerdì, dal 1 Aprile al 17 Maggio, dalle 18:00 alle 20:00, presso il Conservatorio Sant’Anna di Via Giuseppe Libertini 15. 

Questa terza edizione leccese è la 105esima dalla fondazione ed è organizzata da Silvia Pispico (silvia.pispico2@gmail.com) con la collaborazione di Tasha Spedicato (tashaspedicato@gmail.com). Politica estera, diritto costituzionale, economia, costruzione europea sono alcuni dei temi delle lezioni che docenti leccesi e non terranno nella splendida cornice del settecentesco palazzo dell’ex Conservatorio di Sant’Anna, nel centro storico cittadino. In particolare, interverranno Giandomenico Barcellona, Lorenzo Castellani, Entela Cukani, Nicola De Liso, Alessandro De Rossi, Pietro Di Muccio de Quattro, Nicola Iannello, Roberto Martucci, Andrea Merlo, Manuela Mosca, Corrado Ocone, Pietro Paganini, Giovanni Poggeschi, Eugenio Somaini.

La scuola è aperta a tutti coloro i quali fossero interessati al tema del liberalismo nelle sue diverse declinazioni, a fronte del versamento di una quota d’iscrizione pari a 35 Euro. Per gli iscritti che abbiano frequentato almeno l’80% delle lezioni è previsto un attestato di frequenza e quelli con meno di 30 anni potranno, inoltre, concorrere all’assegnazione di due borse premio messe in palio da alcuni sponsor come riconoscimento per le tesine finali migliori.  

Tra le novità di questa terza edizione, la possibilità per gli studenti più meritevoli di partecipare al Seminario di fine estate che la Fondazione Einaudi organizzerà dal 19 al 23 settembre a Capo d’Orlando, ospiti della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Altri saranno segnalati a The Institute for Economic Studies di Parigi per essere accolti nei loro corsi estivi gratuiti.  

Le iscrizioni si ricevono on line scrivendo a scuoladiliberalismo@teletu.it mentre per informazioni potete contattare i numeri 338.7689732 o 320.0113786.

Carla Petrachi e Andrea Luperto in Odi Et Amo

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Speciale appuntamento con la musica dal vivo al “Like” di Lecce, locale che sta emergendo nel panorama salentino per la qualità e continuità degli eventi musicali che vengono associati alla gastronomia.

Gli ospiti di giovedì 24 marzo saranno due talenti locali che da anni calcano le scene con energia, passione e poesia; si tratta di Carla Petrachi e Andrea Luperto che proporranno il loro progetto “Odi Et Amo”.

Carla Petrachi è una pianista classica e jazz, cantante e musicista eclettica che con il suo inconfondibile stile rielabora alcuni brani storici di artisti del calibro di Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Renato Carosone e ancora Capossela, Buscaglione, Gaber, U2, Cindy Lauper e tanti altri. 

Ad arricchire ulteriormente il live della cantante salentina ci sarà Andrea Luperto con le sue percussioni. Il concerto è un crescendo di ritmi e passioni, capace di far assaporare vari stili e sonorità: dalla musica d’autore italiana e straniera al jazz, dal tango alla bossa. Un percorso sonoro da vivere, cantare ed ascoltare grazie ad alcuni brani che fanno parte del repertorio musicale di ognuno di noi. 

La cornice di questo spettacolo sarà il “Like”, una location giovane che si afferma sempre più nella movida leccese per la varietà e qualità dei servizi offerti; dalla musica live alle cene, passando per drinks e aperitivi, il locale vuol essere un open space in cui lo spot sia appunto “Food, Drink & Sound”. Tanti sono gli eventi già organizzati e tanti altri quelli a cui si potrà assistere nelle prossime settimane.

Il più imminente è quello in programma giovedì 24 marzo con Carla Petrachi ed Andrea Luperto. L’inizio del concerto è previsto per le 22.00 e l’ingresso è completamente gratuito.

"The Good Storyteller", il nuovo disco della jazz vocalist Elisabetta Guido

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E’ in distribuzione dal 21 marzo, in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, “The Good Storyteller”, nuovo lavoro discografico della vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido, prodotto dall’etichetta Dodicilune, nella collana editoriale Koinè. “The good storyteller” è disponibile in tutti negozi di musica, nelle librerie musicali, su iTunes e su altre 40 piattaforme internet specializzate. 

 Dopo “Let Your Voice Dance” (Dodicilune, 2013) la poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice, torna con questi tredici brani. Negli undici inediti - scritti interamente o cofirmati dalla stessa Guido – la cantate racconta (da perfetta storyteller) alcune storie d’amore. Completano il cd “Crystal Silence” di Chick Corea e la ghost track “The dry cleaner from des moines” di Charles Mingus e Joni Mitchell in una versione drum’n’bass arrangiata dal batterista Francesco Pennetta.

 Nel lavoro traspare l’amore viscerale della cantante salentina per il ritmo (i brani sono un mix di funk, swing, drum’n’bass, poliritmia e ritmi popolari), al servizio di atmosfere ricche di modulazioni armoniche, senza però mai allontanarsi dalla tradizione melodica italiana. Grande spazio è lasciato anche all’improvvisazione. Il disco ospita, infatti, due “Total impro”, brani composti in studio durante la registrazione del cd con il pianista Danilo Tarso, presenza costante in tutto questo lavoro, e che mostrano fra l’altro un fortissimo e continuato interplay, oramai consolidato da più di due anni di attività concertistica del duo in Italia e all’estero. Completano la line-up il sassofonista barese Roberto Ottaviano, il contrabbassista e bassista elettrico Stefano Rielli e il batterista Francesco Pennetta.

 Merita un capitolo a parte “Salento Rhapsody”, una piccola opera in tre movimenti; un omaggio di Elisabetta Guido alla sua regione, da sempre terra d’incontro, comunione e integrazione fra culture musicali appartenenti a diversi Paesi e a diverse etnie, ancor di più in un momento storico in cui questi valori sono messi in discussione in tutto il mondo occidentale. Nei tre movimenti (“La mia fortuna”, “Mare Mare” e “19 aprile 2015”) la cantante collabora con due formazioni di musica popolare, Zimbaria e I Tamburellisti di Otranto, e con il violinista Francesco Del Prete. «Il brano racconta, con un testo interamente in dialetto salentino, la storia di un ragazzo che lascia la sua terra in cerca di fortuna e tenta di raggiungere altri Paesi attraverso il mare», spiega Elisabetta Guido. «Ma una terribile tempesta distrugge i suoi sogni e quelli dei suoi compagni di viaggio e ai superstiti non resta che piangere le vittime, senza però perdere la speranza di una vita migliore in una terra straniera. Il primo movimento ha la forma di una pizzica classica, il secondo è una pizzica con atmosfere afro, che si avvertono sia al livello melodico sia ritmico, inframezzata da un inciso free che descrive la tempesta in mare. Il terzo movimento si snoda su un ritmo 7/8 lento, tipicamente balcanico, come di ispirazione balcanica è anche la melodia che scaturiusce da un "modo" frigio dominante. La Rhapsody», conclude, «è dedicata alla terribile tragedia del 19 aprile 2015 nel Mare di Sicilia che causò la morte di molte centinaia di migranti che navigavano in direzione delle nostre coste".

Per ascoltare i sample dei brani cliccare qui: 

http://player.believe.fr/v2/8033309690254

MUSICISTI

Elisabetta Guido - voce

Danilo Tarso - piano e piano Rhodes

Roberto Ottaviano - sax soprano 

Francesco Del Prete - violino 

Stefano Rielli  - acoustic and elettrici bass and live electronics 

Francesco Pennetta  drums 

“Zimbaria” 

Elisabetta Macchia 

“Tamburellisti di Otranto”. 

www.elisabettaguido.com

www.facebook.com/elisabettaguidovoce

www.twitter.com/ElisabettaGuido

Hashtag #elisabettaguido.

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